Nessuno tocchi Caino

Che pensiero fastidioso.

Di solito resto inorridito leggendo delle pene barbare in uso in alcuni paesi come Nigeria e Iran, pero’ ieri apprendendo di una pena dura, intollerabile in base ai comuni canoni del diritti umani, capitata a un pedofilo iraniano, ho pensato istintivamente che “se l’e’ meritata”.

Ben inteso, resto ben convinto che pena di morte e tortura siano pratiche di cui un mondi civile dovrebbe fare a meno, ma devo ammettere che di fronte a certi crimini a volte in me (o forse in noi umani…) prevale il desiderio di vendetta. Cieca e inutile a ragionarci, ma giusta e dovuta se non ci si riflette.

Ripeto: che pensiero fastidioso…

Il carbone dell’Epifania…

E’ scoppiata la pace!

Non ci sono piu’ guerre: i bambini soldato africani ora giocano felici, gli scontri tribali sono cessati, nessuno sente bombe o vede i familiari uccisi in nome di questo o quel conflitto. Pure in Medio Oriente Sharon ha cessato gli attacchi terroristici contro i campi profughi e i kamikaze ora giocano a carte coi soldati un tempo nemici.

Tutto questo mondo idilliaco l’ho immaginato ieri mattina mentre mi recavo in autobus da Mestre a Venezia e ho constatato che sul palazzone della CIGL, CISL e UIL alla fine di Corso Del Popolo non c’e’ piu’ quella gigantesca bandiera della pace che troneggiava dall’anno scorso.

In effetti a pensarci bene la stessa bandiera e’ sparita da molti balconi, e non per essere sostituita dalle palline natalizie: sono mesi che non c’e’ piu’.

Vuoi vedere che davvero al mondo c’e’ PACE? Vuoi vedere che le guerre sono un triste ricordo lontano?

Eppure a guardare i TG non si direbbe: di guerre e conflitti ce ne sono piu’ che mai.

Forse l’unica cosa sparita, ed era ora, e’ la GRANDE IPOCRISIA di chi ha voluto associare la parola PACE al contrasto verso l’AZIONE MILITARE (non GUERRA, una GUERRA e’ qualcosa di diverso…) effettuata dagli USA in Iraq a Marzo.

Forse per taluni PACE significava “fermiamo gli USA” o “pace per noi, e chi se ne importa di cio’ che fa Saddam: gli iracheni se vogliono che si liberino da soli”. O peggio ancora era solo una strumentalizzazione politica. Si mangiava sul termine “pace” per interessi di partito…

Qualsiasi sia la spiegazione la cosa triste e’ che in questa invocazione di pace, a termine, circoscritta ad una sola situazione ed inerente per lo piu’ la NOSTRA pace (perche’ anche se in Iraq fosse rimasto Saddam NOI saremmo stati comunque felici e sereni, erano gli iracheni ad avere qualche problema in piu’… proprio come gli afgani sotto il regime talebano) sono state coinvolte migliaia di persone, adulti e bambini, perfettamente in buonafede (perche’ il desiderio di pace nei piccoli e’ libero da strumentalizzazioni, interessi e antiamericanismo di partito) che ora vedono le bandiere sparire e lo sforzo di pace collettivo venir meno.

Che insegnamento resta a questi giovani che credevano nella pace, che ora vedono finire tutto mentre sentono al TG che in Africa ci sono bambini di 5/6 anni costretti a imbracciare un fucile vero e sparare colpi veri?

Dove sono i pacifisti nostrani per i conflitti che non coinvolgono gli USA?

Ce ne sono, certo, ma si tratta di una minoranza che c’era anche prima di questo conflitto, e che si oppone a tutte le guerre, non solo a quelle americane che saranno anche fatte per interessi commerciali, ma che se non altro contribuiscono a eliminare regimi dittatoriali e criminali (i talebani, Milosevic, Saddam Hussein, giuusto per fare qualche nome…).

Pensateci, la prossima volta che vi farete coinvolgere in una campagna per la pace sostenuta da qualche partito. Magari il partito di chi, un tempo al governo, ordino’ (a ragione) di attaccare il paese di Milosevic.

Bleah!

