Hint per chi passa a Thunderbird2

Siete gia’ passati a Thunderbird2?

Una dritta prima che, come me, sprechiate mezza giornata a cercare di scaricare i messaggi dell’account corrente cliccando col tasto destro sulla relativa cartella come si faceva con la 1.5: non e’ una strana estensaione o voce nell’editor di configurazione imboscato… ops avanzato! E’, anzi era, una funzione di serie del programma che qualche genio ha ben pensato di rimuovere.

Poco male: ecco una pagina che spiega come riaverla e presenta una nuova estensione (proposta per l’integrazione in tutti i prodotti Mozilla) che consente di modificare il comportamento di Thunderbird (e Firefox)… con poche linee di JavaScript!

Pazzesco e contemporaneamente stupendo! Fra questa e Stylysh (che permette di cambiaee via CSS l’aspetto dei siti e dell’interfaccia del browser o di TBe si possono davvero fare cose eccezionali all’interfaccia e alle funzionalita’ di Firefox e Thunderbird, con pochissimo sforzo.

Io adoro questi due programmi!

Ah, visto che ho nominato Stylish vi ricordo i miei stili (o almeno i due che ho reso pubblici).

Edit: piccola precisazione che mi e’ venuta in mente stamattina… l’estensione Stylish serve prevalentemente per facilitare la creazione ed applicazione di stili per i siti web e per l’interfaccia delle applicazioni basate su Gecko (quindi Firefox, Thunderbird, ecc) ma le stesse cose si possono fare modificando il file userContent.css e riavviando il programma interessato, a dimostrazione dell’immensa flessibilita’ offerta di serie da questi prodotti.

Notte di maggio

Caldo. Umido, odore di pioggia.

Mi affaccio alla finestra per abbassare la veneziana. Buono. Esco.
Vado iul terrazzo, tiro su la tenda. Ripenso a luglio 2006 quando quell’incidente e quel colpo sulla tempia mi han tanto spaventato e spinto a correre dalla dottoressa Franch e da li e’ cominciato il grande sogno di quest’anno.

Giorno, notte, cielo. Il cielo e’ buio e le strade quasi vuote ma riesco a immaginare i mille “bit”. Google Earth. Mappe, satelliti, reti senza fili, comunicazioni costanti e ininterrotte fra migliaia, milioni dsi persone. Una realta’ parallela a quella materiale della quale sono circondato ora. Penso a due amiche che vedevo un minuto prima fra i contatti online. Abitano agli opposti del paese E’ un mondo parallelo, magico.

Luci, lampioni, quiete, pensieri rapidi di estati di ieri, aria d’estate, di concerto, di ghiaccio secco, di caldo, di pace. Aria di una notte di maggio.

Ho voglia di fissare nel tempo queste sensazioni come in una foto.
Rientro.

Luci e ombre di Google

Quest’oggi voglio consigliare un libro: Luci e ombre di Google. Permette di capire molti aspetti di Google, il “brand” piu’ famoso al mondo, il sito che offre i servizi che chiunque navighi su Internet usa e sicuramente apprezza.

A me Google piace, alcuni dei miei siti sono pesantemente basati sui servizi offetti gratuitamente dall’azienda californiana, pero’ so anxhe che vi sono punti se non oscuri almeno grigi e meritevoli di approfondimento.

Approfonodire e’ conoscere, conoscere e’ capire, capire e’ scegliere quali servizi (di Google o in generale) usare e quali no, valutando benefici e svantaggi di ogni scelta al di la’ di mitizzazioni varie.

Molti aspetti di Google sono poco noti al grande pubblico e leggendo questo libro si possono approfondire tematiche che non sono tenute segrete, semplicemente di solito sono comprensibili da chi ha competenze web.

Il libro oltretutto e’ disponibile sia in libreria sia sotto licenza Creative Commons per il download gratuito in formato PDF, quindi… cosa aspettate?!

(via Mauro Lupi’s blog)

Vivere lentamente

Sono le 19 e 15. Sto andando a comprare delle scatolette per il mio gattone. Passo attraverso la mia strada preferita. Bella alberata, tranquilla. Poche auto. La luce del sole che tramonta, gli echi dei bimbi che tornano dalla parrocchia.

