"siamo i liberatori della cultura"

“siamo i liberatori della cultura”. Cosi’ ha detto Urbani al congresso di FI.

L’ha detto il ministro che ha fatto votare una legge che:

– prevede il carcere (!) per chi scarica una canzone, pure quelle fuori catalogo o i botleg.
– impone tasse (in favore della SIAE) su masterizzatori e hard disk
– rende illegale diffondere gratuitamente le proprie opere in Internet (canzoni, disegni, testi, video delle vacanze…) se non accompagnate da un bollino SIAE

OK, a furor di popolo (e in vista delle elezioni…) ha depositato un DDL di modifica ed eliminazione di ‘sti tre orrori, pero’ il PUDORE di evitare quell’affermazione poteva anche averlo.

Per una generazione di nuovi blogger!

I blog spiegati ai bambini, articoletto a cura del sottoscritto.

Intendiamoci, non mi ritengo un’autorita’ in fatto di blog ma visto che collaboro con quel portale e amo i blog (sia leggerli sia averne uno) ho pensato di dare un contributo per invogliare le nuove generazioni ad avvicinarsi a questo mondo nel modo migliore.

Due noticine:

1) i blog di ragazzi citati sono scelti a caso fra blog che non conosco per non dispiacere nessuno.
2) la versione originale dell’articolo, che risale a parecchi mesi fa, citava come esempio di esperienza interessante, iraqi blog. L’ho tolto perche’ l’han fatto chiudere, non per altre ragioni ;-)

Frasi belle degli Amici

[17:09:08] Per natale ti regalo un pòò di co cocooco (uffa) cococcollllla vivivi vi nilic cccccaaaaaaa
[17:09:11] ;pppp
[17:09:53] così incolli i tuoi problemi al muro e poi di guardi alo specchio e ti dici ” fa fafafattto ?” ;pppp

Come frase per risollevare una persona un po’ giu’ questa e’ bellissima, grazie Alessandro ;-)))
(e’ piu’ vecchio di me ma e’ schizzato ;-)))

Max Pezzali… blogger!

Max Pezzali e’ entrato nel mondo dei blog… con un photoblog!

Un esperimento unico che solo un cantante “alla mano” e davvero appassionato di tecnologie poteva tentare!

Invece di farsi il suo sito, riempirlo di banner pubblicitari e concedersi solo li’ come fanno altri (una ricerchina su Google puo’ farvi capire a cosa mi sto, velenosamente, riferendo… ;-) sceglie di abbracciare un’idea nata da un sito di fan e realizzarla in tal sede, usando il cellulare personale come spioncino sulle esperienze quotidiane.

Naturalmente non e’ pubblicita’ e non lo dico mica perche’ i ragazzi di Max Pezzali Network sono amici miei ;-p

Andate nella colonna dei link e visitatelo perche’ merita.

L’inno dell’Ulivo…

Da tal cicciobandini
possiamo sentire e leggere l’inno dell’Ulivo. Il nuovo, dopo
“La canzone popolare” (urgh) e “Una vita da mediano” (uhm).

Alcune considerazioni:

1) e’ una via di mezzo fra “Bandiera rossa” e “Ci vuole un fiore” (per fare il tavolo ci vuole il legno, per fare il legno ci vuole il fiore… la melodia ricorda quella, il testo e’ meno bello).

2) In base alla legge Urbani (che l’Ulivo ha accettato implicitamente, con l’astensione) siccome su quel testo e quella musica non c’e’ il bollino virtuale SIAE, diffondere la canzone in rete e’ illegale, leggerla e’ illegale, sentirla e’ illegale, anche se gli autori l’hanno messa apposta in giro perche’ la si ascolti e si agisca di conseguenza alle europee. Insomma, a norma di legge chi sente oggi ‘sto inno rischia la galera.

In effetti una cosa simile andrebbe vietata, ma non da una legge fatta per realizzare i sogni proibiti delle major ;-)

Andrebbe vietato perche’ e’ BRUTTO e fa chiedere se si e’ sicuri di voler votare gente che ha “la testa dura e il cuore sulla bocca” (eh?) o che “vive e fa progetti coi vecchietti e i ragazzini” (ehh?)

Vabbe’, ascoltatelo e giudicate…

Domanda: fra l’inno di FI e questo qual e’ il peggiore?

