Migranti

Quando ero poco piu’ che un bambino confidai a mia madre, che si commosse, che se avessi vinto la lotteria avrei usato i soldi per far liberare un bimbo che all’epoca era in mano da mesi all’anonima sequestri (si’, negli anni 70 e 80 in Italia succedevano queste cose).

Era un pensiero che proveniva dal cuore, che non rinnego a distanza di decenni. Perche’ il cuore e la testa viaggiano separati. Quando vedo le foto delle persone nelle carceri libiche, sui gommoni, in mare o sulle navi che li soccorrono, li abbraccerei tutti. Avessi avuto un altro fisico, forse avrei fatto il volontario su quelle navi. Quando chi vive la politica a slogan scrive “accoglieteli a casa vostra” io penso “magari!”. Potessi (che a malapena so occuparmi di me), certo che li accoglierei. Certo che accoglierei Maria, Giuseppe e il piccolo Gesu’, perche’ questo sono i profughi e io lo dico da ben prima del Papa.

Ma questo e’ il cuore. E il cuore ha ragione. Aveva ragione il mio cuore di ragazzino che avrebbe pagato il riscatto per quel bimbo prigioniero in Calabria e ha ragione il mio cuore di oggi che non solo accoglierebbe ma abbraccerebbe tutti.

Poi pero’ c’e’ il cervello. E il cervello si deve porre domande, perche’ se ci si ferma al cuore e si segue solo l’emotivita’ si risolve un problema oggi e ci si trova con dieci problemi domani. Me ne accorgo anche nella vita di tutti i giorni.
La tragica stagione dei sequestri in Italia e’ gradualmente diminuita, fino a terminare, quando sono state introdotte leggi che rendevano molto difficile alle famiglie dei rapiti il pagamento del riscatto. Immaginate lo strazio. Immaginate le polemiche. Ci fossero stati i social, chissa’ quanti “restiamo umani” avremmo visto indirizzare ai governanti…
Di fronte a un bambino strappato alla famiglia l’unica priorita’ dovrebbe essere liberarlo. Ma poi? Cosa succede poi? Se si dimostra che il business funziona, chi sara’ la prossima vittima?

Con i migranti si ripropone una situazione simile. Trafficanti senza cuore chiedono loro cifre da capogiro, promettono una traversata facile presentando “il canale di Sicilia” come un fiumiciattolo, quando e’ un mare spesso molto agitato. E li imbarcano su mezzi che a malapena galleggiano, certi che ci sara’ chi li soccorrera’.
E tu li vedi li’, rischiare la vita o annegare. Essere raccolti da navi che poi restano in balia della politica per settimane. E ti si spezza il cuore. E vorresti andarli a prendere e a quel paese la politica, le leggi e i politici. Ma e’ la soluzione? Ed era la soluzione pagare i riscatti per i sequestrati?

Oggi, 27 gennaio, si celebra la Giornata della memoria e c’e’ chi si spinge a fare paralleli fra la crisi dei migranti e il nazismo. Secondo me questo e’ un modo per svilire entrambe le tragedie! Ma quando hai 280 caratteri e tanta voglia di visibilita’ non puo’ che finire cosi’…

In effetti certi ragionamenti richiedono meno slogan e fretta ma piu’ spazio e tempo. Per esempio per riflettere su come siamo arrivati qui. Provo a verbalizzare il mio pensiero.

Siamo tutti un mucchio di egoisti. Non solo noi italiani, non solo noi europei, non solo noi occidentali. Tutti coloro che in questo pianeta hanno un tetto, hanno il bagno in casa, l’acqua corrente e il riscaldamento. Viviamo bene, meglio di miliardi di altri e spesso non ce ne rendiamo conto. Ho negli occhi una creatura raggomitolata in una foto di un carcere libico. Se un angelo per magia la portasse qui non si stupirebbe delle luci che controllo con la voce, bensi’ di poter aprire l’acqua e bere quando vuole e del caldo dei termosifoni. Noi abbiamo questo e miliardi di persone no. E siamo degli egoisti perche’ non lo capiamo e non dedichiamo almeno un po’ di energie a rendere migliore la vita per gli altri. Tanti lo fanno, ma con la fortuna che abbiamo avuto a nascere qui dovremmo farlo tutti.

Ma siamo anche stati raggirati da un insieme di leggi sbagliate volute dai potenti per interessi sbagliati. Prendiamo l’Italia. A suon di depenalizzazioni, oggi se commetti molti tipi di reato e vieni arrestato, ti rimettono quasi subito in liberta’, magari con un “foglio di via” che per tanti e’ carta straccia.
Cosi’, siccome in ogni popolazione ci sono le mele marce, nelle nostre citta’ la criminalita’ (che e’ spesso indigena, cioe’ italiana) ha assoldato tanti stranieri. Alcuni spacciano, altri mendicano, altri ancora rubano, ecc… e grazie a leggi sbagliate, vengono fermati e il giorno dopo oppure gia’ poche ore dopo sono di nuovo in giro. Cosi’ cresce l’insicurezza, cosi’ la gente ha paura di andare in giro, cosi’ aumentano l’insofferenza e l’intolleranza e non importa se i numeri dicono che…. La gente vede quel che succede per strada, si spaventa e i politici per la propria ricerca di potere e consenso amplificano questi timori. Invece di dire “cambiamo le leggi e se spacci vai in prigione” dicono “e’ colpa degli stranieri!”. Non ci fossero stranieri lo farebbero gli italiani, ma e’ un dettaglio.

Dovremmo ripensare il mondo. Dovremmo smettere di sfruttare l’Africa. Dovremmo pagare il giusto le materie prime con cui costruiamo i dispositivi elettronici. Dovremmo smettere di interferire e riempire di soldi e armi questo o quel dittatore. Recentemente un politico si e’ rammaricato, come altri prima di lui, che anni fa sia stato fatto cadere un dittatore crudele e sanguinario. Perche’? Perche’ se ne lamenta? Perche’ cio’ ha reso instabile il paese da cui avvengono molte partenze di migranti. C’e’ da restare allibiti ma sono discorsi che si sentono troppo spesso. Come troppo spesso vengono prese decisioni allucinanti. Paesi che chiudono le frontiere e se capita sconfinano a caccia di persone, governi di ogni colore che fanno accordi per fermare i migranti e buttarli nel deserto o in centri di detenzione dove tortura e stupri sono la quotidianita’, muri, discriminazioni, menefreghismo.

Sbagliamo tutti, non si salva nessuno. Viviamo in un mondo egoista e iniquo che andrebbe rifondato da capo. Pero’ non basta una singola azione dettata dall’emotivita’. Tutto va ripensato, altrimenti salvare una persona oggi equivarra’ a un’altra vittima domani.

E quindi in conclusione, Gabriele, sei per accoglierli o stai con Salvini, brutto schifoso grillino alleato con i leghisti?
Questo mi stara’ domandando chi ha seguito il link di questo post su Twitter e tratta il tema a suon di hashtag, da “salvini non mollare” a “restiamo umani”, condendolo di insulti e polemiche.

E lo ripeto. Il mio cuore vorrebbe andarli a prendere tutti, e di strada mandare a quel paese Salvini (che si impegna per farsi detestare). Il mio cuore vorrebbe pure andare indietro nel tempo a pagare il riscatto e risparmiare mesi di prigionia a quel bimbo segregato in Aspromonte.
Ma il mio cervello ha dei dubbi.

Arrivato a questo punto della riflessione non posso che concludere che continuano a prenderci in giro. Anzi tutti noi, pro sbarchi e pro linea dura, ci stiamo prendendo in giro. Perche’ nessuna delle due strade e’ risolutiva. La soluzione e’ cambiare il mondo. Ma come disse non so che consigliere quando venne sollevata la questione delle armi vendute dall’Italia a paesi che le usano per stragi, “ci sono contratti”, “perderemmo soldi”, “perderemmo posti di lavoro”.

