E cosi’ ora ho un PC con Windows Vista, domani saranno 15 giorni esatti che lo uso. E’ tempo di scrivere qualche commento ed impressione iniziale.
Il passaggio da XP a Vista, dal Pentium4 al Core i7 920, e’ stato soft e piacevole. Vuoi perche’ mi servo di moltissime applicazioni portabili che e’ stato facile trasferire, vuoi perche’ utilizzo dischi esterni come storage e backup, grossi problemi a ripristinare il mio ambiente di lavoro non ne ho avuti e strada facendo ho cestinato alcune applicazioni (es. il file manager Explorer2) in favore di altre piu’ recenti (Free Commander).
Vista su un quad-core non e’ affatto male anche se dopo solo una settimana ho deciso di disfarmi di Aero: e’ bello ma distrae un po’ e nonostante la mia configurazione piuttosto potente a volte mi portava rallentamenti inspiegabili. Certo potrebbe essere colpa di driver troppo giovani, in fondo ho tutto hardware uscito da pochissimo, ma non voglio preoccuparmene. Un clic e via. Ci ripensero’ con Windows 7 ;-)
Blender, Photoshop, Premiere e tutti i programmi che mi hanno spinto a questo passo girano che e’ una meraviglia. Pure il resto gira meglio ed e’ proprio vero che con piu’ core i Ghz contano meno. La cosa sorprendente e’ la reattivita’ del sistema anche quando un processo lo impegna. Poi effettuare un backup con True Image (che ho sostituito con soddisfazione al vecchio Norton Ghost) o codificare un video con Media Encoder e’ uno spettacolo: i 4 core fisici (8 logici) partono insieme come razzi!
Vrooooom! (rumorisita’, or lack of)
Dopo aver collegato tutti i cavi e aver premuto per la prima volta il pulsante ON del case Cooler Master Cosmos 1000 sono rimasto senza parole: al limite dell’udibile! E si’ che dentro ci sono tre ventole del case, una del processore e una (grande, in rame) della scheda video. Ho inoltre attivato la funzione EPU-6 della scheda madre ASUS che alimenta il processore in base al carico del sistema. Cosi’ durante la navigazione o l’uso medio il sistema consuma meno, scalda meno e fa girare piu’ lentamente le ventole. Quando serve potenza la ventola di serie del Core i7 si fa sentire ma e’ una cosa tutto sommato sopportabile. Siccome comunque le temperature raggiunte da questo processore mi sembrano un po’ elevate (anche se a leggere molti siti paiono nella norma) ho in programma l’acquisto di un dissipatore ad hoc. Non l’ho preso assieme al PC perche non avevano in catalogo prodotti interessanti e molto onestamente mi hanno consigliato di provare il dissipatore di serie, che tanto avrei pagato comunque, e decidere con calma.
Assemblaggio
Non potrei essere piu’ soddisfatto di Computer Discount!
I primi due PC, nel ’99 (un Celeron) e nel 2004 (un P4), li ho fatti assemblare a CHL dove mi sono trovato bene, a parte per alcuni errori commessi nel 2004 e che ho dovuto far rimediare a un amico di qui (cavi mal collegati, flusso delle ventole migliorabile, ecc).
L’anno scorso mi sono rivolto a un rivenditore interregionale con sedi a Mestre, Padova e Brescia per far assemblare un PC low-end per amici di famiglia. Hanno fatto una buonissima macchina inserendo qualche componente migliore rispetto a quanto pattuito pur mantenendo lo stesso prezzo.
Volevo quindi far fare da loro anche questo PC ma alla richiesta di un Core i7 mi sono sentito rispondere che prima di meta’ marzo non avrebbero avuto niente perche’ si trattava di prodotti troppo nuovi e che in fondo mi conveniva puntare su un Dual o Quad core della generazione precedente con ram DDR2 perche’ non e’ detto che le DDR3 avranno il successo commerciale atteso, ecc.
Girato l’angolo vado da Computer Discount dove scopro un Core i7 in esposizione ed offerta ma la macchina non ha i componenti che voglio io. Mi dicono che possono assemblare un PC sia con i componenti che hanno nel catalogo CDC sia con quelli di altri fornitori anche se cio’ puo’ comportare qualche ritardo. Il bello e’ che per quanto riguarda l’i7 affermano che non c’e’ problema: in quanto componente nuovo arriva subito!
La sera navigo nel loro catologo sul sito e scopro che hanno tutti i componenti che mi interessano. Il mattino dopo con competenza e interesse da parte dei responsabili del negozio compiliamo l’ordine. Mi lasciano scegliere quale OS (nessuno, XP o Vista: loro consigliano Vista e a conti fatti devo dargli ragione) ed esattamente a meta’ mese, il 15 marzo, con l’aiuto di un amico, porto a casa il mio bel PC nuovo assemblato, configurato molto bene e collaudato a riposo e sotto carico dai tecnici del negozio che si sono premurati di scaricare anche i driver Catalyst piu’ recenti. Meglio di cosi’…
Usare Vista
Vista come ho detto non e’ cosi’ male. Non implementa niente di stratosferico ma nell’uso quotidiano, almeno su questa macchina, e’ piu’ pratico di XP.