Esco da quel paradiso e sbuco in una strada piu’ trafficata.
Semaforo. Attraverso. Arrivo al negozio, prendo quel che mi serve (triglia, tonnetto e alghe, tonnetto e prosciutto, tonnetto e basta), esco.

Nel sole giallo del tramonto di un maggio gia’ estivo si staglia il campanile della mia parrocchia. La casa di Dio. La “casa” di don Danilo. E’ bello sapere di avere amici li. E’ bello allungare un po’ la strada per passare davanti al patronato col cortile che da’ sul vecchio Lux, sulla Canonica e sull’entrata della Sagrestia.

Non devo andarci ma conosco bene ogni stanza di quegli ambienti, so cosa c’e’ e dove. Ci andro’ domattina. Ora ci passo solo e sento forte il senso di “appartenenza” a una Comunita’, a una realta’ fondata sull’affetto e il rispetto e valori di spiritualita’ altrove apparentemente rari. Fosse cosi’ tutta la Chiesa. Una grande Comunita’ parrocchiale, senza lotte e prese di posizione “contro”. Vivremmo tutti serenamente e sarebbe piu’ facile avvicinarsi a una vita migliore per molti.

Con la testa persa in questi pensieri cammino e raggiungo l’angolo della strada. Vado oltre. Di nuovo fra gli alberi, con un sole che non vedevo cosi’ bello da 18 anni. Niente e’ bello come la primavera di quest’anno. Com’e’ tutto diverso, quante volte una luce, un colore, mi riporta a momenti di quand’ero piccolo. Penso alla vita frenetica che ho tanto cercato. Vai qui, fai questo. Anche al PC, sempre mille cose da fare. Oggi no. Chiamo casa: “torno molto, molto lentamente”.

Oggi voglio vivere lentamente. Assaporare ogni passo, la luce attraverso i rami, i ricordi malinconici delle emozioni e dei pensieri per un amico di ieri e per chi oggi non c’e’, certo non per cattiveria ma per i percorsi della vita mai facili.

Sto bene. Scatto una foto. Mando un MMS.
Questa sera voglio proprio vivere lentamente, rompere gli schermi. Godere del mondo attorno a me e dei pensieri, allegri e tristi, legati a questa strada e a tante persone.

Segno dell’eta’ o cura salutare allo stress che da un po’ troppo tempo mi avvelena la vita? Non so, ma credo che lo faro’ piu’ spesso.

Ma non potevano crescere fan… dei Pooh?! :)

Il Blasco dovrebbe essere orgoglioso delle sue fan Gaia e Luna: cantano bene, hanno iniziato giovanissime (di piu’ non si puo’, cliccate e capirete!) e sono gia’ nella hit, proprio come Vasco Rossi. Col particolare che al momento l’hanno addirittura superato nelle vendite, almeno su iTunes.

Poi ci si stupisce che Internet, anche nell’ambito dei servizi di vendita online legale, faccia storcere il naso all’industria discografica…

Brave e continuate cosi’!
(il testo, naturalmente, e’ del padre e il video e’ su YouTube a scopo promozionale).

Comunque una canzone cosi’ per i Pooh avrebbe fatto impazzire tutti noi fan, ma accontentiamoci di questa… che ha un ritornello che resta in testa :)

Una bella persona

Oggi compie gli anni una persona. Il soggetto dice cosa penso di lui e chi legge pensera’ “certo, e’ il suo compleanno…”.

Invece no: lo penso sempre. Forse di piu’ da quando conosco tutta la sua storia, da quando so quello che ha vissuto da piccino (non che oggi sia Matusalemme eh ;p), da quando lo so passare ore e ore sui libri o al campo nello sport che ama o sognante sul CD/libro del suo idolo (che non nominiamo che lo cita abbastanza lui ;p).

Non e’ sempre stato cosi’ e gliene ho dette su tante. Per com’era “rompi”, per il suo fanatismo musicale, per la sua tendenza a sparire per ore o a dire quattro parole in croce, di cui tre di sbrodolamento musicale :)

Pero’ lui e’ molte altre cose: e’ un esempio di sensibilita’, di forza d’animo, di affetto sincero verso gli amici, di integrita’ (tutto sommato ;p). Per mia grande fortuna sono riuscito a non perderlo di vista nonostante qualche caduta di entrambi lungo la strada. A luglio 2006 ho avuto la fortuna di conoscere lui e la sua famiglia e vedere quanto sono tutti, giustamente, orgogliosi di lui.

