Angeli in terra e in cielo

Quando senti che qualcuno vicino, ma che quasi non conosci, e’ salito in cielo per una malattia atroce, ti di stringe il cuore e non puoi far altro che raccomandarne l’anima al Cielo.

Quando poi quel qualcuno lascia una figlia in tenerissima eta’, manco lei la conosci ma la senti ogni giorno giocare in cortile o tornare da scuola e ti fa tenerezza, pensi che questo e’ un mondo atroce e che dovremmo dimenticarci soldi, distingui, guerre di potere e usare tutte le risorse, di energia intelligenza cuore per il bene comune.

Ma non e’ cosi’ e non posso che affidare due angeli al Signore. Un angelo e’ salito in cielo lasciando una vita a meta’. Un altro angioletto e’ qui e dovra’ affrontare un dolore tanto piu’ grande di lei. Che il Signore le aiuti e se chi passa di qui prega per loro sara’ tutta energia positiva e benefica.

I miei perche’

Perche’ scrivo agli europarlamentari per allertarli sui pericoli del “pacchetto Telecom” e perche’ partecipo al forum del governo sulla pirateria nonostante gli insulti di alcuni che in nome di interessi economici vorrebbero una Rete al guinzaglio?
Perche’ non voglio un domani dover dire ai miei figli o nipoti “io c’ero quando Internet era un luogo di dialogo e democrazia e non ho fatto niente per impedire che in nome del denaro i diritti civili venissero buttati al vento”.

Perche’ aiuto la Chiesa a comunicare se spesso non sono d’accordo con loro?
Perche’ esprimersi e diffondere il proprio pensiero e’ un diritto di tutti, io ne capisco di web e sono felice di aiutare parrocchie e preti che si adoperano per chi ha bisogno, anche se talvolta non condivido le loro idee.

SQL sul serio… finalmente!

Ho preso il coraggio a due mani e concretizzato il cuore del mio software di gestione notiziari su PHP5 e SQLite. E’ ancora una alpha, ben lontano da cio’ che voglio renderlo, ma fa cio’ che deve: permette di aggiungere notizie, modificarle, vederne la lista. Il tutto con exceptions e uso serio del PHP5.
Una volta ultimate le fondamenta pensero’ al resto. La prima applicazione concreta sara’ nel sito di una ONLUS in cui i volontari potranno pubblicarsi gli aggiornamenti da soli. Ah il programma sara’ gratuito sotto GPL per chi lo vorra’.

Cosa mi ha dato il LA e mi ha aiutato a vincere tanti (infondati) timori verso tecnologie che non avevo mai ancora usato seriamente? Beh a parte lo studio di ben due libri al riguardo, hanno giocato sia le necessita’ di gente che aiuta i piu’ poveri e ha bisogno di farsi conoscere online, sia l’aver visto interi portali basati su programmi fatti in casa e a dir poco osceni. Se c’e’ gente che fa certe cose e le propone senza pensieri, io che programmo con coscienza e impegno non riusciro’ a far di meglio???

Mi si chiedera’: perche’ SQL? Perche’ vuoi mettere fare “SELECT * FROM notizie ORDER BY data DESC LIMIT 5” per avere le ultime 5 notizie dalla piu’ recente in ordine decrescente? ;-)
E poi con SimpleXML…… no, non corriamo con i progetti, facciamo un passettino alla volta!

Grandi idee al momento giusto

Ecco, per esempio, l’idea di far pensare a tutti gli stranieri irregolari che se si fanno curare rischiano la denuncia e’ davvero una “grande” trovata e il fatto che sia esplosa questa nuova epidemia della febbre suina (che pero’ ammazza gli uomini) la rende perfetta: non creperanno “solo” gli immigrati irregolari ma noi con loro.

Speriamo in un po’ di ragionevolezza nel governo per evitare che questa vergogna diventi legge dello Stato!

Pochi ma buoni

Pochi post questo mese ma almeno ho imparato a riprendermi il tempo, il che non vuol dire trascurare impegni e doveri ma almeno non vivere solo in funzione degli altri e delle loro necessita’.

