Installazione sicura di Firefox2

Leggo che a diverse persone Firefox2 ha creato dei problemi di stabilita’. A me finora funziona.

Ecco come installarlo per ridurre al minimo i problemi. La guida e’ per Windows ma adattando i percorsi e saltando il punto 6 puo’ essere applicata anche a Linux e OsX.

  1. Con Firefox aperto: se si utilizzano estensioni con configurazioni particolari (UserAgent, AdBlock Plus, ecc) andare nei rispettivi pannelli di configurazione ed esportare dette impostazioni, avendo cura di salvare i file in una cartella sicura (va bene C:\).
  2. Scaricare Firefox2 da Mozilla Italia.
  3. Uscire da Firefox e assicurarsi che tutte le sue finestre siano chiuse.
  4. Andare nella cartella C:\Documents and Settings\ACCOUNT\Dati applicazioni\Mozilla\Firefox\Profiles (dove ACCOUNT e’ il proprio account su Windows), entrare nel profilo e trascinare i file cookies.txt e bookmark.html in un’altra cartella (va bene in C:\). Copiare inoltre stylish.rdf se si utilizza l’estensione Stylish per personalizzare l’aspetto dei siti.
    Nota bene: i bookmark (segnalibri) potrebbero essere esportati dalla gestione segnalibri ma visto che veniamo qui a prenderci altri file, tanto vale… :)
  5. Cancellare tutto il contenuto di C:\Documents and Settings\ACCOUNT\Dati applicazioni\Mozilla\Firefox\
  6. Andare nel pannello di controllo, scegliere Installazione applicazioni e disinstallare Firefox. Chi non ha usato la versione con installer puo’ saltare questo passaggio.
  7. Andare nella cartella di Firefox (generalmente C:\Programmi\Mozilla Firefox\) e cancellare tutto.
  8. Installare Firefox2 e avviarlo in modo che crei un nuovo profilo.
  9. Uscire da Firefox2 chiudendo tutte le finestre, andare in C:\Documents and Settings\ACCOUNT\Dati applicazioni\Mozilla\Firefox\Profiles e copiare nella cartella del nuovo profilo i file cookies.txt, bookmark.html e l’eventuale stylish.rdf.
  10. Riavviare Firefox2, guardarselo per bene, imparare e impostare le nuove opzioni e solo poi andare su Mozilla Add-Ons a scaricare le estensioni ancora ritenute utili (alcune con la nuova versione non servono piu’). Idem per i temi e per i motori di ricerca, che ora si possono aggiungere, cancellare o spostare in modo piu’ semplice.

Tutto qui. E’ piu’ veloce farlo che scriverlo!

Seguendo questo procedura si avra’ un browser pulito, senza “incrostazioni” del passato, ottimizzazioni a volte troppo spinte delle impostazioni e con le estensioni ancora necessarie, tutte aggiornate alle versioni piu’ recenti e perfettamente funzionanti.

Un’annotazione: se si vuole usare il correttore ortografico nei moduli (io lo trovo utilissimo!) andare in un’area di input, premere il tasto destro e scegliere la voce “Aggiungi dizionario” per scaricare il vocabolario italiano.

Infine puo’ essere utile consultare una pagina del forum di Mozilla Italia con alcune impostazioni avanzate per chi rimpiange certe funzionalita’ o caratteristiche estetiche di Firefox1.x

Update :)

[listening: Pooh, Per chi merita di piu’ – live]

Notte di aggiornamenti:
dopo aver tentennato due giorni ho installato Firefox 2 che e’ veramente veramente veramente veloce e figo :) Avevo tentennato per il timore, rivelatosi infondato, di non poterci usare le varie estensioni.

Stavo giusto testando il tutto quando scopro che e’ uscito WordPress 2.0.5 (il software su cui gira questo blog) e se ne consiglia l’aggiornamento per vari motivi di sicurezza. Altro giro altro update, andato pure bene (a parte un mio errore -avevo scordato di cancellare una cosa-, di cui faro’ tesoro in futuro).

