Domande e risposte

Ho chiesto al comitato antipirateria chi e’ il direttore dopo che il prof. Masi e’ andato in RAI in aprile.
Mi hanno risposto che e’ sempre lui e che e’ stato modificato il decreto istitutivo del Comitato.
L’ho scritto a Guido Scorza che nel suo blog se lo chiedeva e non sembra che la notizia gli abbia fatto piacere.

Non mi soffermo sul merito della questione (ci sono altre sedi) ma voglio pensare a quanto il web avvicina le persone.
Io, si’ io, che chiedo una cosa a un comitato governativo, ottengo una risposta e la giro a un giurista che a sua volta ne parla e crea dibattito fra altri interlocutori preparati.
Il tutto da qui, da questa calda stanza, dalla mia scrivania. E’ il trionfo del dialogo, dell’informazione, della gente che cerca, impara, scopre, condivide conoscenza.
E pensare che c’e’ qualcuno che invoca leggi finalizzate a tagliare le linee, a ragione o per sbaglio, a rallentare gli utenti, a monitorare ogni byte.
Ma e’ tanto difficile accogliere l’importanza del web e la rivoluzione sociale che ha comportato e sempre piu’ comportera’?

Denaro, denaro, denaro

Il denaro deve coprire le necessita’ dell’individuo. Pretenderne di piu’ magari a spese del prossimo e’ un delitto. Questo mondo in cui c’e’ una minoranza ricca e una maggioranza alla miseria portera’ a una catastrofe e un’esplosione di violenza degna dell’apocalisse biblica.

In confronto la crisi economica (figlia di questa mentalita’ e fatta pagare ai lavoratori) e’ niente. Ci vorranno decenni, forse secoli, ma il presente non puo’ durare e le masse di poveri cristi nel resto del mondo obbligheranno il ricco occidente a spartire i propri beni, con buona pace di tanti pezzi di carta (pardon, preziosi brevetti).

Il padre delle spose

Bello e surreale il film a raiuno: e’ bello che in Italia si possa trattare, in prima serata sulla TV pubblica ammiraglia, il tema del matrimonio fra persone dello stesso sesso, una cosa che io trovo naturalissima.

Surreale vedere che all’estero e’ la normalita’ mentre in Italia domani sara’ un susseguirsi di grida da sacerdoti che pretendono di sostituirsi a Dio e politici in cerca di consensi dei primi.

Erano anni che non seguivo una fiction RAI. Questa la guardero’ tutta, sperando non degeneri verso il moralismo insulso. Fin qui, complimenti a un professionista come Lino Banfi per essersi lanciato in questa impresa. Temo le critiche che ricevera’.

Edit: il film e’ del 2006, e’ stato ideato dallo stesso Banfi (a cui va il mio applauso) e ha avuto un successone di ascolti.
Le polemiche ci sono gia’ state, ovviamente. Ognuno ha diritto alle proprie opinioni basta che non impedisca agli altri di vivere come meglio credono se non fanno male a nessuno.

Non in mio nome

Le incredibili notizie di questi giorni con l’Italia che respinge i clandestini senza verificarme generalita’, stato di salute e provenienza(quindi ignorando l’eventualita’ che siano presenti i requisiti per la richiesta di asilo politico) mi fanno vergognare del mio paese.

Non agiscono nel mio nome e credo nemmeno in quello della maggior parte degli italiani, compresi i loro elettori.

IntollerantiAnonimi

Al mondo ci sono persone che hanno un problema e non se ne rendono conto.

A volte le trovi in chiesa, ove fraintendono clamorosamente il messaggio di Dio;
A volte le trovi in politica a proporre leggi che non tengono conto di tutti i cittadini;
A volte fanno manifestazioni;
A volte negano spazi per manifestazioni;
A volte parlano in TV;
Molte sono persone comuni, spesso galvanizzate dai messaggi che sentono in TV, sui giornali, in chiesa. Grazie agli IntollerantiAnonimi possiamo aiutarli a uscire da questa triste condizione.

Grandi idee al momento giusto

Ecco, per esempio, l’idea di far pensare a tutti gli stranieri irregolari che se si fanno curare rischiano la denuncia e’ davvero una “grande” trovata e il fatto che sia esplosa questa nuova epidemia della febbre suina (che pero’ ammazza gli uomini) la rende perfetta: non creperanno “solo” gli immigrati irregolari ma noi con loro.

Speriamo in un po’ di ragionevolezza nel governo per evitare che questa vergogna diventi legge dello Stato!

Piccolo promemoria: diffondiamo “We will not go down”!

