Nel 2000 sono gli avvocati a stabilire quali parole si possono dire e quali no.
Un post sul blog ufficiale di Google ci ricorda come possiamo usare il termine Google.
Tanta preoccupazione perche’?
Perche’ temono l’ingresso di forme di dialogo orribili (tipo “ti messaggio” o “chattiamo stasera”)? Forse, ma il loro problema e’ un altro: se “google” diventa un verbo (“to google” in inglese) non potranno difendere il loro marchio.
Ora, con tutto il rispetto per lor signori e l’innovazione che rendono disponibile, nonche’ per la lingua (inglese o italiano o altro) che un avvocato stabilisca quali parole posso scrivere e quali no mi sembra un po’ eccessivo.