Un buon auspicio il nuovo ricorso contro la legge 40

Oggi il Tribunale di Firenze ha sollevato il dubbio di Costituzionalita’ presso la Corte Costituzionale circa un articolo delle legge 40, nello specifico quello che sancisce il divieto di procreazione assistita di tipo eterologo (ossia con ovuli donati da terzi), necessaria per le coppie in cui uno dei partner sia sterile.

Gia’ una volta la Corte aveva dichiarato illegittimo, ossia incompatibile con la Costituzione Italiana, un articolo chiave di quella legge crudele. Articolo che, cito dal Fatto Quotidiano, prevedeva “l’obbligo di produzione di soli tre embrioni in ogni ciclo di fecondazione, l’obbligo del loro contemporaneo impianto ed il divieto di congelamento degli embrioni in sovrannumero”.
Non era purtroppo l’unica assurdita’ di una legge.nata per obbligare l’intera popolazione a sottostare alle idee di una confessione religiosa a cui le persone dovrebbero aderire per scelta e non certo per obbligo legislativo!

A volte mi chiedo se siamo cosi’ diversi dall’Iran e paesi simili!
Certo e’ che la legge 40 e’ destinata a essere riscritta e spero che cio’ avvenga grazie a una rigida e sistematica verifica della sua aderenza alle norme europee e soprattutto alla Costituzione.
Gia’ perche’ in Italia, per ora, la Costituzione vale ancora piu’ di tutto.

Per ora, questo ricorso e’ un buon auspicio. Speriamo in bene!
Soprattutto, speriamo in un futuro in cui la Chiesa venga ascoltata come e’ giusto, ma non sia l’unica bussola nel complesso mare della bioetica.

Lettera alla Chiesa Cattolica

Cara Chiesa Cattolica,
il presidente del consiglio ha detto una barzelletta con bestemmia finale.

Giustamente dai vostri giornali lo avete criticato ma vi chiedo un ulteriore atto di dignita’ e coerenza: evitate, per favore, di auspicare, suggerire e gioire per leggi come quella sulla fecondazione assistita (che costringeva a tenere anche embrioni condannati a diventare bimbi dalla vita breve e dolorosa, perche’ affetti da gravi malattie genetiche o malformazioni) o quella sul fine vita che speravate di strappare (che avrebbe obbligato gente senza alcuna speranza di recupero alla nutrizione forzata), cosi’ come evitate d’essere lieti che la maggioranza guidata da questo premier (la stessa che ha respinto dei clandestini in Libia con non pochi rischi per la loro incolumita’, ve lo ricordo) non lasci passare leggi che, sempre a vostro giudizio, danneggiano la famiglia.

Insomma, non scendete a patti con chi vi da’ le leggi che volete sperando nel vostro sostegno ma poi ritiene legittima una barzelletta con bestemmia, chiaro esempio di mancanza di rispetto per i credenti.
E magari nemmeno con chi vuole il Presepe nelle scuole “per tutelare le nostre tradizioni” ma ritiene giusto spezzare nuclei familiari per un permesso di soggiorno scaduto.
Oppure siete disposti a scendere a compromessi solo per imporre a tutti, credenti o meno che siano, cio’ che voi ritenete giusto?

Firmato: un credente

Deep blue

E cosi’ sei arrivato fin giu’. Hai capito la causa prima delle tue angosce, paure, di quell’irrazionalita’ che talvolta nei rapporti con gli altri ti prende e ti divora fino a farti guardare allo specchio e chiederti se ti riconosci ancora.
Bene, e adesso?
E adesso che per scoprirlo sei sceso fino alle tue radici e nella discesa hai fatto cadere una delle persone a cui piu’ tenevi?
Adesso non hai la cura ma sai la causa. Bastera’ saperlo per guarire? O serve autodisciplina mentale? Non puoi neanche scappare. Da chi? Da te stesso? Non serve. Il dolore ti seguirebbe. Devi solo imparare a dominarlo. A capire che e’ solo un fantasma di ieri. E che se non lo domini non perderai solo chi e’ importante per te oggi ma anche te stesso e la persona che vuoi essere e da cui talvolta ti discosti cosi’ tanto da non piacerti piu’.
Lo dico sempre agli altri. I dolori del passato vanno affrontati non lasciati crescere dentro di noi. Adesso devo farlo io. Forse non e’ troppo tardi. Forse davvero questo e’ un anno di svolta.