E allora, bambina incatenata che mi sei rimasta negli occhi, umidi mentre scrivo, perdonaci. Perche’ siamo nati dalla parte fortunata del mondo e mentre tu piangi e tremi per la paura di altra violenza, noi giochiamo sui social a chiederci se e’ meglio fermare il business dei trafficanti o accogliere chi scappa dalla guerra (fatta con le armi che vendiamo noi) o dalla fame (colpa anch’essa nostra in buona parte) e paga migliaia di euro per essere mandato ad affogare su una bagnarola.

Dobbiamo cambiare questo mondo. Dobbiamo cambiare le leggi nei paesi. Tutti i paesi dovrebbero accogliere ma anche e soprattutto dare un futuro a chi vive in ogni regione del mondo. Dobbiamo accogliere qui offrendo prospettive ma anche punendo severamente chi delinque. Dobbiamo evitare ogni forma di business sul dolore, da qualsiasi parte venga. Dobbiamo renderci credibili. E oggi nessuno piu’ lo e’.

Se non facciamo questo, nessuna scelta risolvera’ il problema.

Detto questo, in me prevale il cuore. Sempre.

La politica del PD e di Monti

Si discuteva su Twitter con un amico sul perche’ la gente ha scelto di non votare il PD. Gli ho citato i tanti diritti persi da lavoratori e pensionati con le riforme di Renzi e con quelle di Monti (che anche il PD ha votato). Mi ha chiesto quali.

Avrei potuto rispondergli con questo elenco…

Jobs Act con Renzi:

  • Licenziamento anche senza giusta causa
  • Tutele non immediate

Pensioni con Monti ed Elsa Fornero:

  • Aumento eta’ pensionabile
  • Dramma esodati

Perfetto, ci stava in 280 caratteri. Il fatto e’ che questo elenco asettico non rappresenta correttamente la realta’ che molti non vedono, fingono di non vedere o si fanno andare bene.

Allora vediamo cosa hanno portato queste misure e come hanno rovinato la vita a tanta gente.

Licenziamento senza giusta causa: non accetti i turni di lavoro che mi servono? Non fai gli straordinari quando ho bisogno? Ti rivolgi al sindacato o peggio sei un sindacalista? Non mi servi piu’? Ciao!

Tutele non immediate: per i primi anni non devo riconoscerti tutti i diritti dei lavoratori, quindi se voglio ti tengo solo fino a quando non li maturi e poi, beh… “il contratto non le e’ stato rinnovato”.

Credete siano casi rari? Notate l’aumento degli occupati? Certo, quasi tutti a tempo determinato con contratti rinnovati di mese in mese se non meno e che sul piu’ bello non vengono proprio rinnovati. Guardate le statistiche? Ricordate che ISTAT considera “occupato” chi lavora un’ora a settimana.
Ah, ma il Jobs Act ha portato a un aumento, state per dire? Si’, finche’ c’erano gli incentivi e grazie al licenziamento/riassunzione di chi era stato assunto prima di questa scellerata riforma e che ha dovuto accettare di dimettersi ed essere riassunto con le nuove condizioni.

E con questo mondo del lavoro cosi’ precario e privo di certezze le persone non possono fare progetti a lungo termine, comprare casa, sposarsi o contrarre una unione civile, pensare di far figli. Oh, c’e’ chi puo’ certo, ma il calo delle nascite e’ un dato oggettivo che certifica i danni arrecati alla societa’.
Ovviamente non e’ tutta colpa dei governi Renzi e Gentiloni!

Parliamo un po’ delle pensioni, modificate da Monti e dalla signora Fornero? Certo, dietro a loro c’erano i partiti ben felici di non mettere la faccia (ma il voto si’) su provvedimenti terrificanti.

Aumento dell’eta’ pensionabile in se’ dice poco. Un anno? Due anni? In realta’ l’aumento e’ stato legato all’aspettativa di vita. Conoscete qualche anziano? Pensatelo, pensate a questa frase e poi ripensate all’anziano che conoscete.

AUMENTO LEGATO ALL’ASPETTATIVA DI VITA. Piu’ cresce l’aspettativa di vita piu’ tardi si va in pensione. 62, 65, 67, 70… numeri, asciutti numeri che non dicono molto, soprattutto a chi ne ha trenta in meno, fa lavori d’ufficio in cui tutto sommato sta bene.

Provate a immaginare un operaio a 62 anni o una maestra di 67 anni che deve gestire 30 bambini in una scuola elementare! Provate a pensare di salire su un ponteggio a 65 anni! Per carita’, c’e’ chi invecchia bene e puo’ farlo, ma sappiamo tutti che dopo i 60 anni (e spesso anche dopo i 50!) iniziano acciacchi e si perde un po’ di elasticita’ mentale.

Pensate davvero che a certe eta’ si possano fare certi lavori? O qualsiasi lavoro?

E anche fosse, anche se tutti a 62/65/67 e presto 70 anni (e dove arriveremo poi?) stessero magnificamente e potessero lavorare come ventenni, cosa ne e’ dei ventenni se teniamo i nonni al lavoro fino a quell’eta’?

E ancora, fino a un po’ di anni fa le persone che andavano in pensione potevano fare i nonni, dedicarsi al volontariato, accrescere la propria cultura, far funzionare l’economia. Ora che devono lavorare mettono ulteriormente in crisi le famiglie (che quando riescono a formarsi devono parcheggiare i figli in asili, scuole e centri estivi dalle 8 alle 16 e oltre, orario a misura di lavoratori, non di bimbi), il mondo del volontariato e l’economia. Anzi, visto che con l’avanzare dell’eta’ aumentano i problemi, ecco che questi lavoratori porteranno costi a ssn e imprese.

Ma naturalmente c’e’ chi dira’ che “era necessario farlo” o “il sistema precedente non era sostenibile” o peggio “ma Renzi ha fatto l’APE”. Si’, un prestito a vita con cui il lavoratore anziano che non si regge piu’ in piedi si finanzia l’uscita anticipata e ci rimette pure.

Se i nonni costretti a lavorare non bastano a far dubitare del buon senso di chi ha fatto queste riforme, aiuta ricordare la questione esodati. Chi sono?

Sono persone che prima del 2011 erano state incoraggiate, da governo e aziende nel mezzo di una ristrutturazione, ad accettare un incentivo economico con la possibilita’ di accedere alla pensione di li’ a poco.
Poi e’ arrivata Elsa Fornero che in 20 giorni ha fatto la sua riforma e li ha lasciati fuori, portando centinaia di migliaia di persone a trovarsi senza lavoro e senza pensione per anni.

Varie norme sono state fatte in seguito ma nessuna ha risolto completamente il problema per tutti. Altre vite rovinate. Alcuni sono arrivati a gesti estremi.

Elsa Fornero ha preso coscienza di quello che ha fatto? Piu’ o meno… pero’ ha trovato con chi prendersela!
Un po’ come oggi fa l’elettore del PD (e purtroppo anche molti vertici di quel partito). E’ colpa degli altri. Si doveva fare, e’ colpa di chi non capisce.
E la sconfitta del PD nel 2018 e’  colpa della propagada grillina/leghista, delle balle, del populismo. Si’, magari forse e’ colpa un po’ di Renzi che personalizzava e non ascoltava, ma soprattutto e’ colpa degli altri.

No, non e’ colpa di chi non ha votato il PD. La sconfitta e’ colpa di una politica socioeconomica che ha distrutto le vite di un bel po’ di persone e incasinato quelle di milioni d’altre. Ed e’ inutile che i renziani (eletti o semplici sostenitori) ripetano all’infinito che e’ l’unico modo, l’unica via. Non e’ la via giusta e io penso che il partito democratico continuera’ a perdere finche’ non cambiera’ rotta politica.

Gli altri faranno peggio? Forse, speriamo di no. Quello che voi che condividete questa politica economica dovete capire e’ che certe scelte hanno rovinato vite e poco conta che ora il PD si presenti come il salvatore dei diritti civili. Se ha perso cosi’ clamorosamente le elezioni (e tutti i sondaggi lo danno tuttora in calo nonostante la complicata gestazione e i primi giorni del governo m5s/lega) vuol dire che anche chi lotta per i diritti civili e chi ne ha beneficiato riconosce che non esistono solo quei diritti. C’e’ anche il diritto ad avere un tetto, del cibo, un lavoro, una vecchiaia serena. C’e’ il diritto dei bambini ad avere dei nonni e non solo un asilo. C’e’ il diritto delle famiglie a pianificare la vita, fare un mutuo, avere una casa, avere tutele sul lavoro.