Le funzioni di ricerca di Explorer (parlo dell’accesso al filesystem, per il web non mi schiodo di Firefox) sono comode, la rinomina dei file che permette di lasciare inalterata l’estensione, la copia oggettivamente veloce e con maggiori informazioni, la guida migliore, tutto rende piu’ pratico l’uso del sistema operativo. Insomma non mi ci trovo affatto male. Non e’ molto ottimizzato ma basta studiarlo un po’ per riuscire a migliorarlo e ridurre il consumo di memoria. Per un po’ terro’ attivo il SuperFetch: voglio vedere se e’ vero che col tempo migliora effettivamente le prestazioni. Se non sara’ cosi’ bastera’ un clic per eliminarlo. Vedremo cosa portera’ l’SP2 e naturalmente aspetto con ansia Windows 7: ogni spicchiot di velocita’ in piu’ e’ il benvenuto e la nuova incarnazione dell’OS Microsoft promette di tornare al buon senso e a sfruttare bene l’hardware. Se sara’ piu’ veloce tanto di Vista quanto di XP non oso immaginare cosa diventera’ questa macchina che gia’ ora va benone.
Vista, ben inteso, ha pure le sue pecche: Segoe UI, il font di default, e’ stretto e mi affatica gli occhi. Son tornato al buon Tahoma e via. Un altro problema e’ che non riesco a imporre all’OS di mostrarmi i file e le cartelle come voglio io: ogni tanto decide di cambiare impostazioni! Nulla di grave ma e’ noioso. Scopriremo l’inghippo…
Software che viene, software che va
Passando a Vista finora ho dovuto rinunciare a due soli programmi: Norton Ghost e il SoftSynth Yamaha.
Il primo addio non mi e’ pesato: da tempo prevedevo di migrare a True Image che mantiene tutte le promesse: fs di piu’, funziona meglio e puo’ essere configurato anche per effettuare ad esempio backup quotidiani (o ad orari/giorni prefissati) in automatici di tutto o di certe parti del sistema. L’ho impostato per salvare una serie di documenti vitali ogni giorno a un’ora specifica (o appena accendo il PC) e neanche mi accorgo quando lo fa! True Image supporta e sfrutta perfettamente i processori dual e quad core, forse anche per questo e’ cosi’ veloce…
L’addio al SoftSynth Yamaha invece e’ stato piu’ doloroso: dal lontano ’96 ascolto e amo le basi MIDI perche’ mi permettono di apprezzare la musica senza dover sentire testi spesso banali. Il SoftSynth Yamaha e’ il MIGLIOR sistema per ascoltare i MIDI su un PC e forse anche per questo e’ stato abbandonato: si mormora che fosse percepito come un rischio per la vendita di soluzioni hardware.
Leggenda o verita’ che sia, tal meraviglia ad alcuni gira con Vista ma a me no. nell’attesa di trovare una soluzione ho dovuto ripiegare su XMPlay e lo spettacolare soundfont gratuito Crisis General Midi 3.01. Il risultato per certi versi e’ migliore, ma questo soundfont ha le chitarre troppo basse e quindi rovina alcuni assoli. Inoltre XMPlay non mi permette di selezionare le tracce come facevo con VanBasco. Tutto sommato compromessi accettabili, anche perche’ comunque ho tuttora due PC con XP per il SoftSynth (il P4 e il portatile) ;-)
All OK!
Questa e’ una belva. Anche il P4 lo era e lo e’ (mica lo butto! Ora lo ripuliro’ per bene e forse ci mettero’ anche Ubuntu) ma mutate esigenze mi hanno obbligato a una scelta diversa che ho intenzione di spremere come un limone anche perche’ da anni non mi emozionava allo stesso modo una macchina nuova. La tecnologia dietro il concetto del quad core e’ affascinante e l’aumento di prestazioni spettacolare.
Il cambiamento poi aiuta perche’ ci ricorda che nulla deve restare fisso e che le novita’, anche quando portano disagio iniziale, se accolte con una mentalita’ aperta spesso offrono dei bei vantaggi.
E’ un po’ il caso del mouse che ho comprato per questo PC (volendo mantenere anche l’altro me ne serviva uno in piu’). Vedendolo ero incerto: forma diversa, marca diversa dalla mia amata Logitech, pulsanti posizionati diversamente. Ero quasi tentato di non prenderlo. L’ho usato 5 minuti e ora non riuscirei a tornare indietro: molto ma molto piu’ comodo!
Anche queste sono lezioni in fondo…
E adesso vediamo di costruire qualcosa di buono…
PS: se ora siete curiosi ecco la mia configurazione!