Pulizie di primavera

Come avrete notato sono in corso delle modifiche all’aspetto del blog.

Visto che nell’immediato futuro non penso di cambiare software (wordpress alla fin fine non e’ la meraviglia che pensavo e non ho il tempo di scriverne uno mio) sto “phpizzando” e “cssizzando” Greymatter e i suoi template cosi’ da rendere piu’ facilmente gestibile il tutto, senza bisogno di continui “rebuild”.

Poiche’ procedo sezione per sezione, per un po’ ci sara’ una certa non omogeneita’ fra le varie pagine (indice principale, pagine dei post, archivi). Spero di risolvere quanto prima. I vantaggi per voi lettori saranno: pagine piu’ pulite, veloci da caricare e un po’ di vivacita’ in piu’ nei template.

Pare inoltre che il team di Greymatter stia riscrivendo il tutto in PHP. Vedremo un po’ quando avranno finito se il passaggio varra’ la pena!

Voi che siete li…

Voi che siete li,
li davanti a noi
tu che sai di me?
Solo il mio viso e niente piu’…

Mi trovo a citare spesso queste parole di una canzone dei Pooh (per l’esattezza la prima versione di Rotolando respirando) e oggi le trovo appropriate per quel che diro’.

In Internet, nelle chat, noi abbiamo di fronte persone di cui conosciamo cosi’ poco, solo l’aspetto che ci mostrano fra una battuta e un bisticcio, una discussione seria e una serata in allegria.
In quest’ottica trovo sensato il parallelo con l’artista sul palco che canta “tu che sai di me? solo il mio viso e niente piu'”.

Ecco, i blog -se usati per guardarsi dentro- fanno eccezione, aiutano a capire, a conoscere e a ritrovare chi conosciamo e chi vogliamo conoscere. E’ per questo che io sono immensamente felice del fatto che una persona speciale, a cui tengo tanto perche’ ho avuto modo di conoscerla oltre il web, abbia deciso di aprire un suo blog (e scegliendo un template decente ;p). Spero che leggendolo tutti quelli che l’hanno incontrata in chat da marzo a oggi possano imparare a conoscerla e se non a dimenticare il passato (che sarebbe sbagliato) a guardare avanti.

A volte, gli occhi non bastano per vedere.

Regalo di Pasqua :)

A chi vuol giocare e teme il gabbiotto
vorrebbe pagare ma e’ a corto
un gioco gratis certo servira’
e in questo post lo trovera’!

Se avete cantato questa allegra canzoncina sulle note di un noto spot TV e ora pensate che il sottoscritto sia rincitrullito forse avete ragione. Il fatto e’ che ho da poco scoperto Trackmania Nations, un gioco di corse acrobatiche divertente, ben realizzato, bello graficamente, con un gran numero di piste, un editor e la possibilità di giocare via LAN o in Internet!

Perche’ lo dico e dove sta il “regalo”? Il regalo sta nel fatto che il gioco è gratis e lo potete scaricare subito dal sito ufficiale!

Provatelo, non ve ne pentirete!

Aggiornamento del 26/8/2006: invece c’e’ da pentirsene eccome, perche’ questo bel gioco gratuito installa Star Force, un sistema di protezione che degrada le prestazioni del PC e lo espone a rischi. Per saperne di piu’ leggete il post al riguardo.

Tempo di riflessioni

Dei risultati elettorali parlero’ quando si saranno messi daccordo, anche se ne sono discretamente soddisfatto (i radicali passano da 0 a 18 :).

Per il resto, periodo cosi’… sto facendo delle cose che spero risulteranno utili prr le persone. E’ un po’ pesante quest’ultimo sito ma sta gia’ ripagando gli sforzi fatti e a guardare le foto dei bimbi sostenuti a distanza dal Gruppo Missioni della mia parrocchia passa qualsiasi stanchezza.

Diversa la situazione a latitudini ben piu’ vicine ma forse e’ meglio guardare alle cose buone invece di soffermarsi sul resto. In fondo il mio giardino ha diverse piante, alcune fresche altre di vecchia data, molto molto belle e rigogliose. Soprattutto una piantata a luglio ’99 :) Il resto… prima o poi andra’ meglio.

Elezioni 2006

Ho votato. 30 secondi fra ingresso nella cabina, croce sulla scheda della Camera, ripiegamento, croce su quella del Senato, ripiegamento e uscita. Voto dall’89 e non sono mai stato cosi’ veloce, cosi’ convinto e cosi’ soddisfatto del mio voto.

