L’Italia del “ma si’ dai…”

Ma si’ dai, facciamo il sito poi penseremo a cosa scrivere;
ma si’ dai, mettiamo WordPress (o Joomla o…) che cosi’ se lo aggiornano loro;
ma si’ dai, apriamo la pagina su Facebook;
ma si’ dai, anche se le foto sono poco professionali mettiamole che sono contenti;
ma si’ dai, anche se la pagina e’ piena di errori pubblichiamola nessuno se ne accorge;
ma si’ dai, in pochi fanno lo zoom solo del testo;
ma si’ dai…

E cosi’ vedi siti che usano tantissime risorse (migliaia di righe di codice PHP, database, ecc) per ospitare 4 pagine aggiornate una volta al mese se va bene (o all’anno, se va male). Vedi pagine Facebook (in calando, la nuova moda e’ Twitter) con qualche contenuto e nessuno che risponde agli utenti. Vedi pure siti con decine di stock image che poi vai sul posto e trovi un negozio normalissimo oppure siti con foto francamente improponibili che ti passa la voglia di andare e se invece vai scopri il buono oltre la facciata.

Mi hanno insegnato che e’ giusto cosi’, che questo e’ il mondo dei professionisti e confesso che a volte sono tentato anch’io dal “ma si’, dai…”. Solo che da qualche tempo ho iniziato a chiedermi se avviene cosi’ anche all’estero o quello del “ma si’, dai…” e’ un vizio tutto italiano.
Esiste una terra promessa dove chi lavora non dice quasi mai “ma si’, dai…”?

Comunque attenti a non dirlo proprio mai, che in Italia ci perdete. Pero’ ogni tanto e’ bello non dirlo. Fa sentire ancora giovani e idealisti.

Photoshop CS6?

Sto vedendo su Youtube vari video di anteprima di Photoshop CS6.

Premesso che trovo assurda la politica Adobe che al momento tiene le beta super segrete, salvo essere vittima dei pirati e far si’ che chi non usa versioni illecite non possa provare con mano le nuove funzionalita’, devo altresi’ notare quanta gente parli di Photoshop senza averlo studiato per bene.

OK, e’ un programma immenso e ogni funzione, menu e pulsante nasconde tanti aspetti differenti, ma leggere che fra i nuovi strumenti c’e’ il “Perspective Crop Tool” (taglierina con funzione prospettica) mi fa storcere non poco il naso: c’era gia’, bastava scegliere lo strumento taglierina e mettere il segno di spunta su prospettiva nella barra in alto. C’era pure il pannello animazione, che un giovanissimo utente Mac mostra con stupore, e anche il pennello sostituzione colore…

Or dunque, quali sono le novita’ reali sin qui?

L’interfaccia che -come Premiere Pro, After Effects, Audition e Lightroom- puo’ essere resa scura per dare maggior rilievo alla foto. Devo usarlo per dire se mi piace.
Poi pare ci siano nuovi strumenti per operare sul 3D (lo strumento repousse mi era piaciuto, quindi ben vengano migliorie in questo ambito), la sbandierata funzione per rimettere a fuoco un’immagine (la vedremo alla prova con immagini comuni, potrebbe darci soddisfazioni e dispiaceri, come fu per il riempimento in base al contenuto), un’interessante interfaccia visiva per giocare con la messa a fuoco di un’immagine o parte di essa (spero sia un filtro avanzato!) e mi pare basta per ora (Camera Raw a parte, ma e’ un altro discorso).

Se e’ tutto qui devo dire che non sono cosi’ stupito o incuriosito: Photoshop CS5 con il riempimento in base al contenuto e lo strumento marionetta mi avevano esaltato di piu’.
Vedremo un po’ cosa arrivera’. Certo e’ che con questo nuovo ciclo di release ogni 12 mesi mi pare che Adobe si imponga ritmi eccessivi, visto che a ogni colpo deve stupire e dare buone ragioni per l’update, dato che i suoi programmi non costano poco. Di contro dovendosi concentrare sulla nuova versione spesso trascura bug fix necessari ai prodotti in commercio.

Oh, e in tutto questo le migliorie di accessibilita’ dell’interfaccia che da tempo invoco non si vedono…

I treni per Reggio Calabria live, spettacolare!

