O forse, quello di cui al post precedente, e’ il gesto di un angelo. Un angelo che veglia su di me e sistema le cose per me, quando e come puo’, magari sussurrando al cuore delle persone per rimediare alle mie mancanze e paure. Un po’ come l’inatteso e quanto mai splendido regalo che ho ricevuto mentre scrivevo questo post.
Ci credo.
Non solo perche’ ho ricevuto un dono ma perche’ sento che non siamo mai soli. Sento che non inizia e finisce tutto nel mondo materiale, che deve e c’e’ di piu’, oltre.
E sento che un sentimento e’ vero se io lo sento vero. Fede, amore, stima.
Questo non e’ un post contro qualcuno o qualcosa. E’ una lettera che scrivo a me stesso per razionalizzare i miei pensieri. Per rileggermi domani e ricordare questa giornata particolare, struggente e commovente allo stesso tempo.
Piove e devo andare ancora a prendere il pane, ma il mio cuore e’ caldo perche’ sento che anche se cado e se sbaglio, come tutti gli esseri umani o forse di piu’, non sono solo nel cammino e l’incubo di questa notte era appunto solo un incubo, una paura.
Grazie agli Angeli. A Dio.
Nomi, nomi di immagini e idee che non so invero definire ma che sento esserci. E che voglio tornare ad ascoltare di piu’…