Sogni di plastica

Ieri sono stato in un grande negozio a Marghera. Hanno tutto, dai casalinghi ai PC, dagli stereo a un’infinita’ di TV.

TV enormi, tutti gli LCD ed i PLASMA. Immagini bellissime, colori mozzafiato. Li vedi e li desideri, e provi il piacere di avvicinarti e osservare i dettagli di DVD e HD DVD. Vanno a ciclo continuo scene di tutti i piu’ recenti cartoni animati al computer Disney. Sara’ fatto per attirare l’attenzione dei bambini, pensi.

Gia’, i bambini. E ti passa davanti agli occhi il volto di Iqbal e poi i bambini che aiutati dal gruppo missioni e poi ancora tanti, tanti altri. Piccoli angeli con niente da mangiare, niente con cui vivere l’infanzia e un futuro di fatica, caldo, polvere e stenti.

E pensi a quale mondo iniquo sia questo. A noi tutto ma davvero tutto. Al nostro vicino di casa magari nulla. E a qualche ora di aereo da qui quella che per noi sarebbe una follia inaccettabile, se la vivessimo invece di limitarci a vederla al tg.

E’ tutto cosi’ triste e ingiusto…
ma al mondo pare che la priorita’ per tutti siano potere e soldi, il primo per ottenere i secondi, con cui aver ancora piu’ potere…

Momenti

Infiniti, ripetuti, voli per Mestre con Virtual Earth, per riconoscere le strade, scoprire i cortili e i luoghi che normalmente non vedo o che conosco solo da certe angolazioni.

Le perle rare dei Pooh dal vivo.. e quegli assoli di Parsifal in una delle esecuzioni piu’ belle!

I post solari e le parole di una persona che tante volte avrei strozzato e che ora cadono a fagiolo per aiutarmi a superare una settimana un bel po’ sottotono.

La stessa persona che s’e’ andata a leggere il racconto del post precedente e che a distanza di anni si ricorda quello della mucca e il vampiro :)

L’assolo live di Giorni infiniti che irrompe nelle cuffie mentre scrivo.

Un momento di dolcezza di una persona che quando decide di esserlo ti scioglie.

L’acquario artificiale con le off… le meduse di silicone coi led (vogliooooo!)

Rene’ che ha deciso di farmi amare Lorenzo Pilat (e ci sta riuscendo).

I tortellini, il ripieno, le ondine e il nocciolo della ciliegia (ok, questa fa tanto frase incomprensibile diretta a… 2 persone ;p)

Insomma, oggi sono proprio sereno.e imito lo stile di una certa persona per vedere di nascosto l’effetto che fa. ;-)

Internet non e’ un’estensione del desktop

Qualche anno fa ho scritto un racconto indirizzato ai giovani. Si intitolava Michele, Marco e la chat e aveva lo scopo di far comprendere come le azioni intraprese sul web possano avere effetti nella vita reale visto che la Rete, benche’ appaia dentro il monitor posto magari in cameretta, si estende ben oltre le mura domestiche ed e’ una “cosa” concreta e reale, non un videogioco…

A quanto ne so la mia favola ha avuto un buon successo, sia come puro intrattenimento, sia nel svolgere la finalita’ prettamente educativa. D’altra parte con i piu’ piccoli e’ facile, soprattutto se si muovono all’interno di servizi a loro dedicati, con regole da rispettare pena l’esclusione, o sotto la sorveglianza dei genitori.

Il problema nasce con i ragazzi piu’ grandi (e tanti adulti) che si muovono in sistemi con controlli meno rigidi e che agiscono come se la Rete fosse quel mondo meraviglioso in cui dar sfogo alle pulsioni forzatamente limitate nella vita reale da scuola, lavoro, famiglia, gruppi di amici con regole di appartenenza non scritte ma comunque ferree.

Ecco dunque che ci si trova davanti a persone che prendono, copiano, diffondono, pubblicano su blog e chat qualunque cosa. Salvo poi ad esempio rendere frettolosamente il blog privato se scoprono che un compagno di scuola/collega/amico della vita reale li legge. Eppure dovrebbero saperlo che quando si pubblica qualcosa in Rete questo viene reso facilmente reperibile dai motori di ricerca, ormai usati da sempre piu’ gente, perfino per valutare l’idoneita’ di un candidato dopo un primo colloquio di lavoro. E dovrebbero anche sapere che ci sono servizi che archiviano i siti web e li rendono accessibili anche dopo la chisura, salvo particolari accorgimenti. E dovrebbero sapere che se anche nel proprio desktop non e’ cosi’, negli ordinamenti che regolano le nostre attivita’ vi sono determinati divieti: volgarita’ e offese, diffamazione, violazione della privacy…

