Futuro buio… per non dire altro

Con lo scontro sul caso Englaro e le frasi insensate del Premier da cosa vogliono distogliere l’attenzione dei media e dei cittadini?

Ieri si e’ parlato di Eluana che e’ viva e per ipotesi potrebbe anche avere figli. Si e’ parlato dello scontro col Quirinale; si e’ parlato delle posizioni di Berlusconi in CdM (o con me o contro di me, avrebbe fatto intendere).

Intanto sono in avanzata fase di discussione o verso l’approvazione dei DDL sulla sicurezza e sulla riforma penale che andrebbero analizzati per gli effetti che possono avere. Penso anche solo agli immigrati che non avranno piu’ coraggio di andare dal medico. Ne moriranno? Ci saranno epidemie (i virus non guardano la nazionalita’)? Di questo non si parla nemmeno se la CEI se ne lamenta.

Eppure oggi, dopo che per mesi aveva parlato di problema delle coscienze su cui non voleva intervenire, Berlusconi e’ diventato il goffo difensore di Eluana Englaro che crea un conflitto senza precedenti fra istituzioni e spara affermazioni in liberta’ sulle possibilita’ di una donna in coma vegetativo persistente.

Io, al di la’ delle posizioni sul caso e del credo generale sdegno verso certe frasi pronunciate ieri, sono sinceramente preoccupato per il futuro.

Il Grande Fratello 9 dovrebbe finire subito

Invece di ubbidire alle gerarchie vaticane e pensare di violare la separazione dei poteri con un decreto legge che andrebbe contro una sentenza della Corte di Cassazione il presidente del consiglio, nonche’ proprietario di Mediaset, dovrebbe chiudere immediatamente la nona edizione del Grande Fratello dopo l’inammissibile atto di violenza avvenuto ieri sera.

L’unica reazione vera e giusta e’ stata quella della giovane Claudia che lavora in un quartiere a rischio di Palermo e lotta ogni giorno contro simili atti. E’ scoppiata in lacrime e ha avuto una vera e genuina crisi come e’ logico per chi ogni giorno combatte la violenza e se la vede capitare davanti in diretta tv.

Non importa che la colpevole esca volontariamente o meno dalla casa. Uno show che mostra cose simili non puo’ e non deve andare in onda perche’ e’ la cosa piu’ diseducativa che c’e’.

Smettano di prenderci in giro sul caso di Eluana, morta ormai da 17 anni, e inizino a far rispettare un minimo di regole di convivenza civile. Il Grande Fratello 9 dovrebbe finire qui, sponsor o non sponsor.

La notte della follia

Porta a Porta in diretta da Lecco.
Stasera si parla di Eluana e si seguira’ l’ultimo viaggio di Eluana.

Davanti alla clinica il picchetto urla che Eluana non si muovera’ da li.

Notare che il padre aveva chiesto il silenzio.
Chissa’ CHI ha fatto circolare la notizia…

Voi non agite in nome di Dio ma solo della vostra presunzione.

Barbarie

In USA ci sono esaltati “per la vita” che ammazzano i medici che praticano l’aborto. In Italia non siamo a questo punto ma il fanatismo non ci manca.

Da un’agenzia stampa di questi minuti:

Intanto esponenti di diverse associazioni che si oppongono all’interruzione dell’alimentazione forzata per Eluana stanno arrivando davanti alla clinica di Lecco dove al momento e’ ricoverata la donna. (Agr)

Ci godete tanto a gridare “Vita a tutti i costi!” vero?

Ma quanto CATTIVI siete? Vi credete buoni e giusti ma agite in maniera incredibile. E vale per chi va in piazza e per chi in parlamento propone leggi o atti amministrativi per obbligare una povera creatura a penare ancora.
Gia’ perche’ se come dite voi Eluana e’ viva e percepisce, da 17 anni deve subire il sondino gastrico e non e’ piacevole.

Io da credente spero che Eluana muoia al piu’ presto e possa ascendere al Paradiso dove nostro Signore la aspetta dal giorno dell’incidente
Sperare che viva o cercare di costringerla a vivere e’ prolungare una inutile, atroce sofferenza contro natura.

L’abitudine

In fondo se mi guardo un po’ indietro e un po’ attorno credo di avere seminato bene…

Ho scritto su riviste, ho creato, ho protetto, ho aiutato, hgo imparato, ho scherzato e giocato, sono caduto e mi sono rialzato, ho litigato, ho scalato montagne…
Si’, le montagne.

Una mezzora fa ho convertito il nuovo numero dell’Incontro in PDF, l’ho inserito via FTP sul sito, ho caricato la pagina e il server stesso, lontano migliaia di km da qui, ha estratto la copertina e ne ha salvato una miniatura JPEG che apparira’ a chi passera’ di li’. Adesso a dirlo e’ una sciocchezza e farlo ogni settimana e’ normale routine, ma quanto lavoro, quanto studio e quanta felicita’ quando conquistai quella meta.