Brutta cosa il sistema maggioritario, ci obbliga ad avere due grandi coalizioni che nel migliore dei casi sono identiche e nel peggiore sono una peggio dell’altra. E qui non parlo di inni.

Domani

Mio Dio, ma chi l’ha scritta questa canzone?!

Anche se va un attimo via la luna
ogni addio puo’ essere liberta’
la realta’ moltiplica luci e ombre
ci dara’ da vivere senza noi
e si puo’ dividersi e non sparire
se e’ cosi’ riabbracciami quando vuoi!

Grazie di questo regalo Pooh… sembra scritta apposta per cio’ che ho vissuto io, sembra che leggiate il pensiero, sembra che sappiate…

Ma no, lo so che e’ una coincidenza (un’altra…), ma mette i brividi.

GRAZIE!
Non vedo l’ora di venire a un vostro concerto e cantarla in coro in quella prima fila di caldo e serenita’!

Vivi e lascia vivere, soffrirai meno.

Una cosa che si impara vivendo e’ che covare rancori fa male, che non chiedere mai “perche’ agisci cosi’?” fa ancor peggio e che tenersi dentro le cose prima o poi fa scoppiare e spezza anche le amicizie piu’ salde.

Ma se vi offendono, se vi fanno del male, se nelle parole delle persone un tempo amiche vedete solo acredine, non prendetevela, non mettetevi al loro livello e non disperatevi se vi sembrera’ che si allontanino. E’ una scelta loro. Non inseguite nessuno, lasciate che chi vi accetta per come siete e come vi evolvete vi stia accanto e che gli altri abbiano il tempo di decidere da soli se tengono piu’ a voi o al proprio ego.

Inseguire chi vuole andarsene fa solo male. A chi insegue e all’inseguito.

Vivi e lascia vivere, soffrirai meno.

In fondo ha ragione un articolo che ho letto e deriso oggi: amicizia e’ anche tolleranza. In tutti i sensi.

Israele stato canaglia

Questo e’ quanto: OGGI Israele (non gli ebrei, Israele) ricade nella definizione americana di stato canaglia visto che ignora le risoluzioni ONU, ha progetti nucleari e utilizza regolarmente pratiche terroristiche come omicidi mirati, missili contro campi profughi, bombardamenti su civili.

Post scriptum polemico…
A me hanno sempre detto che gli amici ti avvertono se sbagli. Beh, alcuni Amici di Israele mi sembrano assai poco amici: difendono Israele acriticamente e ignorano deliberatamente le stragi di innocenti come quella odierna (missili contro campi profughi e una strage inenarrabile!)…

Mah!

Sostegno ai nostri soldati in Iraq

Credo che oggi sia doveroso da parte di tutti gli italiani esprimere il sostegno ai nostri soldati impegnati a fronteggiare un attacco violento e dai canoni inaccettabili sferrato da uomini pronti a farsi scudo di un ospedale, sicuri di non essere attaccati da chi ha valori etici e un rispetto per la vita ben maggiore del loro.

I nostri soldati sono in Iraq in missione di pace, per costruire non distruggere. Qualcuno vuole ucciderli uno ad uno, evocando anche dove non c’era una guerra santa in nome di un’interpretazione delirante di una religione, l’Islam, che e’ contro la violenza.

Ripeto: che si sia pro o contro questa missione o e’ il momento di dire a voce alta: SIAMO CON VOI RAGAZZI, CORAGGIO!

My life

In questi giorni ho postato poco perche’ non sono stato bene, ne’ fisicamente (una bella influenza dopo tanti, tanti anni), ne’, poi, emotivamente.

L’influenza e’ arrivata con tutti gli optional: crisi di brividi notturna che non auguro a nessuno con impennata di febbre da 36.2 a 38.2 in 2 minuti, tosse, naso chiuso, ancora tosse… Ora va meglio, grazie soprattutto ai cari vecchi vapori che sciolgono il raffreddamento e da soli fanno piu’ di tante medicine.

