Let’s go

Inizia La Settimana.

Fra 8 ore e mezza sono a Venezia per un esame.
Martedi’ visita per portare gli esiti di quell’esame e per prendere una decisione.
Mercoledi’ poi altri impegni, giovedi’ pure e venerdi’ anche.
Non so, mi sento gia’ stanco :)

L’esame e’ di routine ma poi dovro’ decidere se liberarmi di un problema che ho da settembre ’89… ora che posso ho un po’ di timori, penso infondati.

Pensatemi :)

Valori…? E il libero arbitrio?

Allora la situazione e’ questa: una persona malata, senza speranze di recupero, attaccata alle macchine e dipendente dagli altri per tutto, dice che vuole smettere di vivere cosi’ e chiede che sia staccata la spina delle macchine che lo tengono in vita, evidentemente contro la sua volonta’.

Le domande da porsi sono:

1) Ha speranze di recupero? Nel caso specifico pare proprio di no.

2) E’ perfettamente capace di intendere e di volere? La sua scelta e’ dettata da una riflessione ponderata? Nel caso specifico pare proprio di si’.

Bene, questo e’ quanto. Va rispettata la sua volonta’.

Ma no, vuoi mettere? Potremmo mai. I cattolici, quelli legati alla famiglia, ai valori e magari pure ai voti dell’area cattolica, non vogliono, dicono che sarebbe omicidio, che e’ immorale, che…

Ma cacchio!
Se uno vuole… ne rispondera’ lui con Dio, ammesso e non concesso che davvero Dio pretenda il sacrificio estremo.

Se e’ cosi’ ne rispondera’ la persona direttamente, ma non si possono imporre i propri valori a chi non li condivide e non vuole nel contempo danneggiare nessuno ma solo smettere una vita che non riesce a reggere piu’. Ci rendiamo conto? Se fosse in grado se le staccherebbe da solo ma non puo’ e dipende da gente cosi’ convinta dei propri valori da infliggere torture agli altri in nome di essi!

Solidarieta’ a Piergiorgio Welby e alle persone nella sua condizione e vergogna a quanti, fra i politici, vogliono imporre i propri valori agli altri senza ragionare.

NASA TV

Qualcosa che mi entusiasma da sempre e’ guardare il lancio dello Shuttle su NASA TV (con VLC va benone qualsiasi sistema usiate).

Bello e utile anche il Launch blog con aggiornamenti e spiegazioni in tempo reale.

Al momento sono in condizione di “no-go” per qualche nuvoletta di troppo al Kennedy Space Center. Se annulleranno il lancio mi consolero’ guardando la Dedalus di Stargate… quando avremo cose cosi’?

OK, quella e’ fantascienza… ma siamo nel 2006! La tecnologia ha fatto passi da gigante e noi siam qui a trepidare per il lancio di una navetta ideata alla fine degli anni ’70. Vi prego, diteci che e’ una copertura e nell’AREA51 state sperimentando cose piu’ moderne…

UPDATE: c’e’ brutto tempo, niente lancio.
Meglio Stargate :)

Periodo strano e autocritica

Periodo strano: tutto va bene ma mi sento stressato, la testa pesante e piena di pensieri che non riesco a tenere in ordine, poca forza di fare le cose. Vecchiaia o stress?

Pensando ad altro…

Stasera mi sono comportato in un modo che non mi piace con una persona, ma non sopporto chi per convincere che la propria tesi e’ giusta ti da’ dell’ignorante. Il torto e’ mio che non dovrei reagire cosi’ ma vivere e lasciar vivere.

Il problema e’ che le guerre di religione informatiche… sono una cosa che ho fatto per anni io per primo, salvo imparare sulla mia pelle che va bene cio’ che si sa usare e si usa bene. Poi che il prodotto X abbia piu’ difetti del prodotto Y o di Z e’ vero, ma bisogna guardare all’insieme delle cose: necessita’, semplicita’ e soprattutto utilizzo che se ne vuol fare. Questa ricerca dell’alternativa a ogni costo mi esaltava in passato, adesso mi lascia perplesso, soprattutto se invocata su basi non sempre esatte

Cmq, devo imparare a prendermela meno se no finiro’ sempre per usare modi che non mi assomigliano e non mi piacciono.

Banner troppo irritanti

Si stanno diffondendo troppo i banner associati ai collegamenti: uno visita una pagina e uno script trasforma in collegamenti certe parole.

La persona vede tali collegamenti, pensa che siano relativi a cio’ che sta leggendo, ci clicca e… pooof… finestrella con banner o collegamento a sito che non c’entra un’acca!

Se usate ADBlock e la cosa non vi sta bene ecco due definizioni da aggiungere per eliminarli:

http://adv*.edintorni.net/affiliati/
http://*.intellitxt.com/

Nessuno se la prenda ma credo che 1) i banner non debbano snaturare una pagina e ingannare il visitatore spingendolo a visualizzarli/cliccarci senza sapere che sono tali e 2) l’utente debba avere la liberta’ di decidere cosa vedere e come vederlo. AdBlock offre questa liberta’ di scelta. Spetta a chi gestisce i siti scegliere sistemi pubblicitari non intrusivi e rispettosi dell’utente.