Ho votato per la Rosa nel Pugno perche’ credo in uno Stato dove tutte le confessioni hanno pari diritti ma non il potere di imporre la propria posizione su questioni che riguardano tutti i cittadini, anche chi non e’ credente. Dio ha dato agli uomini il Libero Arbitrio, perche’ una confessione (qualsiasi ma da noi la Chiesa Cattolica piu’ di tutte) deve decidere in base ai propri valori?

Io lo sono credente, penso che la Chiesa abbia il diritto di esprimere la propria opinione e anzi io stesso ne favorisco la diffusione, ma non ritengo accettabile la tesi “peccato=reato” che tanti politici vorrebbero far passare in base ai propri valori e/o al proprio tornaconto. La DC che governava vicino alla Chiesa l’abbiamo avuta fin troppo a lungo e non tutti i suoi appartenenti hanno davvero agito secondo i valori cristiani. Ora in nome di quei valori vogliono mortificare i conviventi o la ricerca, vogliono che lo Stato finanzi le loro scuole e che, appunto, il peccato equivalga al reato? No, grazie. Non voglio aspettare che la Chiesa si accorga di essersi sbagliata e si scusi (come ha fatto tante e tante volte) per vedere nuove cure o vedere amici che convivono aver riconosciuti diritti che ha chiinque si sposi, come la pensione di reversibilita’ o la possibilita’ di assistere il congiunto in ospedale senza il consenso dei parenti.

Libera Chiesa in Libero Stato, come dice una mia cara amica.

Mi auguro che questo partito abbia un buon successo, per il bene del paese. Molti giovani come me si sono riconosciuti nelle loro proposte che vanno oltre i temi legati alla Chiesa e parlano di abolizione degli albi professionali, della liberta’ di accesso alla cultura per i disabili, condivisione della cultura e del materiale prodotto con i soldi pubblici, leggi meno orientate alle major nell’ambito dei diritti d’autore e molto altro ancora.

Questo partito e’ una possibilita’ di rinnovamento. Ha certo idee piu’ concrete di PRC (che ancora oggi vuole uscire dalla NATO…) e ribadisco la mia speranza di un buon successo. In ogni caso sono felice della mia scelta e del fatto che altri amici e conoscenti, alcuni anche ben piu’ praticanti di me, l’abbiano condivisa: non e’ un voto contro la Chiesa, e’ un voto contro una deriva che potrebbe danneggiare la Chiesa stessa.

Appuntamento alle 15 per i primi exit poll (anche se qualcosa gia’ circola nei blog piu’ blasonati…) e speriano in qualche bella sorpresa!

Per gli Angeli

I bambini hanno facce diverse ma il cuore simile
per scaldarsi hanno solo bisogno di umanita’
e invece trovano solo un mondo
che non fa volare gli angeli
e come frecce lontane il tempo poi li scagliera’.
[…]
Ma che razza di mondo e’
quello che non rispetta piu’
la diversita’ e l’ingenuita’ dei piccoli.
Ma che razza di vento c’e’
sento che ci spazza e che butta giu’
l’innocenza che non tornera’ mai piu’.

Albano e Romina Power, “Il mondo degli angeli”

Eppure qualche cosa noi dobbiamo fare
se pensi a quei bambini come puoi dormire!

[…]

Ci vuol l’esercito degli angeli
che con lo sguardo ti spaventano
con l’innocenza ti stordiscono
con un sorriso ti disarmano.
Ci vuol l’esercito degli angeli
che con le voce ti incatenano
che con le mani ti accarezzano
e con un bacio ti conquistano.
Ci vuol l’esercito degli angeli
con un lamento ti distruggono
con un silenzio ti rapiscono
e con un coro ti imprigionano
Ci vuol l’esercito degli angeli.

Toto Cutugno, “L’esercito degli angeli”

Per Tommaso Onofri ma anche Silvestro Delle Cave, per le bimbe del Belgio Julie e Mélissa e per tutti gli altri bambini vittime della follia del mondo e di cui oggi abbiamo sciaguratamente dimenticato i nomi o di cui non abbiamo mai saputo nulla.

Pensieri

Quante cose avrei voluto scrivere e oggi era il giorno per farlo, il “simbolo”.
E’ passato un mese, un mese da quel martedi’ di rabbia quando tutti i nostri dubbi hanno trovato risposta. Nessun dramma, nessuna tragedia. E nessun caro amico. Era scomparso, non sapevamo chi potesse essere e se ci aveva presi in giro per tre anni, oltre a fingere in quei tre mesi d’inferno.