Pare quindi sia andato tutto bene, sono proprio contento e posso andarmene a nanna :)

Let them go

[Listening: Voi che siete li, inedito Pooh 1977]

Altro post ad uso e consumo del sottoscritto, da rileggere n futuro, come guida, bussola, punto di riferimento, coscienza elettronica…

Istintivamente quando tieni a qualcuno vorresti tenerlo stretto, parlarci, sapere di avere il suo affetto E le sue attenzioni. Istintivamente siamo tutti molto egoisti.
Di mezzo pero’ c’e’ la vita di ognuno: impegni, studio, lavoro, famiglia, dolori, sconfitte, sogni…
Di mezzo ci sono gli errori e i rapporti d’amicizia che vanno a finire male. E non e’ come in “The Sims” che basta non salvare e ripartire.
Al che si puo’ reagire in tanti modi: soffrendo, cercando, sperando, prendendosela, insomma facendosi male e facendone. O si puo’ fingere di rassegnarsi salvo covare i sentimenti di cui sopra, in ordine assortito. E finire per far del male a se’ stessi e alle persone cui si dice di voler bene.
Poi quando intravedi i pezzi del tuo passato e un pezzetto di quel gomitolo intricato, ti fermi a riflettere. Pensi alla fortuna di sapere che persone a cui tieni stanno bene. Pensi al privilegio di leggere frammenti della loro vita in un blog o magari in un post-it; pensi a una cara persona laggiu’ con cui magari oggi puoi parlare meno ma sta vivendo e bene e sta ritrovando se’ stessa nella fede e nell’oasi e le sue lettere ti emozionano; o ancora pensi a quella persona che fino a un anno fa potevi solo cercare e a cui oggi puoi anche scrivere o telefonare e che in fondo e’ meglio che le cose stiano come sono oggi anche se vi sentite poco di come sembrava fossero per tre mesi da novembre a marzo.
E allora pensi “let them go…”. Voler bene a qualcuno e’ anche lasciarlo andare. Non ostinarsi a cercarlo se non puo’ o non vuole. Cancellare un contatto che MSN classifica come “fake friend” perche’ ti ha cancellato diecimila giorni fa e’ giusto, fa smettere di illudersi e fa guardare a cio’ che si ha e al bene degli altri che, almeno per quanto mi riguarda, e’ prioritario.
Non e’ rassegnazione, e’ serenita’. La stavo perdendo dopo aver visto un comportamento che mal sopporto (in tutt’altro contesto). Me ne sono reso conto. Ho fatto un bel respiro. Mi sono fatto scaldare dal sole e dalla pace di Dio e ho ritrovato serenita’, la stessa con cui dico a me stesso: “let them go”. Se tieni a qualcuno e quel qualcuno vuole (o gli andare) volare via, lascialo andare. L’importante e il privilegio e’ sapere come stanno.

Io, sto bene.

Googlare o non googlare…

Nel 2000 sono gli avvocati a stabilire quali parole si possono dire e quali no.

Un post sul blog ufficiale di Google ci ricorda come possiamo usare il termine Google.

Tanta preoccupazione perche’?
Perche’ temono l’ingresso di forme di dialogo orribili (tipo “ti messaggio” o “chattiamo stasera”)? Forse, ma il loro problema e’ un altro: se “google” diventa un verbo (“to google” in inglese) non potranno difendere il loro marchio.

Ora, con tutto il rispetto per lor signori e l’innovazione che rendono disponibile, nonche’ per la lingua (inglese o italiano o altro) che un avvocato stabilisca quali parole posso scrivere e quali no mi sembra un po’ eccessivo.

Scio’ dal Pero!

Ne ho le tasche piene dei continui scioperi dei giornalisti TV. Avranno i loro diritti ma non devono rimetterci i cittadini in maniera cosi’ continuativa. Oltretutto forse questa gente non si rende conto che si sta scavando la fossa. Sempre di piu’ l’informazione corre sul web e se e’ vero che poca gente legge i quotidiani e’ altrettanto vero che milioni di italiani navigano e possono trovare online le notizie.