Scaricate, copiate, passate ai vostri amici, figli, parenti, We will not go down, la bellissima canzone di Michael Heart dedicata alle vittime civili di Gaza.

Se qualche amico vi chiede un mp3 nuovo invece della solita canzonetta pirata dategli questa. L’autore e’ d’accordo, la musica e’ bella e il testo pure e’ bello, oltre che informativo su una realta’ che i media non sempre ci descrivono interamente.

Il Papa e i contraccettivi

Comprendo il Papa: e’ nel suo ruolo dire certe cose, non puo’ certo dire l’opposto.

Non puo’ da un giorno all’altro dire quello che in tanti da anni cercano di inculcare ai giovani e meno giovani e cioe’ che l’AIDS si trasmette per via sessuale, se si vuol fare sesso per il piacere di farlo bisogna usare il preservativo che serve a evitare sia l’atto della procreazione non cercata sia la trasmissione del virus.

Questa e’ la verita’, la spiegazione logica, la cosa piu’ naturale e giusta che non danneggia nessuno, ne’ chi ritiene che il sesso vada praticato solo per procreare (e che e’ liberissimo di agire di conseguenza) ne’ chi la pensa diversamente.

Se pero’ sei l’autorita’ massima in terra di una religione che da secoli propone legittimamente la castita’ e sostiene che il sesso debba essere finalizzato solo alla procreazione non puoi certo dire l’opposto a chi ti ascolta, nemmeno se sai bene che all’interno della tua stessa Chiesa oltre ai fedeli laici anche taluni sacerdoti non condividono queste posizioni e nell’ambito della lotta all’AIDS accettano l’uso del preservativo per frenare l’epidemia nel continente africano e in altre nazioni a rischio.

Perche’ capiamoci bene: il Papa ha tutto il diritto di dire che per la Chiesa Cattolica le regole sono quelle. Nessuno glielo nega anche se e’ auspicabile una evoluzione del magistero in questo ambito, come si e’ verificata gia’ in molti altri temi.

Quel che trovo sbagliato e’ voler imporre questi comportamenti non solo ai cattolici ma anche a quanti non si riconoscono nella fede cattolica o che proprio non la conoscono.
In Africa c’e’ una cultura diversa dalla nostra anche sulla sessualita’. Perche’ dobbiamo imporre la nostra? E perche’ nel farlo dobbiamo scagliarci contro dei piccoli innocui pezzi di lattice che possono oggettivamente ridurre la trasmissione di virus letali?

Perche’ la risposta al desiderio, legittimo pure quello, di un popolo di vivere come ha sempre vissuto, deve essere l’astinenza? Perche’ a casa nostra si e’ sempre detto cosi’? OK, diciamolo a casa nostra (dove sempre meno fedeli lo ascoltano…) ma non andiamo in Africa in diretta mondiale a dire che i preservativi non sono la soluzione contro l’AIDS

Che poi in parte e’ vero, non sono la sola soluzione: bisogna anche far arrivare farmaci a costi accessibili, ma intanto visto che con un pezzetto di lattice possiamo prevenire un contagio senza negare un desiderio legittimo (fare sesso per il gusto di farlo fra persone consenzienti E’ un desiderio legittimo, pur se la Chiesa Cattolica non lo condivide!) perche’ impuntarci?

Bravo Obama!

Dobbiamo essere tutti grati al presidente USA Barack Obama per l’apertura della ricerca sulle cellule staminali embrionali bloccata da Bush e che portera’ grandi benefici a tutta l’umanita’ relativamente alla cura di malattie e menomazioni.

Ora sarebbe il caso che anche in Italia si rivedesse una legge ipocrita che vieta alcune delle ricerche piu’ promettenti per l’umanita’ in nome di una tutela della vita che non c’entra niente, visto che tali ricerche si possono effettuare su cellule di embrioni vittime ad esempio di aborto spontaneo. Sarebbe anzi un modo per dare un senso a speranze di vita spente prima ancora di nascere.

Se la politica si oppone dovrebbe avere il coraggio di dire agli italiani “non solo non accettiamo la ricerca nel nostro paese ma nemmeno i benefici di quella fatta altrove: se in futuro vi saranno terapie basate sulle staminali embrionali voi non potrete averle”. Ci sarebbe la ri-vo-lu-zio-ne.

Verra’ un giorno nel quale cureremo malattie degenerative e nessuno dovra’ piu’ usare una sedia a rotelle.

Solidarieta’ piena e totale a Beppino Englaro

Secondo il Messaggero Veneto Beppino Englaro e altre 13 persone sarebbero indagate per omicidio volontario.

