Toc toc, sono il passato

Toc toc. Sorpresa. Il passato bussa alla porta. E tu che fai?
Ti senti dare una spiegazione che e’ sempre la stessa.
Puoi farti mille domande.
Puoi sbattere la porta e non pensarci piu’ perche’ hai gia’ sofferto troppo e hai un po’ di dignita’ e molto orgoglio.

Poi un amico (grazie Manuel) ti fa presente che tutte le persone possono redimersi. Te l’aveva detto anche quando volevi andare con un lanciamissili a Viadana.
Tu pensi da quanto tempo stai bussando a vuoto ad una porta chiusa anche a causa tua e che non vuoi fare agli altri cio’ che fa soffrire te.
Ed e’ una settimana che passi ore e ore con il tuo parroco e forse pure questo incide.
E decidi di aprire una linea di credito. Non significa concedere tutto il tuo cuore anche perche’ quello appartiene di diritto solo alle persone che ti sono rimaste vicine, ti hanno salvato dalla depressione piu’ nera e non ti hanno mai voltato le spalle.
Significa dire “vediamo”. Se mi cerchi ti rispondo, che essere respinti fa male a tutti.

Ho subito un’ingiustizia, l’abbiamo subita tutti e non si cancella con un messaggino, anzi non si cancella e basta. Se le cose possono migliorare andra’ dimostrato giorno per giorno. Andra’ dimostrato nel lungo periodo. Verso ognuno di noi, senza scorciatoie. Io parlo per me solo e non per tutta la nostra comunita’, tradita e ferita come e piu’ di me come singolo.
Certo potrei chiudere la porta e il cuore ma c’e’ un detto: “non fare agli altri cio’ che non vuoi sia fatto a te”.
Il cuore per un bel po’ sara’ all’erta, pero’. Questo si.
La porta e’ solo socchiusa.

A volte…

A volte succede qualcosa che riapre le ferite e allora anche gli impegni diventano desiderati perche’ ti fanno distrarre.

Ci dormo su, vado a sistemare (ancora) il pc del parroco che sembra non volerne sapere di fare il bravo (il pc, non il parroco :) e spero che questo dolore passi.

Invidio chi dice di vivere senza rimpianti. Io ne ho sempre avuti e ho pure dispiaceri e spine nel cuore che certi giorni tornano atrocemente vive. Oggi e’ stato uno di quei giorni e avrei voluto dissolvermi.

I dolori, le ferite… il tempo puo’ anche depositarci tanta …sabbia ma se non vengono sanate da entrambe le parti restano.

A volte non c’e’ chi vuoi
a volte spunta chi ti ha fatto tanto soffrire…
e per un anno e piu’ non t’ha cercato
ed entra come se niente fosse
e ti dice ciao
e s’aspetta faccine a iosa…
ed entra dalla tua vita
e ne esce
e quando ritiene che tu, lurido essere, abbia sofferto abbatanza rientra
e ti tratta da appestato…
…a cui e’ stata fatta la grazia…
ed esce
e torna 10 mesi dopo come se niente fosse
senza una parola una mail un perche’

A questo punto meglio quelle persone che ti trattano male e lo fanno sistematicamente pero’ almeno te lo dicono in faccia non spariscono cosi’ e se vuoi ritrovarle devi scalare l’Everest e sperare che abbiano la luna dritta, che non succede ma almeno ci hai provato e sai il perche’ delle cose non resti a chiedertelo a vita.

E invece a te e famiglia ke prendete le persone e le gettate sulla base di private considerazioni, che trattate da appestati gli amici a cui fino al giorno prima giuravate affatto, a voi posso solo dire che gli esseri umani non sono pupazzi che si prendono e si buttano ne’ lo sono gli amici e che quando si sa di avere fatto del male (e voi ne avete fatto per 17 mesi) non ci si ripresenta come se niente fosse con faccine e squillini dando per scontata un’accoglienza gioiosa. C’e’ modo e modo di fare le cose.