A volte basta poco

A volte basta poco…

E quando il poco viene meno, magari nel momento meno adatto, lascia un grande senso di vuoto.

Il poco puo’ essere molte cose, anche vedere che certe precauzioni che hai trasmesso vengono tenute in considerazione.
Il poco puo’ essere una parola, un saluto.
A volte basta poco.

Nessuno ascolta piu’ nulla e tutti si sentono terribilmente sicuri di se’.
Non so perche’ l’unico a preoccuparsi ancora e sempre debbo essere io. Sto smettendo piano piano, dovrei smettere del tutto.

Intanto domattina alle 10 ho l’ennesima seduta dal dentista e non posso andarci con questo animo, quindi vado in letargo. 8 ore di fila di sonno mi faranno certo bene.

Liberate Angelica Cajamarca!

E’ indubbio che l’immigrazione clandestina vada controllata e che servano leggi ben precise, ma NON SI PUO’ far arrestare una madre e la figlia di 11 anni che sono clandestine ma vivono senza commettere reati. La bimba andava pure a scuola regolarmente!

In Belgio succede: un vicino ha denunciate perche’, dice la stampa, non voleva equadoregni nel quartiere. Cosi’ madre e figlia sono state arrestate per strada il 30 giugno e tenute in un CPT (crntro di permanenza temporanea) per un mese, fra altri immigrati illegali, compresa gente davvero pericolosa.

Oggi dovrebbero essere espulse e rimandate a Quito, dove la bimba non vive dall’eta’ di 5 anni. Sei anni per una bambina di 11 sono tutta una vita… VERGOGNA!

Vergogna ai politici Belgi che non sono intervenuti (la legge se e’ sbagliata e penalizza un bimbo innocente va aggirata e i vertici di uno Stato hanno mille modi per farlo, punto) e vergogna a quel vicino: se le cose stanno come ha detto la stampa gli auguro attacchi di diarrea ogni volta che mettera’ piede nel suo bel quartiere senza equadoregni.

A me non resta che pregare il buon Dio per Angelica

Vite a perdere

Raccontino pensato oggi…

che notte figa ragazzi siamo andati nella disco yo’
che forza c’ho il ballo nel sangue
e poi c’era dj rox col rhum e lo shock yo’
guarda, guarda, sfiora quella ci sta!
siamo i giovani siamo vivi siamo la notte yo’
prendi la macchina questa disco e’ per la sera
via a 250 verso il posto piu’ cool attento alla pula yo’
scorre tutto veloce ma io sono forte io mi sento ok
sono nella lista mi fanno entrare io sono dj dax yo’
una pasticca? una canna? rhum? dammi tutto!
a me non capita niente, sono ok mi sento grande yo’
cazzo gia’ le 8 di mattina, andiamo!
forse becchiamo il rave di cui parlava dj pox…

Vieni, e’ ora di andare, disse la donna dalla voce dolce e gli occhi sempre tristi.
Anna con i suoi 5 anni e tanti perche’ senza risposta lascio’ cadere dolcemente dalla sua manina una margherita e, mano nella mano con la sua mamma, usci’ dal portone del cimitero dov’era sepolto il fratello che ormai faticava a ricordare.

A new friend

Oggi mi sono fatto un nuovo amico.
Abbiamo cominciato a parlare all’ombra di uno schermo, cercando di supplire alle limitazioni di un programma, poi dal lei siam passati al tu, ci siamo raccontati, conosciuti e prima di salutarci mi son sentito dire belle parole ma soprattutto sono stato bene e ho potuto trasmettere qualcosa, che va oltre l’informatica, a una brava persona.

Una persona che, pur avanti con gli anni, e’ aperta al futuro e ai giovani e lavora con impegno per la Comunita’. Una persona che e’ cio’ che vorrei diventare e che mi ha detto anche lui che il bene che si fa torna. Magari dopo lungo tempo ma torna.
A volte fa bene ricordarlo.

