Il puzzle

Qualche tempo fa ho capito che era tempo di cominciare qualcosa di nuovo. Qualcosa che auspico si congiunga al vecchio ma che aprira’ inevitabilmente nuove prospettive e possibilita’ per me e tanti altri, finora negate o non capite da chi poteva capirle.

In passato mi lanciavo e a volte restavano sogni. Questa volta ho deciso che una cosa grande merita tempi grandi. E’ un sogno ed e’ un grosso puzzle da comporre. Finora quattro pezzi chiave sono andati al loro posto, ma ce ne sono altri 996. Ci vorra’ tempo. Ci saranno intanto amarezze da ingoiare soprattutto a fine anno ma la prospettiva di questo puzzle, che sto componendo con l’aiuto di tante mani (non si puo’ essere in due e nemmeno in tre per fare quello che sogno), e’ consolante e appagante.

Quattro pezzi del puzzle sono gia’ al loro posto (e su un quinto so di poter contare) e la prospettiva della meta regala forza per affrontare quel nuovo che tante volte mi ha spaventato. Senza buttare il vecchio. In fondo e’ solo un guardare al Domani.
E si sa, ci portera’ fortuna, non perderci di vista mai, domani.

10-10-10 – 10-10-10

Non ci siamo conosciuti e cosi’ non mi e’ mai venuto naturale chiamarti nonno. Per me eri il padre di mia madre. E invece di fatto sei mio nonno, anche se a vedere quelle foto in cui sei piu’ giovane di me ora e’ strano dirlo. Lo sei, pero’ lo sei e ho iniziato a creare un legame con te da quando ho creato la pagina per ricordarti.
Oggi, fossi al mondo, compiresti cent’anni. Ma la battaglia del Don ti ha portato via, anche se da un libro abbiamo scoperto che non sei morto sul campo ma ti hanno fatto prigioniero.
Un nome, una vecchia foto. Una morte chissa’ dove e in che condizioni, lontano dai tuoi amori. Non piu’ persona ma prigioniero. Anonimo, sperso, senza una storia.
Per questo anni fa ti ho dedicato lino.favrin.net. Per questo oggi l’ho messo come sito del giorno in un portale molto frequentato, dove sogniamo di dare valori agli uomini del domani e aiuto a chi li guida.
Perche’ tu non sia piu’ anonimo e sperso ma torni a essere una storia, una persona. Un pensiero in chi domani decidera’ i destini di altri uomini.

Veglia su di noi.
Ciao, nonno.
TVB

Deep blue

E cosi’ sei arrivato fin giu’. Hai capito la causa prima delle tue angosce, paure, di quell’irrazionalita’ che talvolta nei rapporti con gli altri ti prende e ti divora fino a farti guardare allo specchio e chiederti se ti riconosci ancora.
Bene, e adesso?
E adesso che per scoprirlo sei sceso fino alle tue radici e nella discesa hai fatto cadere una delle persone a cui piu’ tenevi?
Adesso non hai la cura ma sai la causa. Bastera’ saperlo per guarire? O serve autodisciplina mentale? Non puoi neanche scappare. Da chi? Da te stesso? Non serve. Il dolore ti seguirebbe. Devi solo imparare a dominarlo. A capire che e’ solo un fantasma di ieri. E che se non lo domini non perderai solo chi e’ importante per te oggi ma anche te stesso e la persona che vuoi essere e da cui talvolta ti discosti cosi’ tanto da non piacerti piu’.
Lo dico sempre agli altri. I dolori del passato vanno affrontati non lasciati crescere dentro di noi. Adesso devo farlo io. Forse non e’ troppo tardi. Forse davvero questo e’ un anno di svolta.