Il tentativo in corso nei social di trasformare la bandiera arcobaleno nel simbolo e nel motivo di opposizione a un governo che fra l’altro non intende intervenire sul tema lgbt, mi pare pretestuoso. Avra’ lo stesso effetto di quando, attorno al 2003, venne politicizzata un’altra bandiera arcobaleno, quella della pace. Danneggera’ quel simbolo e la lotta dietro a esso, senza avvantaggiare un partito politico. Speriamo se ne rendano conto, sia i politici (compresi quelli che twittano solo su tre argomenti: diritti civili, animali e attacchi a m5s) sia soprattutto i cittadini e chi combatte per quei diritti.

Infine una parola sugli insulti.
Il MoVimento Cinque Stelle in questi anni ha cambiato stile. Ha scelto toni rassicuranti e persone educate e preparate. Persone oggetto continuamente di sberleffi, meme, sfotto’ per ogni cosa, perfino per l’essere state disoccupate o per un verbo sbagliato ogni tanto. Certo, poi ci sono le persone comuni sui social, ma quello e’ un problema diffuso in tutto l’arco parlamentare e oltre. Basti pensare che abbiamo perfino medici che trovano normale insultare le persone. Ah no, scusate, quelli non sono insulti, “sono diagnosi”, usa dire uno di questi medici. Insomma, a quanto pare alcuni possono insultare. Anzi “diagnosticare”.

E che dire di quelli che “se sei grillino o leghista non parlarmi di politica o ti blocco“? Non e’ che non amano parlarne. Non concedono diritto di replica ai loro attacchi. E ancora, cosa pensare di chi definisce le persone “merde grulline”?
Io rilevo solo che quando ho proposto ad alcuni di aderire al manifesto della comunicazione non ostile mi sono sentito dire che contro taluni gli insulti sono giustificati!
A posto cosi’. Resta il principio che “noi siamo buoni, loro cattivi”. Posizione che contestavo anche alla sinistra comunista, che pero’ almeno aveva un’idea di societa’ ben diversa.

Ah, a chi pur sostenendo le politiche descritte in questo post insiste con il solito “M5S e’ di destra” o il ritornello “cosa dicono ora gli elettori di sinistra che hanno votato M5S?” ricordo che autorevoli esponenti della SINISTRA, da Frantoianni a Emiliano, condividono diverse proposte del contratto M5S/Lega.

Meditate, che se no quelli che chiamate “grullini” non torneranno facilmente indietro.

La mia opinione sul Contratto di Governo M5S-Lega

Mi interesso di politica, voto M5S dal 2012 e se si tornasse a votare domani voterei ancora loro perche’ in tutta coscienza non trovo altri partiti degni del mio voto E con prospettive concrete di fare qualcosa. Questo non vuol dire che sia d’accordo con M5S su tutto, ma con la maggior parte delle loro proposte si’ e soprattutto con la loro impostazione politica partecipativa.

Oggi mi trovo nell’inedita (perche’ nessun altro me lo ha mai fatto fare) situazione di approvare o meno il loro contratto di governo con la lega, un partito che detesto.

La realta’ pero’ e’ che le elezioni politiche hanno dato un risultato evidente. M5S e’ il primo partito ma non ha la maggioranza assoluta quindi non puo’ formare un governo da solo. Dunque deve fare un accordo. Ha provato con il PD, che pure era timidamente interessato, ma Renzi ha infantilmente detto di no (pare decida tutto lui). Non puo’ certo fare accordi con Forza Italia guidata da Berlusconi. Resta la lega, e quindi ecco non un’alleanza ma un contratto, come si fa negli altri paesi europei, Germania in primis.

Noi elettori M5S e gli elettori della lega abbiamo la fortuna di poterci esprimere, a differenza di quanto e’ accaduto ad esempio quando Renzi e Berlusconi hanno deciso di fare un governo assieme.

Ora quindi leggero’ il PDF del contratto e valutero’ punto per punto dividendo fra cosa condivido/mi piace, cosa posso digerire, cosa non mi piace e cosa non posso proprio accettare.
Da ricordare (anche a me stesso) che si tratta di un compromesso fra forze con visioni diversi su molti temi. Entrambe le parti devono quindi accettare qualcosa. In questo senso se qualcosa non c’e’ puo’ anche essere un bene. Per esempio i diritti LGBT: non se ne parla nel contratto. Male? No, meglio. M5S e’ a favore, la lega e’ per cancellarli. Meglio tenere fuori l’argomento. In ogni caso M5S ha molti piu’ parlamentari della lega quindi puo’ fare da argine a iniziative contro i diritti (non solo lgbt).

Nel giudicare il contratto io terro’ anche presente che se non si fa questo governo si tornera’ al voto in pochi mesi e i sondaggi danno la lega in crescita (a scapito di forza italia), il che vorrebbe dire tornare alla ricerca di un accordo m5s-lega ma con maggior forza della seconda. Insomma, forse puo’ andare peggio quindi vediamo cosa va bene e cosa e’ meglio diger

1-Funzionamento del Governo
Bella la pianificazione delle metodologie per lavorare assieme e l’idea del comitato di conciliazione per affrontare i conflitti. Sacrosanto il codice etico.

2-Acqua pubblica
Apprezzo il rispetto dell’esito referendum sull’acqua pubblica.

3-Agricoltura
Condivido il proposito di un’azione piu’ incisiva in sede Europea.

4-Ambiente
Condivido propositi di ridurre dipendenza da carbone e fossili e grossomodo tutto il capitolo.

5-Banca per gli investimenti e risparmio, tutela del risparmio
Vivendo in un territorio che ha pagato e caro alcuni crac bancari non posso che condividere i propositi che leggo. E’ da vedere come e se verrebbero concretizzati. Avendo seguito in streaming diversi interventi M5S sulle banche mi fido di loro.

6-Conflitto di interessi
Impossibile non essere d’accordo.

7-Cultura
OK

8-Debito pubblico e deficit
Condivido la ridiscussione dei trattati dell’UE (se ne siamo parte dobbiamo poterlo fare e non solo sottostare) e trovo ragionevole la richiesta di scorporare gli investimenti pubblici produttivi dal deficit. L’austerity non puo’ essere l’unica strada per risolvere tutti i problemi. Sacrosanta la trasparenza sulle operazioni in derivati di Stato e enti locali, visto che usano i nostri soldi.

9-Difesa
Non mi piace tantissimo, troppo generico. Non mi piace che l’Italia venda certe tecnologie all’estero soprattutto a certi stati. Ma e’ gia’ cosi’ a dire il vero. In generale il punto mi lascia perplesso. Condivido invece il riferimento al ricongiungimento familiare, se e’ riferito a personale che lavora in zone d’Italia diverse da quella dove risiede la famiglia.

10-Esteri
Non condivido l’apertura alla Russia. Mi preoccupa un generico riferimento a “cooperazione con i paesi impegnati contro il terrorismo” nell’area del mediterraneo. Generalmente si tratta di paesi non troppo democratici. Giusti propositi di ripensare voto estero e offrire piu’ servizi a chi va a vivere permanentemente all’estero.

11-Fisco
D’accordissimo con la sterilizzazione clausole IVA e eliminazione di alcune ormai ridicole accise sulla benzina.
La flat tax non mi piace molto ma cerco di essere concreto: la lotta all’evasione da sola non basta. Forse abbassando le tasse verrebbero pagate da piu’ persone. Diversamente da quanto taluni dicevano sui social, non vi sarebbe un trattamento fiscale piu’ penalizzante rispetto all’attuale grazie ad alcuni accorgimenti. E’ sempre meglio leggere le fonti ufficiali prima di commentare. Giusta una verifica dello Stato meno violenta verso i cittadini. Deve essere lo Stato a provare l’irregolarita’ non il cittadino a dimostrare di essere in regola. Non sono d’accordissimo su abolizione redditometro e rifiuto patrimoniale. Su molti altri punti scritti nel paragrafo pero’ concordo. Diciamo ok con riserva.