Quindi buon compleanno Marco, che la vita ti conservi cosi’ come sei che vai bene e sei una gran bella persona.

Microsoft e i suoi bug, bug, BUG!

Anche il sottoscritto e’ vittima dell’edizione 2007 del bug di MSN che si manifesta con l’errore “impossibile recapitare a tutti i destinatari il seguente messaggio” (in fondo alla pagina i commenti piu’ recenti, da mezzo mondo).

Se io scrivo a qualcuno funziona ma appena la conversazione si chiude nessuno (o quasi, stranamente) riesce piu’ a scrivermi.

Finora ho accertato che:

1) non e’ colpa del client usato.
2) non e’ colpa della mia configurazione.
3) non dipende dal server a cui ci si collega.
4) il problema colpisce singoli utenti in maniera random, cioe’ non e’ legato a provider o nazione o rete di provenienza. Puo’ capitare quindi di essere i soli a subirlo nel proprio gruppo di contatti.

A “naso” e’ qualcosa legato all’account e alla sua gestione. Qualche problema ai database, forse?

Tutto questo per dimostrare che raramente le cose targate MS funzionano davvero bene :)

Unica soluzione: creare un nuovo account e tenere d’occhio il vecchio in attesa che le cose si sistemino. E cosi’ ho fatto, oltre a creare un Google Alert per restare sempre aggiornato su blog e gruppi in cui si parla di questo problema, che dal 12 maggio sta diffondendosi nel mondo.

Family Day e gli anni 50 in Italia

Negli anni 50 i ragazzini del catechismo, almeno qui al nord Italia, erano chiamati a fare i fioretti affinche’ alle elezioni politiche prevalesse la Democrazia Cristiana.

Son passati 50 anni e la mentalita’ e’ rimasta quella.

Io francamente preferisco la Chiesa che si interessa dei poveri, di solidarieta’, a quella che si ostina cocciutamente e in modo un po’ infantile ad attribuire la propria visione ristretta del mondo alla volonta’ divina.

Al family day c’erano bambini. Sotto il sole, fra 200.000 persone (fonte questura, quindi diciamo 500-750.000 mediando fra le cifre di autorita’ e organizzatori). Fra gente che urlava “solo un uomo e una donna! solo un uomo e una donna!” (l’ho letta in un blog) di cui ora non ricordo il nome). Fra slogan che offendevano e ridicolizzavano i DiCo. Fra politici divorziati che spiegavano chi puo’ essere cattolico e chi no.

Poi, a family day chiuso, Calderoli ha detto la sua (con la consueta classe ed eleganza) e nessuno, fra i cattolici che vogliono insegnarci la via giusta (e unica) all’esistenza, ha preso le distanze dalle sue parole.

Mi consola sapere che presto o tardi la questione del riconoscimento delle unioni di fatto (perfettamente in natura e tutelate dall’articolo 3 della costituzione, come ha ricordato da poco il Presidente) arrivera’ in sede europea e l’Italia dovra’ solo adeguarsi, nonostante le pressione e le insistenze del Vaticano.

Peccato per i milioni spesi per organizzare queste manifestazioni e che sarebbero invece potuti andare a chi ne ha bisogno.

Peccato per le persone che si amano e sono private di diritti perche’ qualcuno vede la societa’ a senso unico e pretende di imporre i propri valori a tutti.

PS: non metto questo post nella categoria religione perche’ a mio avviso manifestazioni come queste non hanno nulla a che vedere con la religione. Sicuramente non con la mia idea di religione…

Peccato per le persone in buona fede strumentalizzate.

Peccato per tutti i giovani come me che faticano davvero tanto (e per quelli che addirittura rinunciano) ad avvicinarsi a una Chiesa che puo’ dare tanto ma che si barrica dietro certe posizioni e cerca di usare addirittura le leggi per imporre i propri valori.

Io continuo a pensare che a Dio tutto questo non faccia piacere.

Io Credo. E sono a favore dei DICO

Io Credo.
Credo che ci sia un “dopo” e un “prima”.