Dove comincia il sole

Rieccoci.
Rieccoci a un settembre come quelli di tanti anni fa e un cuore piu’ leggero.
Allora accendevi la radio e aspettavi, oggi basta aspettare e cio’ che vuoi “cola” da YouTube, da sentire e risentire…

Sono tornati i Pooh e sono tornato io. Loro hanno affrontato la bufera, che non e’ l’uscita del batterista dalla formazione ma cio’ che negli ultimi anni aveva gettato le basi per tale distacco. Io pure l’ho affrontata. Anni difficili culminati in un’estate che e’ stata tutta proiettata nell’attesa di una vacanza tanto cercata quanto temuta, perche’ partire porta a distacchi pur temporanei e in me il pensiero del distacco evoca angosce infantili legate al mio vissuto medico.

Quell’eterna primavera ti voglio dare, dove il pane sa di pane e nessuno muore. Tutto questo c’e’ se ci crederai. E’ tempo di volare…

Sono partito con un treno regionale e in poche ore il mio paesaggio e’ cambiato. Alte montagne verdi hanno riempito i miei occhi. Inquietanti e dominanti al primo sguardo di cittadino di pianura stressato dalla vita e che negli ultimi mesi si era fatto svuotare e mangiare e di colpo iniziava a rallentare la sua corsa.
Mi ha accompagnato un portatile nuovo di zecca adatto alle mie attuali esigenze e mi aspettava una bella RJ45 in camera, anche se la Rete era ballerina e non favoriva l’uso delle chat. Il tram tram mi e’ mancato. Gli amici anche, ma gli occhi si sono riempiti di colori, la pelle di acqua magica, i polmoni di aria pulita e le scarpe di sassolini in quei sentieri scoperti forse troppo tardi.
Ho portato Terra di Smeraldo e ho ricominciato a leggerlo, ritrovando quel mondo e quelle regole di vita da cui era derivato il mio equilibrio a inizio millennio.

E’ la che io voglio andare. E’ la che ti portero’. Dove comincia il sole e nasce la liberta’!

Solo ora, solo tornando, solo confrontandomi, leggendo e rileggendomi capisco quanto il mio cuore si era inaridito, si era fatto mangiare dalle paure e angosce che inutilmente tentavo di nascondere. Quest’anno mi ha portato via qualcosa e dato tanto. Ma avere tanto significa anche rischiare di perdere tanto e questa paura devo imparare a dominarla, tornando a godermi questo tanto a ringraziare per cio’ che ho, non solo con le parole ma con i fatti, ritrovando la persona che ero e che voglio tornare a essere. Ad ascoltare, senza tremare o cercare continue conferme che tutto c’e’. Tutto c’e’ ma perde senso se rileggendo le giornate non mi riconosco.

E’ tempo di volare: qui niente cambia mai, non c’e’ piu’ bisogno di noi…

Da nove anni divido il mio cammino con alcune persone con cui condivido l’ideale di creare un mondo online sicuro per tutti. Domani sono proprio nove anni. Nove anni che mi hanno reso la vita piu’ bella ma ora mi chiedo se voglio continuare a camminare o se voglio volare con le mie ali. Se voglio prendere cio’ che ho fatto e dargli un senso. Non una cosa provvisoria come alcuni vorrebbero ma una cosa nuova, mia, fatta col cuore per gli utenti e senza compromessi.
Devo volare. Stavo appassendo nella routine. Aggiorna qui, aggiorna li, ingoia la’. Senza rinnegare il passato anzi continuando un cammino intrapreso insieme, forse e’ davvero tempo che anch’io apra le ali e voli. Ne hanno avuto il coraggio i miei idoli che superate le facili visioni commerciali degli ultimi anni hanno spiccato il volo verso melodie piu’ intense, difficili non da amare ma da comporre e suonare. Vedo i nuovi Pooh come Stargate Universe: lo stesso soggetto, una nuova visione, piu’ fresca, libera da condizionamenti. Mi affascina l’idea. Ci sto pensando. Mi servono stimoli nuovi per tornare a vivere in pieno. Forse una svolta e’ vicina. Martedi’ un incontro potrebbe determinarla (dalle persone con cui cammino ho imparato che e’ meglio volare in gruppo che da soli).

