L’Europa delle banche dell’economia dei schei (soldi) guidata da due o tre paesi autoproclamatisi centri di potere e punti di riferimento.
La vergognosa Europa che per salvare la Grecia dal baratro finanziario pretende manovre che getteranno milioni di persone di quel paese nella poverta’. Tagli alle pensioni minime. Tagli agli stipendi. Tagli ai posti di lavoro pubblici. Tagli alla sanita’ pubblica. Un ricatto: o fate manovre cosi’ o fallirete e sara’ il caos. Un caos che creerebbe instabilita’ all’intera Unione e potrebbe mettere a repentaglio l’Euro, dicono. Si? E allora aiutateli senza ricatti!
Questa Europa delle borse come vuole ridurre la Grecia? In ginocchio? Per mangiarsela? E dopo la Grecia a chi tocchera’? A noi? Alla Spagna? Ad altri paesi? Non prendiamoci in giro. Se si mettono in ginocchio tanti paesi ne resteranno pochi forti che compreranno tutto cio’ che c’e’ da prendere da paesi a pezzi.
Questa Europa fatta cosi’ e’ orribile, ma vedrete che nessun cittadino sara’ mai chiamato a un referendum per decidere se vuole questa strada o se non condivide le imposizioni di austerita’ franco-tedesce e le pretese della BCE. Al massimo gli arrivera’ un bel governo tecnico a sistemare tutto, come in Italia dove la priorita’ sembra essere toccare l’articolo 18, quello che garantisce un po’ i lavoratori dai licenziamenti senza giusta causa.
VERGOGNA, che immensa vergogna!