It did it

Vi e’ mai successo di vedere un telefilm tanto coinvolgente da farvi piangere di emozione dall’inizio alla fine e farvi sciogliere sul finale?
Flashpoint fin qui m’ha fatto emozionare a ogni puntata e talvolta anche versare una lacrimuccia, ma l’episodio che ho visto piu’ recentemente mi ha messo K.O. come nulla mai. Stupendo. Ed e’ finito bene…

Dove comincia il sole

Rieccoci.
Rieccoci a un settembre come quelli di tanti anni fa e un cuore piu’ leggero.
Allora accendevi la radio e aspettavi, oggi basta aspettare e cio’ che vuoi “cola” da YouTube, da sentire e risentire…

Sono tornati i Pooh e sono tornato io. Loro hanno affrontato la bufera, che non e’ l’uscita del batterista dalla formazione ma cio’ che negli ultimi anni aveva gettato le basi per tale distacco. Io pure l’ho affrontata. Anni difficili culminati in un’estate che e’ stata tutta proiettata nell’attesa di una vacanza tanto cercata quanto temuta, perche’ partire porta a distacchi pur temporanei e in me il pensiero del distacco evoca angosce infantili legate al mio vissuto medico.

Quell’eterna primavera ti voglio dare, dove il pane sa di pane e nessuno muore. Tutto questo c’e’ se ci crederai. E’ tempo di volare…

Sono partito con un treno regionale e in poche ore il mio paesaggio e’ cambiato. Alte montagne verdi hanno riempito i miei occhi. Inquietanti e dominanti al primo sguardo di cittadino di pianura stressato dalla vita e che negli ultimi mesi si era fatto svuotare e mangiare e di colpo iniziava a rallentare la sua corsa.
Mi ha accompagnato un portatile nuovo di zecca adatto alle mie attuali esigenze e mi aspettava una bella RJ45 in camera, anche se la Rete era ballerina e non favoriva l’uso delle chat. Il tram tram mi e’ mancato. Gli amici anche, ma gli occhi si sono riempiti di colori, la pelle di acqua magica, i polmoni di aria pulita e le scarpe di sassolini in quei sentieri scoperti forse troppo tardi.
Ho portato Terra di Smeraldo e ho ricominciato a leggerlo, ritrovando quel mondo e quelle regole di vita da cui era derivato il mio equilibrio a inizio millennio.

E’ la che io voglio andare. E’ la che ti portero’. Dove comincia il sole e nasce la liberta’!

Solo ora, solo tornando, solo confrontandomi, leggendo e rileggendomi capisco quanto il mio cuore si era inaridito, si era fatto mangiare dalle paure e angosce che inutilmente tentavo di nascondere. Quest’anno mi ha portato via qualcosa e dato tanto. Ma avere tanto significa anche rischiare di perdere tanto e questa paura devo imparare a dominarla, tornando a godermi questo tanto a ringraziare per cio’ che ho, non solo con le parole ma con i fatti, ritrovando la persona che ero e che voglio tornare a essere. Ad ascoltare, senza tremare o cercare continue conferme che tutto c’e’. Tutto c’e’ ma perde senso se rileggendo le giornate non mi riconosco.