In realta’ senza andare a spulciare le leggi basterebbe guardare i regolamenti dei siti a cui ci si iscrive, spesso con leggerezza e dati completamente falsi (a proposito di leggi…). I cosiddetti T.O.S. (terms of service, termini di servizio) di Splinder, una piattaforma di blog molto popolare, parlano chiaro. L’utente si assume ogni responsabilita’ per cio’ che immette e se la societa’ fosse chiamata a risponderne, l’utente si assumerebbe l’onere di tenerla indenne. Cosa vuol dire? Pensateci bene e dopo averlo fatto continuate a leggere e vedrete la lista di cose che non si possono fare.

Quanti leggono i termini di utilizzo?
Quanti sono consapevoli del fatto che un blog (o una chat o una social community) non sono il proprio personale word processor sul desktop, anche se magari l’interfaccia ci assomiglia?

E quanti di fronte a qualcuno che lo fa gentilmente notare loro rispondono stizziti, quando la cosa piu’ saggia sarebbe ascoltare chi cerca di evitarci guai possibili?

Ricordare che cio’ che si inserisce in Rete non viene letto solo dai propri amici sarebbe un primo passo, altrimenti si rischia di fare la fine di Marco, quello del racconto.

Non tutte le ciambelle riescono col buco (ode ai backup)

Da quando anni fa ho comprato Norton Ghost mi preoccupo settimanalmente di effettuare un’immagine delle partizioni C (Windows e impostazioni) e D (programmi), effettuando poi backup aggiuntivi nel caso di importanti installazioni o disinstallazioni.

Questa mattina ho deciso di installare i nuovi driver ATI Catalyst per la scheda grafica. Motivo? I miei 5.10 sono ormai antiquati e ho alcuni problemi di configurazione di WDM che mi impediscono di vedere il Teletext con il sintonizzatore TV (almeno con ATV2000). L’idea quindi era di prendere due piccioni con una fava: ripulire il tutto e magari ottenere un qualche aumento di prestazioni.

La procedura in fondo non e’ difficile: la Ati Software Uninstall utility rimuove il grosso dei driver. DriverCleaner il resto.

Prima di procedere, per scrupolo, faccio un backup extra…

Le danze hanno inizio. ATI uninstall. Veloce. Riavvio. F8 per la modalita’ provvisoria. Driver Cleaner. Riavvio. Due annulla per evitare che Windows cerchi di installare la scheda grafica. Avvio l’installazione dei nuovi driver. A meta’ si spegne tutto. A volte con la scheda sotto sforzo succede. Sintomo di vecchiaia, forse? Strano perche’ la ventola non gira ancora bene. Mhh…
Stacco corrente, attendo un po (con l’occasione ho ripulito le prese sulla ciabatta). Riattacco e riavvio. Ripeto la procedura di pulizia totale. Installo nuovamente. Questa volta va a buon fine, ma…

1) il sistema NON ricorda la risoluzione impostata e parte SEMPRE a 800 x 600!

2) ora il sintonizzatore TV non va proprio piu’ e non avendo momentaneamente una TV a portata di mano la cosa mi secca…

Faccio qualche prova, controllo errori, ripulisco il sistema, ma niente…

Che fare?
Per la prima volta mi avvalgo di Norton Ghost per recuperare un backup. Avvio la procedura. “Non si puo’ fare in ambiente Windows, usa il CD”. Dove cavolo l’ho messo?
Per fortuna sono un po’ piu’ ordinato di qualche tempo fa e quindi ritrovo l’agognato CD (sorpresa: era nella scatola di Norton Ghost :). Avvio. Che bello, vede il disco connesso via Firewire! Io temevo gia’ di doverlo scollegare e ricollegare tramite USB. Certo che con il tempo che il sistema impiega ad avviarsi mi sa che abbia addirittura driver per usare dischi connessi attraverso uno Stargate! (nel caso deve impiegare al massimo 38 minuti…).