Il proprietario del presente blog trova realistica la tesi espressa in questo articolo circa alcuni strani comportamenti di cinque israeliani che l’11 Settembre 2001 sono stati scoperti a festeggiare l’attacco alle torri.

Spero che un giorno emerga la verita’, perche’ se le cose stanno veramente come le presenta l’articolo e se se ne dovesse convincere l’ammministrazione americana, penso Israele perderebbe l’appoggio incondizionato di Washington… e senza qualcuno che copra loro le spalle non potrebbero continuare ad agire nella maniera violenta che vediamo ogni giorno, con elicotteri che piombano in citta’ e campi profughi a fare “omicidi mirati”, soldati assassini che sparano ai bambini e tante altre infamita’ che per quanto mi riguarda pongono chi le commette sullo stesso piano dei terroristi palestinesi. Con la differenza sostanziale che Israele ha un governo che si ritiene democratico e giusto, mentre i terroristi ammettono di essere tali.

E con la differenza che i terroristi si possono condannare (ed e’ giustissimo farlo!) ma se critichi la “politica” di Sharon e compagnia brutta sei uno schifoso antisemita.

Per capire quanto insulso sia questo ragionamento faccio un parallelo: e’ come se chi critica la politica del governo italiano fosse definito un anti italiano (e accusato implicitamente di voler sterminare gli italiani…) o, peggio (come avviene a talune voci contrarie in Israele), un traditore della patria.

Ma da gente che osa affermare che una risoluzione ONU a loro contraria e’ “destinata a finire nella pattuniera della storia”, cosa ci si puo’ aspettare?

A fronte di comportamenti simili, della loro convinzione di essere le vittime della storia e di essere quindi autorizzati ad agire come megliono credono per il Loro bene, a me viene spontaneo credere a cio’ che leggo su quel sito. E per fortuna vivo in Italia e posso esprimere la mia opinione.

Post contro la censura delle opinioni

Oggi il senatore Michele Bonatesta di AN pare essere “insorto” all’idea che Vasco Rossi potesse essere ospite del Festival di Sanremo e magari venire pure pagato dalla TV pubblica. lui che ha firmato un “manifesto” in contrasto con la legge Fini sulla droga, lui che, cito il senatore:

“Con le sue magliette pro legalizzazione della cannabis con le sue ripetute prese di posizione pubbliche a favore della liberalizzazione dello spinello, con il suo manifesto contro la legge Fini antidroga Vasco Rossi è diventato ufficialmente il testimonial della droga libera”.
[…]
“E non è pensabile che la tv, e per di più la tv pubblica pagata da tutti gli italiani, lo premi, dandogli spazio, udienza e visibilità in una vetrina così importante come Sanremo. E magari lo paghi pure.”

Guarda caso pero’ tutti gli italiani pagano anche lo stipendio a questo senatore che ha dimenticato che esiste il diritto a dissentire dalla “legge Fini” e non per questo essere estromessi dalla TV pubblica, come invece egli e’ convinto che sia giusto fare, anche leggendo le sue parole: “Un discorso che vale anche per tutti gli altri colleghi ‘cannanti’ di Vasco Rossi che hanno firmato il manifesto a favore dello spinello libero e contro la legge Fini antidroga”.

Allora, egregio senatore, la legge Fini e’ stata scritta da una persona con delle idee condivise da alcuni e non condivise da altri. Il problema sull’uso delle droghe leggere e’ complesso ed e’ GIUSTO che vi sia un dibattito, e’ GIUSTO che vi sia chi la pensa in un modo e chi in un altro visto che non esiste una soluzione definitiva ma bisogna ipotizzare varie strade e cercare quella meno dannosa. E’ anche giusto che durante questo percorso la societa’ (compresi volti noti) esprima le PROPRIE opinioni e non soltanto quelle in linea con Fini. Cio’ che e’ profondamente INGIUSTO e nient’affatto costruttivo e’ che lei intervenga, pardon, insorga per mettere a tacare e allontanare dalla scena pubblica chi non la pensa come il segretario del suo partito.

Tanto per capirci, il tenutario del presente blog ritiene che un’altra legge firmata da Fini sia profondamente ingiusta, per non dire altro. Naturalmente mi riferisco alla Bossi-Fini sull’immigrazione. Ecco, l’ho scritto e questo mio intervento finira’ su Google. Cosa vuol dire? che domani potrebbe essermi vietato partecipare a qualche quiz RAI perche’ non condivido una legge di Fini?

