Sono tutti un po’ agitati…

Uno dice che essere omosessuali e’ un peccato e chi lo e’ va all’inferno; un altro che contestare il Papa, come avvenuto ieri durante il concerto del primo maggio (critiche legittime, posto sbagliato, ma s’e’ sentito di peggio in passato) e’ un atto terroristico.

E dall’altra parte dell’oceano intanto i legali delle case cinematografiche stanno inondando mezza Internet di lettere con l’intimazione di cancellare una stringa di numeri esadecimali con cui chi ha comprato un loro prodotto puo’, se e’ abbastanza smanettone, vederlo anche su un riproduttore non espressamente autorizzato da lor signori.

Riassumiamo:
– chi non ha i nostri stessi gusti sessuali va all’inferno.
– chi critica posizioni che non condivide davanti alla folla “facilmente eccitabile” compie attacchi terroristici.
– chi scrive una normale sequenza di numeri rischia una denuncia per violazione del copyright.

…. e poi noi occidentali parliamo di dittature guardando altrove?

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