Credo che la vita non inizi e non finisca con l’esistenza del corpo fisico.

Credo che tutto l’universo conosciuto e quello sconosciuto abbia un Perche’ e sia stato voluto da qualcuno. Che chiamiamo Dio perche’ cosi’ si e’ manifestato nella nostra cultura.

Ma credo anche che in nome di quel Dio siano stati commessi e vengano tuttora commessi grandissimi errori. La violenza fisica e psicologica, i ricatti, le indulgenze vendute, la tesi del limbo che ha terrorizzato per secoli le madri, la schiavitu’ considerata “compatibile con la legge naturale”, quella stessa legge oggi evocata per pretendere di imporre il matrimonio come unica forma di famiglia, andando contro l’evidenza dei fatti: il creato non si limita alla razza umana e alla nostra cultura.

Ieri si condannava chi ipotizzava che la terra non fosse al centro dell’universo. Oggi molte alte cariche della Chiesa Cattolica ci appaiono arroccate su tesi sempre piu’ difficili da difendere, che cercano di imporre a tutti, anche ai non credenti (evviv\a il libero arbitrio), tramite politici interessati ai voti dei cattolici.
Perche’ i cattolici votano chi rappresenta i valori della famiglia e della vita. Perche’ i cattolici rispettano tutti quei valori. Ah si?

750.000 persone (ma fossero anche 2.000.000 non farebbe differenza, e comunque il numero vero sara’ a meta’ fra quello dichiarato dagli organizzatori e quello indicato dalla questura) sono a Piazza San Giovanni a manifestare per la famiglia.

5.000.000 milioni di persone ogni giorno tribolano per vedere con chi si risposera’ Brooke di Beutiful. Evidentemente anche se non si condivide si segue con curiosita’.

Centinaia di migliaia di persone comprano i settimanali con le foto dei VIP per conoscere tutti i nuovi scandali che li riguardano.

Secondo l’ISTAT sono in aumento le famiglie allargate, le convivenze (ossia le coppie di fatto) e i figli concepiti fuori dal matrimonio.

La percentuale di ragazzi che pratica sesso prima del matrimonio e’ alta e sarebbe anzi opportuno che cadesse il divieto cattolico ai preservativi e l’educazione al sesso sicuro arrivasse ovunque, dalla prima serata di RAI UNO alle scuole cattoliche, passando per gli oratori e qualsiasi centro di aggregazione giovanile (una ricerca diceva che molti ragazzi stanno volentieri con i sacerdoti ma poi per la loro vita decidono autonomamente).

Che poi… davvero pensate che Dio si arrabbi se una persona fa sesso prima del matrimonio, se un figlio nasce da una coppia non sposata o se una donna che ha subito maltrattamenti fisici o psicologici (ivi compreso il tradimento) divorzia?
E perche’ mai razionalmente dovrebbe prendersela? Non e’ piu’ sensato ritenere questi precetti come una forma di ordine sociale che magari all’epoca in cui e’ stata scritta aveva piu’ senso e nella societa’ odierna, dove ci sono scuole, sanita’, una Giustizia, organizzazioni di sostegno e informazione, ne ha meno?

E davvero credete che l’omosessualita’ sia contro natura? Chi lo dice dovrebbe studiare un po’ il regno animale (ricordo che ne facciamo parte anche noi) e avrebbe delle sorprese. Invece mi e’ toccato sentire dire da un alto prelato che una coppia omosessuale non puo’ avere figli e quindi… e quindi cosa? Sua Eminenza non ha pensato che esistono migliaia di coppie eterosessuali (cioe’ composte da un uomo e una donna) che non possono avere figli ma si sposano ugualmente? Non dovrebbero, forse? Meritano di essere mortificate pur di andare contro cio’ che non si condivide?

Certo, tali coppie possono adottare i bambini ma allora perche’ non dare questa possibilita’ anche alle coppie omosessuali? Davvero un bambino cresce meglio in un orfanotrofio che con due papa’ o due mamme? La differenza, l’anomalia la fa chi si scandalizza!