Mi sono chiesto spesso cosa pensano le persone che ho attorno della mia scelta di perdonare. Perdonare sinceramente, non solo dire “ti perdono, ciao” ma passare attraverso l’odio piu’ forte per poi capire, e accettare quanto e’ successo. Non soffocarlo come tanti a volte vorrebbero: “ti ho chiesto scusa, non parliamone piu'” ma viverlo!

Si’ perche’ il perdono vero arriva dopo aver affrontato tutto l’arco delle emozioni, almeno per quanto mi riguarda. E io questa persona l’ho perdonata veramente e oggi le voglio un gran bene, ricambiato, so che la incontrero’ presto e l’ho gia’ coinvolta in alcuni progetti fra cui La Nuvoletta perche’ so che puo’ dare tanto.

Eppure cio’ che ha fatto e’ stato brutto e cio’ che ha fatto da novembre anche orribile e ingiusto. Ci penso, a volte mi esce dall’anima prepotente un “ma perche’ non l’ha detto almeno a me!”. Perdonare non vuol dire dimenticare tutto o soffocare i pensieri. Perche’ ho sofferto e ho avuto paura per quella persona e le emozioni non si possono spegnere.

Pero’ so anche che non mi ha preso in giro per tre anni, che i pensieri erano i suoi, che ha sempre agito a fin di bene e quando ha sbagliato l’ha fatto perche’ si e’ trovata prigioniera di una situazione da cui non riusciva a uscire. Io cosa avrei fatto? Io ho mai mentito? Azioni come la sua forse non ne ho fatte, forse faccio di peggio quando mi arrabbio anche senza bugie. Chi sono per giudicare e condannare una persona che mi vuole bene, ha dato tanto, ha sofferto tanto e ha sbagliato quando si e’ trovata in una situazione difficile da affrontare, di cui porta come una croce la responsabilita’ e per la quale ora sta cercando un aiuto concreto?

Certo, forse mi sono tuffato a pesce in questa evoluzione del nostro rapporto di amicizia perche’ ero legatissimo all’immagine che conservavo e ritrovare le sue frasi, parole ed espressioni mi permette di non rinunciare a una persona cosi’ importante per me. Poi chi puo’ dirlo, potrei sbagliare ancora o potrei dare affetto a chi non ne merita come c’e’ chi mi fa osservare cercando di restare asettico (e non avendole mai parlato). Non sono daccordo, io le credo. E se pure sbagliassi non mi importerebbe. Preferisco soffrire ancora ma non gettare la possibilita’ di conservare un rapporto d’amicizia con una persona che reputo preziosa.

Io accetto il rischio di sbagliare ed eventualmente di soffrire ancora. Sono convinto di non sbagliare ma se cosi’ fosse vale la pena tentare comunque. Se sbaglio ne paghero’ le conseguenze. Io. Non voglio pero’ che altri soffrano per questo o per nascondere i propri sentimenti, che perdonino senza avere davvero il perdono nel cuore. Che “dimentichino”. Ognuno deve affrontare questa esperienza, che resta traumatica, come puo’ e vuole. Perche’ dietro questi tre mesi c’e’ stata tanta sofferenza che non si puo’ nascondere ma va vissuta, capita e superata.

Ma c’e’ dell’altro.

Oggi, proprio oggi, ho avuto la riprova del fatto che io non ho a che fare con una brutta persona, che le brutte persone sono ben altre.

Frequento, ben lo sa chi mi legge, una parrocchia. Ci vado da tre anni e ora sto assistendo alla transizione da un parroco che ha lavorato li per tre anni e ha diretto la parrocchia col suo stile in modo incisivo e facendo cose che pochi altri avrebbero saputo fare, ad un altro i cui orientamenti sono diversi, nettamente piu’ spirituali e legati al Culto. Bene, ognuno ha le sue idee ed e’ giusto che porti avanti la parrocchia secondo esse, soprattutto quando si riesce a trovare una soluzione per non far venir meno tutta l’opera del predecessore.

Cio’ che trovo orripilante pero’ e’ sentire collaboratori, laici, che hanno lavorato trentanni con uno, hanno creato cose e visto esaudite le proprie aspirazioni, pronti a parlarne male alle spalle.

MA COME TI PERMETTI?!

“se la prende con tutti” “e’ molto litigioso” “adesso dal suo nuovo foglio non fa che criticare” “fa cose che non si fanno” “ha un carattere suo”. E poi, colmo dei colmi “ma io collaboro anche con lui perche’…”. Detto sottovoce in redazione. Chissa ‘se lo direbbe in faccia anche all’interessato. Vorrei farlo io, prendere il telefono chiamare don Armando e dirgli che razza di gente ha attorno. Ma gli farei solo del male come tanti gliene han fatto. E poi in fondo forse lo sa gia’.