E’ tempo di volare: qui niente cambia mai, non c’e’ piu’ bisogno di noi…

Da nove anni divido il mio cammino con alcune persone con cui condivido l’ideale di creare un mondo online sicuro per tutti. Domani sono proprio nove anni. Nove anni che mi hanno reso la vita piu’ bella ma ora mi chiedo se voglio continuare a camminare o se voglio volare con le mie ali. Se voglio prendere cio’ che ho fatto e dargli un senso. Non una cosa provvisoria come alcuni vorrebbero ma una cosa nuova, mia, fatta col cuore per gli utenti e senza compromessi.
Devo volare. Stavo appassendo nella routine. Aggiorna qui, aggiorna li, ingoia la’. Senza rinnegare il passato anzi continuando un cammino intrapreso insieme, forse e’ davvero tempo che anch’io apra le ali e voli. Ne hanno avuto il coraggio i miei idoli che superate le facili visioni commerciali degli ultimi anni hanno spiccato il volo verso melodie piu’ intense, difficili non da amare ma da comporre e suonare. Vedo i nuovi Pooh come Stargate Universe: lo stesso soggetto, una nuova visione, piu’ fresca, libera da condizionamenti. Mi affascina l’idea. Ci sto pensando. Mi servono stimoli nuovi per tornare a vivere in pieno. Forse una svolta e’ vicina. Martedi’ un incontro potrebbe determinarla (dalle persone con cui cammino ho imparato che e’ meglio volare in gruppo che da soli).

Strinse gli arti il vecchio ed indico’ ad Oriente, era un mendicante o magari Dio…

Cosa c’e’ laggiu’? Cosa c’e’ davanti a me? Da quanto non ascolto quanti lassu’ hanno a cuore proprio me e in ogni modo cercano di mandarmi messaggi?
Voglio tornare a colorare la mia vita come la sinestesia colora ogni suono e ogni parola che sento. Voglio usare i doni che ho al meglio. Esserci per gli amici e le persone care. Voglio tornare a volare per meritare e saper apprezzare, un domani, la Terra di Smeraldo.

E’ la che io voglio andare. E’ la che ti portero’. Dove comincia il sole e nasce la liberta’!

Qualche foto

Se non avete altro da fare guardate un po’ questo servizio fotografico che ho realizzato per documentare la bellissima attivita’ dei volontari della Bottega Solidale di Carpenedo.

Si’, lo so, non sono perfette. E prima dell’intervento con Camera Raw e dei saggi consigli di una certa creaturina adorabile di nome F. erano pure peggio, ma come si dice, sbagliando si impara… a controllare le impostazioni della macchina prima di uscire sotto il sole cocente d’agosto! ;-)

Un giorno alla volta…

Un giorno alla volta anche questa estate se ne sta andando e mentirei se dicessi che e’ stata buona. La speravo piu’ rasserenante dell’altra, passata nell’attesa di una diagnosi (poi ando’ tutto bene, ma quel tipo di attese consumano la vita).
Non lo e’ stata. L’ansia di una scelta pur di serenita’ ma che riapre vecchie ataviche ferite mi ha quasi… cambiato, indebolito, fatto perdere in me e lo capisco ora, tirando le somme.
Si dice che la consapevolezza di un problema sia il primo passo per risolverlo. Vediamo se e’ vero.

Intanto sul finire di questa estate posso crogiolarmi con i traguardi materiali. Non valgono come quelli umani ma ci sono.

Dreamhost dopo sette anni ha spostato il mio account su un nuovo server. Addio bitters e grazie di tutto!
La nuova casa e’ piu’ veloce, si avvale di un sistema di memorizzazione dati in locale (che rende anche piu’ sicuro l’uso del mio amato SQLite), poggia su architettura a 64bit ed elimina del tutto alcune cose vecchie… su cui alcuni miei siti per pigrizia si appoggiavano ancora! Ho quindi dovuto procedere ad un aggiornamento complessivo. Per alcuni siti sono bastate piccole modifiche alle impostazioni di htaccess e l’attivazione di PHP5 FastCGI. Per altri, creati in tempi piu’ lontani, ho dovuto procedere a quel rinnovamento tecnico che tanto avevo rinviato per pigrizia…
Il risultato e’ che finalmente ho eliminato del tutto PHP4, ho siti piu’ leggeri ed efficient ed ho rinnovato l’architettura interna dei piu’ vecchi. Gia’, potevo farlo prima…