A rimetterci sono i piu’ deboli: anziani, persone con problemi economici o di altra natura che non sono in grado di accedere a Internet. Giustizia per se’, certo… e gli altri?

In ogni caso ecco qualche sito per sopravvivere al blackout radio/tv odierno e di domani:

Chi ha parenti o conoscenti che non hanno accesso a Internet compri un quotidiano, glielo porti e glielo legga. Passerete un’ora in compagnia.

il giorno che sciopereranno i quotidiani si passera’ a stampare Google News internazionale e a leggerlo ai parenti ;)

Organizzare e gestire il tempo

Mi trovo in qursti giorni a compiere qualche sforzo per organizzare e gestire meglio il mio tempo.

Il primo passo e’ stato decidermi a usare un lettore di feed RSS (GreatNews, al momento), scelta resa inevitabile dall'”intasamento” del menu dei segnalibri.

Certo significa cambiare abitudini e io sono sempre restio a farlo, ma e’ bastato insistere qualche giorno per trovare benefici a non finire, attesi e inattesi.

Intanto, ora non devo andare su ogni blog e sito di news per vedere se sono stati aggiornati: il programma si collega e fa questo controllo per me, verificando decine di feed in pochi secondi, scaricando i nuovi post e segnalandomeli in modo che possa raggiungerli con un click.

In secondo luogo ora posso decidere l’aspetto di cio’ che leggo. Non devo sottostare ai capricci di design che spesso mettono l’aspetto prima del contenuto, ma posso vedere testi link e immagini con l’aspetto e le dimensioni che voglio io. Gli amici sappiano che continuero’ a leggere direttamente i loro blog, sia perche’ via RSS e’ meno agevole accedere ai commenti, sia perche’ cosi’ potro’ inculcare loro l’importanza di fare pagine leggibili per tutti :)

La vera sorpresa pero’ riguarda il terzo beneficio: finora durante la giornata mi capitava di dire “vabbe’ guardo un po’ le news o se han aggiornato quel tal blog e POI faro’ cio’ che devo e non ho proprio voglia di fare”. Ora questa scusa non c’e’ piu’, perche’ il lettore RSS aggiorna costantemente i feed (anche troppo, infatti ho abbassato la frequenza di aggiornamento da 15 a 30 minuti, lasciandola elevata solo per il blog di stato di Dreamhost).

Insomma, credo sia stata una buona scelta che mi da’ modo di essere aggiornato senza perdere tempo o avere pretesti per perderne. In piu’, e’ facile classificare i post e recuperare al volo informazioni.

Oltre a questo, proprio oggi ho letto e trovato molto utile un post di Mauro Lupi contenente un po’ di suggerimenti per la gestione del tempo al tempo d’oggi.

PS: se volete provare anche voi a leggere blog e siti con un lettore (o aggregatore) RSS, non avete che l’imbarazzo della scelta. Ci sono sia programmi da installare sia servizi online. Leggete questa pagina per una breve panoramica.

E adesso…

… bisogna capire come e dove sta la testa, il cuore… perche’ io francamente non sto capendo piu’ nulla di quel che provo e offy dice di non farmi troppe s…..s….. come trovo un eufemismo? beh insomma quelle cose mentali e di stare sereno e forse c’ha ragione.

Vediamo cosa porta il futuro che di passato ce n’e’ stato a sufficienza…

Le colpe

Socchiudere la porta del cuore non significa che le cose finiscano a tarallucci e vino.
Adulti consapevoli che hanno giurato “a” ed hanno agito seguendo “b” non dovrebbero nascondersi dietro mezze frasi. Io sono sempre stato qui, il mio indirizzo email, quello di casa e tutti i miei contatti sono noti a chi aveva qualcosa da dire. Se non l’ha fatto, vuol dire che non riteneva importante farlo.

Adesso? Adesso ho socchiuso la porta del mio cuore a una persona e sottolineo una, non a tre. Non odio nessuno ma non sono un appestato e non accetto di essere trattato come tale.

