Nemo dell’orrore

Questo clone cinese di Nemo e’ alquanto inquietante. Altrettanto inquietante la canzoncina, in una lingua sconosciuta. A me ricorda le cantilene della regina Himika di Jeeg Robot d’acciaio.

Il blog non mi fa commentare (dice che il mio e’ un “incompatible browser” ;( ) quindi esprimo qui la mia solidarieta’ al povero padre del bimbo a cui e’ stato donato ‘sto mostro e che deve sentire questa “allegra” canzoncina da mane a sera.

Lui si chiede in che lingua sia e io pure… pero’ ripeto, secondo me serve a rievocare i guerrieri dell’Impero Yamatai… e in effetti a leggere questo link di Wikipedia qualche dubbio viene davvero, attento a quel che spuntera’ dalla terra sotto casa tua! :)

E a voi piace?
(Nati, spero lo regalino alla tua sorellina ;p)

Edit: l’autore del post, nonche’ essere umano che convive con il pesce in oggetto, mi ha gentilmente spiegato che il problema dell’incompatible browser e’ dato dal fatto che ho disattivato i referer. Se volete commentare e/o leggere i commenti sul suo blog quindi ricordate di riattivarli.

Edit2: il pesce ha traumatizzato la povera Sao che pare voler fuggire affidandosi al vento (e’ un riferimento all’immagine del suo attuale template, casomai poi lo cambi ;) ). Sniff’

Tanto per cambiare… grazie!

A chi? Ma naturalmente alla dottoressa Franch, c’e’ da chiederlo?

Periodo cosi’: qualche dispiacere, qualche incomprensione con amici e amiche, un sito che frequentavo che e’ decaduto un po’ per toni e argomenti, un po’ di fatica a fare le cose, paura del futuro…

Poi una sera di un maggio-che-sembra-luglio mi metto a pensare agli ultimi 17 anni, alla vista, alla sofferenza di quel mondo sdoppiato… e mi prende un’emozione quando capisco quale grande dono ho ricevuto a febbraio. Un’emozione forte, come al risveglio dall’anestesia. Un’emozione che spazza via la polvere dal cuore e mi fa sentire felice. E grato, tanto grato.