Metti una sera a teatro…

Son andato con gli amici Manuel e Davide a vedere Le donne curiose, produzione del “Teatro dei pazzi”.

Bella serata, un modo per staccare la mente da tanti pensieri.

La testa fa fatica a smettere di macinare pensieri ma alla fin fine si ferma e allora si ride e ci si diverte, anche se il mio cervello e’ strano e oltre che dalle gag resta affascinato come sempre dalle luci di scena e dal magico effetto che rende piu’ grandi le persone a due passi da me.

Poi in macchina ad accompagnar Davide a casa e poi da me. I ricordi vanno ad altri viaggi e l’immancabile Notre Dame de Paris aiuta in questo.

Pensieri, parole, ricordi sulle luci di una citta’ notturna che si sforza di imitare le citta’ straniere illuminate a giorno. Insegne, lampioni, interni, poche auto e nessuno per strada. Affascinante e malinconico. Gli amici parlano dello spettacolo appena visto. Li ascolto, mi interessano discorsi diversi stasera.

Sono ancora inquieto ma stanotte dormiro’ meglio. Domattina parrocchia. A volte e’ routine ma fa sempre sentire parte di qualcosa. L’angoscia sottile nel mio cuore resta (ha tante cause, per lo piu’ legate a me, non a terzi) ma sono felice di questa serata “diversa”.

Grazie amici!

Certo se Davide si fidasse un po’ piu’ di me nel condurlo… chissa’ ;p

Cosa fareste se aveste il teletrasporto?

Thread divertentissimo sul forum di Gateworld!

Molte le idee cattivissime, alcune altruiste, una spassosa che mi ha spinto a pubblicare questo post:

beam out chuck norris to the space and see if he survives THAT.

E voi col teletrasporto cosa fareste?

NB: non il teletrasporto di Star Trek che e’ dato per scontato fin dalla prima serie, qui si parla della tecnologia che i terrestri dell’universo di Stargate, nostri contemporanei, hanno ottenuto solo recentemente grazie all’alleanza con gli Asgard. ;)

Un anniversario strano

L’incubo cominciava il 26. O forse il 26 e’ il giorno in cui l’ho saputo io, chissa’…

Si’, e’ stato un incubo per tutti. Era un punto di riferimento per tanti di noi. Paziente, gentile, con una saggezza rara come pochi.
Ma e’ stato un incubo anche per chi gli ha dato il via, ammesso che sia cominciato con quella telefonata. Forse per te e’ iniziato prima, anzi sicuramente. Arrivare a quel gesto forse era la sola via d’uscita di fronte alla paura, alla vergogna, a una strada imboccata per far del bene e che si stava rivelando un labirinto senza uscita.

E cosi’ il nostro immaginario collettivo e’ svanito e stranamente a tuttoggi fatichiamo a staccarcene, c’e’ chi lo ricorda, lo rimpiange, lo vorrebbe indietro e non guarda oltre. Io li capisco, a volte pure questo grillo parlante (uno dei tanti, ma convinto di appartenere alla specie – e orgoglioso di cio’) vive certi sentimenti irrazionali ma umani e comprensibili…

Si’, irrazionali, perche’ la ragione dice di guardare attraverso la nebbia, dall’altra parte. E dall’altra parte c’e’ una persona vera che ha molte delle qualita’ che noi ammiravamo nel nostro immaginario collettivo. No, forse non ne ha “molte”, forse le ha tutte e anche qualcuna di piu’. Una persona che ci ha voluto e ci vuole un bene dell’anima. Una persona che quel giorno di novembre e’ morta dentro, s’e’ sacrificata per paura di farci male. Una persona che tutti noi, con la determinazione, l’affetto (e pure la rabbia, certo) abbiamo saputo salvare dal buco profondo di depressione in cui era caduta cercando di uscire dal labirinto.

Una persona che ha sbagliato… ma siamo sicuri che abbia fatto del male? Io credo che averla incontrata tre anni fa abbia cambiato in meglio la vita di tutti noi. Io credo che al suo posto forse avrei commesso alcuni dei suoi stessi errori e quelli che non avrei fatto… sono compensati da altri che HO fatto Quindi se vogliamo condannare senza appello lei, condanniamo senza appello anche il sottoscritto (e c’e’ chi lo fa ogni volta che puo’, ok, esempio sbagliato ;p)

Tutto questo per dire una sola cosa: un anno fa sono cambiate molte cose. Oggi grazie a Dio e’ un momento sereno, di rinascita. Possiamo ricordare cio’ che e’ cambiato ma dovremmo pensare a chi abbiamo. Io ci penso e voglio dirti grazie. Grazie per essere sempre stata per me una vera amica da tre anni, per avermi sempre dato saggi consigli e aver fatto del bene alle persone a cui tengo tanto. Per te ci saro’ sempre e se guardi con tristezza o rimorso al passato… sappi che il bene che hai fatto credo proprio che compensi certi errori commessi oltretutto per disperazione non certo per cattiveria. Ti voglio bene per quel che sei, per chi sei.