Ho appena visto su Youtube una esibizione di Giovanna Marini che canta LIVE “I treni per Reggio Calabria”. Testo che merita d’essere ascoltato per conoscere un po’ di storia del nostro paese. Esibizione impressionante da parte di una 75enne (all’epoca del live che ho visto io 73enne).

Certo e’ che questa a 73anni fa dei live da paura, altro che alcuni dei cantanti di oggi o quelli che pretendono di fare un disco in studio e piegare la liberta’ di mezzo mondo per guadagnarci per l’eternita’.

Chi ha l’arte non ha bisogno di metterla da parte!

Epilogo

Ed ecco l’epilogo della storia. Lo posto in ritardo, e me ne scuso, ma fra feste, impegni e influenza (quella in corso) non ero piu’ andato da quelle parti.

Ed ecco la novita’: il nome sui miei articoli pubblicati dal noto portale con cui collaboravo e’ tornato, giu’ che piu’ in fondo non si puo’, ma da “copyright xxxx Gabriele Favrin” e’ diventato “A cura di Gabriele Favrin” con il loro copyright sotto relativo a tutti i contenuti del sito. Che in pratica a vederlo sembra che si’ l’articolo l’abbia scritto io ma il copyright sia loro.

Pensare che avevo chiesto formalmente di toglierli!
Che vogliamo farci. Ci vuol pazienza. Del resto poi leggo certe frasi e penso che in fondo siano loro i buoni: “La cosa per noi più triste è vedere un collaboratore (ed amico) per molti anni, parlar male di noi pubblicamente nel suo sito, ad ogni occasione, con vero odio e disprezzo.”

Peccato che poi mi tornino in mente le scorrettezze subite e gli insulti ricevuti in email negli anni e soprattutto negli ultimi mesi della nostra feconda collaborazione.

Io, cari gestori del portale famoso, me ne sono andato. Qual e’ il vostro problema ora?
Rispondete a voi stessi e poi occupatevi del vostro sito, senza gettare fango sugli altri che riescono a essere felici anche senza di voi.

Dimenticavo: questo non e’ un sito ma un blog.

Pulizia

Se avete un case Cosmos 1000 ricordatevi di pulire i filtri sotto. Si possono staccare senza smontare tutto (ma a PC spento, altrimenti le ventole si riempiranno di polvere!) e potreste guadagnare 5 o 6 gradi a seconda di quanto erano… inzozzati!
I miei erano semplicemente vergognosi. Questa mattina ho provveduto (da solo, e per la mia imbranataggine e’ un evento) e ora posso gridare “Viva la pulizia!”

A proposito di pulizia, oltre a quella pratica del case e’ bello iniziare l’anno pensando di essere immersi in un altro tipo di pulizia. O per lo meno, di non avere piu’ troppo a che fare con chi trova normale dire agli altri cose non esattamente vere (e dimenticare d’averle dette, cosi’ un’influenza diventa un viaggio ;) ) e in generale considerare il prossimo non sempre al proprio pari.

Il 2011 e’ stato un anno di rinascita. Nel 2012 bisognera’ consolidare tale rinascita, rimettere in discussione alcuni comportamenti e… continuare lungo la strada.

Beh insomma, guardo l’indicatore della temperatura. 44, ieri era 51. Sono felice.
Riassume un po’ tutto. Trovare il coraggio di superare i propri limiti (nel caso specifico di manualita’ e fiducia in se’), arrangiarsi (sapendo pero’ di avere amici pronti ad aiutarci) e fare un piccolo passo avanti nella strada della vita.

PS: un altro passo, piccolo, sara’ comprare una bomboletta ad aria compressa per la tastiera. Bleaurgh in che stato e’ ;)

Un umile suggerimento

Dice un “blog cattolico non secolarizzato” che il vescovo di Genova dovrebbe “dire no alle imprese di don Gallo”.

Beh, io stimo don Gallo piu’ di tanti altri sacerdoti (e predicatori laici) e se posso avanzare un desiderio, lo vedrei bene come patriarca di Venezia. Quindi, dovesse il vescovo di Genova ascoltare le critiche, mandatelo a Venezia.