A proposito di Google, ho cercato informazioni su di lei tramite detto motore di ricerca, tanto per capire chi fosse. Le uniche cose che ho trovato sono suoi interventi polemici in varie circostanze. Al che mi chiedo: visto che e’ pagato con i soldi di tutti gli italiani, perche’ non smette di arrabbiarsi e fa cose piu’ utili per la Nazione e pure per la sua immagine? Non so i suoi elettori ma io non voterei mai una persona che fa certi interventi.

Nota bene: con questo post il sottoscritto non ha preso posizione circa le problematiche relative alle droghe leggere. In questo momento sto solo criticando un intervento polemico e censorio di chi dovrebbe governare in base alla vigente Costituzione. Il problema droga e’ serio e richiede una riflessione altrettanto seria, quindi serena e libera da polemiche, pregiudizi e censure!

Nota bene 2: visto che mi leggono diversi giovanissimi, trovo utile ricordare loro che siamo in un paese libero e che la Costituzione italiana tutela la liberta’ di pensiero ed espressione, anche se c’e’ chi sembra dimenticarsene.


Art. 21.

Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

Come vedete la cosa non e’ limitata alle idee dell’autore di una legge. Potete pensarla come volete e dirlo apertamente.

UPDATE 30/12: apprendo dai mezzi di stampa che il senatore si chiama Michele e non Michela, evidentemente c’e’ stato un errore nella news di Repubblica Online. Ho aggiornato il post. Il senso del discorso non cambia.

Triste ma vero…

Teheran, 21:13
Terremoto Iran, fonti Afp: 20.000 morti, 50.000 feriti

Se un attentato di Al-Quaeda avesse provocato anche un decimo delle vittime avremmo i TG in edizione speciale continua, i programmi di intrattenimento in forma piu’ sobria e saremmo tutti piu’ toccati. Siccome invece e’ “solo” un evento naturale, e per giunta avviene in un paeese che percepiamo come lontano sia geograficamente sia culturalmente, ci dispiaciamo, facciamo (almeno alcuni) una preghiera ma poi “passiamo alle altre notizie”, come dicono i conduttori dei TG.

Vorrei far riflettere chi mi legge su cosa significhino parole come “20.000 morti” e “una citta’ distrutta”. Significano che la citta’ dove vivi non c’e’ piu’. non c’e’ la tua casa, non c’e’ il tuo posto di lavoro o la tua scuola, nn ci sono piu’ i posti dove ti ritrovavi con gli amici. E non ci sono nemmeno piu’ i tuoi amici, conoscenti, colleghi o parenti. E chi si e’ salvato forse e’ da qualche parte, ferito.

Allora non so voi, ma io per quella gente faro’ una preghiera…

J.K.Rowling, la Salani e i non vedenti

Io ci vedo, poco ma ci vedo.
Altri non sono stati fortunati quanto me.
Altri non possono leggere i libri venduti in libreria. Libri che prima di essere stampati erano file in un computer. File che un computer, con un apposito software, puo’ leggere a un non vedente.

File che non vengono venduti perche’ i grandi editori e agli autori (compresi quelli tanto amati e che sembrano tanto bravi e buoni) non solo non sono interessati e anzi si oppongono con la forza dei loro studi legali, pagati coi soldini dei lettori.

Ed e’ cosi’ che l’editrice Salani e la scrittrice piu’ famosa del mondo si costituiscono contro Paolo Pietrosanti, un appartenente al partito radicale che voleva offrire in Rete Harry Potter 5, vendendolo al solo costo necessario per pagare i diritti d’autore, 4.84 euro.

Si vede che i lettori non vedenti non sono ritenuti un “target commerciale” interessante dall’eroina di tutti i bambini e dai suoi editori italiani. E’ giusto che ognuno abbia le proprie opinioni. Io per esempio penso che non leggero’ mai i libri di Harry Potter (come in molti amici vorrebbero) fino a quando la Rowling ed i suoi editori non riterranno giusto supportare anche i lettori non vedenti.