Il passato non puo’ tornare, ma questa storia poteva finire molto peggio. Io sono grato per come e’ andata. E lo sono anche se ricordo novembredicembregennaio 2005/2006 e i sentimenti di quei giorni, di quelle sere buie con la mia citta’ e il mio cuore dolenti sotto la pioggia…

Ne ho tratto un insegnamento: attorno a noi tante persone soffrono. Se Dio ci regala un miracolo (e un miracolo e’ stato ritrovarti) dobbiamo gioirne. E se finalmente siamo felici, pensiamo a chi sta male. Nell’anima o nel corpo.

E tutte queste cose me le hai insegnate tu.
Come potrei non volerti bene?

Decenza nei cortei: via gli imbecilli!

Anora oggi a Roma altri ragazzotti ignoranti hanno bruciato bandiere e inneggiato agli assassini dei nostri eroi di Nassirya.

Delle due:

  1. Li identifichiamo e il giorno che avranno bisogno di aiuto dalla polizia per qualsiasi cosa diciamo loro di andare a quel paese.
  2. Li mandiamo ai lavori forzati, cosi’ finiscono qualche autostrada e danno un senso alla loro esistenza.

Purtroppo o per fortuna nessuna delle due e’ praticabile: a differenze di chi brucia fantocci di soldati avvolti nelle bandiere e inneggia ai kamikaze l’Italia e’ un paese civile!

In ogni caso per i partiti dev’essere un imperativo morale prendere le distanze nei fatti da questa gentaglia.

Limitarsi a non condividere ma poi accettare i loro voti non basta. Nessun partito deve rappresentare questa gente, ergo i loro partiti di riferimento devono essere i piu’ duri e avanzare proposte di legge che prevedano pene severissime per chi agisce in questo modo, nonche’ impegnarsi per isolarli e tenerli lontani dai cortei.

Anche perche’, poveri sciocchi inneggiatori dei kamikaze, con questi atteggiamenti fate sembrare piu’ giusti e buoni quelli che condannate, a partire da Israele.

Siamo fatti di noi stessi

Il soggetto non e’ il titolo di una canzone, anche se potrebbe (e ora conosco gente che canta e gente che suona da Dio, chissa’…)

E’ la constatazione, forse banale, che ognuno di noi e’ costituito da tutte le esperienze che ha vissuto. A volte pesanti, ingiuste ma che contribuiscono a formarci, a dare corpo al nostro carattere, alle nostre scelte.

Io, lo ammetto, non sono esattamente una persona docile o che scende a compromessi, soprattutto su certe cose. A volte mi guardo allo specchio e questo mio carattere puntiglioso e polemico non mi piace troppo, altre volte mi rendo conto che si’ forse mi complico la vita o la riempio di amarezze che altri non si sognerebbero mai, ma cio’ non avviene per masochismo ma sempre nell’ottica dell’altro.

Forse per capire gli altri bisogna passare per certe esperienze. Io non mi ritengo piu’ sensibile di altri amici, ne’ migliore, pero’ ho imparato delle lezioni nella vita e tengo sempre a mente il concetto della bilancia, cioe’ di cosa pesa di piu’. E per me pesa di piu’ fare del bene a qualcuno e farlo prima di subito.

Detto questo, vado a leggere il libro su SQL che ho comprato oggi. Vediamo se e’ la volta che mi entra in testa. Si’, a me che odiavo i database. Si cambia, bisogna aprirsi e accettare, non chiudersi o impuntarsi sulle cose.

Valori e videogiochi

I TG hanno parlato abbondantemente delle migliaia di persone in coda presso i negozi giapponesi per avere le prime PS3 poste in vendita.

Emerge ora (si veda l’articolo) che molti di quelli che han passato ore in coda erano cinesi residenti in Giappone (da come ne parlano credo clandestinamente ma non e’ scritto in modo chiaro) o addirittura senza tetto in eta’ avanzata, pagati talvolta 20000 yen (132 euro circa) per farsi ore e ore d’attesa, avere una PS3 e darla a gente che li aspettava poco piu’ in la.

Gia’ trovo insensata l’idea di passare ore in coda per una console che puoi comprare tre giorni dopo, ma che si arrivi a questo sfruttamento di anime fragili e’ assolutamente immorale!

Finiremo tutti come nei TG immaginare del film Robocop, se andiamo avanti di questo passo…

Il dolore altrui

Mi ha chiamato Nati poco fa.
Smaltita l’emozione nel sentire la voce squillante.
-sta bene, sta sempre meglio!- ripenso a quel “bip bip” in sottofondo.

Quando l’ho sentito entrare nella nostra conversazione le ho chiesto se era “una cosa brutta?” e lei “non e’ mio…”. Ah ok. Pero’ non posso non pensare che se io sono fortunato perche’ la mia amica sta sempre meglio forse altri non provano la stessa gioia.

In ogni momento c’e’ chi soffre e noi non lo sappiamo. Se ci pensassimo saremmo piu’ consapevoli di quanto siamo fortunati e che i miracoli capitano ogni giorno.