Grazie

Un giorno chiesi a Don Diego una preghiera per una persona a cui tengo. Mi rispose e mi invito’ a non perdere la speranza. A distanza di mesi forse quella preghiera ha aperto una breccia e forse c’e’ ancora una speranza di serenita’.

Scrivo questa testimonianza per raccomandare a tutti, ma soprattutto a me stesso quando la rileggero’, di non perdere mai la speranza perche’ le cose possono cambiare anche quando le circostanze e le persone che abbiamo intorno appaiono avverse.

Anche un lumicino di speranza, come quello che ho avuto oggi, puo’ dare tanto.

HTTX, 10 anni fa

18/03/96
V0.0
Sorgente basato su ww 0.3

+sviluppate routine di base identificazione e skip delle sequenze < > e &.

+implementata tabella e conversione sequenze HTML in caratteri ISO. (parseCharTag() )

Questa e’ la history della prima versione di HTTX}, un programma che mi ha dato moltissimo e che dopo mille tentennamenti iniziavo a scrivere esattamente dieci anni fa. Mi e’ costato piu’ lavoro, fatiche, fallimenti, esperimenti e impegno di quanto all’inizio immaginavo ma mi ha dato anche tantissime opportunita’ e aperto molte porte.

A volte vorrei ritrovare l’entusiasmo di allora e la voglia di volare di nuovo, non solo di correre, per quanto veloce.

Oggi la sfida e’ diversa, l’ambiente di sviluppo piu’ comodo, l’esperienza maggiore. Devo solo trovare il coraggio per spiccare il volo e un po’ me l’ha dato don Diego nel suo post: “Dio non fabbrica budini“…

Grazie!

Le cose semplici

Mi trovo a usare sempre piu’ spesso 1by1, un player MP3… essenziale.

L’interfaccia offre un albero di cartelle sulla falsa riga di Esplora Risorse. Ne scegli una, premi l’icona del play (o il tasto spazio) e lui parte e suona tutti i brani in sequenza. Ne’ piu’ ne’ meno. Qualche optional ma nulla di eccessivo. Pesa 55k (!) ed e’ comodissimo quando lavori o leggi e non vuoi finestre colorate, decine di icone e procedure complicate per creare infinite playlist.

Unico neo: non e’ compatibile con i plugin di xchat, amsn e quant’altro e quindi il mondo non puo’ sapere cosa ascolti. Forse non e’ una perdita cosi’ grave, in fondo. :)

Perche’ sono triste

OK, diciamocelo. Sono triste e amareggiato.
Sono passati undici giorni da quel 7 marzo, giorno che ha visto la conclusione di una ricerca iniziata a gennaio e portata avanti da persone splendide che con forza d’animo e generosita’ non comuni hanno messo fine a un’attesa angosciante che era destinata a non cessare mai.
Ora sappiamo. Ora so. Si’, io so… di avere ricevuto tre pugnalate:

1) quando mi hai mentito sulle sue generalita’.
2) quando hai inscenato tutto.
3) quando hai scritto un sms che ha riaperto una ferita che cercavo di nascondere.

La terza e’ forse la peggiore: qualsiasi vicenda umana t’abbia portato ad agire come hai agito, una volta caduto l’inganno credevo, speravo, che sarei riuscito a ritrovarti, a capire cosa c’era nel tuo cuore. Ti avevo gia’ perdonato, perche’ per tre anni hai fatto solo del bene.
E invece nulla piu’, silenzio. Silenzio dal tuo numero, perennemente staccato, silenzio tutto intorno.

Una volta eravamo una comunita’, io e chi ti ha cercato.
Abbiamo attraversato vicende dolorosissime: la scomparsa di un’amica, la malattia di un’altra. Tutti insieme, tutti uniti, scherzando per rasserenarci ma anche parlando, sostenendoci fra noi. In privato o nel canale comune.

Questa volta no: una vicenda cosi’ grave e che credo abbia ferito tutti passa sotto silenzio, quasi censura. Non se ne deve piu’ parlare. La parola d’ordine e’ scherzare, riempire il canale di risate o discorsi che mi appaiono cosi’ vuoti…

Speravo di ritrovarti. No, non si puo’, non si deve neanche quello. Solo una persona, che conosco da un attimo, sembra capire. Il resto del mondo se ne frega oppure (probabilmente) ha scelto di nascondere tutto e lo fa assai bene. Io pero’ non sono bravo a recitare, non ho voglia di scherzare o di partecipare a dialoghi sul nulla. Quando ne avro’ entrero’ di piu’, ora no. Cosi’ come si puo’ decidere per tutti di cosa parlare e di cosa no, io posso decidere per me quando entrare e quando cercare di curare le ferite a modo mio, eventualmente anche standomene in disparte.