Strinse gli arti il vecchio ed indico’ ad Oriente, era un mendicante o magari Dio…

Cosa c’e’ laggiu’? Cosa c’e’ davanti a me? Da quanto non ascolto quanti lassu’ hanno a cuore proprio me e in ogni modo cercano di mandarmi messaggi?
Voglio tornare a colorare la mia vita come la sinestesia colora ogni suono e ogni parola che sento. Voglio usare i doni che ho al meglio. Esserci per gli amici e le persone care. Voglio tornare a volare per meritare e saper apprezzare, un domani, la Terra di Smeraldo.

E’ la che io voglio andare. E’ la che ti portero’. Dove comincia il sole e nasce la liberta’!

Un giorno alla volta…

Un giorno alla volta anche questa estate se ne sta andando e mentirei se dicessi che e’ stata buona. La speravo piu’ rasserenante dell’altra, passata nell’attesa di una diagnosi (poi ando’ tutto bene, ma quel tipo di attese consumano la vita).
Non lo e’ stata. L’ansia di una scelta pur di serenita’ ma che riapre vecchie ataviche ferite mi ha quasi… cambiato, indebolito, fatto perdere in me e lo capisco ora, tirando le somme.
Si dice che la consapevolezza di un problema sia il primo passo per risolverlo. Vediamo se e’ vero.

Intanto sul finire di questa estate posso crogiolarmi con i traguardi materiali. Non valgono come quelli umani ma ci sono.

Dreamhost dopo sette anni ha spostato il mio account su un nuovo server. Addio bitters e grazie di tutto!
La nuova casa e’ piu’ veloce, si avvale di un sistema di memorizzazione dati in locale (che rende anche piu’ sicuro l’uso del mio amato SQLite), poggia su architettura a 64bit ed elimina del tutto alcune cose vecchie… su cui alcuni miei siti per pigrizia si appoggiavano ancora! Ho quindi dovuto procedere ad un aggiornamento complessivo. Per alcuni siti sono bastate piccole modifiche alle impostazioni di htaccess e l’attivazione di PHP5 FastCGI. Per altri, creati in tempi piu’ lontani, ho dovuto procedere a quel rinnovamento tecnico che tanto avevo rinviato per pigrizia…
Il risultato e’ che finalmente ho eliminato del tutto PHP4, ho siti piu’ leggeri ed efficient ed ho rinnovato l’architettura interna dei piu’ vecchi. Gia’, potevo farlo prima…

Un’altra cosa che potevo fare prima, almeno per non vivere col tormentone di doverla fare, e’ la grande pulizia dei PC nella redazione parrocchiale: riformattazione, ricostruzione della LAN locale (certo che XP Home fa impazzire per questo…), migliore destinazione delle diverse macchine, inserimento di suite di sicurezza e di lavoro aggiornate e omogenee. Il tutto tutelato da backup per non doverlo rifare in futuro.
Risultato: “hai fatto un lavoro eccellente!”. Sono contento. Spero venga usato bene e con rispetto (non e’ sempre stato cosi’, ma e’ giusto perdonare e guardare oltre). Ora va tutto piu’ veloce ed e la produttivita’ dovrebbe salire. Don Danilo dice che mi sento bene perche’ ho fatto qualcosa per gli altri, io piu’ semplicemente pensavo d’essermi tolto un peso ma… forse ha ragione anche lui. Comunque la maratone e’ stata pesante: venerdi’ 20 dalle 11am alle 20pm e sabato 21 dalle 12am alle 19pm. E come chicca finale… ho impostato una stampante alta cosi’ con schermo touch per accedere direttamente al web. Bello mettere… OpenDNS anche sulla stampante ;)

Soddisfazioni materiali OK (ma avrei voluto far di piu’ in questi mesi…) e ricerca di se’ meno OK. Vedremo nel prossimo futuro.

Buoni consigli

Per la neonata rubrica “I consigli dal pozzo” (non fateci caso, e’ una cosa privata ;) ) ecco cosa ho letto oggi: “Non lasciare mai che un’amicizia,per quanto bella e importante sia,ti privi dei tuoi spazi“.