Un’altra cosa che potevo fare prima, almeno per non vivere col tormentone di doverla fare, e’ la grande pulizia dei PC nella redazione parrocchiale: riformattazione, ricostruzione della LAN locale (certo che XP Home fa impazzire per questo…), migliore destinazione delle diverse macchine, inserimento di suite di sicurezza e di lavoro aggiornate e omogenee. Il tutto tutelato da backup per non doverlo rifare in futuro.
Risultato: “hai fatto un lavoro eccellente!”. Sono contento. Spero venga usato bene e con rispetto (non e’ sempre stato cosi’, ma e’ giusto perdonare e guardare oltre). Ora va tutto piu’ veloce ed e la produttivita’ dovrebbe salire. Don Danilo dice che mi sento bene perche’ ho fatto qualcosa per gli altri, io piu’ semplicemente pensavo d’essermi tolto un peso ma… forse ha ragione anche lui. Comunque la maratone e’ stata pesante: venerdi’ 20 dalle 11am alle 20pm e sabato 21 dalle 12am alle 19pm. E come chicca finale… ho impostato una stampante alta cosi’ con schermo touch per accedere direttamente al web. Bello mettere… OpenDNS anche sulla stampante ;)

Soddisfazioni materiali OK (ma avrei voluto far di piu’ in questi mesi…) e ricerca di se’ meno OK. Vedremo nel prossimo futuro.

Firefox e i tubi

Questo interessante post sul pipeling HTTP in Firefox spiega molto bene di cosa si tratta e che puo’ essere utile attivarlo, senza esagerare, per rendere decisamente piu’ veloce il browser di casa Mozilla.

Personalmente uso anche l’opzione di rendering immediato. Lui sostiene che puo’ rallentare la visualizzazione anziche’ accelerarla ma penso sia tutta una questione di percezione, quindi psicologica. Io vedo la pagina comparire prima e sono contento cosi’. Se non danneggia i server (e non dovrebbe, essendo un’impostazione locale) mi godo la mia illusione. E’ gratis, cosa rara in un mondo abituato a venderla, l’illusione.

Che delusione!

Dedichi un sacco di tempo agli altri, trascuri te stesso e i tuoi siti per gli altri. Ne guadagni in competenza professionale e soprattutto in gioia e gratitudine degli utenti…
E invece chi dovrebbe apprezzarti perche’ gli mantieni attraente il lato interattivo del sito frappone ostacoli su ostacoli a cio’ che fai senza rendersi conto che senza i tuoi apporti gli utenti se ne andrebbero molto piu’ in fretta, magari per approdare in social network pericolosi e non adatti a loro. E cosi’ per mesi chiedi piu’ visibilita’ al tuo lavoro senza ottenere quasi nulla, fino alla botta finale che mette in discussione tutto.

E allora pensi. Non rispondi piccato. Riporti i fatti ed il successo del tuo lavoro, misurato online e ai laboratori di Giugno.

E poi torni a pensare…
E se mi portassi via tutto e facessi un progetto nuovo?
Ci avevo pensato anni fa e ci sto pensando di nuovo oggi.
Sulla carta e’ tutto cambiato e a tutti gli effetti sono parte di un progetto che pure sostengo gia’ da un decennio. Ma se quasi ogni proposta riceve un parere negativo, forse in fondo non e’ cambiato poi tanto.
Pero’, forse, adesso sono cambiato io e sono piu’ sicuro di me e di cio’ che so fare.

Buoni consigli

Per la neonata rubrica “I consigli dal pozzo” (non fateci caso, e’ una cosa privata ;) ) ecco cosa ho letto oggi: “Non lasciare mai che un’amicizia,per quanto bella e importante sia,ti privi dei tuoi spazi“.

Quanto e’ vero. Forse se avessi seguito prima questo consiglio oggi sarei piu’ sereno.

Collegando i pezzi del puzzle magari si puo’ arrivare a capire a cosa e’ riferito ma voglio estenderlo a tutto. Perche’ gli amici sono preziosi, per me direi vitali, ma devo ricordare di mantenere un mio spazio per restare me stesso e non sacrificare l’espressione delle mie idee alle scelte altrui, legittime ma che non devo per forza condividere. Altrimenti si finisce per accumulare tensione che poi fa emergere le parti negative di noi.

Non da oggi…

Il mio messaggio personale odierno era in favore delle dichiarazioni critiche del ministro Brambilla circa il palio di Siena. Un’amica che pratica equitazione con finalita’ agonistiche l’ha letto e mi ha scritto un messaggio piccato.