Per me e’ come se un amico fosse venuto a mancare.
Non rinuncio a cercarlo ma ora so che dovro’ farlo (quasi) da solo. Il resto del mondo ha scelto di voltare pagina? Per carita’, sara’ un modo anche quello per affrontare il dolore, ma non e’ un modo che mi appartiene.

E quindi… vissero (quasi) tutti felici e contenti.
Io devo guarire, da tante delusioni, non ultima vedere davvero poche persone cercarmi solo per chiedere “Come stai?”.

Ora piu’ che mai mi servirebbe una persona che sapeva sempre offrire una parola di comprensione. Ma non c’e’ piu’, e’ scappata di fronte ai propri fantasmi e ogni giorno mi chiedo come potrei ritrovarla.

Buonanotte blogghino mio.
Aver scritto questo post mi ha regalato un po’ di serenita’, spero non sia solo passeggera.

Un suono lontano

Passa un aereo,
lo sento nelle tenebre di questa notte.
Un suono lontano che presto sfumera’.
Vite in volo. Da dove? Verso dove? Non importa.
Cento, duecento, trecento anime sole
che lasciano qualcosa, qualcuno
e viaggiano nel freddo della notte
fra una valigia, un caffe’ e sorrisi sconosciuti.
Maliconia, nostalgia di giorni sereni.
Come in questa piazza virtuale
in cui tutti ridono
e si confondono in un unico rumore.
Come un suono lontano
che presto sfumera’.

Star Wreck!

No, non ho storpiato Star Trek: si tratta di una parodia di quello e di Babylon5 ma non immaginate le solite cose a basso costo, questi devono aver speso un occhio di SFX e scenografie.

Potete guardarlo su Google Video (dura un’ora e 43) o scaricarlo ma cercate di vederlo perche’ merita davvero!

Ecco il link per Google Video e quello del sito ufficiale da cui potete scaricarlo in xvid o qt, con tanto di sottotitoli in tutte le lingue, italiano e Klingon compresi :)

Non so come mai la Paramount non li abbia mangiati vivi ma pare che la cosa circoli da tempo e sia perfettamente legale, quindi se volete vedere scene di battaglia epiche e farvi 4 risate… il link e’ li!

Ho ritrovato…!

Grazie a Cristian (di un certo forum :) per avermi fatto riscoprire l’intro dei concerti dei Pooh del tour Amici X Sempre. Non e’ direttamente legata ai post precedenti -forse lo e’ a questo intero blog- ma mi piace averla risentita giusto in questi difficili giorni e la ripropongo, in tutti i suoi significati:

A volte ci si incontra, ci si assomiglia
e allora si fa un tratto di strada insieme.
Poi, a volte, ci si combatte, ci si ritrova
o magari ci si perde.
Ma quando c’è qualcosa che ti rimane dentro,
che ne’ il tempo ne’ le tempeste della vita riescono a cancellare
allora
vuol dire che si è
Amici X Sempre

Sono guarito

Ti ho odiato, t’avrei accoppato e quel che hai fatto resta grave e sbagliato, pero’ so che per tre anni non hai mai fatto male a nessuno, anzi ci hai dato tanto, tantissimo, e non posso dimenticarlo.

Non so chi sei, posso solo fare supposizioni piu’ o meno fondate, ma so due cose: che hai sbagliato e che non ti odio.

Non diro’ a nessuno come agire: non e’ giusto, ognuno di noi ha vissuto questa vicenda in modo diverso e ognuno deve metabolizzare il dolore a modo proprio.

Io avevo bisogno di odiarti, era l’unico modo per poterti poi perdonare, umanamente e sinceramente, di fronte alla Croce.

E’ una strada difficile che avevo intrapreso gia’ ieri e che Dio e le parole di persone speciali come Firmo oggi mi hanno dato la spinta per continuare a percorrere. Spero che le mie preghiere per te, che non ti mancheranno mai, ti diano la forza di aprirti, di raccontare perche’ e per come e chi c’e’ dietro a quel nick. Farlo ti regalera’ serenita’ infinita, credimi.