Primo frutto di questo percorso, nato da un periodo difficile e dal divorzio professionale da una persona che mi ha portato buone esperienze ma anche tanta tensione e delle grosse delusioni, e’ un bell’aggiornamento tecnico e di contenuti del mio portale Mestre semplice. Con l’occasione ho anche imparato a usare SimpleXML (non che ci volesse tanto ma e’ una cosa in piu’).

Mi chiedo cosa avrei risposto a Davide ad agosto scorso se avessi previsto gli sviluppi di questo rapporto professionale. Forse le stesse cose o forse no. Adesso comunque devo riorganizzare un po’ di cose e ho gia’ iniziato a farlo, anche se non e’ semplice trovare un equilibrio e restare corretti.

E cammina cammina…

Tempi che cambiano

Ammetto che resto un po’ perplesso quando mandano interessanti proposte commerciali alla mia email in parrocchia con questa introduzione:

Alla cortese attenzione
Dir. Commerciale

Forse ci sono parrocchie dotate di direzione commerciale ma io non ne conosco.
Sono arretrato lo so.

Il tramonto dei Pooh

Credo in questi giorni di essere stato soggetto dei pensieri e dei ricordi di molti amici, anche fra quelli che non sento da tempo. Il caro vecchio F’ compagno di mille PoohQuiz ha commentato nel post precedente, altri mi hanno scritto, altri magari avranno pensato. “chissa’ come la prende Gabriele….” immagino.

E come la prende Gabriele?
Meglio di diciannove anni fa quando una radio locale diede una notizia analoga se non peggiore: “all’indomani della vittoria a Sanremo i Pooh hanno deciso di sciogliersi. Ultimo tour e poi tutti a casa”. Non era vero ma ci rimasi malissimo e fui triste per giorni.

Questa volta e’ diverso. Sara’ che sono invecchiatocresciuto; sara’ che ascolto molti piu’ artisti ma forse sara’ anche che negli anni la vena creativa dei Pooh e’ andata esaurendosi. 1992 grandioso, 1994 cosi’ cosi’, 1996 bello (anche se le tre note iniziali di “Cercando di te” erano banali a essere generosi), 1999 cosi’ cosi’, 2000 bello, 2004 grandioso. E poi…? Poi compilation, live e adesso un’altra compilation. E ormai ogni brano inedito (inserito ad arte in qualche compilation) ha il sapore del “gia’ sentito”. Anche l’ultimo, Ancora una notte insieme, ha sonorita’ e note che fanno tornare alla mente altre loro canzoni, per quanto comunque sia piu’ bello della media recente come musica e soprattutto come parole.

L’anno scorso la doccia fredda, arrivata da voci e controvoci: crisi, discussioni, contrapposizioni artistiche. Non e’ detto che si vada molto lontano. Lo sapevo un anno fa, forse anche questo ha attutito il colpo.

Quello che piu’ mi secca in questi giorni e’ che non possano dire tutto e non vogliano chiudere, se devono chiudere, in bellezza. La solita compilation con il solito brano inedito se la tengono e sono arcistufo di queste trovate commerciali per vendere gli stessi brani tanto agli ascoltatori occasionali quanto ai fan quindi come per “La grande festa” la copia per me restera’ sugli scaffali. Ho comprato “Noi con voi” perche’ era un estratto live del concerto 2006 e un anno dopo e’ uscito lo stesso prodotto in versione integrale. Ma scherziamo? Che modi sono? Quante altre volte dovrei ricomprare cose che gia’ ho?
Forse dalla tournee ci si puo’ aspettare qualche chicca vista la scaletta della compilation e penso proprio che ci andro’ anche se piu’ passano i giorni meno digerisco quanto sta accadendo. Basta pensare agli stessi atteggiamenti degli altri tre Pooh: conoscono da mesi e mesi la scelta di Stefano eppure non gli risparmiano frecciatine e critiche.