Per chi non lo conosce, ecco la sua biografia da Wikipedia.

Di una cosa son certo: non farebbe le cose che ha fatto Scola prima di andarsene e che hanno scontentato e addolorato molti fedeli.

A margine di questo, ora che le acque forse si sono calmate dico la mia che questa estate ho preferito tacere.

L’ex patriarca ha preso un sacerdote che doveva stare 7 anni nella parrocchia A e dopo poco meno di 6 e con pochi mesi di preavviso se l’e’ portato via per dargli un ruolo importante in Curia. E vabbe’, gli volevamo bene, siamo felici per lui che fa carriera e fara’ del bene per tutto il patriarcato, ma meritavamo i nostri sette anni con lui o almeno tempi di transizione piu’ lunghi.
Poi sempre l’ex patriarca ha preso un sacerdote che doveva stare (leggasi che lui aveva promesso che sarebbe rimasto) 9 anni nella parrocchia B (che aveva quasi costruito da solo) e senza ascoltare critiche o suppliche l’ha spostato anzitempo nella parrocchia A.

E come dice una persona che conosco “e noi lo ringraziamo” – l’ex patriarca – “che se n’e’ andato”.
Ecco, questo e’ far politica, non mettere al primo posto i fedeli. E lo stesso fanno in Vaticano dove per dare a Venezia una nuova guida se la prendono assai comoda. Avevano fretta di mandare Scola a Milano, questo si’, penso per questioncine politiche anche li. Venezia puo’ aspettare pare.

Or bene, per quel che ho capito di don Gallo lui cose come quelle di cui ho parlato non le farebbe. Quindi, vorrei don Gallo patriarca di Venezia. Me lo mandi, Babbo Natale?
(Gesu’ bambino mi sa che di tutta sta politica nella Chiesa non vuole proprio sentir parlare e se tornasse farebbe grandi pulizie – anche di certi predicatori laici)

Se proprio non vuoi mandarmelo, se dici che sono stato cattivo quest’anno, OK, accetto cio’ che “la saggezza della Chiesa” mi portera’ (uhm). Ma ti prego se prometto che faccio il buono, non mandarmi quello che dice queste cose. Lui no per piacere! sniff!

Firefox 9

Altro giro, altro aggiornamento: siamo a Firefox 9!
Questa versione corregge bug, migliora la velocita’ di JavaScript ed il supporto ad HTML5 e MatchXML (yum!).

Per me la piu’ ghiotta novita’ e’ che l’estensione HTML Validator (che verifica al volo se una pagina contiene errori HTML, lo dice nella AddOn Bar e li evidenzia nella visualizzazione del sorgente) e’ stata modificata nella parte binaria e ora non dipende piu’ dal binario di Firefox, evitando la necessita’ di aggiornarlo a ogni nuova release del browser. Cio’ significa che se pure Firefox X uscisse mentre l’autore di HTML Validator e’ assente, l’estensione sarebbe probabilmente usabile. Ora manca solo il supporto interno alla validazione di HTML5…

Non so se e’ legato a bug fix o a tale modifica ma ora non mi si presenta piu’ il problema che dopo un certo numero di pagine aperte l’estensione smetteva di mostrare l’esito della validazione nella AddOn bar costringendomi a chiudere e riaprire il browser. Ottimo!

PS: per il quinto giorno consecutivo un noto portale educativo pubblica miei articoli senza averne il consenso e altri avendo tolto l’autore. Penso che ne parlero’ piu’ diffusamente poi.

San Paolo e le donne

Spesso chi condanna l’omosessualita’ basandosi sui Sacri Testi cita San Paolo. Lo fanno di questi tempi soprattutto i blog di taluni che usano Dio come pretesto per dire a tutti di vivere come loro pensano sia giusto.

Or bene, a chi cita San Paolo sarebbe opportuno ricordare che costui, per tante cose sagge, ha anche detto cose che la nostra societa’ fortunatamente rinnega e condanna quando a dirle o a praticarle sono altri. Quindi piantiamola di tirarlo in ballo a ogni pie’ sospinto. Non possiamo citarlo per cio’ che fa comodo e nascondere il resto cioe’ quello che e’ (quasi) universalmente ritenuto inaccettabile.