Cosi’ come pochi secoli fa la schiavitu’ era considerata addirittura compatibile con la “legge naturale”, la centralita’ della terra era una certezza e tante altre ingiustizie erano all’ordine del giorno (a partire dalle crociate), magari in futuro guarderemo ai giorni attuali come a un’era di errori. Un’era in cui per difendere valori assoluti si e’ spinta molta gente ad allontanarsi da un mondo, quello della Chiesa, che puo’ insegnare tanto, che puo’, che da’ tanto.

Io l’ho detto e lo ripeto: credo. Credo a dio, credo al bene che puo’ fare vivere in un’ottica piu’ spirituale. Credo anche alla Chiesa e a tanta gente che al suo interno fa del bene e propone una vita basata su valori diversi da gossip, sesso e il materialismo che sta rovinando la societa’. Credo che la Chiesa abbia anche diritto di esprimere le proprie opinioni, anzi io in prima persona da quattro anni lavoro per allargare gli spazi della mia parrocchia e permetter loro di trasmettere il messaggio pastorale, anche le parti che magari non condivido appieno.

Cio’ che non trovo affatto giusto sono le polemiche, gli attacchi, le prese di posizione muro contro muro, il voler imporre (sfruttando politici che oltretutto spesso nella loro vita privata agiscono come meglio credono) le proprie idee a tutta la societa’, il voler usare ogni parola della Bibbia e dei Vangeli per motivare qualunque posizione. E’ gia’ stato fatto causando grandi dolori. Non si e’ imparato niente?

Mi chiedo poi: e se i soldi che il forum famiglie ha speso per organizzare e pubblicizzare il Family Day e quelli investiti dalle famiglie per andarci fossero stati usati per aiutare i poveri o le famiglie in difficolta’? Non sarebbe stato meglio?

Family day. Famiglie. Giorno della famiglia…
Per me tutte le famiglie sono tali. Dove ci sono due o piu’ persone che vivono insieme, si amano, si rispettano e si sostengono, li c’e’ una famiglia. E secondo me Dio non e’ tanto felice delle lotte muro contro muro. Ma io posso sbagliare, non pretendo di avere la verita’ in tasca e di imporla a tutta la societa’, come invece una parte della Chiesa fa da millenni (mentre un’altra parte mette in primo piano l’impegno per l’uomo).

Si puo’ essere credenti e non essere sempre d’accordo con la Chiesa degli uomini?
Si puo’ essere credenti e non scandalizzarsi di fronte a coppie omosessuali, unioni di fatto, sesso fuori dal matrimonio?

Sara’ Dio a dirmi se sbaglio.

In conclusione: io non condivido un certo modo di vivere la vita ma non mi arrogo il diritto di imporre agli altri come viverla, ne’ in nome delle mie idee e men che meno in nome di Dio. Una vita basata piu’ sulla spiritualita’ che sul materialismo (e gli impulsi sessuali) puo’ essere un traguardo ma va proposta, non imposta. Altrimenti non saremmo migliori di tanti estremisti.

PS:
Evviva il politico di centro-destra che ha divorziato e va al Family Day a dire che i cattolici non sono a sinistra.

Evviva il politico che convive e dice che i DICO non devono passare.

Evviva il politico che si e’ fatto eleggere con una coalizione che aveva i DICO nel programma e ora, con una manciata di voti (quasi meno dei presenti in piazza) vuole bloccarli a costo di far cadere il governo.

Evviva il politico che dice che gli omosessuali sono peccatori e quello che aggiunge che chi fa leggi per loro andra’ all’inferno.

Domani

Ho riletto, per caso, il mio racconto del concerto dell’Ascolta tour 2005 dei Pooh. E ho rivissuto tutte le emozioni, soprattutto quelle legate alla canzone “Domani”.

Ora vorrei che il pensiero, il ricordo di questa esperienza mi aiutasse ad assere piu’ forte, a non perdermi troppo nelle cose materiali o nelle ripicche, polemiche e quant’altro. Ne’ le mie di piccolo uomo (rispetto all’immensita’ del Creato) ne’ quelle legate alle prese di posizione cocciute di chi dovrebbe guidare una nazione, un continente o una Chiesa.

Vorrei essere piu’ distaccato, soffrire meno per chi mi ferisce, che lo faccia per propri dolori o per noncuranza. Vorrei essere migliore, per meritare tutti i doni che ho avuto, doni morali, fisici, salute, affetti e quell’abbraccio che veniva da “Piu’ su del cielo” e che in fondo mi fa pensare che se l’ho avuto, qualcosa di buono devo averlo fatto…

Ecco, adesso mi sento come rinascere, soprattutto moralmente, dopo un periodo non facilissimo.