Ecco un po’ di informazioni su questa triste vicenda:
http://www.pietrosanti.net
http://www.pietrosanti.net/memoria.html
http://corriere.virgilio.it/speciali/2003/Spettacoli/harrypotter/potternonvedenti.shtml
http://corriere.virgilio.it/Primo_Piano/Cronache/2003/11_Novembre/05/potter.shtml

Tanta sofferenza in nome di… cosa?!

Leggo sull’ANSA:

“(ANSA) – ROMA, 17 NOV – Il ministro dell’Interno, Giuseppe Pisanu ha deciso l’espulsione dall’Italia dell’imam di Carmagnola. Motivo ‘turbativa dell’ordine pubblico e pericolo per la sicurezza dello Stato”. L’imam sara’ accompagnato coattivamente alla frontiera.” […]

La persona in questione aveva predetto gravi attentati contro gli italiani in Iraq e, all’indomani della strage di Nassyria, se n’era uscito con “e’ solo l’inizio”.

Bravo stupido!

A parte le sue attivita’, di cui rispondera’ alla legge prima e al creatore poi, col suo comportamento ha danneggiato prima di tutto la sua famiglia, i suoi figli, sangue del suo sangue!

Ho negli occhi i suoi bambini, visti in TV in occasione della perquisizione di casa sua. Frugoletti di tre o quattro anni che si son visti portar via le cose di casa, che ora si vedranno portar via il padre e che forse dovranno seguirlo chissa’ dove.

A loro il “duro” ministro Pisanu non ha pensato? Ma soprattutto, perche’ non ci ha pensato il loro padre?

Povere piccole stelle, vittime di odio, paura, rancore…

Chissa’ dov’e’ l’amore di cui parlano il Vangelo e il Corano…

Sondaggio UE: allora non sono il solo a pensarla cosi’! ;-)

La commissione europea ha commissionato un sondaggio e un campione di cittadini europei ha dichiarato che Israele e’ fra i paesi piu’ pericolosi per la pace in Medio Oriente.

Si chiama: “scoperta dell’acqua calda”: Israele fa vivere i palestinesi in condizioni inumane, li bombarda, ne ignora i diritti umani, erige (ignorando le risoluzioni dell’ONU) muri di filo spinato ecc ecc ecc… Ovvio che cosi’ si fomenti il terrorismo! Ingiustificabile, criminale ma se schiacci un popolo cosa t’aspetti che dicano? “premi ancora un po’?”?!

Bene, anzi male. E’ inconcepibile che i CITTADINI EUROPEI possano pensare male d’Israele, e se lo fanno e’ perche’ sono antisemiti. I commenti al sondaggio in Israele sono stati questi: antisemitismo di fondo. Se critichi Israele SEI contro gli ebrei. Forse sei pure un po’ nazista, insomma.

Siccome nessuno vuole sentirsi dire ‘ste cose e siccome tanta tanta gente TIENE all’appoggio di Israele (economico, politico, ecc) levata di scudi. I cittadini pensano cosi’? Non solo vengono definiti antisemiti dai ministri israeliani, ma sorbiscono pure l’incacchiatura dei NOSTRI politici che in teoria dovrebbero RAPPRESENTARE NOI e le NOSTRE IDEE, non IMPORCI LE LORO solo perche’ gli fa comodo essere amati da Israele!

Ed ecco quindi, da un’agenzia stampa, i commenti del giorno:

Roma, 15:01
Sondaggio Ue, Diliberto: linea Sharon è criminale

Questo dice come stanno le cose. E’ l’unico e infatti non conta
niente in Italia ;-)

Roma, 15:00
Sondaggio Ue, Veltroni: risposta sbagliata e inaccettabile
Bruxelles, 13:43
Sondaggio Ue, Italia Paese meno anti-israeliano
Roma, 13:31
Sondaggio ue, Luzzatto: sbagliato anche come metodo
Bruxelles, 13:05
Sondaggio, Commissione: legittime le critiche
Roma, 12:54
Sondaggio Ue, Follini: perché Prodi tace?
Roma, 12:47
Sondaggio Ue, Frattini a nome dei 15: segnale distorto
Roma, 12:39
Sondaggio Ue, Storace: è vergognoso
Milano, 12:34
Sondaggio Ue, Fini: è una cosa folle