Alla fin fine si arriva a Norton Ghost. Ripristino. Mi chiede un po’ di cose. Attivo tutte le verifiche e vado a pranzo. Al mio (insolitamente veloce) ritorno l’operazione e’ finita. Esco, riavvio. La schermata a 1024×768 e’ il primo segno che… C e’ tornato quello di prima, esattamente com’era prima dell’ultima ora e mezza!
Fiuuuu…

Per ora mi tengo questi driver vecchi, per il Teletext provero’ altre soluzioni. Intanto ho eliminato l’icona ATI dalla traybar, cosi’ non carica .NET all’avvio e il boot di Windows e’ nettamente piu’ veloce. A qualcosa l’esperienza e’ servita, anche se, come da titolo, non tutte le ciambelle riescono col buco :)

Morale: fate i backup, anche piu’ che settimanalmente!
Prima o poi sarete taaaaaanto felici di averli effettuati…

Sono tutti un po’ agitati…

Uno dice che essere omosessuali e’ un peccato e chi lo e’ va all’inferno; un altro che contestare il Papa, come avvenuto ieri durante il concerto del primo maggio (critiche legittime, posto sbagliato, ma s’e’ sentito di peggio in passato) e’ un atto terroristico.

E dall’altra parte dell’oceano intanto i legali delle case cinematografiche stanno inondando mezza Internet di lettere con l’intimazione di cancellare una stringa di numeri esadecimali con cui chi ha comprato un loro prodotto puo’, se e’ abbastanza smanettone, vederlo anche su un riproduttore non espressamente autorizzato da lor signori.

Riassumiamo:
– chi non ha i nostri stessi gusti sessuali va all’inferno.
– chi critica posizioni che non condivide davanti alla folla “facilmente eccitabile” compie attacchi terroristici.
– chi scrive una normale sequenza di numeri rischia una denuncia per violazione del copyright.

…. e poi noi occidentali parliamo di dittature guardando altrove?

Sento un suono e vedo un colore…

Fin da piccolo ho associato istintivamente i suoni ai colori: lo zero era nero, l’uno rosso scuro (sangue), il due rosso piu’ chiaro, il tre giallo molto chiaro, il quattro verde, ecc…
Idem per le lettere: la A e’ gialla, la B blu/acciaio, ecc…

Poi col tempo ho capito che l’associazione non e’ con le inrtere parole ma con il suono delle lettere piu’ forti nella parola. Insomma: io sento un suono e automaticamente “vedo” un colore. E’ anche utile a fine mnemonici :)

Oggi grazie a DIGG ho scoperto di non essere il solo e anche il nome di questa cosa: si chiama Sinestesia ed e’ una condizione neurologica ;)

Che figata!
(scusate il termine ma… e’ bello scoprire le cose… anche dopo 36 anni che ci convivi ;)

Per me e’ un dono e sono felice di averlo. Ora vedro’ di esplorarlo meglio.

TV LCD si’ o TV LCD no? Si accettano consigli!

La mia vecchia TV CRT Philips (un Matchline 29″) oggi e’ andata nel paradiso delle TV e il servizio assistenza ci aveva gia’ avvisato che data l’eta’, 14 anni, al primo guasto serio sarebbe stato piu’ conveniente cambiarla che farla riparare. Eccoci al dunque.

Da esperto (?) di casa la scelta spetta in parte a me…
Inizialmente ero orientato a comprare un altro CRT (= con tubo catodico) perche’ diffido dei LCD che, almeno nell’ambito dei monitor che ho visto fin qui, hanno ancora colori imperfetti e scie/perdite di definizione durante i movimenti rapidi.

Tuttavia stasera un amico mi ha parlato MOLTO bene dei televisori LCD Samsung, in particolare i nuovissimi modelli come il Samsung LE 32R86BD (32″, HD ready, con decoder digitale terrestre integrato e un sacco di altre belle cose). Ho letto il PDF del manuale e sembra avere davvero tutto. In settimana andro’ a vederlo in qualche negozio di qui…

A chi legge chiedo: e’ vero che oggi le TV LCD sono valide e hanno superato i ben noti limiti di tanti monitor? Io ho a che fare con vari monitor LCD ma salvo in rari casi continuo a vedere ben piu’ intensi e ‘reali’ i colori del mio CRT…

Un’altra cosa: come molte TV questo e’ un 16:9. Ha funzioni per visualizzare correttamente le immagini 4:3 della TV normale (che vedrei prevalentemente). Fin qui a casa di amici e nei negozi ho visto orribili deformazioni quando si guardava un 4:3 su queste TV, voi cosa sapete dirmi?

Insomma, cosa mi dite? Conviene?
L’idea di questo LCD mi solletica perche’ ha tante belle cose e renderebbe certo meglio anche i DVD, pero’…

Qualsiasi parere e’ il benvenuto…
Grazie!