E’ proprio vero che certi doni si apprezzano di piu’ nel lungo termine, non solo quando arrivano.
Grazie…

Fa caldo, e’ iniziata l’estate

Oggi mi sento come si sente un’amica. E domani vorrei sentirmi come si sente un amico che ha scritto la frase del soggetto e che vuole imparare a “strafottersene” di chi fa del male.

E’ solo questione di avere la FORZA di scegliere come stare.
Fosse facile…
magari guardare cosa si ha, cosa si riesce a fare, aiuta…
e soprattutto aiuta volersi bene. Un bene sincero, non quello fatto di tre lettere che dura il tempo in cui uno lo scrive e svanisce cpn gli incantesimi alla fine delle feste.

Certo e’ che con tutto il DOLORE che c’e’ al mondo… perdersi e farsi del male, farne anche a se stessi, e’ assurdo. Gia’ ce ne fa tanto il mondo!

Stasera ho letto e ho ricevuto parole belle…

Sogni di plastica

Ieri sono stato in un grande negozio a Marghera. Hanno tutto, dai casalinghi ai PC, dagli stereo a un’infinita’ di TV.

TV enormi, tutti gli LCD ed i PLASMA. Immagini bellissime, colori mozzafiato. Li vedi e li desideri, e provi il piacere di avvicinarti e osservare i dettagli di DVD e HD DVD. Vanno a ciclo continuo scene di tutti i piu’ recenti cartoni animati al computer Disney. Sara’ fatto per attirare l’attenzione dei bambini, pensi.

Gia’, i bambini. E ti passa davanti agli occhi il volto di Iqbal e poi i bambini che aiutati dal gruppo missioni e poi ancora tanti, tanti altri. Piccoli angeli con niente da mangiare, niente con cui vivere l’infanzia e un futuro di fatica, caldo, polvere e stenti.

E pensi a quale mondo iniquo sia questo. A noi tutto ma davvero tutto. Al nostro vicino di casa magari nulla. E a qualche ora di aereo da qui quella che per noi sarebbe una follia inaccettabile, se la vivessimo invece di limitarci a vederla al tg.

E’ tutto cosi’ triste e ingiusto…
ma al mondo pare che la priorita’ per tutti siano potere e soldi, il primo per ottenere i secondi, con cui aver ancora piu’ potere…

Momenti

Infiniti, ripetuti, voli per Mestre con Virtual Earth, per riconoscere le strade, scoprire i cortili e i luoghi che normalmente non vedo o che conosco solo da certe angolazioni.

Le perle rare dei Pooh dal vivo.. e quegli assoli di Parsifal in una delle esecuzioni piu’ belle!

I post solari e le parole di una persona che tante volte avrei strozzato e che ora cadono a fagiolo per aiutarmi a superare una settimana un bel po’ sottotono.

La stessa persona che s’e’ andata a leggere il racconto del post precedente e che a distanza di anni si ricorda quello della mucca e il vampiro :)

L’assolo live di Giorni infiniti che irrompe nelle cuffie mentre scrivo.

Un momento di dolcezza di una persona che quando decide di esserlo ti scioglie.

L’acquario artificiale con le off… le meduse di silicone coi led (vogliooooo!)

Rene’ che ha deciso di farmi amare Lorenzo Pilat (e ci sta riuscendo).

I tortellini, il ripieno, le ondine e il nocciolo della ciliegia (ok, questa fa tanto frase incomprensibile diretta a… 2 persone ;p)

Insomma, oggi sono proprio sereno.e imito lo stile di una certa persona per vedere di nascosto l’effetto che fa. ;-)

Internet non e’ un’estensione del desktop

Qualche anno fa ho scritto un racconto indirizzato ai giovani. Si intitolava Michele, Marco e la chat e aveva lo scopo di far comprendere come le azioni intraprese sul web possano avere effetti nella vita reale visto che la Rete, benche’ appaia dentro il monitor posto magari in cameretta, si estende ben oltre le mura domestiche ed e’ una “cosa” concreta e reale, non un videogioco…

A quanto ne so la mia favola ha avuto un buon successo, sia come puro intrattenimento, sia nel svolgere la finalita’ prettamente educativa. D’altra parte con i piu’ piccoli e’ facile, soprattutto se si muovono all’interno di servizi a loro dedicati, con regole da rispettare pena l’esclusione, o sotto la sorveglianza dei genitori.