Quanto e’ vero. Forse se avessi seguito prima questo consiglio oggi sarei piu’ sereno.

Collegando i pezzi del puzzle magari si puo’ arrivare a capire a cosa e’ riferito ma voglio estenderlo a tutto. Perche’ gli amici sono preziosi, per me direi vitali, ma devo ricordare di mantenere un mio spazio per restare me stesso e non sacrificare l’espressione delle mie idee alle scelte altrui, legittime ma che non devo per forza condividere. Altrimenti si finisce per accumulare tensione che poi fa emergere le parti negative di noi.

Non da oggi…

Il mio messaggio personale odierno era in favore delle dichiarazioni critiche del ministro Brambilla circa il palio di Siena. Un’amica che pratica equitazione con finalita’ agonistiche l’ha letto e mi ha scritto un messaggio piccato.

A quest’amica, cui voglio bene, ricordo che non ho mai fatto mistero delle mie convinzioni che lei per altro conosce.
Lei ha scelto di vivere diversamente? Liberissima, come pero’ io voglio poter continuare a dire quello che penso, e non lo faccio certo da oggi. Questo blog ha tanti anni e piu’ volte ho parlato di cio’ che trovo orrendamente ingiusto verso i cavalli.

Chi vuole leggere il mio blog sappia che potra’ trovarci critiche a un certo uso degli animali per lo sport degli umani. E chi vuole avere a che fare con me ricordi che si’ sono ragionevolmente aperto verso idee e scelte diverse dalle mie, ma che questo non vuol dire che io rinunci a dire la mia se si affronta un certo argomento.

Quack

Parco.
Lungo-laghetto.
Quack.
Ciao, piccola!

Ecco una paperetta, ma cosa fa qui? Dovrebbe essere in acqua!
Qualche cretino l’ha tirata fuori dal laghetto del parco Bissuola o e’ riuscita a uscire da sola?
Se continua in questa direzione uscira’ dal parco e chissa’ cosa sara’ di lei, se qualche ragazzino in bici non la investe prima…
La fisso e lei si guarda intorno e fissa anche me. Non so se e’ disorientata o spaventata o e’ contenta di essere dov’e’. Nel dubbio mi allontano un po’.

Faccio il giro che mi ero promesso di fare, annuso l’acqua salata che se chiudi gli occhi sembra d’essere in spiaggia, vado a trovare le altre paperette ma poi torno da lei. Ed e’ seduta per terra, immobile, vicino al bordo del laghetto. Sta riposando? E’ morta? L’han investita?
Mi avvicino e lei, con un quack seccato, si alza e fa qualche passo. E’ viva. Guarda l’acqua ma non ha coraggio o voglia di andarci. In effetti c’e’ un salto da fare per tuffarsi e forse la spaventa. Istinto di sopravvivenza. Ma e’ li che deve andare, credo.

Vorrei trovare il coraggio di prenderla in braccio e lanciarla verso l’acqua ma non so se e’ la cosa giusta. Forse si’. Forse no. Forse li si farebbe male, ci sono i condotti che riversano acqua nel laghetto e forse c’e’ troppo movimento per lei. Forse da li non arriverebbe nemmeno al “suo” spazio. Forse qualcuno mi prenderebbe per un malintenzionato. Forse per far bene le farei male. Resto a pensarci, le sussurro “la strada giusta e’ l’acqua, vai li”, le mando un bacetto e una preghiera. E vado via, chiedendomi anche al parco se potrei, se dovrei fare di piu’. Come con gli amici, quando li vedo in difficolta’ e non so se fare quel passo in piu’ per aiutarli che potrebbe compromettere tutto, potrebbe salvarli o potrebbe far peggio.