OK, i Pooh hanno sempre separato le loro vicende personali dall’immagine pubblica, tanto che abbiamo saputo della grave crisi del ’96 con 10 anni di ritardo, ma arrivati a questo punto sarebbe meglio essere chiari anche per evitare che i fan si avvitino in mille pensieri e dubbi.
I fan, dico. Io secondo i canoni di certe esaltate frequentatrici di forum poohici sono solo “un fan di altri artisti” perche’ l’anno scorso ho detto che Beat Regeneration e’ stato il CD che ho ascoltato meno. ;-)

In realta’ io adoro i Pooh e la loro musica mi ha dato veramente tanto. Non conto nemmeno gli episodi. Due su tutti: una sera in ospedale nel ’90 sentii dalla TV del reparto “Pensiero”, mi precipitai e la loro ospitata al programma del sabato sera mi rincuoro’ in quei giorni di ricovero. E poi nel 2004 Ascolta e Domani, brani che un Angelo ha dettato ai cuori di Negrini e Facchinetti. Due episodi su mille di un legame infinito, di mille concerti e canzoni ascoltate e cantate a squarciagola. Io adoro i Pooh ma quelli degli ultimi 5 anni non sono piu’ i miei Pooh. Contrapposizioni artistiche? Crisi creativa? Non lo so…

Mi dispiace se la storia finisce qui ma mi dispiace ancor di piu’ che finisca senza chiarezza, con parole di risentimento fra loro e con l’ennesima assurda compilation. Non pretendo un reality show, solo un briciolo di verita’ senza aspettare la prossima biografia.

Per adesso mi godo l’esibizione di Facchinetti a Domenica in con lui veramente arrabbiato che ha cantato con talmente tanto vigore la sua strofa di “Ancora una notte insieme” da far tremare per 30 secondi il microfono!

E’ stato un bel viaggio. Se deve finire, torno a ripetere, spero in un finale degno della strada percorsa. Se non finira’ meglio ma che ritrovino la voglia di fare musica e non solo di vendere compilation.

Piccolo promemoria: diffondiamo “We will not go down”!

Scaricate, copiate, passate ai vostri amici, figli, parenti, We will not go down, la bellissima canzone di Michael Heart dedicata alle vittime civili di Gaza.

Se qualche amico vi chiede un mp3 nuovo invece della solita canzonetta pirata dategli questa. L’autore e’ d’accordo, la musica e’ bella e il testo pure e’ bello, oltre che informativo su una realta’ che i media non sempre ci descrivono interamente.

Penso alle persone d’Abruzzo

Penso a quella scossa nella notte

Penso a quelle case che si sbriciolano con le vite, le emozioni, il caldo focolare dell’inverno, il fresco condizionatore dell’estate

Penso alle camerette dei bambini
I bambini soli, sotto una coperta dell’esercito, accompagnati negli ospedali da estranei o che ci sono andati soli

Penso a chi ha figli, madre, padre, fratelli, sorelle o amici dispersi e puo’ solo aspettare

Penso che li potrebbe esserci gente che conosco, che ho conosciuto

Penso agli sciacalli stronzi che vanno a rubare oggetti abbandonati in una notte, residui abbandonati per forza di una vita interrotta

Penso agli infami che forse si fregano le mani pensando di metter mano sui miliardi della ricostruzione come troppe volte e’ gia’ successo in Italia

Penso che altrove ci sono terremoti come questo ma senza morti e che l’Italia e’ un paese che cade a pezzi e non solo per gli edifici storici

Penso che chi aveva lanciato l’allarme non e’ stato ascoltato e che il terremoto c’e’ stato davvero e anzi erano mesi che c’erano scosse ma i media erano impegnati a raccontarci altro.

Penso alle lacrime e alla paura di qualcuno, in questo momento, in questa fredda notte.

Penso che Dio non ne ha colpa: la natura, la geofisica funzionano cosi’.
Ne abbiamo colpa NOI: se tutti pensassero meno al denaro e piu’ al bene dell’umanita’ oggi nessuno sarebbe morto.

C64

Quanti di noi hanno passato minuti e minuti guardando quelle righe colorate saltellare sui bordi dello schermo e la stramitica melodia dell’Ocean loader…

Bene, ecco la vera storia del software e della relativa musica raccontata direttamente dall’autore! E se volete potete scaricare i file dell’epoca…

Se invece vi piacevano le sonorita’ del SID, oggi ottimamente emulate via software (esistono plugin per Winamp, XMPlay, ecc…) fate un salto sulla High Voltage SID Collection! Troverete migliaia di file SID che in pochissimi kilobyte vi riporteranno alle melodie sentite durante l’infanzia, ivi comprese moltissime cover di brani pop dell’epoca che in versione sintetizzatore anni ’80 fanno il loro effetto!