Adesso un po’ di musica (quella di due post fa :), un bicchiere d’acqua fresca e andiamo avanti, che il giorno e’ cominciato bene e cerchero’ di farlo continuare cosi’.

La musica nella testa

Sono due giorni che mi risuona nella mente il ritornello di “Buon viaggio della vita” di Baglioni. Attenzione: non la melodia ma l’intero brano, conm gli strumenti e la voce, come fosse una registrazione, accompagnata dai mille colori che la mia sinestesia associa ai suoni.

Non c’e’ un motivo, a volte nella mia mente si fanno strada melodie sentite anche di sfuggita e non vanno piu’ via.
Speriamo solo che Baglioni non mi chieda i diritti, perche’ e’ come se sentissi una registrazione integrale!

… saro’ normale? ;-)

Vivo e vegeto

Vivo e vegeto… e un po’ rigenerato, forse :)

E domani ci si diverte con Sipa.net a quanto pare, nel senso che devo aiutare a usarlo, pur non avendolo mai usato molto io per primo, ma contano su di me e questo mi da’ carica :)

Poi qua c’e’ un sole stupendo ed e’ bello andare in giro, perdersi e fermarsi nelle vie alberate… le stesse vie che 2 anni fa erano buie piovose e triste e ora sono serene e raggianti.
Strana la vita, ci sorprende sempre…

Un’epoca magnifica

“Casa dolce casa”, mi hai appena scritto via SMS.

Due ore fa eri stravaccata su una poltrona dell’aeroporto di Venezia.

Due ore fa guardavamo lo stesso cielo calcolando una posizione convergente con Google Earth.

Due ore fa ci sentivamo vicini, come per tutto oggi e ancor di piu’ tutto il 18.

Eppure i nostri dialoghi scorrevano tramite i medesimi cellulari nella rete di Vodafone e i tempi di consegna erano gli stessi.
20 o 900km non fa troppa differenza in quest’epoca.

Figurarsi se fa differenza: mentre scrivevo a te parlavo col mio amico Alen a Vancouver…

Eppure restiamo umani e il senso di prossimita’ significa ancora qualcosa. E significa molto usare un offytracker e sapere che il tuo volo e’ pronto per l’imbarco, e’ in attesa dell’OK per il decollo, e’ decollato… e il web si mischia alla realta’ perche’ ne sento il rombo da qui e avverto il tuo animo e il tuo carico di emozioni in volo nel cielo sopra il mio mondo, come cinque giorni fa.

Percezioni, come quando costruisci un’immagine mentale e poi non riesci a staccartene del tutto anche se svanisce. Ma e’ bello cosi’, fa parte della vita, fa parte di un’epoca magnifica in cui gli uomini potrebbero essere molto piu’ vicini e vivere con maggior armonia, se solo si rendessero conto di stare attraversando un momento che non si era mai verificato lungo l’intera storia umana.

E per adesso ben tornata nel tuo mondo offy e buon happy router! Sbrigati a leggere ;-)

Profumo di mare e pensieri che corrono

Arriva odore di sale e acqua.
Non mi manca il mare, ci andavo da ragazzo ma oggi e’ luogo di caos, feste e cose che non mi appartengono, non mi sono mai piaciute. Ci tornero’ se formero’ una famiglia. Ci portero’ figli e moglie.

Luci, sole, vento.
Affacciarsi alla finestra, scendere in strada e passeggiare serenamente per le “proprie” strade calde e silenziose. Riconoscere luoghi e ambienti. Sentirsi parte di una comunita’, di qualcosa che va oltre se stessi. Farne parte, dare e ricevere idee, sogni, proposte, progetti. Costruire assieme agli altri.

Persone
Limitarsi, contenersi, sopportare, ascoltare, capire, guardarsi dentro, guardare gli altri, sostenere gli altri. Siamo cosi’ tanti e cosi’ diversi. Non siamo tutti uguali, non possiamo esserlo e non ci resta che cercare di capire le distanze e le differenze.