Auguri piccola papera. Non cadere vittima di questo mondo cattivo.
Ritrova la strada per l’acqua. Avrei voluto saper capire se era il caso di fare di piu’ per te, se potevo far di piu’ per te.
A volte ci si sente cosi’ impotenti. E lo si sogna pure. E poi ti capita anche durante una passeggiata.

64 bit e fortuna!

Sono stato un po’ preso in questi giorni per reinstallazione dell’OS in seguito a un cambio di architettura. Ora ho:

OS: Windows 7 Professional edizione 64 bit
HW: quello acquistato a marzo 2009 ossia core i7 920, scheda grafica ATI 4850, 3 hd interni SATA 250gb (uno per Win e le applicazioni, uno per i dati ed uno destinato ai file temporanei, la memoria virtuale di Win, ecc).
In piu’ 9gb di memoria, che Win7 a 64bit sfrutta interamente

Commento: avrei dovuto passare a 64bit prima!
Dovevo dare retta a chi me lo consigliava e configurare questo PC sin dall’inizio con molta RAM e un OS a 64bit.

Certo, ci sono alcune rogne tecniche dovute a quella che di fatto e’ una sandbox per i programmi a 32bit, ma sin qui nulla che non sia risolvibile o che renda meno vantaggioso il sistema a 64.
Grazie alla memoria sterminata vanno piu’ veloci gia’ i programmi a 32bit. Quelli a 64, come Photoshop, After Effects, Premiere, fanno davvero paura.

Il problema piuttosto e’ che finora un sistema a 64bit era considerato di uso professionale, quindi molti prodotti gratuiti a 32bit hanno una controparte solo a pagamento per i 64, e visto che strumenti come i pulitori di registro o cio’ che deve accedere al disco a basso livello devono essere nativi, ecco che bisogna rassegnarsi a versare qualcosa… o ad aspettare.

Dico aspettare perche’ se e’ vero che aumenta il numero dei sistemi operativi Win a 64bit installati nei PC casalinghi probabilmente il mercato si adattera’ e vedremo un maggior numero di prodotti gratuiti a 64bit, proprio come e’ stato per i driver dei dispositivi. Solo la diffusione di driver a 64bit, infatti, ha reso attraente e positivo il passaggio, che negli anni passati (fino a XP e, in parte, Vista) era complicato dal fatto che tanti componenti hardware divenivano inutilizzabili per la mancanza di specifici driver. Se infatti i programmi normali a 32bit possono essere fatti girare, driver e strumenti che operano a basso livello, devono essere nativi.

Dunque mi ero rassegnato a pagare per un software per gestire le partizioni, dovendo ridimensionare ai minimi termini quella del vecchio Win7 home 32 bit, oppure aspettare tempi migliori. Stavolta pero’ l’attesa e’ stata breve. Ancora alternative gratuite non ve ne sono ma per oggi e solo per oggi quel gran bel sito che e’ GiveAwayOfTheDay offre offre gratis Paragon Partition Manager 11SE a 32 e 64 bit!

Quando si dice la fortuna… ;-)
Un problema e’ andato ma penso come detto che in futuro queste distinzioni 32/64 bit verranno meno.
Ora me lo vado a installare ;-)

Incontri e angeli

Capita in questa grande palla che gira d’incontrare persone. Ci si sfiora, si percorre un tratto di strada piu’ o meno vicini, poi per mille umane debolezze ci si allontana e finisce li.

A volte pero’ capita che qualcuno torni. Non perche’ t’ha trovato in un social network o su Google, ma perche’ quel pezzo di strada percorso assieme ha significato davvero qualcosa.