Perche’ la vita e’ fatta di mete. Le raggiungi faticosamente e poi ti sembrano normali.
E’ normale sapere il CSS, e’ normale capire SQL, e’ normale saper usare benino Photoshop e Premiere ma fino a pochi anni fa (tre, quattro) a sentir nominare la maggior parte di queste cose mi mettevo le mani nei capelli.
E dieci anni fa? Era il ’99 e nasceva Amiga Life. Le mie parole su una rivista erano gia’ state pubblicate ma cosi’ era diverso… cosi’ era diverso, il mio nome in migliaia di edicole, in posti che nemmeno immaginavo… e diventa abitudine.
E poi finisce. E ti manca e cambi strade e scopri nuovi impegni e se torni su una rivista e’ ancora bello ma ci sei abituato.

Perche’ a tutto ci si abitua e a volte lo si da’ per scontato. Anche a certe amicizie ci si abitua e quando la vita o le scelte te le portano via ti mancano e passi il tempo a chiederti tanto se e’ stata colpa tua quanto se e’ giusto sparire cosi’.

Poi guardo la lista dei miei contatti o la rubrica di Thunderbird e vedo persone che non saluto da tempo e mi chiedo se io per primo sono migliore di chi per un improvviso uragano d’amore o per una grande sofferenza decide di cambiare frequentazioni, smette di cercare o non va oltre tre parole. Non guardare agli altri prima di aver osservato te stesso si dice ed e’ vero…

E mi osservo e in fondo pero’ credo di aver seminato bene e che questi anni siano stati vissuti bene anche se sono pieni di ricordi che a volte, proprio perche’ ricordi, fanno venire molta nostalgia…

Eluana è anche nostra figlia

Firmiamo tutti la petizione perche’ le volonta’ di Eluana e la sentenza definitiva della Corte di Cassazione siano rispettate. Per aderire basta mandare una mail mettendo semplicemente il proprio nome, cognome e la citta’.

L’articolo 32 della Costituzione italiana stabilisce che:

Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.

Ovviamente ognuno deve agire secondo coscienza e la Chiesa ha tutto il diritto di esprimere le proprie posizioni, ma e’ immorale e illegale cercare di imporre a qualcuno in come vegetativo persistente di essere tenuto in vita contro la propria volonta’ espressa in precedenza, soprattutto quando cosi’ facendo si va anche contro una sentenza del massimo organo giuridico nazionale.

Oggi succede a Eluana.
E se domani capitasse a un nostro caro? O a noi?

Eluana e’ anche mia figlia. E per lei voglio il riposo eterno in Paradiso, perche’ e’ quello aveva detto di voler lei se le fosse successo quello che poi e’ successo.

We Will Not Go Down

We Will Not Go Down (Song for Gaza)

Ascoltatela, scaricatela (e’ legale e gratuita), guardate bene il video e se potete fate come richiesto una donazione a un ente di carita’ per le vittime palestinesi, ad esempio l’UNRWA (Agenzia delle Nazioni Unite per il Soccorso e l’Occupazione dei popoli palestinesi). Si’ proprio quella attaccata con bombe al fosforo bianco (lo dicono i testimoni) nella sciaugurata guerra di queste settimane.

Questo blog non sta con Israele e nemmeno con Hamas.
Questo blog sta con i palestinesi e se a qualche “amico di Israele” la cosa da fastidio non posso farci niente. Meno bombe al fosforo ragazzi e forse piu’ gente potra’ essere comprensiva verso le ragioni di Israele.

Per adesso:
We Will Not Go Down

A blinding flash of white light
Lit up the sky over Gaza tonight
People running for cover
Not knowing whether they’re dead or alive

They came with their tanks and their planes
With ravaging fiery flames
And nothing remains
Just a voice rising up in the smoky haze

We will not go down
In the night, without a fight
You can burn up our mosques and our homes and our schools
But our spirit will never die
We will not go down
In Gaza tonight

Women and children alike
Murdered and massacred night after night
While the so-called leaders of countries afar
Debated on who’s wrong or right

But their powerless words were in vain
And the bombs fell down like acid rain
But through the tears and the blood and the pain
You can still hear that voice through the smoky haze

We will not go down
In the night, without a fight
You can burn up our mosques and our homes and our schools
But our spirit will never die
We will not go down
In Gaza tonight

We will not go down
In the night, without a fight
You can burn up our mosques and our homes and our schools
But our spirit will never die

We will not go down
In the night, without a fight

We will not go down
In Gaza tonight

Un plauso al Venezuela e uno a chi fa vera informazione sul massacro di Gaza

Venezuela rompe relazioni con Israele

Magari qui ci fosse la correttezza di fare altrettanto.
Certo, se a perpetrare massacri come quelli a Gaza fosse chiunque altro si griderebbe al terrorismo. Se lo fa Israele “hanno diritto di difendersi” (si’, bombardando i bambini?)