NB: so che alla maggior parte dei lettori occasionali magari non frega nulla ;) ma scrivo per me stesso, perche’ ogni tanto poi mi piace ripercorrere all’indietro frammenti della mia vita e vedere come ho affrontato le situazioni. Questa la sto affrontando in modo assai diverso rispetto al passato (forse, o forse no) ma proporzionato alla quantita’ di sofferenza patita per nulla, ingiustificabile e fra l’altro ingiustificata.

Toc toc, sono il passato

Toc toc. Sorpresa. Il passato bussa alla porta. E tu che fai?
Ti senti dare una spiegazione che e’ sempre la stessa.
Puoi farti mille domande.
Puoi sbattere la porta e non pensarci piu’ perche’ hai gia’ sofferto troppo e hai un po’ di dignita’ e molto orgoglio.

Poi un amico (grazie Manuel) ti fa presente che tutte le persone possono redimersi. Te l’aveva detto anche quando volevi andare con un lanciamissili a Viadana.
Tu pensi da quanto tempo stai bussando a vuoto ad una porta chiusa anche a causa tua e che non vuoi fare agli altri cio’ che fa soffrire te.
Ed e’ una settimana che passi ore e ore con il tuo parroco e forse pure questo incide.
E decidi di aprire una linea di credito. Non significa concedere tutto il tuo cuore anche perche’ quello appartiene di diritto solo alle persone che ti sono rimaste vicine, ti hanno salvato dalla depressione piu’ nera e non ti hanno mai voltato le spalle.
Significa dire “vediamo”. Se mi cerchi ti rispondo, che essere respinti fa male a tutti.

Ho subito un’ingiustizia, l’abbiamo subita tutti e non si cancella con un messaggino, anzi non si cancella e basta. Se le cose possono migliorare andra’ dimostrato giorno per giorno. Andra’ dimostrato nel lungo periodo. Verso ognuno di noi, senza scorciatoie. Io parlo per me solo e non per tutta la nostra comunita’, tradita e ferita come e piu’ di me come singolo.
Certo potrei chiudere la porta e il cuore ma c’e’ un detto: “non fare agli altri cio’ che non vuoi sia fatto a te”.
Il cuore per un bel po’ sara’ all’erta, pero’. Questo si.
La porta e’ solo socchiusa.

A volte…

A volte succede qualcosa che riapre le ferite e allora anche gli impegni diventano desiderati perche’ ti fanno distrarre.

Ci dormo su, vado a sistemare (ancora) il pc del parroco che sembra non volerne sapere di fare il bravo (il pc, non il parroco :) e spero che questo dolore passi.

Invidio chi dice di vivere senza rimpianti. Io ne ho sempre avuti e ho pure dispiaceri e spine nel cuore che certi giorni tornano atrocemente vive. Oggi e’ stato uno di quei giorni e avrei voluto dissolvermi.

I dolori, le ferite… il tempo puo’ anche depositarci tanta …sabbia ma se non vengono sanate da entrambe le parti restano.

A volte non c’e’ chi vuoi
a volte spunta chi ti ha fatto tanto soffrire…
e per un anno e piu’ non t’ha cercato
ed entra come se niente fosse
e ti dice ciao
e s’aspetta faccine a iosa…
ed entra dalla tua vita
e ne esce
e quando ritiene che tu, lurido essere, abbia sofferto abbatanza rientra
e ti tratta da appestato…
…a cui e’ stata fatta la grazia…
ed esce
e torna 10 mesi dopo come se niente fosse
senza una parola una mail un perche’

A questo punto meglio quelle persone che ti trattano male e lo fanno sistematicamente pero’ almeno te lo dicono in faccia non spariscono cosi’ e se vuoi ritrovarle devi scalare l’Everest e sperare che abbiano la luna dritta, che non succede ma almeno ci hai provato e sai il perche’ delle cose non resti a chiedertelo a vita.