12-Giustizia
Area magistratura e tribunali: ok

Area penale: un grosso NO alla difesa sempre legittima.
Un grosso SI invece alle norme di maggiore attenzione e contro il femminicidio e i suoi segni (maltrattamenti, stalking, ecc). Chi ha detto che il contratto non parlava delle donne forse poteva andare oltre che cercare “donne” nel testo…
La parte sui crimini dei minori e l’impunibilita’ e’ troppo generica, ancorche’ il tema va affrontato (vedi piccoli costretti a delinquere in quanto non punibili)
Giusta revisione prescrizione.
D’accordo su certezza pena e pene piu’ severe per furti, rapine e truffe agli anziani.
Nel complesso… piu’ si che no, a malincuore per la legittima difesa, pericolosissima.

Area civile: ok su tutto, in particolare la class-action.

Diritto di famiglia: troppo generico per non essere d’accordo. Evidentemente frutto di compromesso. Va bene cosi’.

Contrasto alle mafie, reati ambientali: ok.

Ordinamento penitenziario: ok con riserva per il discorso di far scontare la pena agli stranieri nei paesi d’origine. Dipende da paese a paese e da come verra’ implementata la cosa.

13-Immigrazione
D’accordo su una maggiore trasparenza nella gestione dei centri d’accoglienza e al fatto che siano gestiti dallo Stato. D’accordo sulla discussione in sede europea dei vari trattati inerenti l’immigrazione.
Per niente d’accordo sui piani per espellere mezzo milione di persone in Italia in maniera irregolare. In buona parte non fattibili ma comunque sbagliati. Gia’ piu’ sensate esigenze di trasparenza sui flussi di denaro inerenti confessioni religiose (ma li estenderei a tutte) e verifiche per evitare ricongiungimenti fittizi ecc.
Sul 13 direi NO anche se ci sono parti condivisibili e problemi che comunque vanno affrontati e se non lo fa questo governo, domani potrebbe farlo uno a trazione destra assai peggiore.

14-Lavoro
D’accordo su pressoche’ tutto, in particolare sul salario minimo, il divieto di apprendistato gratuito e la lotta alla precarieta’.

15-Lotta alla corruzione
OK senza se e senza ma.

16-Disabilita’
Tutto assolutamente condivisibile.

17-Pensioni
D’accordissimo. Ovviamente con la riserva di vedere come faranno il tutto, ma i propositi sono giusti.

18-Politiche per la famiglia
D’accordo su tutto eccetto la parte sugli asili nido gratuiti per le famiglie italiane. Ma tanto sono pochi non bastano e la gente andra’ sempre e cmq in quelli privati a pagamento. Va detto tuttavia che abbassando l’eta’ pensionabile piu’ anziani potrebbero tornare a fare i nonni, invece che lavorare a 65/67/70 anni… Diciamo comunque OK con riserva su quella parte, in realta’ probabilmente non fattibile o che la corte costituzionale boccerebbe.

19-Reddito di cittadinanza
Esiste in molti altri paesi ed e’ sacrosanto. Riduce sfruttamento, lavoro nero e rischio che la gente cada nel crimine. Le persone non sono pagate per non lavorare, basta informarsi per saperlo. Ah, elimina anche le mance elettorali e forse per questo non piace.

20-Riforme istituzionali
OK su referendum. OK su vincolo di mandato con le adeguate attenzioni per non ridurre la liberta’ di dissenso dal proprio gruppo/partito. In generale OK su tutto in particolare la verifica degli effetti delle varie leggi esistenti. OK diritto accesso per ogni cittadino alla Rete.

21-Sanita’
OK. Per inciso la proposta non mette in discussione i vaccini come qualcuno ha affermato. Basta leggere.

22-Scuola
OK su tutto, in particolare circa le “classi pollaio”, gli eccessi dell’alternanza scuola-lavoro, gli insegnanti allontanati dal proprio territorio d’origine, la tutela dei diplomati magistrali.

23-Sicurezza
Forze dell’ordine: riserve circa l’uso del taser. D’accordo sull’uso di videocamere sulla divisa.

Vigili del fuoco: OK

Polizia locale: OK

Cybersecurity e bullismo: OK, piu’ che OK

Gioco d’azzardo: piu’ che OK alla limitazione slot ecc

Occupazione abusiva: OK con riserva, per come sara’ gestita e che attenzioni ci saranno alle persone e che alternative saranno date.

Sicurezza stradale: OK

Campi nomadi: sono fondamentalmente d’accordo, soprattutto per la tutela dei minori nomadi che spesso vivono in condizioni igieniche e sociali non salutari. L’importante e’ che non ci si limiti a sgomberi. Il paragrafo si rifa’ a proposte dell’UE.

24-Sport
OK

25-Sud
OK all’approccio che il contratto riguarda tutta Italia. Come mi pare normale che sia.

26-Tagli costi politica
OK

27-Trasporti, infrastrutture e tlc
OK. Apprezzo soprattutto interesse versi i veicoli elettrici e il trasporto su ferro. Storicamente l’Italia ha privilegiato la gomma, anche per esaudire i costruttori di auto.

28-Turismo
OK a parte web tax turistica (e in genere ogni web tax).

29-UE
OK con riserva al dialogo con l’EU per la piena attuazione di vari trattati. OK al rifiuto di norme penalizzanti in CETA, TTIP ecc.

30-Universita’
OK su tutto, con apprezzamento del superamento dell’attuale sistema dei test di ingresso (che a me paiono una lotteria), dei fenomeni di baronato e incentivazione della ricerca.

 

Ebbene, l’ho letto tutto. Contrariamente alle bozze e ai commenti al vetriolo sulle bozze l’ho trovato meno difficile da digerire di quanto mi aspettassi. Ci sono cose su cui non sono per niente d’accordo, cose che spero non avvengano, cose che difficilmente avverranno. Ci sono pero’ anche parecchie cose che condivido. E c’e’ la certezza che ogni alternativa allo stato attuale (o peggio, dopo un ritorno al voto, magari con crescita della lega) e’ peggiore.

In questo compromesso sia M5S sia lega (che continuero’ a detestare) hanno ceduto su molte cose.
Continuero’ a detestare le idee della lega, ma trovo in gran parte condivisibile questo contratto di governo e quindi la mia posizione onesta e’ che voto a favore. Con diverse importanti riserve ma voto a favore, convinto che M5S sapra’ tenere a bada le spinte in avanti leghiste nell’attuazione dei punti per me critici del programma.

Con questo post non voglio convincere nessuno ma solo far conoscere ai miei amici e a chi ha piacere di leggermi il mio pensiero su questo possibile governo.

Il Popolo della Famiglia

Un commento serio sul Popolo della Famiglia che chi mi segue su Twitter ben sa quanto io non sopporti.

Il pdf aveva questo programma: vietare le unioni civili, vietare l’educazione al rispetto degli omosessuali, vietare l’aborto, vietare il divorzio, dare soldi alle donne che invece di lavorare restavano a casa a fare figli. Il pdf inoltre era contro gli stranieri e il riconoscere ai loro figli la cittadinanza.
Il pdf chiedeva il voto dei cattolici sostenendo di essere l’unica scelta possibile e coerente con il Magistero della Chiesa.

Se le proiezioni saranno confermate, il pdf avrà meno del 3% che è la soglia per entrare in parlamento. Ora si parla dello 0.7%.
Stasera Adinolfi ha detto di essere stato votato dai “cattolici identitari” ovvero coloro che rivendicano il proprio essere cattolici.

Per quanto mi riguarda è un autogol clamoroso, figlio dell’egocentrismo di Adinolfi.