Il problema nasce con i ragazzi piu’ grandi (e tanti adulti) che si muovono in sistemi con controlli meno rigidi e che agiscono come se la Rete fosse quel mondo meraviglioso in cui dar sfogo alle pulsioni forzatamente limitate nella vita reale da scuola, lavoro, famiglia, gruppi di amici con regole di appartenenza non scritte ma comunque ferree.

Ecco dunque che ci si trova davanti a persone che prendono, copiano, diffondono, pubblicano su blog e chat qualunque cosa. Salvo poi ad esempio rendere frettolosamente il blog privato se scoprono che un compagno di scuola/collega/amico della vita reale li legge. Eppure dovrebbero saperlo che quando si pubblica qualcosa in Rete questo viene reso facilmente reperibile dai motori di ricerca, ormai usati da sempre piu’ gente, perfino per valutare l’idoneita’ di un candidato dopo un primo colloquio di lavoro. E dovrebbero anche sapere che ci sono servizi che archiviano i siti web e li rendono accessibili anche dopo la chisura, salvo particolari accorgimenti. E dovrebbero sapere che se anche nel proprio desktop non e’ cosi’, negli ordinamenti che regolano le nostre attivita’ vi sono determinati divieti: volgarita’ e offese, diffamazione, violazione della privacy…

In realta’ senza andare a spulciare le leggi basterebbe guardare i regolamenti dei siti a cui ci si iscrive, spesso con leggerezza e dati completamente falsi (a proposito di leggi…). I cosiddetti T.O.S. (terms of service, termini di servizio) di Splinder, una piattaforma di blog molto popolare, parlano chiaro. L’utente si assume ogni responsabilita’ per cio’ che immette e se la societa’ fosse chiamata a risponderne, l’utente si assumerebbe l’onere di tenerla indenne. Cosa vuol dire? Pensateci bene e dopo averlo fatto continuate a leggere e vedrete la lista di cose che non si possono fare.

Quanti leggono i termini di utilizzo?
Quanti sono consapevoli del fatto che un blog (o una chat o una social community) non sono il proprio personale word processor sul desktop, anche se magari l’interfaccia ci assomiglia?

E quanti di fronte a qualcuno che lo fa gentilmente notare loro rispondono stizziti, quando la cosa piu’ saggia sarebbe ascoltare chi cerca di evitarci guai possibili?

Ricordare che cio’ che si inserisce in Rete non viene letto solo dai propri amici sarebbe un primo passo, altrimenti si rischia di fare la fine di Marco, quello del racconto.

Non tutte le ciambelle riescono col buco (ode ai backup)

Da quando anni fa ho comprato Norton Ghost mi preoccupo settimanalmente di effettuare un’immagine delle partizioni C (Windows e impostazioni) e D (programmi), effettuando poi backup aggiuntivi nel caso di importanti installazioni o disinstallazioni.

Questa mattina ho deciso di installare i nuovi driver ATI Catalyst per la scheda grafica. Motivo? I miei 5.10 sono ormai antiquati e ho alcuni problemi di configurazione di WDM che mi impediscono di vedere il Teletext con il sintonizzatore TV (almeno con ATV2000). L’idea quindi era di prendere due piccioni con una fava: ripulire il tutto e magari ottenere un qualche aumento di prestazioni.

La procedura in fondo non e’ difficile: la Ati Software Uninstall utility rimuove il grosso dei driver. DriverCleaner il resto.

Prima di procedere, per scrupolo, faccio un backup extra…

Le danze hanno inizio. ATI uninstall. Veloce. Riavvio. F8 per la modalita’ provvisoria. Driver Cleaner. Riavvio. Due annulla per evitare che Windows cerchi di installare la scheda grafica. Avvio l’installazione dei nuovi driver. A meta’ si spegne tutto. A volte con la scheda sotto sforzo succede. Sintomo di vecchiaia, forse? Strano perche’ la ventola non gira ancora bene. Mhh…
Stacco corrente, attendo un po (con l’occasione ho ripulito le prese sulla ciabatta). Riattacco e riavvio. Ripeto la procedura di pulizia totale. Installo nuovamente. Questa volta va a buon fine, ma…

1) il sistema NON ricorda la risoluzione impostata e parte SEMPRE a 800 x 600!