E invece a te e famiglia ke prendete le persone e le gettate sulla base di private considerazioni, che trattate da appestati gli amici a cui fino al giorno prima giuravate affatto, a voi posso solo dire che gli esseri umani non sono pupazzi che si prendono e si buttano ne’ lo sono gli amici e che quando si sa di avere fatto del male (e voi ne avete fatto per 17 mesi) non ci si ripresenta come se niente fosse con faccine e squillini dando per scontata un’accoglienza gioiosa. C’e’ modo e modo di fare le cose.

Flowers of the sea

Non so se ne avevo parlato gia’ ma ricordo che durante l’estate 2003 restavo incantato di fronte a un plugin x winamp che mostrava una serie di sfere colorate muoversi all’interno di infiniti tubi di luce, allontanarsi, riavvicinarsi, percorrere strade tortuose e poi ritrovarsi, il tutto senza fermarsi MAI.

Con “Flowers of the sea” degli ERA il tutto aveva un sapore incredibile che mi dava i brividi e mi faceva pensare alle nostre anime nelle infinite strade dell’esistenza che certo non puo’ iniziare e finire QUI.

Quel plugin non l’ho piu’ ma la canzone si e mi da’ i brividi tuttora. L’ho messa su dopo aver ascoltato un’omelia di don Danilo che ho sentito la voglia di mettere online.

Ah, sono le 3 e mezza.
E sono tre anni.

Ed e’ successa un’altra cosa che non so spiegarvi a parole…

Le persone di ieri

Persone che hai dimenticato
persone che la vita ti ha portato via
– avevo 8, 9 anni, andammo a Tarvisio con mia nonna e la zia Anna (“la zianna”) dalla cugina Flora che aveva una casetta sui monti che faceva tanto Heidi. Sono tutte persone di ieri. Mia zia se n’e’ andata nell’85, la Flora pochi anni dopo. Mia nonna c’e’ ma e’ cosi’ tutto diverso…

Poi gli amici, quelli che spariscono lentamente, quelli che loro non ti chiamano e allora tu non li chiami e vi perdete; quelli che se ne vanno; quelli che vi ferite a morte e poi non si torna piu’ indietro neanche se lo vorresti con tutto il cuore; quelli che te li porta via il cielo…

Giorni strani. Malinconici.
Mi tengono impegnato gli imprevisti.

No, cioe’… e’ mica da tutti essemmessare alle 23 col parroco che ha il pc in panne ;)

Sorrisi, momenti allegri, belle notizie, corde lanciate che cadono nel nulla.

Quindi eccomi, ho iniziato questo post ieri notte che ero malinconico poi oggi volevo passare il pomeriggio a studiare SQLite standomene lontano da chat e IM e invece mi chiama don Danilo e vado all’opera di salvataggio. Opera che andra’ continuata domani con l’eliminazione di Norton, un backup sul mio hd portatile ed eventualmente la resurrezione (alias ripristino ;) ).

Insomma queste cose mi distraggono ed e’ bene perche’ un po’ di malinconia c’e’. Sono tre anni oggi. Tre anni fa a quest’ora si consumava una cosa triste, tragica che non posso pensarci…

Adesso la mia idea e’ che Tu ci sia. Non qui. Non ti vedo, ma di segni che ci sei e vegli su di me e su di noi ne ho avuti tanti, tantissimi. Stiamo tutti camminando. Io sulla mia strada quaggiu’, tu da qualche altra parte. E hai il gran cuore di spargere il tuo affetto a chi e’ rimasto qui.

Vorrei essere coerente come te. Dice Vecchioni che il segreto e’ “dividerti in tutti gli amori che hai per non perderti, perderti mai”. Io non sono tanto bravo a dividermi, anzi! Ci provo ma alla fine sono piu’ le persone che si sentono (o sono) messe da parte di quelle che mi trovano davvero vicino.