E allora di fronte a gente che agisce in questo modo, per giunta all’ombra del campanile della Casa di Dio, gente che mi ha disilluso sulla purezza di intenti che si vive all’interno delle parrocchie, come posso avercela con una persona dolce che ha sbagliato ma ha sempre dato e fatto del bene a me e a tutte le persone a cui tengo? Il male sta altrove, a Viadana c’e’ solo una ragazza un po’ triste con dei parenti un po’ ciechi.

tvb

Il tempo e’ con noi!

Fuori la testa che tutto si aggiusta
chi dorme si svegliera’
volami in braccio e ti prendo
e mi salvo la vita saltando in aria insieme a te!

Stiamo aspettando la fine del mondo
ma attenti che e’ solo un film
basta andar fuori di corsa
basta l’aria diretta
ed il campo e’ grande
finche’ vuoi
Il tempo e’ con noi!

Per tutte le persone che mi regalano serenita’ ogni giorno in questo inverno/primavera duro/pesante/emozionante/pazzo ;-)

PS: fan dei Pooh, sapete dirmi che testo e’ questo? :P

Elezioni politiche 2006, la mia scelta

La Sharia in vigore in Afganistan fa si’ che una persona che si converte dall’Islam al cristianesimo possa essere processata da un tribunale e rischi la pena di morte.

Mi pare la migliore dimostrazione dell’importanza della LAICITA’ di uno Stato: le leggi devono essere mirate al bene comune delle persone ma tale bene non puo’ essere deciso sulla base di precetti religiosi che ogni Fede vede in maniera diversa e talvolta decisamente estremista e soprattutto che una persona deve poter decidere autonomamente di seguire o meno (si chiama Libero Arbitrio, no?).

Milioni di persone convivono. Lo Stato deve ignorarli perche’ una religione oggi dice che deve esistere solo il Matrimonio? Personalmente ho amici che convivono, sia eterosessuali sia omosessuali. Sono persone normali che non fanno nulla di male e hanno diritto di vedere tutelata la propria unione dall’ordinamento italiano analogamente a quanto avviene per le coppie che si sposano.

Ripeto: i diritti riconosciuti da uno Stato NON POSSONO essere legati ai precetti religiosi, di qualunque religione si tratti. Se la si pensa diversamente non si puo’ poi condannare l’Islam, anche nelle sue forme “moderate”, come tanti fanno in Italia.

Io sono credente e anzi sostengo la Chiesa e favorisco attivamente la diffusione del loro messaggio ma per la guida del mio paese alle prossime elezioni votero’ la Rosa nel Pugno: voglio uno stato LAICO, che rispetti la Chiesa (non solo quella Cattolica ma tutte) ma che non prenda acriticamente le posizioni del Vaticano, che oggi dice cose di cui magari fra 50 o 100 anni la Chiesa si scusera’, come e’ gia’ successo e come la storia insegna.

NO alle ingerenze pre-elettorali.
NO ai politici cattolici che parlano in nome di Dio, della famiglia, ecc ma in fondo vogliono pure ricostruire la DC (“il partito del grande centro”) perche’ manca loro il potere avuto per 50 anni in Italia.

SI al rispetto di chi vive onestamente e rispetta le leggi ed i Comandamenti ma non si sposa e magari e’ innamorato di Gino piuttosto che di Marisa.

La Rosa nel Pugno all’interno della coalizione di Centrosinistra e’ il partito con il programma piu’ aperto verso i diritti umani, i diritti civili e anche il partito con le proposte piu’ intelligenti in molti campi, compreso Internet.

Vasi

Anni fa dissi che un vaso rotto si puo’ incollare ma non tornera’ mai come prima.

E’ vero, pero’ chiediamoci: qual e’ la funzione di un vaso? E’ un oggetto dal valore puramente estetico o ha una utilita’?

La ha eccome, ci si mettono piante che cresceranno rigogliose.
Se un vaso si rompe la terra si sparge e la pianta perde di stabilita’ e cade, ma quando con la colla o lo scotch si sistema il vaso, si rimette delicatamente la pianta al suo posto e si ricoprono le radici di terra, ecco che il naturale sviluppo della pianta stessa puo’ riprendere.

Restera’ lo scotch, manchera’ qualche foglia o forse anche qualche ramo, ma se la pianta era abbastanza forte e se ci si tiene veramente, potra’ vivere e prosperare.

