Toc toc, sono il passato

Toc toc. Sorpresa. Il passato bussa alla porta. E tu che fai?
Ti senti dare una spiegazione che e’ sempre la stessa.
Puoi farti mille domande.
Puoi sbattere la porta e non pensarci piu’ perche’ hai gia’ sofferto troppo e hai un po’ di dignita’ e molto orgoglio.

Poi un amico (grazie Manuel) ti fa presente che tutte le persone possono redimersi. Te l’aveva detto anche quando volevi andare con un lanciamissili a Viadana.
Tu pensi da quanto tempo stai bussando a vuoto ad una porta chiusa anche a causa tua e che non vuoi fare agli altri cio’ che fa soffrire te.
Ed e’ una settimana che passi ore e ore con il tuo parroco e forse pure questo incide.
E decidi di aprire una linea di credito. Non significa concedere tutto il tuo cuore anche perche’ quello appartiene di diritto solo alle persone che ti sono rimaste vicine, ti hanno salvato dalla depressione piu’ nera e non ti hanno mai voltato le spalle.
Significa dire “vediamo”. Se mi cerchi ti rispondo, che essere respinti fa male a tutti.

Ho subito un’ingiustizia, l’abbiamo subita tutti e non si cancella con un messaggino, anzi non si cancella e basta. Se le cose possono migliorare andra’ dimostrato giorno per giorno. Andra’ dimostrato nel lungo periodo. Verso ognuno di noi, senza scorciatoie. Io parlo per me solo e non per tutta la nostra comunita’, tradita e ferita come e piu’ di me come singolo.
Certo potrei chiudere la porta e il cuore ma c’e’ un detto: “non fare agli altri cio’ che non vuoi sia fatto a te”.
Il cuore per un bel po’ sara’ all’erta, pero’. Questo si.
La porta e’ solo socchiusa.

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