Io Credo. E sono a favore dei DICO

Io Credo.
Credo che ci sia un “dopo” e un “prima”.

Credo che la vita non inizi e non finisca con l’esistenza del corpo fisico.

Credo che tutto l’universo conosciuto e quello sconosciuto abbia un Perche’ e sia stato voluto da qualcuno. Che chiamiamo Dio perche’ cosi’ si e’ manifestato nella nostra cultura.

Ma credo anche che in nome di quel Dio siano stati commessi e vengano tuttora commessi grandissimi errori. La violenza fisica e psicologica, i ricatti, le indulgenze vendute, la tesi del limbo che ha terrorizzato per secoli le madri, la schiavitu’ considerata “compatibile con la legge naturale”, quella stessa legge oggi evocata per pretendere di imporre il matrimonio come unica forma di famiglia, andando contro l’evidenza dei fatti: il creato non si limita alla razza umana e alla nostra cultura.

Ieri si condannava chi ipotizzava che la terra non fosse al centro dell’universo. Oggi molte alte cariche della Chiesa Cattolica ci appaiono arroccate su tesi sempre piu’ difficili da difendere, che cercano di imporre a tutti, anche ai non credenti (evviv\a il libero arbitrio), tramite politici interessati ai voti dei cattolici.
Perche’ i cattolici votano chi rappresenta i valori della famiglia e della vita. Perche’ i cattolici rispettano tutti quei valori. Ah si?

750.000 persone (ma fossero anche 2.000.000 non farebbe differenza, e comunque il numero vero sara’ a meta’ fra quello dichiarato dagli organizzatori e quello indicato dalla questura) sono a Piazza San Giovanni a manifestare per la famiglia.

5.000.000 milioni di persone ogni giorno tribolano per vedere con chi si risposera’ Brooke di Beutiful. Evidentemente anche se non si condivide si segue con curiosita’.

Centinaia di migliaia di persone comprano i settimanali con le foto dei VIP per conoscere tutti i nuovi scandali che li riguardano.

Secondo l’ISTAT sono in aumento le famiglie allargate, le convivenze (ossia le coppie di fatto) e i figli concepiti fuori dal matrimonio.

La percentuale di ragazzi che pratica sesso prima del matrimonio e’ alta e sarebbe anzi opportuno che cadesse il divieto cattolico ai preservativi e l’educazione al sesso sicuro arrivasse ovunque, dalla prima serata di RAI UNO alle scuole cattoliche, passando per gli oratori e qualsiasi centro di aggregazione giovanile (una ricerca diceva che molti ragazzi stanno volentieri con i sacerdoti ma poi per la loro vita decidono autonomamente).

Che poi… davvero pensate che Dio si arrabbi se una persona fa sesso prima del matrimonio, se un figlio nasce da una coppia non sposata o se una donna che ha subito maltrattamenti fisici o psicologici (ivi compreso il tradimento) divorzia?
E perche’ mai razionalmente dovrebbe prendersela? Non e’ piu’ sensato ritenere questi precetti come una forma di ordine sociale che magari all’epoca in cui e’ stata scritta aveva piu’ senso e nella societa’ odierna, dove ci sono scuole, sanita’, una Giustizia, organizzazioni di sostegno e informazione, ne ha meno?

E davvero credete che l’omosessualita’ sia contro natura? Chi lo dice dovrebbe studiare un po’ il regno animale (ricordo che ne facciamo parte anche noi) e avrebbe delle sorprese. Invece mi e’ toccato sentire dire da un alto prelato che una coppia omosessuale non puo’ avere figli e quindi… e quindi cosa? Sua Eminenza non ha pensato che esistono migliaia di coppie eterosessuali (cioe’ composte da un uomo e una donna) che non possono avere figli ma si sposano ugualmente? Non dovrebbero, forse? Meritano di essere mortificate pur di andare contro cio’ che non si condivide?

Certo, tali coppie possono adottare i bambini ma allora perche’ non dare questa possibilita’ anche alle coppie omosessuali? Davvero un bambino cresce meglio in un orfanotrofio che con due papa’ o due mamme? La differenza, l’anomalia la fa chi si scandalizza!