A me cosi’ e’ capitato questo inverno. E a tornare e’ stata una persona dal passato difficile e il presente tormentato, ma con un cuore cosi’ grande che il petto non puo’ contenerlo. Una persona che ogni giorno cerca di dare un senso alle proprie cicatrici passate facendo del bene. A tanta gente e anche a me. Una persona cui sono grato per ogni giorno che vive, pur con difficolta’ e cadute.
Una persona che dovrebbe essere un esempio per gli altri, se mai un giorno decidesse di raccontarsi e cercare conforto. In questa societa’ che premia chi va a mostrarsi in qualche reality, i veri eroi sono le persone che nel silenzio soffrono (sin troppo… purtroppo) ma vanno avanti e regalano pace, fan del bene e curano ferite dell’anima a tanta, tanta, tanta gente. Oggi quella persona puo’ festeggiare un altro giro del mondo e questo mio pensiero vuol essere un dono, nonche’ l’anticipazione di un articolo che scrivero’ in futuro sugli angeli che il nostro mondo ha la fortuna di ospitare e che spesso passano inosservati o in secondo piano rispetto a gente meno vera. Auguri F.F. e grazie…

Far del bene?

Fai del bene e torna indietro dice la regola karmika. Ci credo e lo faccio e funziona, ma non e’ sempre diretto. Vuol dire che non sempre il bene che fai a una persona ti torna da quella persona. Per un po’ succede ma poi magari no.
E c’e’ quella persona che si scorda di farti perfino gli auguri una volta l’anno perche’ dopo anni d’amicizia ora se il tuo comply nn e’ negli “eventi” di fb lei non lo sa. Quella che per tanti anni c’e’ poi altre cose la portano via e le dispiace ma cosi’ e’. Poi c’e’ quello che per farsi i fatti propri ti rende complicato un lavoro e poi si scusa se ti ha dato problemi… per fare una cosa che non serviva fare! E si potrebbe andare avanti…

Insomma, vien da chiedersi se far del bene conviene perche’ capita e capitera’ sempre di sentirsi ignorati nel momento del bisogno.
La mia risposta pero’ resta si’. Si’ perche’ non farlo non fa stare meglio.
Si’ perche’ siamo tutti fragili e sbagliamo (e quanto sbagliamo! Io per primo…).
Si’ perche’ piano piano chi riceve del bene ne impara il valore. Poi a volte lo si dimentica per un po’ ma e’ una lezione che resta.

Cio’ detto, e’ umano e comprensibile auspicare che il bene prima di tutto ci torni dalle persone cui l’abbiamo fatto.
E qui riprendo il titolo di una vecchia canzone: “Se la gente usasse il cuore”. Di piu’, molto di piu’, nella vita di ogni giorno. Magari saremmo tutti piu’ felici.

Varie e veloci

I laboratori di Internet al GREST a Carpenedo sono stati bellissimi. Alcuni ragazzi sono stati un po’ pesti-feri ma i piu’ erano adorabili, hanno ascoltato, imparato, si sono divertiti e han fatto contenta la loro umile guida nel web. Mi sono poi lanciato nel DTP e ho creato il mio primo volume con inDesign. Non e’ certo perfetto ma ne sono davvero orgoglioso ed e’ piaciuto a tutti! Migliorero’ strada facendo ma come inizio e a cappello di questa esperienza devo dire che sono felice. Vedrete presto l’opuscolo anche online ovviamente, sia sul sito della parrocchia sia sulla Girandola visto che le due realta’ hanno collaborato.

Oggi ho provato Thunderbird 3.1. Per non incasinare il profilo principale ho scaricato la versione portatile e ho copiato tutto il mio profilo in data\profile. Avviato e ha importato tutto senza batter ciglio. Uno spettacolo! Solo che non funziona l’estensione QuickText quindi per adesso resto con TB2.0.qualcosa.

La nazionale ha perso. Meritato. Cio’ che non meritano e’ di essere strapagati. E’ immorale che la gente debba fare sacrifici e gente che tira calci a un pallone guadagni milioni e milioni. Ma il calcio e’ diventato ben piu’ di un gioco (quale e’), per questo non mi piace. Sarebbe bello che i media non facessero tragedie per un gioco.

E per oggi e’ tutto ma mi riprometto di scrivere piu’ spesso. ;-)

Tanti giri del mondo

Siamo a 39. Se il cron fa il suo dovere, nel momento in cui questo post vedra’ la luce saranno 39 giri sulla terra attorno al sole da quando sono nato.
Son tanti, ma valgono?
Ho vissuto sei anni piu’ di Cristo e piu’ di tanta gente che ha fatto piu’ di me e meglio.

