L’abitudine

In fondo se mi guardo un po’ indietro e un po’ attorno credo di avere seminato bene…

Ho scritto su riviste, ho creato, ho protetto, ho aiutato, hgo imparato, ho scherzato e giocato, sono caduto e mi sono rialzato, ho litigato, ho scalato montagne…
Si’, le montagne.

Una mezzora fa ho convertito il nuovo numero dell’Incontro in PDF, l’ho inserito via FTP sul sito, ho caricato la pagina e il server stesso, lontano migliaia di km da qui, ha estratto la copertina e ne ha salvato una miniatura JPEG che apparira’ a chi passera’ di li’. Adesso a dirlo e’ una sciocchezza e farlo ogni settimana e’ normale routine, ma quanto lavoro, quanto studio e quanta felicita’ quando conquistai quella meta.

Perche’ la vita e’ fatta di mete. Le raggiungi faticosamente e poi ti sembrano normali.
E’ normale sapere il CSS, e’ normale capire SQL, e’ normale saper usare benino Photoshop e Premiere ma fino a pochi anni fa (tre, quattro) a sentir nominare la maggior parte di queste cose mi mettevo le mani nei capelli.
E dieci anni fa? Era il ’99 e nasceva Amiga Life. Le mie parole su una rivista erano gia’ state pubblicate ma cosi’ era diverso… cosi’ era diverso, il mio nome in migliaia di edicole, in posti che nemmeno immaginavo… e diventa abitudine.
E poi finisce. E ti manca e cambi strade e scopri nuovi impegni e se torni su una rivista e’ ancora bello ma ci sei abituato.

Perche’ a tutto ci si abitua e a volte lo si da’ per scontato. Anche a certe amicizie ci si abitua e quando la vita o le scelte te le portano via ti mancano e passi il tempo a chiederti tanto se e’ stata colpa tua quanto se e’ giusto sparire cosi’.

Poi guardo la lista dei miei contatti o la rubrica di Thunderbird e vedo persone che non saluto da tempo e mi chiedo se io per primo sono migliore di chi per un improvviso uragano d’amore o per una grande sofferenza decide di cambiare frequentazioni, smette di cercare o non va oltre tre parole. Non guardare agli altri prima di aver osservato te stesso si dice ed e’ vero…

E mi osservo e in fondo pero’ credo di aver seminato bene e che questi anni siano stati vissuti bene anche se sono pieni di ricordi che a volte, proprio perche’ ricordi, fanno venire molta nostalgia…

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