Grazie… e auguri!

Due compleanni nel giro di 15 giorni e non sono riuscito a far regali a nessuna delle due persone festeggiate, vuoi perche’ non sono stato molto bene, vuoi per troppi impegni, casini e stress (anche se fatto a fin di bene).

E allora diro’ a entrambe in un solo post una cosa molto semplice ma che spero fara’ piacere quanto un regalo. Grazie perche’ sapete regalare entusiasmo, perche’ siete persone generose, buone, corrette, giuste, perche’ date valore a quelle tre consonanti tanto facili da scrivere e tanto difficili da dimostrare, perche’ mi ricordate l’entusiasmo di chi ha voglia di costruire e non solo di camminare lungo una strada gia’ fatta. Siete bellissime persone, e’ una fortuna conoscervi e vi auguro ogni bene per i vostri compleanni (e anche di ricevere bei regali ;-)

Grazie e… auguri!

Una belva! E… che Vista! ;-)

E cosi’ ora ho un PC con Windows Vista, domani saranno 15 giorni esatti che lo uso. E’ tempo di scrivere qualche commento ed impressione iniziale.

Il passaggio da XP a Vista, dal Pentium4 al Core i7 920, e’ stato soft e piacevole. Vuoi perche’ mi servo di moltissime applicazioni portabili che e’ stato facile trasferire, vuoi perche’ utilizzo dischi esterni come storage e backup, grossi problemi a ripristinare il mio ambiente di lavoro non ne ho avuti e strada facendo ho cestinato alcune applicazioni (es. il file manager Explorer2) in favore di altre piu’ recenti (Free Commander).

Vista su un quad-core non e’ affatto male anche se dopo solo una settimana ho deciso di disfarmi di Aero: e’ bello ma distrae un po’ e nonostante la mia configurazione piuttosto potente a volte mi portava rallentamenti inspiegabili. Certo potrebbe essere colpa di driver troppo giovani, in fondo ho tutto hardware uscito da pochissimo, ma non voglio preoccuparmene. Un clic e via. Ci ripensero’ con Windows 7 ;-)

Blender, Photoshop, Premiere e tutti i programmi che mi hanno spinto a questo passo girano che e’ una meraviglia. Pure il resto gira meglio ed e’ proprio vero che con piu’ core i Ghz contano meno. La cosa sorprendente e’ la reattivita’ del sistema anche quando un processo lo impegna. Poi effettuare un backup con True Image (che ho sostituito con soddisfazione al vecchio Norton Ghost) o codificare un video con Media Encoder e’ uno spettacolo: i 4 core fisici (8 logici) partono insieme come razzi!

Vrooooom! (rumorisita’, or lack of)

Dopo aver collegato tutti i cavi e aver premuto per la prima volta il pulsante ON del case Cooler Master Cosmos 1000 sono rimasto senza parole: al limite dell’udibile! E si’ che dentro ci sono tre ventole del case, una del processore e una (grande, in rame) della scheda video. Ho inoltre attivato la funzione EPU-6 della scheda madre ASUS che alimenta il processore in base al carico del sistema. Cosi’ durante la navigazione o l’uso medio il sistema consuma meno, scalda meno e fa girare piu’ lentamente le ventole. Quando serve potenza la ventola di serie del Core i7 si fa sentire ma e’ una cosa tutto sommato sopportabile. Siccome comunque le temperature raggiunte da questo processore mi sembrano un po’ elevate (anche se a leggere molti siti paiono nella norma) ho in programma l’acquisto di un dissipatore ad hoc. Non l’ho preso assieme al PC perche non avevano in catalogo prodotti interessanti e molto onestamente mi hanno consigliato di provare il dissipatore di serie, che tanto avrei pagato comunque, e decidere con calma.