Diecimila giorrni fa

Quanti giorni insostenibili
un amico che non vedi piu’
frasi dette per meta’
diecimila giorni fa
e non sai come sta…

Ho una luce in faccia blu
stanotte
questa musica puo’ curare
perche’ tu amico mio
quel mattino portasti via
i miei ricordi, tutti via…

(cover di “Voi che siete li”, un inedito dei Pooh del ’77)

Vorrei che sentiste l’angoscia della voce di Facchinetti nell’originale di questo brano, perche’ e’ la mia.

Non so cosa provero’ domani, fra un mese, fra diecimila giorni, ma oggi provo questo. E vorrei capire perche’ e dov’e’ il vero. Se era vera la nostra amicizia o se e’ vero solo cio’ che hai detto per sparire. Le scuse non bastano. Rispondi e parlaci o davvero avrai portato via con te tutto quanto.

Googlando sotto il campanile…

L’altro ieri mattina ero in parrocchia a cercar di capire perche’ Windows Update non portava a termine tre aggiornamenti, due a mediaplayer e uno di sicurezza a Windows. Essi’ che il PC e’ nuovo e Win ovviamente e’ originale e genuino (lo dice pure il plugin MS).

Visto che adesso abbiamo una bella ADSL flat con router e tutto me ne son andato su Google a cercare e ho scovato un sito di consigli utili che vi segnalo perche’ molto valido: Megalab.it.

Ho imparato un po’ di cose e l’ho messo nei bookmark di Firefox (essi’, ho “imposto” Firefox e Thunferbird e adesso non abbiamo piu’ problemi di “sossagini” in email :)

In ogni caso pur seguendo tutti i consigli non sono arrivato a nulla. Guardando i log pero’ (come suggerito nel sito) ho visto che falliva un update a Windows Media Player e cio’ bloccava anche i successivi (beeeeello e intelligente!). Al che ho effettuato gli update a mano e constatato che non c’era verso di sistemare WMP… che quindi e’ stato buttato nelle immondizie all’istante. Vorra’ dire che per i filmati useremo VLC.

Al Win uppdate successivo… sono ricomparsi i due update, anche se non c’e’ piu’ WMP installato (bello e intelligente 2!) e ho provveduto a nasconderli.

Mi piacerebbe capire la CAUSA del problema ma per adesso l’ho risolto nel modo piu’ sensato. Qualche idea?

Quelli che…

Quelli che non capiscono il perche’ di tanti silenzi e mezze frasi;
Quelli che sono solo esseri umani, cercano di dividersi in mille ma tengono a tutti;
Quelli che non vorrebbero doverlo dimostrare ogni giorno;
Quelli che ci restano male se gli amici continuano a sbatter loro in faccia blog illeggibili (una volta a scuola si faceva Educazione Artistica e i contrasti di colore venivano spiegati, una volta…);
Quelli che ci restano male se qualcuno sceglie di non fare cio’ che potrebbe e si arrabbia di fronte a ogni loro decisione;
Quelli che non capiscono perche’ ci sia gente che usa i luoghi comuni di ritrovo solo per dire che fa a farsi la doccia, va a cena, per lamentarsi perche’ non c’e’ l’unica persona con cui sembra che vogliano parlare e che poi alla prima occasione agiscono da padroni del posto;
Quelli che ogni tanto, se non e’ chiedere troppo, vorrebbero un po’ di tranquillita’ e armonia;
Quelli che vorrebbero ritrovare una persona che tale serenita’ sa regalarla, che e’ capace di non seccarsi mai di fronte ai comportamenti piu’ ingiusti o farsi trascinare in insensate liti e che riesce sempre a strappare un sorriso.
Quelli che scrivono questo post sapendo che portera’ solo mugugni, tanto per cambiare.
Quelli che non si deve sempre essere politically correct e accettare tutti i comportamenti senza batter ciglio.

Non so cosa pensare

Ho passato le ultime due orette a giocare a un gioco di auto.

No, non e’ come il vecchio pole position con cui mi divertivo nel lontano 1982.

Questo e’ cosi’ realistico nella grafica, nei suoni e negli effetti che sembra di essere su una vera strada.