Ok, tutto bene. MA PER QUANTO MI RIGUARDA e’ folle che non si intervenga su Israele come si e’ fatto con l’Afghanistan o l’Iraq. Stanno massacrando un popolo, se ne fregano delle risoluzioni ONU (le poche che sopravvivono al VETO USA sono da loro definite “risoluzioni destinate a finire nella spazzatura della storia”), calpestano le altre religioni (ci scandalizziamo per un crocefisso e abbiamo tollerato che assediassero per mesi la basilica della Nativita’ o che dei soldati ignoranti distruggessero altri simboli perche’ “non sapevano che fossero importanti”!) e vanno avanti impuniti, affondando sempre piu’ nella paranoia. Se sei un israeliano e critichi il governo vieni definito “traditore” (lo riportava un articolo di un giornale locale), se sei straniero diventi antisemita. Questi sono impazziti e i NOSTRI POLITICI che devono rappresentare NOI e le NOSTRE idee LI DIFENDONO?

Allora concludo con due considerazioni:

1) NO AL TERRORISMO, NE’ QUELLO PALESTINESE E NEPPURE QUELLO DEL GOVERNO ISRAELIANO.

2) SI’ A SONDAGGI COME QUELLO che dimostrano come la gente abbia capito, al di la’ del sostegno dei ‘potenti’, che le colpe di Ariel Sharon non sono minori di quelle di chi organizza gli attentati suicidi.

Update:
leggo ora queste dichiarazioni…

“Il sondaggio è triste e doloroso. Un errore monumentale è stato iniziarlo”. Così si è espresso l’ambasciatore israeliano Gol, a margine di un incontro con Fini. “E’ incredibile – ha aggiunto Gol – che si dica che Israele sia una minaccia. Questo sondaggio finirà nell’immondizia della storia”.

Quindi:
– il sondaggio non andava neppure fatto. ?!? Chiederemo il permesso a loro per i prossimi…
– l’immondizia della storia e’ un tema ricorrente. Forse perche’ sanno che senza gli USA che gli coprono le spalle cji finirebbero loro, con la loro prepotenza e arroganza e gli immani crimini contro il popolo palestinese?

Rispettare i valori

Resisto alla tentazione di mettere a fianco di questo post un bel crocefisso: lo farei volentieri per ribadire il mio credo e pretendere il rispetto da parte degli altri.

Resisto, dicevo, perche’ mi intristisce oltremodo vedere il crocefisso, che rappresenta la sofferenza di un essere vivente prima di tutto, trasformato in un simbolo. Noi contro voi. Mezzaluna contro crocefisso. Che tristezza.

Messe da parte le polemiche piu’ banali, voglio dire la mia: si puo’ discutere sull’opportunita’ o meno di avere uno stato laico e di conseguenza su quella di avere il crocefisso nelle aule, pero’ questa discussione deve avvenire nell’ambito della comunita’ o del parlamento, non puo’ essere imposta da una sentenza voluta da una persone che sembra quasi pagata dagli estremisti anti islamici, da quanto fessacchiotta appare!

Mi spiego: il signor Smith sta facendo DI TUTTO per attirare addosso ai musulmani le antipatie della gente. Ha offeso Gesu’ e la Croce in precedenti occasioni, ha provocato e ha fatto scoppiare gran cagnare, di cui l’odierna e’ solo l’ultima.

Ha senso? E’ cosi’ che vuole ottenere l’integrazione? O sta solo cercando la polemica e di finire martire, come gia’ gli e’ successo quando una banda di poveretti di forza nuova (nuova?) l’ha picchiato. Estremista picchiato da estremisti. Ma era quello che voleva?

E con questa idea cosa vuole? Scatenare ancoa piu’ rabbia e diffidenza? Mandare a quel paese la difficile e lenta integrazione?

Qualsiasi sia il suo scopo, speriamo non lo ottenga. Quanto ai crocefissi: e’ una scelta che spetta alla comunita’ e mi pare che in quel paese abruzzese la maggioranza voglia il crocefisso.

Chiudo con una considerazione molto semplice: quando si sceglie di vivere in un paese se ne dovrebbero accettare usi, costumi e valori. Perche’ pretendere che la casa altrui si pieghi alle proprie eesigenze?