Pensieri filosofici e finta saggezza?
No, solo constatazioni che arrivano con l’eta’ e le esperienze. Ci vuole solo tanta, tanta pazienza per capire gli altri e accettarli, senza pero’ farsi travolgere dagli altri. Bisogna imporsi e imporre dei limiti per non rovinarsi l’anima.

Tutto sommato questa sera sono sereno.
In questi giorni ho ritrovato energia e voglia di costruire e ho ricominciato a farlo. Oggi forse ho constatato anche di avere un po’ di equilibrio mentale.

Storie di… piccoli alieni

Cercando video su Mestre in YouTube ho trovato questa piccola perla realizzata da due classi quinte elementari nell’ambito di un progetto del Comune: Storie di Citta’ – Mestre racconta l’avventura di un piccolo alieno che dal suo mondo grigio e pieno di smog finisce in un luogo colorato e gioioso… che si scoprira’ essere proprio Mestre!

Guardatelo perche’ e’ fatto bene ed e’ davvero ducioso! ;)

5 mesi

5 mesi oggi e mi sorprendo di aver resistito per 17 anni con quegli occhi.

5 mesi e non c’e’ giorno che non mangi il mondo attorno a me con gli occhi.

5 mesi e non c’e’ un attimo che non le sia infinitamente grato.

5 mesi e non dimentico mai l’affetto e il sostegno avuto da tante persone in quei giorni di febbraio

5 mesi e ringrazio il Cielo.

GRAZIE

In Italia si puo’

A una persona che in un sol giorno si becca questo thread sulla prenotazione dei biglietti e questo post sulle gioie e i dolori della revisione auto viene davvero voglia di scappare dall’Italia…
TV, servizi, imprese, tutto sembra fatto per strozzare il cittadino e imporgli le cose… nel thread sulla prenotazione dei biglietti per i concerti c’e’ il link a un post di Beppe Grillo che la dice lunga su come funzioni il tutto…

Il mio amico Alen vive in Canada, traduce videogiochi (a lui dovete la traduzione italiana di “Company of heroes”, per citarne uno famoso) e sta bene. Quando chiama la banca per un’informazione gli consigliano spontaneamente le offerte piu’ convenienti senza trucchi ne’ asterischi. Quando va in trasferta di lavoro trova InternetOnPowerLine su tutte le prese elettriche della stanza d’albergo, senza limiti d’uso…

E’ stato il destino a mandarlo in Canada e non una scelta volontaria ma piu’ mi racconta di come funzionano le cose li piu’ mi rendo conto che e’ un mondo davvero diverso dal nostro. Io ci sono stato da turista per 10 giorni nel ’97 e qualcosa avevo notato ma dai suoi racconti capisco sempre piu’ quanto l’Italia sia indietro, quanto altrove non conti solo il capitalismo o il sistema Stato ma anche il rispetto per l’individuo.

E da noi?
Unione o CDL al governo poco cambia e gli uomini che potrebbero fare la differenza (Amato nel 2001 e Bersani oggi) non si fanno avanti…

Guasti, call center e router

19 luglio 2007 – Disservizio ADSL in Veneto

S’informa che dalle 21:36 di giovedì 19 alle 1:38 di venerdì 20 luglio in Veneto, alcuni clienti con linee ADSL attestate sia sulla rete di Accesso di Infostrada (ULL) che di Telecom Italia (Wholesale) potrebbero aver riscontrato difficoltà di navigazione o impossibilità di connessione. Questo a causa di un guasto sulla rete ADSL successivamente riparato. Ci scusiamo per il disservizio

In realta’ gli orari sono stati un po’ diversi: il guasto si e’ verificato verso le 13 e 20 mentre non so a che ora lo hanno riparato perche’ all’una io dormivo beatamente. Per esperienza so che gli orari di apertura e chiusura di un guasto sono sempre successivi al momento in cui si verifica e a quello in ci viene effettivamente ripristinato il servizio. Forse il guasto era a macchia di leopardo…

Cosa era successo? Una cosa nuova e “simpatica”: problema di routing! Ci si connetteva ma non si poteva navigare e il traceroute si fermava al primo host, cioe’ il gateway locale di Libero ADSL.