Poi c’e’ il lato emotivo. Io sono impegnato a dar coraggio agli amici, a far siti sulla speranza, ad aiutare, ma a volte (poche in 32 anni, in fondo) dimentico tutto e fatico un po’ a convivere con i limiti che questi 3/10 di vista mi danno, primo fra tutti non poter nemmeno sognare di avere un’auto mia e quindi conquistare un minimo di indipendenza in una nazione ove i servizi pubblici fanno pena (bisognava pur costringere gli italiani a comprarsi l’auto, no?). Ma e’ un momento, poi passa, poi mi ricordo cosa ho, gli amici, una sensibilita’ che forse non avrei se non avessi conosciuto la sofferenza… Solo che a ‘ste cose non penso quando sto male. Ci penso dopo, quando permetto al cervello di trovare una via d’uscita. E quando cio’ accade mi chiedo perche’ non ho ragionato prima di abbattermi. Va beh, ora sapete anche questo di me…

Chissa’ perche’ lo scrivo, c’e’ chi direbbe che sono fattacci miei. Vero, ma scriverli sapendo che altri li leggeranno obbliga a razionalizzare gli stati d’animo e cio’ permette di fare ordine nella propria mente. Credo… oppure sono matto… ;-)

L’acqua calda

Perche’ nessuno si prende la briga di dire in tv a chiare lettere che molti dei virus che come pestilenze colpiscono a intervalli sempre piu’ brevi milioni di PC sfruttano i numerosi difetti di Windows?

E perche’ nessuno dice pure che nel momento in cui Microsoft impedisce a chi usa versioni non regolari di XP di scaricare le correzioni ai difetti di cui sopra contribuisce a far restare in rete sistemi infette che continueranno a essere sia vittime sia vettori di ulteriore diffusione del virus?

No perche’ io sono stufo di ricevere un miliardo di email al giorno contenenti virus anche vecchi presumibilmente propagati da gente che non ha aggiornato XP e magari non lo puo’ fare proprio.

Non leggo la posta con Outlook (fossi matto!) e non ho XP (e se e quando lo comprero’ non lo colleghero’ certo direttamente a Internet…!) pero’ sono stufo di 1) dover aiutare gente alle prese con i problemi MS 2) di dover ricevere attacchi (per me inoffensivi ma sempre seccanti) a causa degli errori altrui.

Se la FIAT vende un’auto con dei difetti e’ obbligata a ritirarla dal mercato e risarcire i clienti. Perche’ non succede lo stesso con le aziende che producono software? Non parlo del singolo appassionato che fa un programmino shareware, parlo di aziende con fatturati di miliardi!

Mah…

Evviva RadioNation!

Se sai che questo non fa il DJ di professione…
Se sai che e’ nato tutto per gioco con WinAmp Shoutcast server…
Se sai che forse la SIAE non becca una lira…
Se sai che questo dialoga in tempo reale con gli ascoltatori via chat e via blog…
Se sai com’erano le vere radio libere locali (non le attuali prigioniere delle case discografiche e dei palinsesti) anni ’70 e ’80…

Ecco, se sai tutto cio’, questa radio ti dara’ emozioni che non vivevi da tempo…
Grande RadioNation!

Pacifisti poco pacifici…

Cosa penso dei pacifisti post Iraq lo sapete, ma grazie ai “bloggers per la pace” devo tornare sull’argomento…

Gia’ il concetto di bandiera della pace e’ abberrante: se la hai sei buono e bravo, se non la hai sei uno schifoso assassino schierato con gli ameriKani. E passi, hanno riempito le finestre e le facciate di case e palazzi di bandiere colorate, hanno coinvolto i bambini e le scuole, hanno creato un movimento d’opinione (che non rappresenta la maggioranza del paese ma si fa notare).

Il problema e’ che questo movimento non ha un coordinamento o una sorta di statuto, ma e’ caratterizzato da tante anime diverse unite dalla bandiera.

Fra gli altri ci sono…

…i bambini che nel loro candore non possono che auspicare un mondo in cui tutti si tengono per mano felici (ignorando, ma a una certa eta’ e’ legittimo, che certe situazioni non si possono fermare con le bandiere o le poesie di pace).

…i politici, da Rifondazione ai comunisti italiani ad altre aree della sinistra che vogliono si’ la pace, ma in generale sono contro qualsiasi iniziativa USA, indipendentemente da quale che sia. (1)

…i facinorosi, che a marzo 2003 bloccavano i treni dei pendolari per impedire il passaggio sulla rete ferroviaria italiana di materiale destinato alle forze USA… (2)

…quelli che al corteo della pace di marzo 2004, bandiere in mano, hanno riempito di insulti e uova marce Fassino ed altri esponenti di sinistra rei di non essere abbastanza pacifisti… (2b) o che inneggiavano alla resistenza irachena (!)