E a volte mi chiedo cosa sarebbe stato di noi se non ti fosse successo niente. Magari ci saremmo pure persi di vista… magari ci scambieremmo qualche SMS e via… anche se ieri tu eri tanto importante per me e io lo ero per te al punto che tenevi vicino al letto la traccia cartacea di quella nostra conversazione di fine giugno.

Questa e’ un’autocritica, perche’ tante volte non ci si rende conto di quanto prezioso e’ cio’ che si ha. A volte lo si trascura, lo si butta via, lo si lascia appassire rinviando sempre a domani. A volte si tradisce quello che si voleva essere e si fa del male. A volte prevale l’orgoglio sul buon senso e sulle buone intenzioni.

In questo 2006 io ho guardato piu’ a me a cio’ che perdevo io, a cio’ che cercavo io, a cio’ e a chi volevo tenere stretto io, che ai dispiaceri che tante persone accanto a me vivevano per tante ragioni diverse. Le conseguenze sono state ulteriore dolore. Sembra che quella tragedia di tre anni fa non ci abbia insegnato niente, che non abbiamo imparato ad abbracciarci e a camminare insieme, che io per primo non abbia imparato il valore di quel “se chiedi scusa non ci perdi niente”.

E mi ricordo che stavamo bene
e bene riempivamo i nostri giorni
ma i giorni messi in fila fanno tempo
e il tempo fa cambiare.

Cambiare che neppure lo sappiamo
e non sappiamo come va a finire
e va a finire che poi ci perdiamo
che ci perdiamo tutto, proprio tutto.

E tutto ci fa voglia di cercare cercare
tra la gente e in mille strade
le strade che ci portano lontano
lontano ma da soli.

Il passato non torna e se Chiara dal cielo davvero mi veglia, ci veglia, tante altre situazioni si sono frantumate e anche quelle che non si sono frantumate hanno risentito di colpi pesanti. Il passato non torna, dicevo, ma c’e’ un futuro e sara’ un futuro nel quale tutti dovremmo cercare di volerci piu’ bene, di bisticciare meno, di vivere piu’ in armomia per camminare insieme e aiutare nel cammino le persone a noi piu’ care. Io ci mettero’ tutto me stesso e spero che Chiara, il nostro piccolo tenero angelo, continui a vegliare su di noi che ne abbiamo tutti, tanto, bisogno.

Sei sempre nel mio cuore,
ti ricordero’ per sempre.

Anche se va un attimo via la luna
ogni addio può essere libertà
La realtà moltiplica luci e ombre
ci darà da vivere senza noi
E si può dividersi e non sparire
se è così riabbracciami quando vuoi
e poi non sarà mai tardi
per farci vedere insieme
sicuri di chi ci ama, domani
e ci porterà fortuna
non perderci di vista mai… domani!

Ho scritto al ministro Gentiloni

Ho scritto al ministro Paolo Gentiloni.

Ogni pomeriggio l’etere e’ invaso da cartomanti, maghi e chi piu’ ne ha piu’ ne metta che a un euro al minuto offrono consulenze a tanta gente. Ogni notte (anzi ogni sera dalle 23 circa) tante tv si danno al soft porno per pubblicizzare linee erotiche internazionali. Va bene l’urgenza politica di togliere una rete alla RAI e una alla Mediaset in nome del pluralismo, ma non si potrebbe intanto pensare a un Decreto Legge urgente per bandire tutte queste trasmissioni?

Confido in una risposta.

Dite che mi risponde?
Dite che lo fanno?

Sarebbe una cosa di sinistra, una delle cose che chi come me ha votato questa maggioranza 6 mesi fa pensava (o si illudeva?) di vedere da chi si proponeva come un’alternativa, una forza in grado di fare una politica diversa da quella che c’era.

Vi faro’ sapere…

Vediamo se spariscono prima Emilio Fede o le signorine che si dimenano in tivvu’ invitando a chiamare numeri con tanti zeri…

Ipocrisia di governo

In nome di un senso di legalita’ cieco che va contro il buon senso e i diritti naturali di una bambina di 10 anni violentata in patria, il governo e’ sceso a compromessi con uno stato che ha poco di democratico.