Non e’ razzismo, questo: in Italia la mggioranza dei cittadini e’ religiosa o comunque rispetta il crocefisso e cio’ che rappresenta per molti. Perche’ un singolo vuole cambiare questo stato di cose “con la forza”?

Cosa c’e’ dentro gli ovetti Kinder?

E’ utile leggere un po’ di informazione alternativa sui bravi imprenditori italiani ed il “potenziale” dei paesi dell’est:
http://www.dentrolanotizia.com/n/193.php

Trovato mentre cercavo tutt’altro (dovevo rispondere a un quiz in chat: W Internet e tutta l’informazione che ci mette a disposizione anche e soprattutto quando non la cerchiamo!)

“3”

Vedendo la pubblicita’ di “3” (quelli dei cellulari UMTS), anch’io ho avuto qualche dubbio sulla frase del videotelefonino che non si paga piu’.

A quanto pare non sono il solo a nutrire dubbi, tanto che due associazioni di consumatori hanno chiesto al tribunale di Roma di bloccare lo spot.

La cosa piu’ inquietante pero’ e’ il contratto: penale di 240 euro se il cellulare viene perso o rubato. Brrr…

Forse prima di interessarsi a ‘sta cosa e’ meglio leggere
questa notizia.

Due pesi e due misure

Quando un kamikaze si fa saltare e uccide anche dei bambini, e’ orrore.
Quando un gruppo di militari israeliani entra in un campo profughi e spara, uccidendo anche un bambino, e’ cronaca.

Da Televideo:
“[… ] un’unità dell’esercito israeliano è entrata nel campo profughi ed ha aperto il fuoco contro tre militanti delle Brigate dei Martiri di al Aqsa. Il bambino si trovava a passare sul luogo durante la sparatoria.”

Cronaca, quasi contabilita’.

Se lo fanno loro e’ sfortuna, fatalita’.

Invece no.

Invece alla fine di questa triste giornata in M.O. ci sono, fra gli altri, sei piccole vite falciate dalla identica cieca violenza degli adulti. Cinque erano israeliani, uno era palestinese. Ma sempre di morti si tratta. Bambini morti, e chi li ha uccisi e’ un criminale. In entrambi i casi.

E Sharon li ha tutti sulla coscienza.
Lui e tutta la spirale di odio, violenza e vendette in cui ha gettato Israele ed i territori palestinesi.

Ma bando al rancore e alla rabbia di fronte a tanto dolore.
Chiudo con un pensiero alla memoria di quelle sei anime.

BRAVI!!!!

http://cnet.com.com/2100-1027_3-5074227.html

Cito dall’articolo:

“We do not condone copyright infringement, but someone has to draw the line to call attention to a system that permits multinational corporations with phenomenal financial and political resources to strong-arm 12-year-olds and their families in public housing the way this sorry episode dramatizes,” said Adam Eisgrau, the executive director of P2P United.

Personalmente io vorrei vedere i responsabili di questo SCEMPIO (denunciare una bambina…) in una prigione federale, ma loro “c’hanno i soldi” e gli appoggi ecnomici e quindi fanno cio’ che vogliono.

Intanto, nonostante i loro sondaggi fantoccio (800 persone? E che razza di campione sarebbe in un paese con centinaia di milioni di abitanti?) la loro reutazione e’ precipitata e da piu’ parti fior di esperti in finanza e PR li criticano. Bene cosi’. E che nessuno tocchi piu’ un bambino per difendere le ville al mare, le collinette private e quant’altro si fanno i cantanti ma SOPRATTUTTO i discografici…

11/9: combattere o fomentare il terrorismo? I soliti noti non hanno le idee chiare…

Da Repubblica:

“Dopo che il governo israeliano ha deciso l’espulsione di Yasser Arafat dai Territori, diverse centinaia di palestinesi stanno entrando nel recinto della Muqata, il quartier generale di Yasser Arafat a Ramallah, per manifestare il proprio sostegno al presidente dell’ANP”

Personalmente credo che tutti coloro che si dichiarano pacifisti, contrari alla guerra e determinati a cercare il dialogo e la pace dovrebbero essere oggi in quel posto.

Il modo migliore per combattere il terrorismo e’ far venire meno le ragioni alla sua base.