Fino alla fine degli anni ottanta c’era un unico partito vicino alla Chiesa ed era la DC, Democrazia Cristiana. E’ crollata fra mille inchieste giudiziarie (la famosa “tangentopoli”). Oggi esistono diversi partiti e partitini che si dicono vicini ai cattolici. Pure Berlusconi, nonostante i suoi festini osè serali.

La Chiesa da tempo non insegue un unico grande partito ma cerca di portare persone vicine ai propri valori in tutti i grandi partiti.
Uno dei motivi è che temono che puntando tutto su un “partito della Chiesa” si vada a una “conta” dei cattolici e se il risultato è modesto nessun partito insegua più “il voto cattolico”, dando quindi ancora più spazio a cose a loro avverse, se non addirittura a rivedere i patti lateranensi (gli accordi che regolano i rapporti Stato italiano e Chiesa) e l’8×1000 ossia la marea di soldi che l’Italia dà alla Chiesa Cattolica.

Ebbene, Mario Adinolfi ha appena fatto questo e lo rivendica. Se ascoltiamo lui i “cattolici identitari” sono lo 0.7. Non degli italiani ma di quanti hanno votato.

Ha fatto bene? E’ davvero un buon cattolico, sebbene divorziato e risposato?
A ognuno il proprio giudizio.

E’ scomodo essere del M5s oggi, ma…

E’ decisamente scomodo essere e dirsi del Movimento cinque stelle oggi. So che ricevero’ insulti frutto di rabbia e frustrazione e anche io sono arrabbiato e tanto. Ma. Sì c’è un ma.

Il “ma” è che io mi sono fatto delle domande:

  • “se fossi in senato, voterei il “super canguro” per spazzare via i 500 emendamenti degli integralisti contro la legge sulle unioni civili?”
  • “Voterei una soluzione che in passato ho contestato quando ha impedito ogni dibattito sulle riforme istituzionali?”
  • “Se una cosa che non condivido mi torna utile, diventa accettabile?”

Le risposte che mi sono dato mi hanno fatto capire che voterei a favore solo ingoiando la mia coscienza e accettando la tesi che “il fine giustifica i mezzi”, che non e’ proprio il massimo.

Il tutto poi senza alcuna certezza di far passare la legge visto che nel caso del taglio di ogni emendamento non e’ chiaro come avrebbero reagito gli oppositori all’interno del PD stesso.

Dunque io avrei votato no “assieme a lega e ncd” dira’ chi mi legge. Certo, ma per motivi diversi rispondo.

Quindi io non condanno m5s, anche se provo rabbia e dolore per gli sviluppi. Ma la responsabilita’ a mio modo di vedere e’ del PD che risponde all’ostruzionismo comprimendo la democrazia e facendo ricadere la colpa su M5S. Se avessero i numeri e fossero in buona fede voterebbero gli emendamenti senza timori. Piu’ facile e’ dare la colpa a chi non pensa sempre che “il fine giustifica i mezzi”. Per M5S sara’ una batosta e per un po’ evitero’ di leggere sia i troll PD su Twitter sia i toni trionfalistici degli integralisti di casa nostra. Sperando che il PD che ha proposto la legge metta in fretta ordine in casa propria e si inizi a votare i 500 (non 5000!) emendamenti. Per tante cose se ne votano ben di piu’ in pochi giorni.

PS: sul fatto che il “super canguro” sia una soluzione ortodossa ci sono molti dubbi

Altro PS, grazie ad Alex Galvani che da vero amico mi ha fatto notare in privato, per evitare che venisse strumentalizzata, una inesattezza che avevo scritto.

Sul “dietrofrontM5S”

Non sempre e’ possibile esprimere su Twitter, in 140 caratteri, le proprie opinioni e sentimenti, quindi oggi ricorro al mio buon vecchio blog, dopo aver riflettuto qualche ora.

Dunque i vertici M5S hanno dato liberta’ di coscienza per il voto sul DDL Cirinna’ unioni civili per quanto riguarda l’adozione del figliastro (stepchild adoption).
Fino a ieri la linea era “si vota solo se l’adozione del figliastro e’ prevista”.

Dal punto di vista personale non posso negare che la decisione mi irrita non poco e avrei preferito non fosse stata data tale “liberta’” su un tema simile che riguarda la sicurezza di bambini che vivono in famiglie lgbt.

Chiarito che da elettore M5S non sono al settimo cielo, devo anche fare alcune altre riflessioni. Dal punto di vista politico come posso leggere questo fatto?

Intanto, mi fa sorridere che chi fino a ieri accusava M5S di mancanza di democrazia ora condanni la possibilita’ di votare secondo coscienza. Ma OK, chi detesta M5S lo condanna sempre e comunque quindi pazienza.

In merito asl DDL Cirinna’, questa liberta’ di coscienza che effetti potra’ avere? E se non fosse stata data? Sorprendentemente, e giuro che lo dico obiettivamente e non da sostenitore M5S, forse e’ un gran bene. Perche’?

Fino a oggi la situazione era:
– PD intenzionato a votare la legge CON l’adozione del figliastro
– SEL e M5S a favore, col secondo che pero’ non accettava modifiche.
– destre contrarie
– NCD (gamba del PD nel governo) che mostrava alcune aperture alla legge a patto di togliere l’adozione del figliastro
– opinione pubblica confusa dagli strilli degli integralisti
– integralisti preoccupati che la legge passi (in qualsiasi forma) che usano l’adozione del figliastro come spauracchio per opinione pubblica e politica.

Possibilita’:

– andare al voto con unioni civili+adozione, col rischio che anche con SEL e M5S manchino i numeri.
– scendere a patti con chi non vuole l’adozione, perdendo pero’ i voti di M5S e quindi col rischio che manchino i numeri.

In quest’ottica secondo me passare dall’approccio “o tutto o niente” a “meglio portare a casa le unioni civili che niente” e’ positivo. Anche perche’ una convergenza sul provvedimento piu’ ampia di PD+M5S+SEL ridurrebbe il rischio di sgambetti e ricorsi da certe destre.

E l’adozione del figliastro? Io non mi preoccuperei, non ne farei questione di vita o di morte in questo momento. Perche’ gli integralisti cattolici non vogliono la legge? Perche’ non accettano che in Italia esistano altre forme di famiglia (chiamatela come vi pare, sempre nucleo famigliare e’). Se passasse la legge ci sarebbe una base per andare oltre, lo sanno benissimo loro e lo sappiamo benissimo tutti. Quel che non c’e’ ora arriverebbe poi. Non subito forse ma arriverebbe, ne sono certo. E del resto se gia’ oggi giudici affidano bambini a due donne o uomini che vivono assieme, sara’ per loro piu’ facile farlo con una norma che sancisca una unione permanente, no?

Ecco, tempo fa dissi “sulle unioni civili ho un’idea ma la diro’ poi”. Era questa.

Quindi sulla posizione di M5S sono combattuto. Non mi fa piacere, ma sinceramente mi preoccupava anche l’intransigenza.

Perche’ non voto il Comitato SOS Mestre

Io ho apprezzato fin da subito il Comitato SOS Mestre. Si puo’ dire che mi hanno portato a visitare Facebook quotidianamente anche se non sono iscritto e non lo amo. Fortunatamente la loro pagina e’ aperta ai non iscritti e ho affinato le mie impostazioni per respingere i cookie di quel social troppo invasivo.

Certo ho espresso qualche dubbio perche’ di fatto portano le persone a scrivere con nome e cognome “io abito qui e succede questo” esponendole anche agli occhi o le potenziali ritorsioni dei criminali che frequentano la citta’ e ormai conoscono la pagina. Ho avuto anche dubbi sul fatto che la partecipazione e le segnalazioni fossero limitate a chi sta su FB, salvo una anonima email su Yahoo a cui anni fa mandai una segnalazione e da cui non ebbi mai il benche’ minimo riscontro.

Tuttavia questi dubbi erano controbilanciati da quanto i ragazzi facevano fuori da Internet, girando per la citta’ anche di notte, col bello e col brutto tempo, avvisando costantemente le autorita’ di cio’ che vedevano e condividendo le notizie e gli allarmi sulla pagina fb. Insomma, magari sul web commettevano qualche ingenuita’ ma offrivano un servizio prezioso alla collettivita’, senza colori politici.