Il mio pensiero va a un’operatrice che prima di aprirmi il guasto ha PRETESO che risettassi il router con tono anche un po’ autoritario. L’ho esaudita, piu’ o meno ;)
Ho messo i loro DNS, ho verificato il login, ho impostato PPPoE (e lei s’e’ sorpresa che non mi si agganciasse, ma le ho spiegato che fa cosi’ sin dall’upgrade a 4mbit), ho copiato la password a mano perche’ “con il copia e incolla basta un carattere di troppo e non va”… tutto questo perche’ “e’ un guasto strano, se glielo apro cosi’ lo chiudono subito”.

Io capisco che abbiano a che fare con molta gente inesperta e che magari era la prima volta che si verificava un problema simile, pero’ dovrebbero fidarsi della parola del cliente se dimostra un minimo di esperienza. Alla fine ho usato il termine magico “traceroute” e abbiamo smesso di giocare con il router (no, mi sto illudendo: abbiamo smesso perche’ non c’era altro da fare fra quei menu ;)

Mi ha fatto fare quello e un ping a un IP tutto particolare e si e’ resa conto che qualcosa in effetti non andava. Voleva fare un altro test ma e’ caduta la linea (i call center hanno un limite di 15 minuti per chiamata, sempre e comunque). Richiamo, aspetto e quando un operatore mi risponde e dico che sono di Mestre mi interrompe e dice istantaneamente che hanno un problema di “no routing” in tutta la zona e che la notizia sara’ data ufficialmente in serata (invece l’han fatto solo questa mattina). L’ho ringraziato e gli ho chiesto di informare anche la sua collega che mi aveva fatto ammattire con il router per un quarto d’ora… ;-)

Una cosa bella, possibile penso perche’ sono in “Shared Access” diretto su Infostrada, e’ che gli operatori hanno il controllo diretto sulla linea: vedono se si e’ connessi in quel momento, con quale login e possono effettuare determinate operazioni. Fra le prove che l’operatrice ha effettuato una ha portato alla momentanea perdita della portante e immediato riallineamento del router. Ipotizzo fosse un reset della linea. E’ consolante che abbiano tutto questo controllo!

Quell’operatrice era tremenda ma devo darle atto di conoscere il suo mestiere ed essere preparata. Non mi succedeva da tempo di trovarne una cosi’. Avrei solo preferito che ci fosse piu’ comunicazione all’interno del call center :)

Volano sopra di noi rondini di platino..

Questa mattina ho provato l’inedita e rasserenante sensazione di sentir passare un certo aereo e sapere che a bordo c’era una persona a cui tengo tantissimo :)

Anche se non era previsto che ci incontrassimo, ci siamo divertiti tutta la mattina a scriverci mentre l’autobus la portava da Tessera (aeroporto) alla stazione di Mestre da cui, in treno, e’ andata a Venezia. E’ stata anche fortunata: fare il Ponte della Liberta’ su rotaia e’ piu’ bello che farlo in autobus! ;-)

Saperla di passaggio nel mio mondo e’ stato bello come per lei e’ stato bello sapere di esserci e pensare a me, Manuel, Davide e gli altri amici che conosce da tanto e che frequentano i luoghi che lei sfiorava.

Pare che le sian piaciuti anche i nostri piccioni che “non volano via neanche se gli punti contro una pistola” (donna rude… ;p)

A volte un po’ di realta’ e di prossimita’ son belle ;)
Meno bello scoprire il caldo umido di Mestre e Venezia ma… almeno ora non si lamentera’ piu’ del suo caldo (cosi’ ha detto :)!

Fai buon viaggio offy :)