A quest’amica, cui voglio bene, ricordo che non ho mai fatto mistero delle mie convinzioni che lei per altro conosce.
Lei ha scelto di vivere diversamente? Liberissima, come pero’ io voglio poter continuare a dire quello che penso, e non lo faccio certo da oggi. Questo blog ha tanti anni e piu’ volte ho parlato di cio’ che trovo orrendamente ingiusto verso i cavalli.

Chi vuole leggere il mio blog sappia che potra’ trovarci critiche a un certo uso degli animali per lo sport degli umani. E chi vuole avere a che fare con me ricordi che si’ sono ragionevolmente aperto verso idee e scelte diverse dalle mie, ma che questo non vuol dire che io rinunci a dire la mia se si affronta un certo argomento.

Quack

Parco.
Lungo-laghetto.
Quack.
Ciao, piccola!

Ecco una paperetta, ma cosa fa qui? Dovrebbe essere in acqua!
Qualche cretino l’ha tirata fuori dal laghetto del parco Bissuola o e’ riuscita a uscire da sola?
Se continua in questa direzione uscira’ dal parco e chissa’ cosa sara’ di lei, se qualche ragazzino in bici non la investe prima…
La fisso e lei si guarda intorno e fissa anche me. Non so se e’ disorientata o spaventata o e’ contenta di essere dov’e’. Nel dubbio mi allontano un po’.

Faccio il giro che mi ero promesso di fare, annuso l’acqua salata che se chiudi gli occhi sembra d’essere in spiaggia, vado a trovare le altre paperette ma poi torno da lei. Ed e’ seduta per terra, immobile, vicino al bordo del laghetto. Sta riposando? E’ morta? L’han investita?
Mi avvicino e lei, con un quack seccato, si alza e fa qualche passo. E’ viva. Guarda l’acqua ma non ha coraggio o voglia di andarci. In effetti c’e’ un salto da fare per tuffarsi e forse la spaventa. Istinto di sopravvivenza. Ma e’ li che deve andare, credo.

Vorrei trovare il coraggio di prenderla in braccio e lanciarla verso l’acqua ma non so se e’ la cosa giusta. Forse si’. Forse no. Forse li si farebbe male, ci sono i condotti che riversano acqua nel laghetto e forse c’e’ troppo movimento per lei. Forse da li non arriverebbe nemmeno al “suo” spazio. Forse qualcuno mi prenderebbe per un malintenzionato. Forse per far bene le farei male. Resto a pensarci, le sussurro “la strada giusta e’ l’acqua, vai li”, le mando un bacetto e una preghiera. E vado via, chiedendomi anche al parco se potrei, se dovrei fare di piu’. Come con gli amici, quando li vedo in difficolta’ e non so se fare quel passo in piu’ per aiutarli che potrebbe compromettere tutto, potrebbe salvarli o potrebbe far peggio.

Auguri piccola papera. Non cadere vittima di questo mondo cattivo.
Ritrova la strada per l’acqua. Avrei voluto saper capire se era il caso di fare di piu’ per te, se potevo far di piu’ per te.
A volte ci si sente cosi’ impotenti. E lo si sogna pure. E poi ti capita anche durante una passeggiata.

64 bit e fortuna!

Sono stato un po’ preso in questi giorni per reinstallazione dell’OS in seguito a un cambio di architettura. Ora ho:

OS: Windows 7 Professional edizione 64 bit
HW: quello acquistato a marzo 2009 ossia core i7 920, scheda grafica ATI 4850, 3 hd interni SATA 250gb (uno per Win e le applicazioni, uno per i dati ed uno destinato ai file temporanei, la memoria virtuale di Win, ecc).
In piu’ 9gb di memoria, che Win7 a 64bit sfrutta interamente

Commento: avrei dovuto passare a 64bit prima!
Dovevo dare retta a chi me lo consigliava e configurare questo PC sin dall’inizio con molta RAM e un OS a 64bit.

Certo, ci sono alcune rogne tecniche dovute a quella che di fatto e’ una sandbox per i programmi a 32bit, ma sin qui nulla che non sia risolvibile o che renda meno vantaggioso il sistema a 64.
Grazie alla memoria sterminata vanno piu’ veloci gia’ i programmi a 32bit. Quelli a 64, come Photoshop, After Effects, Premiere, fanno davvero paura.