Piano piano pero’ tutto questo e’ cambiato. I commenti sulla pagina sono peggiorati sempre piu’, arrivando al razzismo anzi direi allo schifo, fra foto di lanciafiamme (“bruciateli tutti”) e di cappi in piazza San Marco. Ogni cosa fatta da stranieri veniva condannata dai frequentatori con frasi irripetibili e in un’occasione perfino con riferimenti terribili alle tragedie dei migranti. Mi si dira’ che non era il Comitato a dire quelle cose. Vero, ma non le cancellava neppure. E’ stato necessario aspettare la campagna elettorale perche’ le cose cambiassero.

Gia’, la campagna elettorale: ad un certo punto da comitato apartitico, quindi che parla a tutti i cittadini, hanno deciso di scendere in campo. Con Malgara che si candidava a sindaco e poi ha deciso di supportare Luigi Brugnaro, espressione di Forza Italia, UDC e NCD.

Dunque al momento in cui scrivo il primo post nella pagina FB del Comitato recita “Il 31 Maggio, vota per te ed il futuro della tua città, VOTA PER IL COMITATO SOS MESTRE!!!” (fonte) e ogni 2×3 compaiono post da campagna elettorale.
Aggiornamento dell’11 maggio: curiosamente dopo questo intervento, il primo post politico con i vari “adesso tocca a noi!” e’ sparito. Restano tutti gli altri ma e’ gia’ qualcosa.

Ora, una cosa e’ girare per la citta’ e segnalare le situazioni critiche, organizzare iniziative, corsi di autodifesa, ecc. E’ un comportamento encomiabile e meritevole.
Altra pero’ e’ fare politica. E se la posizione politica si deve giudicare dal comportamento degli ultimi mesi, scusate ragazzi ma non solo non vi voto ma chiedo e consiglio a chi conosco in citta’ di fare altrettanto. Ecco in sintesi perche’:

  • Avete tollerato per troppo tempo commenti inauditi e inaccettabili nella vostra pagina.
  • Il vostro candidato ha proposte ideologiche come quella della piscina al posto del CSA Rivolta… Chiaramente una piscina olimpionica (accanto a una per famiglie) e’ cio’ che piu’ serve in citta’ oggi, giusto?
  • Non avete partecipato ne’ dato eccessiva visibilita’ al corteo dei Bengalesi per la sicurezza in citta’ che e’ servito anche ad evitare ritorsioni violente dai teenager bengalesi aggrediti dai componenti della baby gang italiana.
  • Avete salutato con un misero “FINALMENTE !!!! Complimenti alla Mobile” l’articolo sulla cattura della baby gang di teenager italiani, sottolineo italiani, quando a ogni articolo su crimini piu’ o meno gravi commessi da stranieri dedicate ben piu’ visibilita’ e commenti.

Anzi, sapete che vi dico? Sono un elettore del M5S e intendevo dare il voto disgiunto, a Casson sindaco e a M5S per la Giunta, ma potrei anche votare Kamrul Syed, portavoce della comunita’ bengalese e candidato con Casson nel PD. Con la sua iniziativa ha fatto moltissimo per la sicurezza di tutti i mestrini in modo pacifico e davvero non ideologico. Non lo so, decidero’, intanto lo consigliero’ agli amici gia’ decisi a votare PD.

A voi del Comitato mi permetto di dare un consiglio: curare un’iniziativa apolitica e apartitica e’ difficile, io curo un sito cosi’ (non questo che e’ personale) e lo so bene, ma vale molto di piu’ che schierarsi, anche perche’ chi si schiera poi viene giudicato per cio’ che dice e fa… e per cio’ che non dice e non fa.

Un’iniziativa apolitica e apartitica e’ di tutti e parla a tutti. Un’iniziativa di parte parla a una sola parte e oggi voi parlate a una parte rancorosa che fa distinguo di nazionalita’ e posizione politica invece di preoccuparsi del bene comune e di combattere il degrado e la criminalita’, che come la baby gang di teenager italiani dimostra, non e’ solo straniera.

I commenti sono aperti a chi vuole replicare in modo rispettoso ed educato verso di me e verso i mestrini tutti.

Aggiornamento del 15/5/2015:
Ieri il Comitato, un tempo apolitico e apartitico, ha detto che se i mestrini non voteranno il loro candidato potrebbero smettere di fare cio’ che fanno. (fonte)
Direi che si commentano da soli, ma per fortuna leggendo le risposte che hanno ricevuto sembra che anche i mestrini inizino a capire…

Il disappunto del Movimento per la Vita

Sul foglio della mia parrocchia di questa settimana una esponente del Movimento per la Vita, che ha promosso la raccolta di firme del 12 maggio davanti alla chiesa, esprime il proprio disappunto perche’ molti giovani non hanno sottoscritto l’appello in difesa degli embrioni e quindi contro l’aborto.
Ho sentito il desiderio di scrivere alcune considerazioni. Non so se il parroco me le pubblichera’, vuoi per ragioni di spazio, vuoi per opportunita’. Comunque le inserisco anche nel mio blog.

Non e’ polemica, e’ solo un punto di vista diverso che nasce anche dal fatto che recentemente mi sono trovato a parlare di questo argomento e la cosa mi ha portato ad una riflessione interiore molto intensa.

Ed ecco quindi la lettera.

Ho letto su Lettera Aperta della settimana il disappunto della signora Ines Valdisserri per la scelta di molti giovani usciti dalla Messa delle 12 di non firmare contro l’aborto. Sembrerò eretico ma è un fatto che ritengo doppiamente positivo. Primo perché significa che oggi i praticanti pensano con la propria testa e rivendicano punti di vista diversi da quelli della Chiesa. Secondo perché non credo sia giusto ridurre una questione così complessa a una firma pro o contro.

Recentemente mi sono trovato a dialogare con un’amica che immaginava d’essere incinta e già parlava di abortire. Io le ho chiesto di rifletterci seriamente, di pensare alla vita che di lì a poco avrebbe avuto in grembo, a quanto le prospettive possono cambiare mettendo al mondo un figlio o una figlia e che se non voleva bambini avrebbe dovuto essere più attenta e pretendere altrettanto dal proprio partner.
In ultima analisi tuttavia portare avanti una gravidanza deve essere una libera scelta e negarla non spetta a nessuno, almeno se si ritiene la donna una persona e non una mera incubatrice! Possiamo condividerlo o no, ma il corpo di una donna non ci appartiene, quindi deve decidere lei, punto e basta.

Senza dimenticare che vietare l’aborto legale significa tornare a quello clandestino con le conseguenze sanitarie devastanti per le donne. A questo ci pensa chi vuole tutelare la vita?
Quindi bene i confronti, le riflessioni e l’educazione sia sessuale sia sentimentale delle nuove generazioni, ma trovo la mera contrapposizione inutile e la posizione dei giovani a me da’ speranza per un futuro in cui le scelte nascano dalla consapevolezza e non dalle idee imposte sul corpo delle donne.

Elezioni

Non votero’ l’UDC: non voglio essere governato da chi candida persone con idee cattoliche integraliste e che, con una percentuale di voti piu’ bassa degli altri, vorrebbe essere determinante.

Non votero’ il PDL: nel ’94 il dinamismo di Berlusconi rispetto alla vecchia politica era una speranza. Nel tempo si e’ visto cosa gli interessava davvero.

Non votero’ la Lega Nord (e sono veneto): l’Italia e’ una e non e’ attaccando il sud o gli stranieri che si risolvono i problemi. Aggiungo che strada facendo si son un po’ persi anche loro. Meglio cosi’.

Non votero’ FLI: bene ha fatto Fini a non accettare a vita la politica di Berlusconi, ma e’ pur sempre co-firmatario di leggi come la Fini-Giovanardi e la Bossi-Fini che sono antitetiche al mio modo di concepire lo Stato e la politica.