Io compio questo traguardo (traguardo?) mentre attraverso due esperienze molto diverse fra loro ma accomunate dall’essere molto formative. Una e’ dolorosa e ne sono artefice e causa. Una e’ gioiosa anche se faticosa.

Una si traduce in un torto, fatto per affetto ma sempre un torto, fatto a una persona molto cara. Un torto che e’ stato terribilmente doloroso per questa persona e di cui pentirsi non basta perche’ c’e’ da ricostruire un legame prezioso. E si sbaglia anche dopo che la terra ha girato 39 volte attorno al sole. E se credete che sia piu’ difficile che l’eta’ dia saggezza sbagliate. Quella la danno solo le esperienze, quelle piu’ dolorose.

Poi c’e’ la seconda esperienza che mi vede in un’aula del patronato seduto davanti al mio portatile con un proiettore davanti e seduti attorno i ragazzini della parrocchia nel pieno del loro GREST, che stanno ad ascoltarmi parlare di sicurezza online ma anche di come usare Wikipedia per le ricerche senza farsi sgamare… o di come migliorarla rispettandola… o di come stare attenti in chat sia al fatto che gli altri potrebbero essere malintenzionati sia al fatto che sono persone reali, magari bimbi come loro, da rispettare, quindi da rispettare e con cui costruire amicizie vere non a colpi di “aggiungi un amico”.

Uhm, io che insegno? Lo faccio su LG da anni ma “de visu” e’ diverso. E in questi giorni e’ anche difficile perche’ devo farlo nonostante un dolore (arrecato e vissuto). Devo andare la’ sorridere e dedicarmi due ore a loro. Ma e’ appunto molto formativo. Insegna a portare avanti i propri impegni anche se dentro si sta male (ci sono tante persone piu’ brave di me in questo… io lavorando quasi sempre al PC ho avuto la vita piu’ facile). Insegna che se anche ti senti una cacca devi andare avanti perche’ puoi dare agli altri.
Magari nessuno di quei ragazzi evitera’ di usare cose illegali… nessuno alla fine sara’ piu’ prudente… o forse uno si? Due si’? E allora ne sara’ valsa la pena! Oltre al fatto che e’ divertente e mi fa sentire utile e star bene!

E questo e’ il bilancio… una fase molto intensa emotivamente, prove difficili ma formative e che spero mi rendano una persona migliore… o almeno mi evitino di fare altri errori, di fare altro male. Tanta acqua e’ passata sotto i ponti della mia vita (che metafora… brr…) e forse a volte mi credo migliore di quello che in effetti sono.
Mi spiace che a pagarne le conseguenze siano persone care. E vale per la persona che ho ferito ieri ma anche per tutte quelle che in qualche modo ho ferito prima, magari omettendo un SMS, una parola, rispondendo troppo tardi a una mail. Niente scuse del tipo “beh lo faccio dopo”. Le cose vanno fatte subito. I rapporti umani prima di tutto.

Auguri a me… di crescere, che non si smette mai di farlo nonostante gli anni. E grazie a chi c’e’, a chi mi ha accompagnato in questi mesi. Anche a chi se n’e’ andato. Non vi giudico, forse non sono cosi’ migliore di voi come a volte mi illudo d’essere.
OK, scritto troppo.
Fra 13 ore, quando usciro’ dalle mia due ore con le pesti, andro’ a prendere una bella torta. Quella e’ una costante e ci deve essere. Ma basta una candela grossa perche’ 39 fanno un certo effetto, soprattutto se non te li senti e pensi d’avere ancora tanta tanta strada davanti.