Il problema piuttosto e’ che finora un sistema a 64bit era considerato di uso professionale, quindi molti prodotti gratuiti a 32bit hanno una controparte solo a pagamento per i 64, e visto che strumenti come i pulitori di registro o cio’ che deve accedere al disco a basso livello devono essere nativi, ecco che bisogna rassegnarsi a versare qualcosa… o ad aspettare.

Dico aspettare perche’ se e’ vero che aumenta il numero dei sistemi operativi Win a 64bit installati nei PC casalinghi probabilmente il mercato si adattera’ e vedremo un maggior numero di prodotti gratuiti a 64bit, proprio come e’ stato per i driver dei dispositivi. Solo la diffusione di driver a 64bit, infatti, ha reso attraente e positivo il passaggio, che negli anni passati (fino a XP e, in parte, Vista) era complicato dal fatto che tanti componenti hardware divenivano inutilizzabili per la mancanza di specifici driver. Se infatti i programmi normali a 32bit possono essere fatti girare, driver e strumenti che operano a basso livello, devono essere nativi.

Dunque mi ero rassegnato a pagare per un software per gestire le partizioni, dovendo ridimensionare ai minimi termini quella del vecchio Win7 home 32 bit, oppure aspettare tempi migliori. Stavolta pero’ l’attesa e’ stata breve. Ancora alternative gratuite non ve ne sono ma per oggi e solo per oggi quel gran bel sito che e’ GiveAwayOfTheDay offre offre gratis Paragon Partition Manager 11SE a 32 e 64 bit!

Quando si dice la fortuna… ;-)
Un problema e’ andato ma penso come detto che in futuro queste distinzioni 32/64 bit verranno meno.
Ora me lo vado a installare ;-)

Incontri e angeli

Capita in questa grande palla che gira d’incontrare persone. Ci si sfiora, si percorre un tratto di strada piu’ o meno vicini, poi per mille umane debolezze ci si allontana e finisce li.

A volte pero’ capita che qualcuno torni. Non perche’ t’ha trovato in un social network o su Google, ma perche’ quel pezzo di strada percorso assieme ha significato davvero qualcosa.

A me cosi’ e’ capitato questo inverno. E a tornare e’ stata una persona dal passato difficile e il presente tormentato, ma con un cuore cosi’ grande che il petto non puo’ contenerlo. Una persona che ogni giorno cerca di dare un senso alle proprie cicatrici passate facendo del bene. A tanta gente e anche a me. Una persona cui sono grato per ogni giorno che vive, pur con difficolta’ e cadute.
Una persona che dovrebbe essere un esempio per gli altri, se mai un giorno decidesse di raccontarsi e cercare conforto. In questa societa’ che premia chi va a mostrarsi in qualche reality, i veri eroi sono le persone che nel silenzio soffrono (sin troppo… purtroppo) ma vanno avanti e regalano pace, fan del bene e curano ferite dell’anima a tanta, tanta, tanta gente. Oggi quella persona puo’ festeggiare un altro giro del mondo e questo mio pensiero vuol essere un dono, nonche’ l’anticipazione di un articolo che scrivero’ in futuro sugli angeli che il nostro mondo ha la fortuna di ospitare e che spesso passano inosservati o in secondo piano rispetto a gente meno vera. Auguri F.F. e grazie…

Sempre sulla Street Map di Venezia

Cliccate su un canale… sono andati in giro con un motoscafo e… c’e’ la vista anche dai canali! E se si sceglie l’inquadratura verso il basso si vede il motoscafo, uno che guida e un altro con il notebook che controllo presumibilmente la fotocamera panoramica.

Google… va a vedere http://maps.veniceconnected.it/ e prendere ripetizioni da quelli di GeoMondo che l’hanno realizzato! Questa gente ci sa fare!!! Io continuo a cliccare, anche nei canali piu’ remoti e stretti e mi mostra immagini… sono senza parole!

Ora vorrei solo che quelle immagini fossero maggiormente utilizzabili dall’esterno… e intanto clicco… e clicco… e clicco… INCREDIBILE!