Assemblaggio

Non potrei essere piu’ soddisfatto di Computer Discount!
I primi due PC, nel ’99 (un Celeron) e nel 2004 (un P4), li ho fatti assemblare a CHL dove mi sono trovato bene, a parte per alcuni errori commessi nel 2004 e che ho dovuto far rimediare a un amico di qui (cavi mal collegati, flusso delle ventole migliorabile, ecc).
L’anno scorso mi sono rivolto a un rivenditore interregionale con sedi a Mestre, Padova e Brescia per far assemblare un PC low-end per amici di famiglia. Hanno fatto una buonissima macchina inserendo qualche componente migliore rispetto a quanto pattuito pur mantenendo lo stesso prezzo.
Volevo quindi far fare da loro anche questo PC ma alla richiesta di un Core i7 mi sono sentito rispondere che prima di meta’ marzo non avrebbero avuto niente perche’ si trattava di prodotti troppo nuovi e che in fondo mi conveniva puntare su un Dual o Quad core della generazione precedente con ram DDR2 perche’ non e’ detto che le DDR3 avranno il successo commerciale atteso, ecc.
Girato l’angolo vado da Computer Discount dove scopro un Core i7 in esposizione ed offerta ma la macchina non ha i componenti che voglio io. Mi dicono che possono assemblare un PC sia con i componenti che hanno nel catalogo CDC sia con quelli di altri fornitori anche se cio’ puo’ comportare qualche ritardo. Il bello e’ che per quanto riguarda l’i7 affermano che non c’e’ problema: in quanto componente nuovo arriva subito!
La sera navigo nel loro catologo sul sito e scopro che hanno tutti i componenti che mi interessano. Il mattino dopo con competenza e interesse da parte dei responsabili del negozio compiliamo l’ordine. Mi lasciano scegliere quale OS (nessuno, XP o Vista: loro consigliano Vista e a conti fatti devo dargli ragione) ed esattamente a meta’ mese, il 15 marzo, con l’aiuto di un amico, porto a casa il mio bel PC nuovo assemblato, configurato molto bene e collaudato a riposo e sotto carico dai tecnici del negozio che si sono premurati di scaricare anche i driver Catalyst piu’ recenti. Meglio di cosi’…

Usare Vista

Vista come ho detto non e’ cosi’ male. Non implementa niente di stratosferico ma nell’uso quotidiano, almeno su questa macchina, e’ piu’ pratico di XP.
Le funzioni di ricerca di Explorer (parlo dell’accesso al filesystem, per il web non mi schiodo di Firefox) sono comode, la rinomina dei file che permette di lasciare inalterata l’estensione, la copia oggettivamente veloce e con maggiori informazioni, la guida migliore, tutto rende piu’ pratico l’uso del sistema operativo. Insomma non mi ci trovo affatto male. Non e’ molto ottimizzato ma basta studiarlo un po’ per riuscire a migliorarlo e ridurre il consumo di memoria. Per un po’ terro’ attivo il SuperFetch: voglio vedere se e’ vero che col tempo migliora effettivamente le prestazioni. Se non sara’ cosi’ bastera’ un clic per eliminarlo. Vedremo cosa portera’ l’SP2 e naturalmente aspetto con ansia Windows 7: ogni spicchiot di velocita’ in piu’ e’ il benvenuto e la nuova incarnazione dell’OS Microsoft promette di tornare al buon senso e a sfruttare bene l’hardware. Se sara’ piu’ veloce tanto di Vista quanto di XP non oso immaginare cosa diventera’ questa macchina che gia’ ora va benone.
Vista, ben inteso, ha pure le sue pecche: Segoe UI, il font di default, e’ stretto e mi affatica gli occhi. Son tornato al buon Tahoma e via. Un altro problema e’ che non riesco a imporre all’OS di mostrarmi i file e le cartelle come voglio io: ogni tanto decide di cambiare impostazioni! Nulla di grave ma e’ noioso. Scopriremo l’inghippo…