Va ricordato che Beppino Englaro, a cui va tutta la mia stima e solidarieta’, i medici e gli infermieri hanno agito nel rispetto di una sentenza della Cassazione e della Costituzione Italiana.

EDIT: il procuratore dichiara che l’atto dovuto deriva dalle numerosissime denunce ricevute, quindi non e’ solo “merito” del comitato di cui parlavo un edit fa.

Mi piace molto questa affermazione:

L’iscrizione e’ avvenuta solo in questi ultimi giorni – aggiunge – per la necessita’ di separare le specifiche denunce verso le persone poi iscritte dai, pure numerosissimi, esposti a volte deliranti, privi tuttavia di rilevanza penale o di precise accuse”.

A leggere certi blog posso immaginare il contenuto di alcuni degli esposti scartati…

Per il resto… Englaro e l’equipe hanno attuato una sentenza. Questa voglia di vendetta di tanta gente non portera’ a niente se non a aumentare le pene di chi soffre da tanto tempo e ha il solo torto(?) di aver voluto agire alla luce del sole.

“Luca era gay”

“Luca era gay” e’ il brano che piu’ ha fatto parlare di se’ al festival di Sanremo 2009.

Musicalmente non e’ malaccio e il ritornello e’ orecchiabile, cosa rara per Sanremo: concordo infatti con Del Noce sul fatto che negli ultimi anni pochi fra i brani proposti si sono rivelati orecchiabili e quindi capaci di essere ricordati nel tempo.

Purtroppo in questo caso giudico l’orecchiabilita’ in chiave negativa: chi piu’ chi meno tutti ci abitueremo a sentire e canticchiare il ritornello “Luca era gay e adesso sta con lei” che da solo implica tutta una serie di considerazioni sullo stato precedente e quello attuale del buon Luca.

Se noi vivessimo in una societa’ aperta dove l’orientamento sessuale non e’ motivo di scandalo o sintomo di malattia, perversione e diversita’, non ci sarebbe nulla di male nel dire che Luca prima stava, che so, con Mario ma adesso si sono lasciati e si e’ messo con Paola.
Se questo brano fosse stato proposto da un bisonte al festival della savana (e’ stato accertato che in natura molti animali, fra cui appunto i bisonti, praticano indifferentemente rapporti etero e omosessuali) si tratterebbe di una normale storia d’amore come tante narrate dalle canzoni.

Invece “Luca era gay” viene proposto in Italia, dove si tengono corsi per “curare” i gay, dove ci sono persone che pubblicamente associano l’omosessualita’ a vere perversioni, dove abbiamo sentito uomini politici parlare di “culattoni”. E l’autore e’ un cantante che si e’ distinto per la vicinanza alla Chiesa cattolica (le cui posizioni sono storicamente di condanna all’omosessualita’), la critica al divorzio e la convinzione gia’ dichiarata che “Gay non si nasce. Lo si diventa in base a chi frequenti” (fonte). Capirete che qualche dubbio viene…

E’ vero, ci sono persone che attraversano fasi omosessuali, cosi’ come ci sono eterosessuali che dopo un lungo matrimonio si scoprono omosessuali o lo diventano. Fa parte della natura. Il problema non e’ questo ma come e’ stato sviluppato il racconto in se’.
Certo, scorrendo il testo la canzone non parla di “malattia” e tanto basta ad alcuni per assolverla. Io sono voluto andare oltre alle facili accuse e alle altrettanto facili assoluzioni.

D’ora in poi leggerete solo e soltanto le mie impressioni sul testo, cio’ che effettivamente le varie strofe mi portano a pensare.

“Luca era gay E adesso sta con lei” e’ un contrasto netto. Prima stava con gli uomini E adesso INVECE ha trovato una donna. Rima banale a parte (ma e’ questo il suo segreto) implica un cambio totale di personalita’, sottolineato infatti dalla frase successiva: “Luca dice sono un altro uomo” ripetuta dopo quasi tutti i ritornelli.
Liberissimo e legittimo, se non fosse che il resto della canzone ci presenta la situazione precedente di Luca come molto negativa!