Non votero’ Monti. Il suo governo tecnico ha fatto pagare la crisi a dipendenti e pensionati, si vanta di aver salvato l’Italia dal crack (sara’ vero? Ho i miei dubbi…) e intanto ha alzato l’eta’ pensionabile (riducendo quindi le assunzioni di giovani, e’ logico a pensarci: se uno deve lavorare piu’ a lungo lascia piu’ tardi il posto ad altri), ha creato la tragedia degli esodati, ha tolto diritti ai lavoratori e potrei andare avanti…

Non votero’ Rivoluzione Civile perche’ penso che Ingroia sia un buon magistrato e che avrebbe dovuto continuare a fare quello, non mettersi a capo di una formazione che secondo me otterra’ solo di togliere voti a PD e SEL a tutto vantaggio del PDL.

Non votero’ il PD perche’ e’ un partito troppo di centro e troppo poco di sinistra e ha sostenuto il governo Monti.

Non votero’ il Partito Comunista dei Lavoratori. Secondo me avranno troppi pochi voti per contare. Se sbaglio, meglio per loro e per il paese, perche’ qualcuno che pensa ai lavoratori, e non solo per toglier loro diritti e soldi, male non fa.

Non votero’ nemmeno i radicali. Mi piacciono molte loro idee e in passato li ho votati, ma questa volta piu’ delle altre vale il discorso sulle percentuali che possono raggiungere, oltre a quanto sto per dire.

Potrei votare il SEL di Vendola. Non sono comunista ma ho piu’ idee in comune con lui che con gli altri. Se i candidati fossero solo questi voterei lui di sicuro e non meniamola che parla sempre di matrimoni gay. Premesso che uno Stato civile deve garantire eguali diritti alle famiglie di qualsiasi, e’ ovvio che il fine era allontanare il PD da Casini. Fine piu’ che giusto, direi. Almeno con Vendola il PD e’ un po’ piu’ di centro-sinistra.

E chi voto, allora?
Naturalmente il Movimento Cinque Stelle, cioe’ per i piu’ superficiali “Grillo”, che pero’ ne e’ solo portavoce.

E si badi: non e’ un voto di protesta. Ho visto come lavorano nelle amministrazioni locali, ho visto il codice etico che seguono, la ricerca assidua di trasparenza. Non sono d’accordo con tutto il loro programma ma voglio piu’ parlamentari del M5S possibili proprio perche’ contribuiscano a cambiare le dinamiche della politica.

Alcuni si perderanno? Forse, ma vale la pena correre il rischio.
Mangeranno voti al PD rendendolo meno autosufficiente? Meglio cosi’. In effetti io auspico un PD che deve chiedere aiuto al M5S o alle forze di sinistra (sperando superino la soglia di sbarramento) piuttosto che un PD autosufficiente o alleato con Monti.

Andra’ cosi’? Chi puo’ dirlo, ma il mio pensiero e’ questo:
piu’ esponenti del M5S in parlamento entrano, meglio e’!

Vittorie e speranze

Sarkozy, parte dell’asse franco-tedesco e fautore della legge Hadopi taglia-Internet (non so delle due quale sia la cosa peggiore) cede il posto a un candidato che al rigore vuole abbinare la crescita e alla lotta contro la pirateria vuole abbinare il buon senso e il rispetto dei diritti civili.

La Grecia guarda altrove, oltre le ricattatorie pretese di una finanza europea che sembra portar vantaggi solo alla Germania. I grandi partiti anche da noi ne traggano una lezione: e’ loro responsabilita’ smetterla di accettare certe pretese sulla pelle dei ciuttadini altrimenti cresceranno altri movimenti, non tutti auspicabili.
Mi fa ridere il fatto che ora i mercati attacchino la Grecia. Che smettano di dirci bugie. Se un paese dovesse uscire dall’Euro cadrebbero anche tutti gli altri. Quindi non e’ che un paese in difficolta’ deve darsi da fare o perdera’ l’Euro. E’ che l’Unione deve aiutare i paesi in difficolta’ o cadra’ a pezzi.

In Germania cresce fino all’8% il partito Pirata che al di la’ del nome stravagante si impegna per l’accesso democratico alla cultura e alle risorse. Non vanno sottovalutati perche’ nel nostro mondo con il copyright non si proteggono solo film e canzonette ma pure le coltivazioni e le medicine e il problema non e’ da poco! Riformare queste leggi in un’ottica che favorisca una fruibilita’ piu’ equa di cultura e quant’altro e’ indispensabile e tale processo va tolto da quanti sono interessati solo a mantenere le proprie posizioni di rendita.

Ultimo per importanza ma non ultimo per l’entusiasmo di una notte, la Juve ha vinto lo scudetto. E ci sta che sia il trentesimo :)

Ah dimenticavo. Fra poco iniziera’ lo spoglio delle schede per le elezioni locali italiane. Se il PDL ha perso abbastanza potrebbe essere a rischio il governo Monti. Dai che facciamo poker!

L’unione Europea, che brutta pagina!!!

L’Europa delle banche dell’economia dei schei (soldi) guidata da due o tre paesi autoproclamatisi centri di potere e punti di riferimento.
La vergognosa Europa che per salvare la Grecia dal baratro finanziario pretende manovre che getteranno milioni di persone di quel paese nella poverta’. Tagli alle pensioni minime. Tagli agli stipendi. Tagli ai posti di lavoro pubblici. Tagli alla sanita’ pubblica. Un ricatto: o fate manovre cosi’ o fallirete e sara’ il caos. Un caos che creerebbe instabilita’ all’intera Unione e potrebbe mettere a repentaglio l’Euro, dicono. Si? E allora aiutateli senza ricatti!

Questa Europa delle borse come vuole ridurre la Grecia? In ginocchio? Per mangiarsela? E dopo la Grecia a chi tocchera’? A noi? Alla Spagna? Ad altri paesi? Non prendiamoci in giro. Se si mettono in ginocchio tanti paesi ne resteranno pochi forti che compreranno tutto cio’ che c’e’ da prendere da paesi a pezzi.

Questa Europa fatta cosi’ e’ orribile, ma vedrete che nessun cittadino sara’ mai chiamato a un referendum per decidere se vuole questa strada o se non condivide le imposizioni di austerita’ franco-tedesce e le pretese della BCE. Al massimo gli arrivera’ un bel governo tecnico a sistemare tutto, come in Italia dove la priorita’ sembra essere toccare l’articolo 18, quello che garantisce un po’ i lavoratori dai licenziamenti senza giusta causa.

VERGOGNA, che immensa vergogna!

Il re e’ nudo

Scrive don Gianni nel nostro bollettino parrocchiale:

Ho avuto la fortuna di ritrovarmi con un amico d’infanzia. Ha compiuto una carriera brillante nel mondo della finanza ed ora è dentro le segrete cose di quell’ambiente. […] Mi ha spiegato che le grandi banche mondiali (non le piccole realtà del nostro territorio che sono altra minestra) si reggono ormai su una finanza insostenibile. Usano trucchi e artifici per nascondere situazioni senza fondamento. La loro ricchezza sta nel fatto che ancora la gente si fida del sistema e tutti sono convinti che qualcuno lo salverà. Ma sostiene che gli indignados hanno scoperto che il re è nudo e la loro protesta, non sempre condivisibile, sta indicando le strade giuste per ritornare ad un mondo più equo. Ne sono sbalordito.

Ora, il fatto che le borse di mezza Europa siano crollate perche’ in Grecia hanno avuto la decenza di indire un referendum per CHIEDERE alla popolazione se e’ disposta ad accettare le (folli, a mio avviso) pretese dell’Europa per avere aiuti, a me sembra la conferma della paura dei mercati d’essere stati scoperti. Il re e’ nudo e la gente ne ha le scatole piene di pagare per gli errori e l’opulenza di pochi.