Mi riferisco per esempio a pensieri come questi, che se io incontro uno che mi dice cose simili lo mando come minimo a quel paese.
Lo so, San Paolo parlava della sottomissione delle donne in un’altra epoca storica, ma allora se mettiamo in discussione quelle sue parole perche’ prendiamo per oro colato quelle sull’omosessualita’?
Io vorrei vedere questi critica-tutto attaccare le donne insegnanti o quelle in politica…

Io qui lo dico: per me le donne non devono essere sottomesse a nulla e nessuno e ritengo da condannare qualunque tesi opposta, laica o religiosa che sia. Chi invece evoca le posizioni di San Paolo sugli omosessuali o si allinea anche su questi temi oppure e’ meglio che cerchi altri argomenti, se ne esistono di sensati (non credo).

Siamo tutti uguali e abbiamo eguali diritti e doveri.
Punto e fine. Chi non e’ d’accordo puo’ tornsare nel

Per quanto mi riguarda vorrei che fra duemila anni si ricordassero queste parole a chi imparera’ a stare al mondo:

Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.

Dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani

Il resto e’ prepotenza e se poteva essere “capito” da uomini di epoche passate, e’ inaccettabile oggi e andra’ pian piano superato in tutto il mondo.

La parodia del Papa fatta da Croza: che male fa?

Io sono credente e rispetto la figura del Papa (anche se talvolta non condivido cio’ che dice e so che non potrei, ma cosi’ accade…) ma ho trovato la parodia di Croza a Italialand dell’altra sera gustosa e per nulla offensiva. La7 pubblica l’intera puntata su YouTube e la potete vedere qua. Il link punta al momento dello sketch.

Non capisco perche’ c’e’ chi si offende e arriva a minacciare Croza. Trovo piu’ offensivo l’uso di Dio come pretesto per cercar d’imporre le proprie scelte sugli altri.

Serieta’ vo’ cercando

Che bello vedere certe persone cadere tanto in basso da togliere i nomi degli autori da articoli che gli sono stati lasciati e su cui lucrano grazie agli onnipresenti banner pubblicitari.

Per fortuna io adesso respiro aria pulita e non permetto a certa gente di scroccare il mio lavoro.

Fine prima parte.
Nella seconda parte raccontero’ se hanno provveduto a rimuovere l’articolo (e gli altri) come ho formalmente richiesto…

Un po’ di pace?

Che fine anno stressante.
Sono felice di una cosa ma teso per molte altre.
Vorrei un po’ di pace e che il 31/12 fosse un reset, una sys64738 per ripartire serenamente.

Che fatica…
Comunque presto arriva il post per tirare le somme di quest’anno intensissimo, bello ma tanto faticoso…

YouTube

Commento lampo per far sapere a chi legge questo blog che sono ancora vivo -e so facendo cio’ che mi piace e mi riesce meglio.

Beh, dicevo, a me il nuovo look grigio di YouTube piace molto. Peccato per la nuova favicon a cui non sono abituato e mi fa impazzire quando lo cerco fra i miei 15/20 tab aperti…

OK, a poi :)

La differenza fra me e te

Io sono qui e tu anche, sotto il sole d’autunno di questo parco.
Io respiro l’aria, sento gli odori, vedo i colori e tu anche.

Siamo nello stesso ambiente ma siamo cosi’ diversi. In comune abbiamo solo il posto dove siamo, nemmeno la percezione dello stesso.

Io ho scelto di venire qui.
Tu sei stato portato.

Io sono rilassato e incuriosito.
Tu sei concentrato e affaticato.

Io se ho sete posso andare al bar a prendere qualcosa.
Tu bevi quando lo decidono altri.

Io se mi stanco posso andare a casa.
Tu resti qui finche’ lo decidono altri.

Io posso decidere se camminare, correre o fermarmi.
Tu fai quello che decidono altri.

Io potevo decidere che non avevo voglia di venire qui oggi.
Tu se anche l’hai espresso sei stato portato comunque.

Io sono qui perche’ mi sento a mio agio.
Tu resti qui anche se non ti ci senti e suoni volti colori ti spaventano.