Ora su 50 parlamentari “testati” PARREBBE CHE 20 risultino positivi al consumo di cannabis e cocaina, comportamenti ritenuti illeciti in Italia. Nel dubbio, il programma TV che portava le prove e’ stato oscurato per motivi di privacy.

Dunque la legalita’ vale solo per gli altri, per la gente normale, per le bambine che subisxono violenza in patria e che devono essere rimandate all’inferno con la scorta dei carabinieri.

Ma non si vergognano?
E questo e’ un governo di centro-sinistra?

Credere in se stessi

E’ bello essere convinti delle proprie tesi…

  • Io so di essere nel giusto (implicito)
  • Io ho ragione (implicito)
  • Non mi interessa leggere i tuoi commenti a cio’ che scrivo qui.
  • A settembre riapriremo i commenti.
  • Certi commenti sono dei cessi mentali.
  • Non riapriamo i commenti perche’ fanno casino.
  • …perche’ c’e’ gente che fa casino perche’ non ha di meglio da fare.
  • …perche’ poi ci scrivono le bestemmie.

Tutto giusto, tutto lecito, pero’…
Pero’ e’ brutto che a dirlo sia un sacerdote che gestisce un multiblog nel quale scrive gente che regolarmente inserisce attacchi alle persone, alle ideologie, alle posizioni che non condivide. Per dire c’era un post contro la Franca Rame davvero volgare e da denuncia. Un altro, anzi altri mille, contro alcune forze di questo governo eletto in modo democratico dai cittadini.

E riguardo ai commenti sospesi in estate (assieme a tutto il blog) e mai riattivati? Qualcosa tipo: se volete potete non leggerci, siwte liberi di non leggere il blog di un prete. Se fossimo in uno Stato islamico un prete non potrebbe avere un blog (*).

Mi sembra la sindrome di Ruini: lui puo’ dire e fare quel che vuole che tanto e’ nel Giusto e se qualcuno obbietta arrivano i soliti ex DC (a cui il Nostro augura ogni bene) a zittire chi lo critica. Siccome sul web non ci sono CasiniFollini&soci a difenderli, lui e i suoi amici possono dire e fare quel che vogliono senza che nessuno possa obiettare alcunche’ su post spesso offensivi, volgari e razzisti (c’era uno che un giorno si e uno anche insultava gli omosessuali e associava PACS a matrimoni gay…).

E’ liberta’, certo. Uno strano concetto di liberta’.
Io continuo a leggerlo perche’ spesso trovo commenti interessanti, ma spero che un giorno qualcuno gli faccia capire che i lettori vanno rispettati. D’altra parte se non ci fossero i lettori, cosa scriverebbero a fare lui e compagni? Per sbrodolarsi su quanto fighi sono i prodotti Apple, quanto cattivo e’ il centro-sinistra (che loro chiamano cattocomunisti in toni dispregiativo), quanto immondi sono i pacs?

Ripeto: io leggo tutti… preti, pacifinsti, noglobal, gente di centrodestra, gente di estremasinistra… e non commento quasi mai. Pero’ penso che i blog non siano degli Altari e che se si scrive qualcosa sia giusto accettare il confronto nel contesto del blog stesso, non certo in mail (“gli autori sono felici di parlare con voi… in email”).

Confronto moderato, con filtri sulle volgarita’, tutto cio’ che si vuole, ma il confronto deve esserci, che i blog non sono delle omelie. Poi se uno esagera (come quello che veniva qui a dire che le azioni dei kamikaze iracheni erano “comprensibili”) gli si da’ l’altola’, pero’ da qui a chiudere la bocca agli altri e riservarsi di dire tutto cio’ che si vuole magari offendendo pure, ne passa.

(*) non ricordo la frase esatta e non ho voglia di cercarla. ma se don Diego vuole puo’ correggere la mia citazione nei commenti. In questo blog c’e’ la liberta’ di farlo. Sono moderati per arginare lo spam ma appena arriva un commento genuino lo faccio passare.