Cosi’ come pochi secoli fa la schiavitu’ era considerata addirittura compatibile con la “legge naturale”, la centralita’ della terra era una certezza e tante altre ingiustizie erano all’ordine del giorno (a partire dalle crociate), magari in futuro guarderemo ai giorni attuali come a un’era di errori. Un’era in cui per difendere valori assoluti si e’ spinta molta gente ad allontanarsi da un mondo, quello della Chiesa, che puo’ insegnare tanto, che puo’, che da’ tanto.

Io l’ho detto e lo ripeto: credo. Credo a dio, credo al bene che puo’ fare vivere in un’ottica piu’ spirituale. Credo anche alla Chiesa e a tanta gente che al suo interno fa del bene e propone una vita basata su valori diversi da gossip, sesso e il materialismo che sta rovinando la societa’. Credo che la Chiesa abbia anche diritto di esprimere le proprie opinioni, anzi io in prima persona da quattro anni lavoro per allargare gli spazi della mia parrocchia e permetter loro di trasmettere il messaggio pastorale, anche le parti che magari non condivido appieno.

Cio’ che non trovo affatto giusto sono le polemiche, gli attacchi, le prese di posizione muro contro muro, il voler imporre (sfruttando politici che oltretutto spesso nella loro vita privata agiscono come meglio credono) le proprie idee a tutta la societa’, il voler usare ogni parola della Bibbia e dei Vangeli per motivare qualunque posizione. E’ gia’ stato fatto causando grandi dolori. Non si e’ imparato niente?

Mi chiedo poi: e se i soldi che il forum famiglie ha speso per organizzare e pubblicizzare il Family Day e quelli investiti dalle famiglie per andarci fossero stati usati per aiutare i poveri o le famiglie in difficolta’? Non sarebbe stato meglio?

Family day. Famiglie. Giorno della famiglia…
Per me tutte le famiglie sono tali. Dove ci sono due o piu’ persone che vivono insieme, si amano, si rispettano e si sostengono, li c’e’ una famiglia. E secondo me Dio non e’ tanto felice delle lotte muro contro muro. Ma io posso sbagliare, non pretendo di avere la verita’ in tasca e di imporla a tutta la societa’, come invece una parte della Chiesa fa da millenni (mentre un’altra parte mette in primo piano l’impegno per l’uomo).

Si puo’ essere credenti e non essere sempre d’accordo con la Chiesa degli uomini?
Si puo’ essere credenti e non scandalizzarsi di fronte a coppie omosessuali, unioni di fatto, sesso fuori dal matrimonio?

Sara’ Dio a dirmi se sbaglio.

In conclusione: io non condivido un certo modo di vivere la vita ma non mi arrogo il diritto di imporre agli altri come viverla, ne’ in nome delle mie idee e men che meno in nome di Dio. Una vita basata piu’ sulla spiritualita’ che sul materialismo (e gli impulsi sessuali) puo’ essere un traguardo ma va proposta, non imposta. Altrimenti non saremmo migliori di tanti estremisti.

PS:
Evviva il politico di centro-destra che ha divorziato e va al Family Day a dire che i cattolici non sono a sinistra.

Evviva il politico che convive e dice che i DICO non devono passare.

Evviva il politico che si e’ fatto eleggere con una coalizione che aveva i DICO nel programma e ora, con una manciata di voti (quasi meno dei presenti in piazza) vuole bloccarli a costo di far cadere il governo.

Evviva il politico che dice che gli omosessuali sono peccatori e quello che aggiunge che chi fa leggi per loro andra’ all’inferno.

3 commenti su “Io Credo. E sono a favore dei DICO”

  1. parole veramente piene di significaTO…NON dobbiamo vederli in modo diverso da noi anche loro sono degli esseri umani cm noi.
    se veramente tutti la pensassimo così, sarebbe molto meglio per tutti.
    perchè doma potrebbbe capitare a chiunque di innamorarsi di una persona dello stesso sesso……..

  2. sei davvero un grandeeeee!! bellissimo aver trovato una persona che la pensa cm me…io sono favorevolissima ai dico…nn sn certo le convivenze a rovinare le famiglie…ne tantomeno i gay…hanno i nostri stessi diritti…due persone sposate nn s amano piu di due nn sposate…la famiglia è composta da persone che si vogliono bene…è questa, la vera famiglia…

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