…e ci sono anche i “bloggers per la pace” che decidono di minacciare di denuncia una prof. italiana che insegna in Egitto, ha un blog, e’ molto critica con gli USA ma ha avuto ed il torto di far loro notare che alcune foto di stupri di donne irachene sono in realta’ un falso e provengono da un sito pornografico a pagamento che proponeva immagini da un film porno. Il che si badi non significa smentire tutte le torture (atto indegno che sara’ punito) o difendere gli USA, ma fare un favore a qualcuno che fa informazione evitando che vengano mischiate cose vere e cose non vere!

Ora, intanto gli attacchi a Lia dimostrano solo miopia visto che col suo blog contribuisce ad informare, spiegare e avvicinare chi la legge sul mondo in cui vive, sfatando molti preconcetti sull’Islam e gli islamici (quindi aiuta la causa della pace fra i popoli ben piu’ di altri…). Detto questo, se pure io mi riconoscessi nei toni e modi del pacifismo oderno, non vorrei condividere i simboli e quindi apparire collegato a persone che in nome della pace perseguono fini politici (1), fanno casino e usano la violenza come arma di pace (2 e 2b) o minacciano di querela una persona in perfetta buona fede che ha avuto il torto di segnalare un errore che puo’ compromettere la credibilita’ di un’iniziativa.

Credibilita’ che per quanto mi riguarda “bloggers per la pace” non ha piu’. Cambiate rotta e modi e magari anche nome. Sceglietevene uno un po’ piu’ umile ragazzi, perche’ non potete arrogarvi il diritto di essere gli unici “blogger per la pace” (si dice cosi’, la ESSE nella parole inglesi usate in un contesto italiano non va…) o rappresentare la blogosfera, men che meno quando agite come avete fatto contro Lia… e come fate mentre scrivo, pubblicando un comunicato stampa dei campi antimperialisti (il nome e’ tutto un programma…) che va contro la sacrosanta richiesta di riservatezza sulle trattative per liberare gli ostaggi italiani.

Stesso discorso della bandiere, dunque. Non si possono raccogliere sotto un unico simbolo persone con interessi, fini e comportamenti tanto differenti. Non e’ moralmente accettabile che un simbolo in cui si riconoscono migliaia di persone che hanno un’opinione e un’aspirazione legittima di pace rappresenti anche determinati movimenti politici, i campi antimperialisti, la gente che fa casino nelle stazioni, quella che lancia uova marce e quella che invece di ringraziare per una segnalazione si lancia in minacce alle persone per bene, che oltretutto senza clamori e nella vita di tutti i giorni fanno molto per la pace e la reciproca conoscenza dei popoli.

Da oggi questo blog linka Haramlik, il blog di Lia che gia’ leggo da un po’. Non la pensa come me su varie cose ma trovo molto interessante ed istruttivo leggerla e vi consiglio di fare altrettanto.

Se invece volete leggere il pacifismo vero, quello slegato da interessi, odi, rancori, quello che purtroppo NON SA di venire STRUMENTALIZZATO per fini politici da taluni partiti, leggete i pensieri di pace dei bambini

Rileggendo quei messaggi trovo cosi’ triste che la buona fede di tante persone, soprattutto bambini, serva ad alimentare le aspirazioni di campi antimperialisti, partiti che auspicano oltre alla pace la fine degli USA (e gia’ che ci siamo la sconfitta del governo in carica) ecc…

E’ questo il grande problema del pacifismo post Iraq: e’ un calderone, in cui sotto un unico simbolo trovano spazio aspirazioni giuste ed altre strumentali. E in cui in nome della pace si fanno cose assai poco pacifiche e pacifiste.

Peccato. La buona fede di tanta gente meriterebbe piu’ rispetto e la bandiera della pace non dovrebbe rappresentare un simbolo politico.

Filastrocca!

Oggi su Una speranza per Francesca ho ricevuto una meravigliosa filastrocca, scritta appositamente per dar gioia a Francesca.

Ci metto un link anche dal blog perche’ merita di essere letta da tutti per quanto e’ bella. Pensate, e’ stata scritta per lei! 8k di filastrocca (che e’ ben piu’ di una filastrocca e non e’ solo per bimbi, non questa…) scritte da Lucia Bellezza per una bambina che non conosce…

Leggetela, si intitola Il tuo mondo.

PS: si vede che queste cose mi fanno sciogliere? ;-)