Io sono un essere umano, razza di predatori evoluti.
Tu sei un cavallo, razza di prede e oggi schiavi per il divertimento di noi “evoluti”.

Dedicato a uno dei cavalli che ho incontrato 10 anni fa in un concorso equestre in un parco della mia citta’ e a quella povera creatura morta ieri dopo un percorso a ostacoli a Verona.

E consoliamoci. “E’ morto facendo quello che amava”. Si’? Aveva scelta?
Perche’ e’ morto ce lo dira’ l’autopsia. Ma anche se non ci fosse correlazione con l’impegno fisico che gli veniva richiesto (non solo per i salti ma anche per i trasferimenti) resta il fatto che non e’ morto mentre faceva quello che amava. E’ morto mentre faceva quello che vogliamo noi umani dominatori dei suoi istinti. E quando penso che c’e’ chi trova tutto questo sensato e ci sono migliaia di maneggi al mondo in cui facciamo crescere ragazzini convincendoli che e’ normale imporsi sugli altri mi chiedo dove stia il progresso della razza umana!

E allora mi si conceda almeno un post in cui scrivo, come ho fatto, che questi sono i nostri schiavi. Noi decidiamo cosa fanno, dove vanno, quando possono mangiare, quando devono saltare, correre, camminare, dormire, socializzare, quando possono muoversi e quando devono stare legati, magari perche’ c’e’ uno show e non devono apparire sporchi per essersi rotolati per terra.

Non metto in dubbio l’amore che tanti provano per i propri cavalli ma vorrei che provaste a immaginare la vita dal loro punto di vista. A voi piacerebbe vivere cosi’?

Il re e’ nudo

Scrive don Gianni nel nostro bollettino parrocchiale:

Ho avuto la fortuna di ritrovarmi con un amico d’infanzia. Ha compiuto una carriera brillante nel mondo della finanza ed ora è dentro le segrete cose di quell’ambiente. […] Mi ha spiegato che le grandi banche mondiali (non le piccole realtà del nostro territorio che sono altra minestra) si reggono ormai su una finanza insostenibile. Usano trucchi e artifici per nascondere situazioni senza fondamento. La loro ricchezza sta nel fatto che ancora la gente si fida del sistema e tutti sono convinti che qualcuno lo salverà. Ma sostiene che gli indignados hanno scoperto che il re è nudo e la loro protesta, non sempre condivisibile, sta indicando le strade giuste per ritornare ad un mondo più equo. Ne sono sbalordito.

Ora, il fatto che le borse di mezza Europa siano crollate perche’ in Grecia hanno avuto la decenza di indire un referendum per CHIEDERE alla popolazione se e’ disposta ad accettare le (folli, a mio avviso) pretese dell’Europa per avere aiuti, a me sembra la conferma della paura dei mercati d’essere stati scoperti. Il re e’ nudo e la gente ne ha le scatole piene di pagare per gli errori e l’opulenza di pochi.

Evviva la Palestina nell’Unesco!

Una tragedia l’ingresso della Palestina nell’Unesco?
Macche’, e’ una tragedia che si parli di Stato di Israele e non contemporaneamente di Stato della Palestina.

Io comunque ho firmato la petizione internazionale per l’ingresso della Palestina nell’ONU e ne vado orgoglioso.
Quando sventolano le bandiere col loghino di AVAAZ.ORG lo fanno anche nel mio nome.

Priorita’

Pompei cade a pezzi e intanto il ministro dei beni culturali pensa alla pirateria e paventa la censura del web ascoltando chi parla di danni economici dalla pirateria online.
Io dico che se si facessero bene i conti si vedrebbe che in realta’ di introiti il mondo IT ne porta abbondantemente, anche alla cultura.
Certo da un paese che limita gli sconti sui libri cosa ci si puo’ aspettare?

Al club dei preoccupati ricordo che l’AgCom non e’ la magistratura, quindi prevedo un bel po’ di ricorsi al TAR contro iniziative che potrebbero mettere a rischio la liberta’. Vi immaginate se bloccassero Youtube?!

Il paese e’ economicamente in ginocchio, la gente non arriva a fine mese e in nome dell’Europa si vogliono indebolire le tutele ai lavoratori. Pensiamo alle cose serie, non a favorire chi sta gia’ bene!