Non ci siamo conosciuti e cosi’ non mi e’ mai venuto naturale chiamarti nonno. Per me eri il padre di mia madre. E invece di fatto sei mio nonno, anche se a vedere quelle foto in cui sei piu’ giovane di me ora e’ strano dirlo. Lo sei, pero’ lo sei e ho iniziato a creare un legame con te da quando ho creato la pagina per ricordarti.
Oggi, fossi al mondo, compiresti cent’anni. Ma la battaglia del Don ti ha portato via, anche se da un libro abbiamo scoperto che non sei morto sul campo ma ti hanno fatto prigioniero.
Un nome, una vecchia foto. Una morte chissa’ dove e in che condizioni, lontano dai tuoi amori. Non piu’ persona ma prigioniero. Anonimo, sperso, senza una storia.
Per questo anni fa ti ho dedicato lino.favrin.net. Per questo oggi l’ho messo come sito del giorno in un portale molto frequentato, dove sogniamo di dare valori agli uomini del domani e aiuto a chi li guida.
Perche’ tu non sia piu’ anonimo e sperso ma torni a essere una storia, una persona. Un pensiero in chi domani decidera’ i destini di altri uomini.
Veglia su di noi.
Ciao, nonno.
TVB