2) ora il sintonizzatore TV non va proprio piu’ e non avendo momentaneamente una TV a portata di mano la cosa mi secca…

Faccio qualche prova, controllo errori, ripulisco il sistema, ma niente…

Che fare?
Per la prima volta mi avvalgo di Norton Ghost per recuperare un backup. Avvio la procedura. “Non si puo’ fare in ambiente Windows, usa il CD”. Dove cavolo l’ho messo?
Per fortuna sono un po’ piu’ ordinato di qualche tempo fa e quindi ritrovo l’agognato CD (sorpresa: era nella scatola di Norton Ghost :). Avvio. Che bello, vede il disco connesso via Firewire! Io temevo gia’ di doverlo scollegare e ricollegare tramite USB. Certo che con il tempo che il sistema impiega ad avviarsi mi sa che abbia addirittura driver per usare dischi connessi attraverso uno Stargate! (nel caso deve impiegare al massimo 38 minuti…).

Alla fin fine si arriva a Norton Ghost. Ripristino. Mi chiede un po’ di cose. Attivo tutte le verifiche e vado a pranzo. Al mio (insolitamente veloce) ritorno l’operazione e’ finita. Esco, riavvio. La schermata a 1024×768 e’ il primo segno che… C e’ tornato quello di prima, esattamente com’era prima dell’ultima ora e mezza!
Fiuuuu…

Per ora mi tengo questi driver vecchi, per il Teletext provero’ altre soluzioni. Intanto ho eliminato l’icona ATI dalla traybar, cosi’ non carica .NET all’avvio e il boot di Windows e’ nettamente piu’ veloce. A qualcosa l’esperienza e’ servita, anche se, come da titolo, non tutte le ciambelle riescono col buco :)

Morale: fate i backup, anche piu’ che settimanalmente!
Prima o poi sarete taaaaaanto felici di averli effettuati…

Sono tutti un po’ agitati…

Uno dice che essere omosessuali e’ un peccato e chi lo e’ va all’inferno; un altro che contestare il Papa, come avvenuto ieri durante il concerto del primo maggio (critiche legittime, posto sbagliato, ma s’e’ sentito di peggio in passato) e’ un atto terroristico.

E dall’altra parte dell’oceano intanto i legali delle case cinematografiche stanno inondando mezza Internet di lettere con l’intimazione di cancellare una stringa di numeri esadecimali con cui chi ha comprato un loro prodotto puo’, se e’ abbastanza smanettone, vederlo anche su un riproduttore non espressamente autorizzato da lor signori.

Riassumiamo:
– chi non ha i nostri stessi gusti sessuali va all’inferno.
– chi critica posizioni che non condivide davanti alla folla “facilmente eccitabile” compie attacchi terroristici.
– chi scrive una normale sequenza di numeri rischia una denuncia per violazione del copyright.

…. e poi noi occidentali parliamo di dittature guardando altrove?

Sento un suono e vedo un colore…

Fin da piccolo ho associato istintivamente i suoni ai colori: lo zero era nero, l’uno rosso scuro (sangue), il due rosso piu’ chiaro, il tre giallo molto chiaro, il quattro verde, ecc…
Idem per le lettere: la A e’ gialla, la B blu/acciaio, ecc…

Poi col tempo ho capito che l’associazione non e’ con le inrtere parole ma con il suono delle lettere piu’ forti nella parola. Insomma: io sento un suono e automaticamente “vedo” un colore. E’ anche utile a fine mnemonici :)

Oggi grazie a DIGG ho scoperto di non essere il solo e anche il nome di questa cosa: si chiama Sinestesia ed e’ una condizione neurologica ;)

Che figata!
(scusate il termine ma… e’ bello scoprire le cose… anche dopo 36 anni che ci convivi ;)

Per me e’ un dono e sono felice di averlo. Ora vedro’ di esplorarlo meglio.