I genitori di Luca gli hanno incasinato l’infanzia: la madre lo opprimeva e il padre era molto assente tanto che alla fine si sono separati. Il padre ha cominciato a bere e la madre ne parlava sempre male e raccomandava a Luca di non sposarsi.
Arriva la maturita’ e l’incontro con un “uomo grande” che lo fa innamorare, lui fa tanto sesso senza inibizioni e la strofa successiva ci fa capire che il suo partner era un pervertito da arresto e che Luca si sentiva pure in colpa tanto da nascondere le prove.
Segue l’autodiagnosi di Luca che cercava il padre negli uomini e andava con gli uomini per non tradire la madre.
Luca poi ci dice che e’ stato 4 anni con gli uomini fra sesso e tradimenti ma cercava l’amore per l’eternita’.
Infine a una festa Luca incontra una donna che lo ascolta e lo da aprire e da li diventa eterosessuale e va con lei.
Si chiude con il cappello antipolemica “nessuna malattia nessuna guarigione”, l’assoluzione del padre e la notizia che Luca oggi e’ padre a sua volta e innamorato dell’unica donna che abbia mai amato. Segue ancora una volta il ritornello con la sottolineatura che adesso e’ un altro uomo. Giusto nel caso avessimo ancora dei dubbi…

A me questo testo appare dannoso. La scelta omosessuale dovuta alle difficolta’ psicologiche nel rapporto fra e con i genitori. Gli abusi subiti da un uomo adulto, i rapporti omosessuali privi di amore e promiscui, la ricerca del vero amore eterno che il protagonista trova solo con una donna e divenendo padre.
E’ il netto contrasto fra una vita disinibita e senza amore (quella che molti attribuiscono agli omosessuali) e una famiglia ordinata: uomo, donna, ruolo di padre, nel vincolo dell’amore eterno.

Un brano che nel migliore dei casi rappresenta un’operazione pubblicitaria (riuscitissima sin qui) e nel peggiore un’iniziativa ben studiata per insinuare nella mente dell’ascoltatore una serie di concetti molto cari ad alcune parti della societa’. O almeno a me da’ questa impressione…

Spiace che sia stato accettato a Sanremo.
Ha reso giustizia alla manifestazione Roberto Benigni con queste parole:

Gli omosessuali sono stati seviziati, umiliati, torturati, uccisi solamente perche’ amavano un’altra persona. Incredibile.
Gli omosessuali sono persone che amano. L’amore e’ un peccato? Non e’ che per causa loro finisce la razza, il sesso non c’entra con questo discorso!

In Italia dovremmo crescere un po’ tutti e accettare chi non vive come noi, senza dipingerlo per forza con tratti tanto negativi!

PS: mi sento sempre piu’ radicale… ;-)

Ignoranza dilagante (e indotta?) sulle staminali embrionali

Un articolo di Nature, una delle riviste scientifiche piu’ antiche e prestigiose, spiega come siano frutto di ignoranza se non addirittura menzogna le affermazioni che circolano sull’inutilita’ delle cellule staminali embrionali, al contrario importantissimo terreno di ricerca scientifico nei paesi culturalmente e scientificamente avanzati.

E…

…e le morti sul lavoro?
…e i morti ammazzati dalla criminalita’ che strozza il paese?
…e gli uomini e le donne che muoiono di fame?
…e le leggi sempre piu’ crudeli sull’immigrazione?
…e i massacri di tanti paesi?
…e il capitalismo fine a se stesso che manda in rovina persone e paesi?

Perche’ non fanno piu’ notizia e scalpore? Perche’ non invocano provvedimenti d’urgenza?

Futuro buio… per non dire altro

Con lo scontro sul caso Englaro e le frasi insensate del Premier da cosa vogliono distogliere l’attenzione dei media e dei cittadini?

Ieri si e’ parlato di Eluana che e’ viva e per ipotesi potrebbe anche avere figli. Si e’ parlato dello scontro col Quirinale; si e’ parlato delle posizioni di Berlusconi in CdM (o con me o contro di me, avrebbe fatto intendere).

Intanto sono in avanzata fase di discussione o verso l’approvazione dei DDL sulla sicurezza e sulla riforma penale che andrebbero analizzati per gli effetti che possono avere. Penso anche solo agli immigrati che non avranno piu’ coraggio di andare dal medico. Ne moriranno? Ci saranno epidemie (i virus non guardano la nazionalita’)? Di questo non si parla nemmeno se la CEI se ne lamenta.

Eppure oggi, dopo che per mesi aveva parlato di problema delle coscienze su cui non voleva intervenire, Berlusconi e’ diventato il goffo difensore di Eluana Englaro che crea un conflitto senza precedenti fra istituzioni e spara affermazioni in liberta’ sulle possibilita’ di una donna in coma vegetativo persistente.

Io, al di la’ delle posizioni sul caso e del credo generale sdegno verso certe frasi pronunciate ieri, sono sinceramente preoccupato per il futuro.