We Will Not Go Down

We Will Not Go Down (Song for Gaza)

Ascoltatela, scaricatela (e’ legale e gratuita), guardate bene il video e se potete fate come richiesto una donazione a un ente di carita’ per le vittime palestinesi, ad esempio l’UNRWA (Agenzia delle Nazioni Unite per il Soccorso e l’Occupazione dei popoli palestinesi). Si’ proprio quella attaccata con bombe al fosforo bianco (lo dicono i testimoni) nella sciaugurata guerra di queste settimane.

Questo blog non sta con Israele e nemmeno con Hamas.
Questo blog sta con i palestinesi e se a qualche “amico di Israele” la cosa da fastidio non posso farci niente. Meno bombe al fosforo ragazzi e forse piu’ gente potra’ essere comprensiva verso le ragioni di Israele.

Per adesso:
We Will Not Go Down

A blinding flash of white light
Lit up the sky over Gaza tonight
People running for cover
Not knowing whether they’re dead or alive

They came with their tanks and their planes
With ravaging fiery flames
And nothing remains
Just a voice rising up in the smoky haze

We will not go down
In the night, without a fight
You can burn up our mosques and our homes and our schools
But our spirit will never die
We will not go down
In Gaza tonight

Women and children alike
Murdered and massacred night after night
While the so-called leaders of countries afar
Debated on who’s wrong or right

But their powerless words were in vain
And the bombs fell down like acid rain
But through the tears and the blood and the pain
You can still hear that voice through the smoky haze

We will not go down
In the night, without a fight
You can burn up our mosques and our homes and our schools
But our spirit will never die
We will not go down
In Gaza tonight

We will not go down
In the night, without a fight
You can burn up our mosques and our homes and our schools
But our spirit will never die

We will not go down
In the night, without a fight

We will not go down
In Gaza tonight

2 commenti su “We Will Not Go Down”

  1. L’anonimo ci propone il solito articolo propagandistico filo israeliano a cui nessuno da’ piu’ peso.

    Notare che non si firma e usa una mail fasulla: evidentemente lui per primo non ha coraggio di mettere il proprio nome sulle cose che dice.

    Giusto ieri leggevo un articolo in cui un ministro israeliano preoccupato diceva: “temo che se si verra’ a sapere cosa e’ successo a Gaza io non andro ‘piu’ ad Amsterdam in vacanza ma a rispondere alla corte internazionale”.

    Quello non lo ritrovo ma eccone uno sullo stesso tono sempre riguardante i massacri perpetrati da Israele a Gaza.

    Tutti in galera meritano di andare, forse cosi’ anonimi come questo apriranno gli occhi.

    WE WILL NOT GO DOWN

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