PS: se questo post e’ scritto meglio degli altri e’ grazie a una persona stupenda che e’ rimasta a leggerlo mentre nasceva. Grazie! Significa molto…

…sul latte versato

Se vi fanno una domanda a cui non avreste voluto rispondere non girateci attorno, non pensate “oddio ‘mo che faccio?”! Anche se siete stati presi alla sprovvista evitate di tergiversare. Il trucco di non dire ne’ si ne’ no (quindi tecnicamente non mentire) funziona solo nei film. A voi crollera’ addosso e i danni che fara’ saranno dolorosi per voi e per la persona che vi ha fatto la domanda e che tiene a voi.
E tu, scusa davvero…

Per la serie “consigli pratici di vita”, che si danno sempre per senso di colpa dopo aver fatto qualche disastro e che nessuno segue pensando vengano dai soliti sapientoni.

Countdown

Mancano sette giorni al mio ultimo compleanno prima degli “anta” e tanto per sentirmi giovane… ne mancano quattro al mio primo grest, ove insegnero’ alle pesti della mia parrocchia a usare in modo sicuro il web evitando sia di svendere la propria privacy sia di cadere nelle facili tentazioni della pirateria in favore di tutto il gratuito legale che il web offre e che puo’ ben sostituire tante cose illegali ma anche quelle a pagamento con cui si cerca di coinvolgere sempre piu’ i ragazzi di oggi rendendoli vittime del consumismo sfrenato.

Perche’ pagare per uno sfondo per il cell quando c’e’ Stock.XCHNG? Perche’ pagare per qualche assurda suoneria quando c’e’ Freesound? Perche’ commettere un reato e rischiare un virus quando per la maggior parte dei programmi a pagamento di uso comune ci sono alternative gratuite reperibili su siti come SnapFiles? E l’elenco di domande potrebbe continuare…

Sara’ divertente e sara’ un gran bel gioco, anche perche’ avremo un proiettore, il buon Google Earth per girare il mondo e il tuttocitta’ online per girare per Mestre (si’ perche’ si puo’ fare anche questo con Internet… e mentre vediamo quanto e’ divertente capiamo che a dare troppe notizie di noi sui social network rischiamo che qualcuno ci trovi… davvero).

Poi, credo che con l’occasione arrivera’ qualcosa che cambiera’ per sempre il sito della parrocchia, senza schiacciare nessuno, nel rispetto di tutti ma anche senza restare ancorati al passato e una modalita’ comunicativa a senso unico.
E forse qualcosa cambiera’ anche il mio muro.
Vedremo :)

Ah, oggi ho regalato un po’ di quello che ho imparato a fare in questi anni a una persona che e’ stata molto importante nella mia infanzia. La sua gioia e’ stata una soddisfazione davvero grande. Quindi… sono proprio felice! E’ bello ritrovare qualcuno di cosi’ vicino (e senza bisogno di Facebook!) e dopo aver ricordato il passato donargli qualcosa di cio’ che siamo diventati negli anni in cui ci si e’ persi di vista. Ti fa guardare indietro a chi eri, a dov’eri e a dove sei adesso. E pur con tutte le mie angosce e ansie (molte delle quali mi hanno tenuto lontano da questo blog di recente), credo di star percorrendo una buona strada.

Still alive, vigilia, cambiamenti

Sono ancora vivo, eh!
Cambiano abitudini, frequentazioni e magari la sera resta meno tempo o voglia di scrivere qui dopo che hai commentato su qualche sito di quotidiani locali, scritto in qualche forum o dato il tuo contributo a it.wiki.

Domani, dopo tanto, test del campo visivo.
Quanta acqua e’ passata sotto i ponti dall’ultimo. Ci saranno nuove persone che mi chiederanno com’e’ andata e altre che non lo sapranno nemmeno. Ma e’ la vita credo e nonostante il periodo, quest’anno, i pensieri e tutto, mi sento bene, ho ancora tante nuove idee e sono soddisfatto di cio’ che faccio.
Al punto che stasera mi regalo, cosa rara per me, un po’ di normalita’ e dopo il film della sera (l’ultima puntata di RIS) me ne vado a letto per farmi serenamente otto ore di sonno.