Che all’interno del mondo islamico vi siano un po’ troppi pazzi, fanatici della loro interpretazione sanguinaria del Corano e’ un fatto inconfutabile.

Pero’ sono altrettanto inconfutabili i torti del cosiddetto occidente democratico che per interessi economici e forse sensi di colpa permette a un governo sanguinario di far vivere un popolo in condizioni disastrose, sotto l’incubo continuo di atti terroristici, rappresaglie e quant’altro. Si’, ho usato il termine atti terroristici. Un elicottero Apache che spara missili fra i civili per uccidere un esponente politico come lo vogliamo chiamare?

Allora sarebbe doveroso non limitarsi alle commemorazioni dell’11/9/2001 ma, per onorare la memoria di quelle vittime innocenti, lavorare per estinguere il terrorismo alla radice, annullandone le ragioni e obbligando anche Israele ad adeguarsi al diritto internazionale.

Perche’, ricordiamolo, per migliaia di CIVILI PALESTINESI NON COLLEGATI COL TERRORISMO, l’11 settembre e’ tutti i giorni. A loro chi ci pensa?

Tutti contro la RIAA, giustamente

Ghignosissimo articolo di The Register su quell’organizzazione che fa la voce grossa contro i ragazzini:
http://www.theregister.co.uk/content/6/32740.html

Speriamo che qualcosa inizi a muoversi nel verso giusto, che non e’ la pirateria ma e’ togliere la maschera a questo business fatto di soldi, ritornelli e ancora soldi, in nome dei quali si fa di tutto.

Lettera aperta alla RIAA

Vi scrivo, nella mia lingua e dal mio blog (tanto i soldi per un interprete non vi mancano), per dire che ritengo il Vostro comportamento contro la dodicenne Brianna LaHara inaccettabile da qualsiasi punto di vista.

Da mesi agite come un’entita’ di polizia che pero’ non siete. Ora ve la prendete anche con i bambini? E il prossimo passo? Dove volete arrivare? Quante persone volete criminalizzare in nome degli interessi del grande business della musica che ormai poco ha a che fare con l’arte e molto, troppo, ha a che fare col denaro?

A che punto pensate di arrivare?
Non lo so, ma so cosa state ottenendo e mi fa molto piacere. State facendo capire all’opinione pubblica che dietro alle belle parole delle canzoni ci sono troppi interessi commerciali e organizzazioni di categoria pronte a prendersela anche con una dodicenne.

Questa consapevolezza fara’ crollare il grande circo dell’industria. Forse ci vorranno anni ma succedera’. A meno che i musicisti non capiscano in tempo che con queste azioni danneggiate loro per primi… o che non decidiate anche come la gente deve pensare e ragionare.

Per quanto mi riguarda non avendo l’email della piccola Brianna per esprimerle la mia solidarieta’ e spiegarle che il suo torto e’ certo meno grave del vostro, scrivo questa lettera aperta per esprimere il mio dissenso circa le vostre azioni. So che e’ tempo perso, ma lo spreco volentieri.

Vergogna.

Fossi in Brianna non comprerei mai piu’ un CD, tanto esiste molta musica indipendente distribuita gratis (legalmente) e i cui profitti non vanno a sostenere organizzazioni come la vostra.

Riferimenti per i lettori di questo blog…

La RIAA chiede migliaia di dollari a una dodicenne che scaricava MP3 da Internet:
http://www.linuxhelp.it/modules.php?name=News&file=article&sid=811

La RIAA per una volta sul banco degli imputati:
http://rss.com.com/2100-1027_3-5073972.html?tag=lh

Sharon 2

Scusate, non ho capito una cosa…
fanno tanto finta di credere nella roadmap e di essere buoni e vittime di quei palestinesi brutti e cattivi a cui loro vorrebbero concedere tanto, ma poi, a parte le azioni terroristiche quotidiane (perche’ fare i raid con aerei ed elicotteri nelle citta’ colpendo indiscriminatamente anche civili per me e’ terrorismo) decidono per i palestinesi chi deve fare i governi???

“Israele: no a governo guidato da Arafat”

Beh? E che e’? E l’autonomia? E tutte quelle boiate dette per fare la figura dei buoni? E poi oltre a erigere un muro che fa tornare indietro di cinquant’anni decidono pure chi piace e chi non piace?