La giornata dell’indignazione

Quelli che si fanno fare le leggi su misura… e non solo in Italia eh!
Quelli che fanno le manovre che paga chi e’ costretto a farlo
Quelli che vogliono salvare le banche mettendo KO la gente
Quelli che per dare un aiuto pretendono l’austerity, le lacrime e il sangue. Dei cittadini comuni.
L’Europa delle banche
L’Europa della frutta che ha una forma precisa e se non misura tot centimetri in Europa non si vende
Le quote latte che quel che se ne produci di piu’ devi buttarlo offendendo la poverta’ e vanificando ulteriormente la sofferenza delle mucche in certi allevamenti
Quelli con l’autoblu’
Quelli con lo yacht
Quelli che non si capisce perche’ la polizia difenda loro e non i cittadini
Quelli che vogliono le leggi per limitare il web e continuare a guadagnare molto piu’ della maggior parte dell’umanita’
Quelli che si ritengono superiori agli altri.
Gli arroganti e i prepotenti

Avete rotto le PALLE e il mondo che amate scricchiola. Forse non cadra’ oggi. Forse ci saranno decenni o secoli di repressione -che se fa la un arabo e’ un dittatore se la fa un occidentale cerca di mantenere l’ordine pubblico. Il vostro mondo scricchiola e fra 10, 50, 100 o 200 anni sara’ tutto molto diverso. O forse anche prima. Ora una cosa e’ certa: il vostro comportamento merita l’indignazione popolare. In una parola: avete rotto le PALLE.

Ora, io non sono un’economista e magari inanellero’ una serie di boiate ma vorrei che i governanti greci, costretti dall’amore per il popolo, rovesciassero il tavolo e dicessero chiaro e tondo all’Europa che o li aiutano o loro si tireranno giu’ l’intera economia europea. NON SIAMO NOI CITTADINI A DOVER ACCETTARE MANOVRE LACRIME E SANGUE PER LE PORCHERIE FATTE DAL POTERE ECONOMICO.Dev’essere la BCE a tremare di paura perche’ se tutte le nazioni iniziassero a interessarsi dei cittadini e alzassero la voce o si troverebbe un’altra soluzione o ciao ciao Euro!

E i debiti?
Vi rendete conto che stiamo giocando con i soldi dei giochi da tavolo? E’ tutta una costruzione umana!!!
Smettiamo di vedere come ineluttabile la situazione attuale. L’ONU, L’Europa, gli USA, il WTO ecc si accordino per uscire dalla crisi: immettano moneta extra, ripaghino tutti i debiti e ripartiamo tutti a pari condizioni o chesso’ com’eravamo 10 o 20 anni fa.

Sono deliri? Forse, ma e’ piu’ DELIRANTE vedere la situazione come ineluttabile. Un’eruzione e’ ineluttabile. Un tornando divino che spazza via certe organizzazioni e’ ineluttabile (e magari utile). Ma il sistema economico e’ un’invenzione umana gestita da umani. Come l’abbiamo creato lo possiamo cambiare o RIAVVIARE.
Ma non accadra’ perche’ troppa gente e’ legata a questo mondo e ha come unico scopo dell’esistenza accumulare ricchezze. Peccato non potersele portare nella prossima vita, vero? Prossima vita? Ma no non esiste dopo si va fra lo stridor di denti sperando nel perdono in extremis o le arpe. Meglio non pensare che da direttori, presidenti, banchieri, ci si potrebbe trovare bambini affamati o contadini in terre non proprie, col divieto di coltivare cio’ che le multinazionali han fatto proprio.

Azzerate tutto o ve lo fara’ azzerare quell’onda di esseri umani che trattate da marionette. Non oggi, non domani, non dopodomani ma accadra’.

Per INDIGNAMOCI E GRIDIAMOLO. E INDIGNAMOCI ANCHE PER LA PRESENZA DI TANTI INFILTRATI E PROVOCATORI che danno il pretesto per le azioni di forza.
La protesta piu’ forte e’ esserci e’ farsi vedere e far vedere a chi vive arroccato nelle istituzioni del potere che condivide il mondo con milioni di esseri umani condannati da scelte egoiste e dissennate. La violenza regala solo il pretesto per altra violenza, ricordate!

La protesta di Wikipedia in italiano

Wikipedia in Italia e’ sospesa per protesta.

I miei pubblici complimenti a chi ha avuto questa idea: avete fatto una cosa bellissima, giusta e che avra’ echo, complimenti a chi l’ha pensata e GRAZIE. Meglio qualche ora o giorno senza wikipedia che il web di Berlusconi e di chi vuole distruggere la democrazia per evitargli i processi.

Qui c’e’ da avere paura. Vogliono soffocare la Rete con mille pretesti per mantenere il loro governo e la loro corte di affari, potere e altro.

Appello all’UE e all’ONU: salvateci da questa gente!

Fumo negli occhi

Un pensiero agli elettori leghisti: guardate che vi tengono buoni con “LA PADANIA!”, “LA SECESSIONE!” e intanto se ne stanno al governo con questo PDL, con un premier il cui comportamento privato emerso dalle intercettazioni e’ ben lontano dalle vostre convinzioni, tradizioni e valori.

Non ci sara’ nessuna padania e nessuna secessione, lo sanno meglio di voi, non solo perche’ mancano le basi COSTITUZIONALI e LEGALI per farla, non solo perche’ NON C’E’ LA VOLONTA’ POPOLARE di pretenderla con la forza (e ci mancherebbe altro), ma perche’ penso proprio che trasformare tre/quattro regioni del nord in uno STATO AUTONOMO e AUTOSUFFICIENTE avrebbe COSTI ENORMI e le tasse aumenterebbero a dismisura. Pensate solo alle infrastrutture, alla produzione di energia, di cibo, ecc.

E’ tutto solo fumo negli occhi.

Non e’ un paese bello

Un paese che affossa una legge contro l’omofobia non e’ un bel paese.

A parole anche nella Chiesa si condanna l’omofobia. E allora perche’ tanti parlamentari oggi hanno votato pregiudiziali per affossare la legge che inasprisce le pene per chi commette reati sulla base dell’orientamento sessuale della vittima?

Ormai questo paese e’ come il Titanic che sta andando a fondo e la pagina buia di oggi e’ solo un’onda un po’ piu’ forte che sconquassa di piu’ lo scafo, ormai gia’ inclinato su un fianco.

Gli sconfitti

Non si dovrebbe gioire delle altrui sconfitte perche’ ogni giorno siamo vincenti e perdenti, a tutti capita di passare da un ruolo all’altro, pero’ ci sono alcuni risultati di questa tornata elettorale per cui non posso che rallegrarmi.

Hanno perso i colpi bassi, come accusare il proprio avversario di qualcosa di infamante durante un dibattito TV sapendo che in quella sede non potra’ piu’ replicare. E l’ha fatto un ex ministro dell’istruzione. Che esempio!

Ha perso quel vescovo di Trieste che diceva che non e’ lecito al cristiano appoggiare partiti che su questioni etiche fondamentali hanno espresso posizioni contrarie alle posizioni della Chiesa. Non e’ che i triestini siano tutti infedeli o privi di etica. No, pensano con la loro testa per fortuna e non si fanno piu’ comandare nelle scelte sociali. E ci mancherebbe.

Hanno perso i cartelloni elettorali offensivi tipo “Milano zingaropoli con Pisapia”, “Moschea a Milano: e se fosse nel tuo quartiere? Fermiamoli” ecc.

Ha perso chi considera il web come una TV in cui riversare la solita propaganda e offre risposte preconfezionate anche a domande ironiche. No signori, se venite su questo media vi confrontate faccia a faccia e vi mettete in gioco.

Hanno perso quelli che andavano fuori dalle chiese di Milano a dire per chi non votare. Gesu’, tornasse, vi caccerebbe dal sagrato del tempio.

Ha perso e in molte citta’ un partito che da anni ha fatto la sua fortuna evocando paura e diffidenza. Il vento che cambia forse e’ questo, e’ l’apertura al prossimo.

Ha perso quell’idea appunto perdente del Partito Democratico di diventare un partito tanto di centro e un po’ di centro-sinistra. Dividetevi. I centristi vadano con l’UDC ora che s’e’ staccato dal centro-destra e gli altri tornino a fare un vero centro-sinistra.