Software che viene, software che va

Passando a Vista finora ho dovuto rinunciare a due soli programmi: Norton Ghost e il SoftSynth Yamaha.
Il primo addio non mi e’ pesato: da tempo prevedevo di migrare a True Image che mantiene tutte le promesse: fs di piu’, funziona meglio e puo’ essere configurato anche per effettuare ad esempio backup quotidiani (o ad orari/giorni prefissati) in automatici di tutto o di certe parti del sistema. L’ho impostato per salvare una serie di documenti vitali ogni giorno a un’ora specifica (o appena accendo il PC) e neanche mi accorgo quando lo fa! True Image supporta e sfrutta perfettamente i processori dual e quad core, forse anche per questo e’ cosi’ veloce…
L’addio al SoftSynth Yamaha invece e’ stato piu’ doloroso: dal lontano ’96 ascolto e amo le basi MIDI perche’ mi permettono di apprezzare la musica senza dover sentire testi spesso banali. Il SoftSynth Yamaha e’ il MIGLIOR sistema per ascoltare i MIDI su un PC e forse anche per questo e’ stato abbandonato: si mormora che fosse percepito come un rischio per la vendita di soluzioni hardware.
Leggenda o verita’ che sia, tal meraviglia ad alcuni gira con Vista ma a me no. nell’attesa di trovare una soluzione ho dovuto ripiegare su XMPlay e lo spettacolare soundfont gratuito Crisis General Midi 3.01. Il risultato per certi versi e’ migliore, ma questo soundfont ha le chitarre troppo basse e quindi rovina alcuni assoli. Inoltre XMPlay non mi permette di selezionare le tracce come facevo con VanBasco. Tutto sommato compromessi accettabili, anche perche’ comunque ho tuttora due PC con XP per il SoftSynth (il P4 e il portatile) ;-)

All OK!

Questa e’ una belva. Anche il P4 lo era e lo e’ (mica lo butto! Ora lo ripuliro’ per bene e forse ci mettero’ anche Ubuntu) ma mutate esigenze mi hanno obbligato a una scelta diversa che ho intenzione di spremere come un limone anche perche’ da anni non mi emozionava allo stesso modo una macchina nuova. La tecnologia dietro il concetto del quad core e’ affascinante e l’aumento di prestazioni spettacolare.

Il cambiamento poi aiuta perche’ ci ricorda che nulla deve restare fisso e che le novita’, anche quando portano disagio iniziale, se accolte con una mentalita’ aperta spesso offrono dei bei vantaggi.
E’ un po’ il caso del mouse che ho comprato per questo PC (volendo mantenere anche l’altro me ne serviva uno in piu’). Vedendolo ero incerto: forma diversa, marca diversa dalla mia amata Logitech, pulsanti posizionati diversamente. Ero quasi tentato di non prenderlo. L’ho usato 5 minuti e ora non riuscirei a tornare indietro: molto ma molto piu’ comodo!

Anche queste sono lezioni in fondo…
E adesso vediamo di costruire qualcosa di buono…

PS: se ora siete curiosi ecco la mia configurazione!

Il Papa e i contraccettivi

Comprendo il Papa: e’ nel suo ruolo dire certe cose, non puo’ certo dire l’opposto.

Non puo’ da un giorno all’altro dire quello che in tanti da anni cercano di inculcare ai giovani e meno giovani e cioe’ che l’AIDS si trasmette per via sessuale, se si vuol fare sesso per il piacere di farlo bisogna usare il preservativo che serve a evitare sia l’atto della procreazione non cercata sia la trasmissione del virus.

Questa e’ la verita’, la spiegazione logica, la cosa piu’ naturale e giusta che non danneggia nessuno, ne’ chi ritiene che il sesso vada praticato solo per procreare (e che e’ liberissimo di agire di conseguenza) ne’ chi la pensa diversamente.

Se pero’ sei l’autorita’ massima in terra di una religione che da secoli propone legittimamente la castita’ e sostiene che il sesso debba essere finalizzato solo alla procreazione non puoi certo dire l’opposto a chi ti ascolta, nemmeno se sai bene che all’interno della tua stessa Chiesa oltre ai fedeli laici anche taluni sacerdoti non condividono queste posizioni e nell’ambito della lotta all’AIDS accettano l’uso del preservativo per frenare l’epidemia nel continente africano e in altre nazioni a rischio.

Perche’ capiamoci bene: il Papa ha tutto il diritto di dire che per la Chiesa Cattolica le regole sono quelle. Nessuno glielo nega anche se e’ auspicabile una evoluzione del magistero in questo ambito, come si e’ verificata gia’ in molti altri temi.