Allora io dal mio piccolo blog dico:

“GF: no a governo guidato da Sharon”.

Non conta niente la mia voce perche’ non ho qualcuno dietro a sostenermi, pero’ lo dico.

E dico anche, mi dispiace per Berlusconi, ma io Israele non lo voglio nell’UE. A parte che non mi pare vi sia una grossa attinenza geografica fra l’UE e Israele ;-), anche dal punto di vista politico io come cittadino di una comunita’ che si professa democratica non voglio avere a che fare con un GOVERNO (nulla contro i cittadini, torno a ripeterlo) che fa vivere i palestinesi in campi profughi, innalza “muri”, compie raid ed e’ corresponsabile di tutti gli atti terroristici che avvengono.

Questa e’ la parola di un cittadino dell’UE. Conta poco? Probabile, anzi sicuro. Ma io la penso cosi’ e sono libero di dirlo.

Ecco la differenza fra l’Italia ed Israele ed ecco la differenza fra me e un palestinese. Ed ecco perche’ non voglio Israele nell’UE. E se proprio deve esserci, voglio pure il Libero e INDIPENDENTE Stato di Palestina.

Ma indipendenza significa anche scegliersi il proprio capo di governo. E Arafat non ha la coscienza piu’ sporca di Sharon.

Sharon

Quando leggete il soggetto Sharon sappiate che il messaggio contiene volgarita’ e gravi offese. E se non sono scritte sono di sicuro pensate.

Sharon (il premier israeliano, non la modella) e’ un criminale, ha sulla coscienza tanti morti quanti quelli fatti dal terrorismo palestinese. Nell’82 ha attuato stragi indicibili in quel di Sabra e Shatila (campi profughi) e ora dovrebbe stare dietro le sbarre, non alla guida di un paese.

Invece fa il premier e ogni giorno porta nuova morte con bombardamenti e azioni “mirate” (un elicottero Apache che piomba in una citta’ e spara un missile contro una macchina… se poi ci van di mezzo civili pazienza, tanto son palestinesi).

Ieri l’ambasciatore francese in terra d’Israele ha definito Sharon uno zoticone. Io lo definirei diversamente ma mi piace riportare il
fatto, da leggere qui

Non so perche’ l’abbia fatto e francamente non mi interessa ma mi piace citarlo, anche perche’ ho il pretesto per far sapere a chi legge ‘sto blog il mio ribrezzo per il premier israeliano, corresponsabile della escalation di violenza degli ultimi anni, dell’assedio alla Basilica della Nativita’ (come hai osato, brutto bifolco!) e, ripeto, di tutti i morti di questi mesi, anche di quelli ammazzati dagli orribili e riprovevoli attentati di gente che crede abbia senso fare i martiri e portar con se vittime innocenti.

E sia chiaro che non ho nulla contro i cittadini israeliani e gli abrei in genere. Hanno solo la sfortuna di essere governati da gente sanguinaria. Un po’ come i serbi: il fatto che ci fosse Milosevic non li rendeva tutti assassini criminali. Solo che purtroppo c’e’ qualcuno che dice che se critichi il governo israeliano sei antisemita (addirittura!). Analogamente dovremmo dire che se critichi il governo italiano sei anti italiano o razzista verso gli italiani? Ma andate a… ;-)

OK, adesso sapete come la penso sull’argomento Sharon. Tornero’ a parlarne se dovessero girarmi ancora (e scusate il termine…) dopo aver letto di altri bambini o ragazzini ammazzati o feriti gravemente dall’esercito agli ordini di quel criminale.

Tre giorni e due… navi.

L’augurio di cui nel post precedente si estende al signor Presidente russo che per passare 3 (TRE) giorni ospite da Berlusconi in una delle sue ville in Sardegna si fa accompagnare da 2 (DUE) navi militari del suo paese. Un paese, la Russia, dove poverta’ e fame sono all’ordine del giorno.

Complimenti. E buona permanenza sulla tazza. Magari per 6 (TRE x DUE) giorni di fila.

Riferimento:
http://www.repubblica.it/news/ired/ultimora/rep_nazionale_n_460131.html