Ci ho messo il cheat per vite infinite e quant’altro: per un po’ mi piace giocare bene poi mi stanco, me lo giro tutto cosi’ e basta. E via di corse, scontri e quant’altro.

E mentre l’auto sfrecciava io mi chiedevo che senso avesse. Che senso ha. Che senso ha spendere una notte su quel gioco ma anche cercare, cercare cio’ che vorresti sapere ma che poi non sai se vuoi scoprire.

E mi ricordo che stavamo bene
e bene riempivamo i nostri giorni
ma i giorni messi in fila fanno tempo
e il tempo fa cambiare.
Cambiare che neppure lo sappiamo
e non sappiamo come va a finire
e va a finire che poi ci perdiamo
che ci perdiamo tutto, proprio tutto.
E tutto ci fa voglia di cercare, cercare
tra la gente e in mille strade
le strade che ci portano lontano
lontano ma da soli.
E soli non fa bene e non è giusto
e non è giusto smettere di sperare
sperare che ci complica la vita
ma è vita da inseguire.

Senza musica e senza parole, Pooh, 1994

E non stupitevi se scherzo a vanvera o abuso di faccine. Non sono felice.
Da tre mesi non sono felice e piu’ passano i giorni meno lo sono perche’ non so cosa sperare.

Grazie Rene’!

E’ tempo di ringraziare una persona che conosco da un soffio e che oltre a essere simpaticissima e divertente mi ha regalato cose rare e preziose con una generosita’ non comune.

Lui sa che periodo sto vivendo e non so se per alleviarmelo o per indole generosa mi ha sommerso di cose che per uno come me, malato di Poohite dall’agosto dell’86, sono oro puro e fonte di gioia e allegria.

E allora grazie Rene’, per tutti i tuoi regali e per il buon umore! Grazie di cuore!

Ritrovata un po’ di pace

Non so se e’ perche’ ho superato indenne due ore due sotto i ferri del dentista (ciao Daniele se verrai a leggere questo post – fammi un’altra cosa come quella al primo dei 4 denti di ieri senza anestesia e ti picchio! ;-) )

Non so se e’ perche’ uscito dal dentista e sopravissuto alla sua benedetta scala a chiocciola esterna ho attraversato Mestre a piedi, cosa che mi rilassa e da’ sempre sfogo alla mia creativita’…

Non so se e’ anche perche’ domenica, come dimostra il post, avevo toccato il fondo dell’apatia e ora rimbalzo in su…

In ogni caso davvero mi sento molto, molto meglio. Speriamo duri il tempo di realizzare alcuni progetti a cui tengo particolarmente.

Oggi una grandissima amica mi ha detto: “sai scrivere benissimo (nel senso che trasmetti qualcosa quando lo fai) sai essere un organizzatore di cose perfetto :)”, cerchero’ di essere all’altezza dell’opinione che ha di me e che mi ha proprio commosso. Grazie Nati :*

…tutto scorre via…

Pensavo che e’ un periodo in cui tutto mi scorre addosso e non sto gustando davvero nulla.

Creo siti ma mi emozionano solo un attimo, mentre nasce l’idea…
Incasso stima e incarichi ma anche qui l’emozione e’ passeggera…

Leggo un libro che mi dovrebbe piacere ma le parole scorrono e svaniscono dopo averle lette. Certo e’ colpa dell’autore: il libro sullo stesso tema che ho letto 10 anni fa era forse piu’ pesante ma anche piu’ coinvolgente.

Discuto con chi crede che il web design inizi e finisca in un programma ma mi stanco anche di questo. Che resti nel suo mondo, anzi forse ha ragione, perche’ dovrebbe sbattersi per fare le cose meglio? A qualcuno quel che fa piace, perche’ dirgli di cercare di piu’?

Prego in Chiesa per un amico e anche quei momenti mi sfuggono dalle mani, dal cuore. Sono intensi ma scorrono via come scorrono via le amicizie con chi vorresti ti accettasse, accettasse anche solo un ‘ciao’ ma non lo fa.

Non posso dire di essere triste. Stanco si’, molto.
Di cosa?
Di tante cose che mi hanno stressato in questi mesi. Alcune le ho condivise qui o con gli amici, altre no.
Forse sono stanco di combattere contro un mondo di persone che spesso vanno avanti per conto proprio.

Tutto scorre via, tutto si discolora…