Quel che trovo sbagliato e’ voler imporre questi comportamenti non solo ai cattolici ma anche a quanti non si riconoscono nella fede cattolica o che proprio non la conoscono.
In Africa c’e’ una cultura diversa dalla nostra anche sulla sessualita’. Perche’ dobbiamo imporre la nostra? E perche’ nel farlo dobbiamo scagliarci contro dei piccoli innocui pezzi di lattice che possono oggettivamente ridurre la trasmissione di virus letali?

Perche’ la risposta al desiderio, legittimo pure quello, di un popolo di vivere come ha sempre vissuto, deve essere l’astinenza? Perche’ a casa nostra si e’ sempre detto cosi’? OK, diciamolo a casa nostra (dove sempre meno fedeli lo ascoltano…) ma non andiamo in Africa in diretta mondiale a dire che i preservativi non sono la soluzione contro l’AIDS

Che poi in parte e’ vero, non sono la sola soluzione: bisogna anche far arrivare farmaci a costi accessibili, ma intanto visto che con un pezzetto di lattice possiamo prevenire un contagio senza negare un desiderio legittimo (fare sesso per il gusto di farlo fra persone consenzienti E’ un desiderio legittimo, pur se la Chiesa Cattolica non lo condivide!) perche’ impuntarci?

Ti voglio bene

Ti voglio bene…
Non ti conosco e forse mai ti conoscero’ ma da quando mi hanno parlato di te ti sono stato vicino con il cuore e la preghiera.
Sara’ che la mano santa di Chiara mi ha indicato la strada per pregare per te ed evitare che ti capitasse la stessa cosa che e’ successa a lei. Sara’ che era destino fatto sta’ che dopo aver smosso un convento di suore per te ora sono qui a comporre un puzzle che potrebbe portarti un aiuto non solo spirituale.

Adesso, mentre scrivo queste parole, ascolto l’introduzione multilingua del musical “I dieci comandamenti” e penso a quanto la religione e tutte le religioni siano porte a cio’ che e’ oltre a cio’ che non capiamo, a cio’ che ci spinge a dedicare cuore e anima a persone che nemmeno conosciamo per alleviare il loro dolore.

Tabbraccerei forte!. Forse capitera’ o forse avro’ paura d’incontrarti. Non per te, angioletto, per non ferirti con la mia fragilita’ di essere umano di fronte al dolore. Quel che so e’ che si sta componendo un puzzle magnifico grazie a persone splendide e di gran cuore. Un puzzle con cui ti aiuteremo a sbocciare una seconda volta ed e’ questo cio’ che conta.

PS: mi accorgo che e’ proprio il 17…
…coincidenze…

Incrociamo le dita…

Vediamo se si puo’…
Incrociamo le dita per tre cose:

  • Un nuovo sito per don Armando e alcune iniziative su cui per ora non mi soffermo… il template di Giusto e’ proprio bello e l’ho gia’ CSSizzato. Ora tocca ai testi che avranno piu’ usi…
  • Un progetto di cuore che aspetta una luce verde per spiccare il volo…
  • Last but not least… imparare a essere piu’ sereno con me e con chi ho accanto; e costruire di piu’ e meglio con cio’ che ho in mano.

Bravo Obama!

Dobbiamo essere tutti grati al presidente USA Barack Obama per l’apertura della ricerca sulle cellule staminali embrionali bloccata da Bush e che portera’ grandi benefici a tutta l’umanita’ relativamente alla cura di malattie e menomazioni.

Ora sarebbe il caso che anche in Italia si rivedesse una legge ipocrita che vieta alcune delle ricerche piu’ promettenti per l’umanita’ in nome di una tutela della vita che non c’entra niente, visto che tali ricerche si possono effettuare su cellule di embrioni vittime ad esempio di aborto spontaneo. Sarebbe anzi un modo per dare un senso a speranze di vita spente prima ancora di nascere.

Se la politica si oppone dovrebbe avere il coraggio di dire agli italiani “non solo non accettiamo la ricerca nel nostro paese ma nemmeno i benefici di quella fatta altrove: se in futuro vi saranno terapie basate sulle staminali embrionali voi non potrete averle”. Ci sarebbe la ri-vo-lu-zio-ne.

Verra’ un giorno nel quale cureremo malattie degenerative e nessuno dovra’ piu’ usare una sedia a rotelle.