Certo, potrebbe anche morire, ma quando si tiene veramente a qualcosa non e’ forse il caso di provare e riprovare? Ci si puo’ far male, ma almeno si potra’ dire di averci provato, di averci creduto ancora una volta.

Io ci credo e ci voglio provare, perche’ credo che la pianta nel vaso che si e’ rotto il 7 marzo sia un’amicizia coltivata per tre anni e valga, molto. Non imporro’ a nessuno di seguirmi su questa strada perche’ so bene che ognuno deve scegliere per conto proprio, io stesso qualche settimana fa me la sono presa non poco (anzi troppo) quando altri hanno detto come avrei dovuto reagire.

Dicevo, io credo in un futuro per quella pianta, voglio crederci.
Se sbaglio… beh, meglio aver sbagliato dando affetto che aver rinunciato a qualcosa o qualcuno per rancore.

Regali

Piu’ passano gli anni piu’ mi rendo conto della bellezza e del valore del regalo che abbiamo ricevuto dal cielo con questa canzone che ben si applica a cio’ che e’ successo oggi.

Anche se va un attimo via la luna
ogni addio puo’ essere liberta’
la realta’ moltiplica luci e ombre
ci dara’ da vivere senza noi
e si puo’ dividersi e non sparire
se e’ cosi’ riabbracciamo quando vuoi!

Piove

Che inizio di primavera, gente! Piove a catinelle…

Eppure sono felice, esco di casa con “Ascolta” nelle orecche e faccio il percorso che ho fatto in questi ultimi mesi. Casa mia, casa di Oreste e ritorno passando per piazza Carpenedo.

La prima volta era a meta’ novembre: un po’ di emozione e curiosita’, una scaletta di argomenti e massima concentrazione. Poi il ritorno rilassato per le strade che mi regalano pace da sempre.
Poi il 24 novembre, l’angoscia e quelle strade buie e piovose che mi hanno ispirato anche una serie di foto e una storia.

Poi il ritorno della vita, le giornate piu’ lunghe, vedere le stesse strade sotto un’altra luce, sperare, credere, pregare in chiesa, rivdere un amico negli occhi dei ragazzi del catchismo, sperare in un miracolo, cercare la verita’.

Poi la verita’ arriva, l’ira, le discussioni in canale, la scoperta che si puo’ vivere meglio scacciando il rancore dal proprio animo e tendendo la mano alle persone che per noi significano qualcosa.

Oggi pioveva ma io ero sereno, i Pooh con Ascolta prima e Domani poi mi davano pace. Ma la differenza fra oggi e un mese, due mesi fa non e’ nel lettore mp3 o nel clima. e’ nell’anima.

Lo so, sto scrivendo ovvieta’ ma piu’ passa il tempo piu’ me ne convinco. Il mondo e’ il “set” della nostra vita. Un temporale che “ti ha fermato su una strada in qualche posto in cui nessuno passa mai” puo’ farti guardare con malinconia al mondo o farti riscoprire la firma di Dio in un arcobaleno (Ascolta).

Una strada buia sotto la pioggia puo’ farti pensare a una citta’ dolente che aspetta stanca le vetrine colorate di Natale. Sai che arriveranno ma ne senti il peso perche’ il tuo animo e’ propiettato su una stanzetta d’ospedale. Che non c’e’. O meglio non c’e’ nella tua realta’, non c’e’ per le persone a cui tieni. Ma il dramma che tu hai mancato lo sta vivendo qualcun altro e lo vivra’ anche nel giorno piu’ felice della tua vita.

Ecco, se qualcosa questa esperienza mi ha dato e’ il pensiero e la preghiera per chi soffre, che io li conosca oppure no. Perche’ la fuori c’e’ chi ha provato, prova e chissa’ per quanto provera’ tutte le angoscie che io ho avuto la fortuna di veder svanire in un giorno di marzo.

Il mondo gira e continua a farlo. Si susseguono le stagioni, i giorni di sole e le sere di pioggia. Sta a noi viverli bene, anche per rispetto a chi soffre.

Sta a noi volerci bene e tenerci strette le persone che ci hanno dato qualcosa.

I Pooh, una passione moderata e sobria ;-)

Ecco un mio commento molto imparziale sull’esibizione odierna dei Pooh a Domenica In (che trovate su PoohForFans):

L’unica critica possibile e’ che dovrebbe essere un coro ma Facchinetti copre tutti ma 1) la sua voce e’ un dono di Dio agli uomini e non si puo’ che giore sentendola e 2) caso mai e’ colpa dell’addetto al mixer :)

… esternato in chat qualche minuto fa per la gioia di Manuel ;p