Avevo aggiunto al post un link drammatico sull’atteggiamento di chi appoggia questo massacro e su alcune frasi girate in questi giorni. Terminava con immagini che facevano male. Sapendo che mi legge anche gente molto giovane non mi sento di lasciarlo ma che nessuno venga MAI PIU’ A DIRMI CHE ISRAELE VA COMPRESO E CHE HA DIRITTO DI DIFENDERSI. Tutti i responsabili di quei bambini morti massacrati vanno processati per CRIMINI contro l’umanita’!

The KMPlayer, bellissimo audio/video player (anche per DVD)

Tanti anni fa usavo MediaPlayer classic;
poi sono passato a BSPlayer;
poi quando BSPlayer si e’ riempito di pubblicita’ sono saltato sul carro di ZoomPlayer strizzando l’occhio a VLC e SMplayer e aprendo il WinDVD5 OEM avuto col PC per vedere i DVD;
poi, pur soddisfatto di ZoomPlayer ho provato The KMPLayer dopo averne sentito parlare benone su WinTricks.

Oggi sono un entusiasta del poco conosciuto player koreano.
E’ gratuito (niente versioni a pagamento con funzioni extra come ZoomPlayer), fa TUTTO, lo fa meglio degli altri! Lo uso ormai da un mesetto e ogni volta esploro una nuova funzione, per divertimento o necessita’, mi stupisce in positivo.

Da notare che non e’ solo un video player ma gestisce ottimamente decine di formati audio e integra filtri per rimuovere la voce, migliorare il suono o divertirsi a velocizzarlo anche senza cambiare il pitch, ovvero accorciando la durata dei suoni ma mantenendone le caratteristiche audio originali: da provare!

Scaricatelo, non ve ne pentirete:
Si trova http://www.kmplayer.com/forums/

Come non farsi amare

Volete farvi odiare?
Imparate dal governo Israeliano.

Israele sta guadagnando l’odio della GENTE. Ci sono sciacalli che disegnano svastiche ma o sono provocatori o sono poveri dementi che in altri momenti andrebbero a menar calci in uno stadio.

La GENTE comune e’ quella che pensa con la propria testa e CAPISCE che non puoi massacrare un popolo, violando tutte le risoluzioni ONU e le norme internazionali, e pretendere di essere nel giusto. Certo, puoi convincere i mass media ma in questa era di informazione globale certe malefatte non passano sotto silenzio

Odiare e’ sbagliato, divora l’anima, ma e’ un sentimento umano di fronte a tanto dolore inflitto a civili innocenti e tanto disprezzo per la vita! Odio e rabbia non possono essere nascosti o negati, bisogna pero’ riuscire a trasformarli in sentimenti positivi e propositivi come ad esempio continuare a ragionare e spiegare i torti di Israele -e dei palestinesi- a chi non e’ abbastanza informato.

Io non odio gli ebrei e nemmeno il popolo israeliano, ci mancherebbe!
Invece non riesco a non provare sentimenti negativi verso il governo israeliano. Tutti alla corte internazionale per crimini di guerra li manderei!

Invece a chi parlando in nome di Israele dice “il popolo italiano e’ con noi” consiglierei di pensarci su meglio. Non so davvero CHI possa essere con Israele soprattutto dopo aver visto i volti dei bambini terrorizzati e di quelli morti.

Personalmente non conosco nessuno che dica “Israele sta agendo bene”.

Feedback

Il mio amico Anto’ su una creazione PHP/SQLite che ha visto in anteprima:

[00:35:03] <icecross> oddio tu sei un genio
[00:35:33] <icecross> certo spero che ti sbloccherai dal topic religioso prima o poi nei tuoi workz
[00:35:44] <icecross> ma quella cosa è pazzesca

Saprete tutti presto di cosa si tratta, e’ il primo Grande Progetto del 2009 e sta venendo bene.

Per ora fra i vari commenti ricevuti questo, di un amico che a lungo avevo quasi considerato perso, fa davvero piacere.

In una realta’ parallela…

Bandiera del Libero Stato Indipendente di Palestina
Bandiera del Libero Stato Indipendente di Palestina

Oggi questo blog si e’ trasferito nel Libero Stato Indipendente di Palestina.
Si trova in una realta’ parallela dove la storia e’ andata un po’ diversamente che da noi ed in modo piu’ giusto per tutti, palestinesi e israeliani.

In tale realta’ parallela al momento della nascita dell’ONU nessuna nazione ha avuto il potere di veto sulle risoluzioni del Consiglio di sicurezza, dunque gli USA non hanno potuto, come da noi, coprire le spalle ai massacri di civili perpetrati da Israele ne’ d’altra parte altri paesi con differenti posizioni politiche e interessi “strategici” hanno potuto difendere stati canaglia che fomentavano il terrorismo.

Terrorismo che non ha avuto molte scuse per fiorire e alimentare una spirale d’odio da cui qui non si riesce ad uscire. Dopo la nascita dello Stato di Israele e la reazione dei palestinesi l’ONU ha inviato un massiccio contingente di caschi blu nelle aree piu’ calde della zona.
Si sono verificati momenti di tensione e sono accadute cose spiacevoli, come l’attacco dei soldati internazionali contro sedi terroristiche di ambo le parti. Alla fine pero’ si e’ riusciti a imporre la pace e un’equa divisione del territorio.

Questo blog dunque vive per un po’ in questa realta’ parallela, lontano da quella in cui sono costretti i suoi lettori, obbligati a convivere con esponenti politici schierati a senso unico (siano pro Palestina o pro Israele), polemisti che a corto di argomenti gridano all’antisemitismo di fronte a qualunque critica verso le azioni di Israele, altri polemisti particolarmente tolleranti verso il terrorismo islamico, esponenti islamici che promettono di convertire Roma, l’Europa e gli alieni (ma sara’ vero o sara’ propaganda antipalestinese?) e bizzarri figuri assortiti.

Vergognatevi.
TUTTI.

Le conseguenze dell’incoscienza

Un’amica si e’ iscritta a un social network italiano e mi ha dato la sua pagina.
Mi si e’ aperto un mondo!

Decine di persone che inseriscono nome, cognome, citta’ di provenienza, scuola o posto di lavoro frequentato e foto, talvolta in atteggiamenti che uno istintivamente terrebbe per se’.

E non basta: se uno si iscrive (io non ci tengo, grazie) ha a portata di mouse link di siti, blog e gli immancabili contatti/email, oltre alla possibilita’ di sapere chi diventa amico di chi (nei social network diventare amici equivale solo ad aggiungere un utente alla propria lista) e chi scrive a chi.

Difficile capire se questi comportamenti siano dati da incoscienza, da voglia di indipendenza o da ribellione verso quelle persone noiose che raccomandano sempre un minimo di prudenza nella vita online e offline. Forse sono tutte queste cose, forse e’ superficialita’, la stessa che ad alcuni nel mondo reale fa dire “ma cosa vuoi che succeda” o “non puo’ capitare proprio a me”…

Il brivido dell’avventura? Gli incontri dello stesso peso e profondita’ di quelli vissuti sotto il tunz tunz e le luci stroboscopiche? La ricerca di un posto per se’ in cui farsi conoscere? Ognuno cerca a modo suo un po’ di felicita’. Speriamo che questa ricerca non conduca a qualcosa di brutto e intanto complimenti all’unica persona che conosco, fra quelle che si sono virtualmente fatte radiografare su quel social network, che ha messo come cognome “lelelele”.

L’ultimo giorno dell’anno

Buon 2009 a tutti quelli che hanno il coraggio di imporre la propria volonta’ sugli altri.
Buon 2009 a tutti quelli che non si fanno scrupoli a mettere da parte le persone che sono state loro vicine.
Buon 2009 a tutti quelli che non apprezzano il valore dei doni.

Buon 2009 a tutti quelli che non sono cosi’ bravi e continuano stupidamente a restar male per certe cose ma che preferiscono questo che lasciar raffreddare il cuore.

Buona festa a chi ama le feste e andra’ a divertirsi.
Buona festa a chi pensa che “Natale con i tuoi e Capodanno anche perche’ i propri cari sono la cosa piu’ preziosa che c’e'”.
Buona festa a chi ridera’ di queste frasi.

Il mondo e’ bello perche’ e’ vario anche se a volte e’ un po’ ripetitivo.

Auguri a tutti, perche’ il 2009 faccia apprezzare di piu’ cio’ che si ha. Affetti, amicizie e liberta’.

Israele e il limite

Pare che marina militare israeliana abbia speronato una barca battente bandiera britannica che portava aiuti umanitari alla popolazione civile palestinese.

Quand’e’ che le nazioni del mondo diranno BASTA a tutto questo? Quand’e’ che finalmente il governo israeliano sara’ obbligato a rispettare le leggi morali e legali del mondo a cui si deroga sempre quando c’e’ di mezzo quello Stato?

La nuova offensiva israeliana e la coerenza in Italia

Il giudizio del sottoscritto sul governo israeliano lo conoscete e si riassume in una parola: criminali.

Cio’ che oggi mi colpisce pero’ e’ il comportamento di quanti in Italia, parlando di certi temi si dichiarano “pro vita sempre e comunque” e parlando di Israele che sta massacrando un popolo da 50 anni, affermano che “ha diritto di difendersi”.