La notte della follia

Porta a Porta in diretta da Lecco.
Stasera si parla di Eluana e si seguira’ l’ultimo viaggio di Eluana.

Davanti alla clinica il picchetto urla che Eluana non si muovera’ da li.

Notare che il padre aveva chiesto il silenzio.
Chissa’ CHI ha fatto circolare la notizia…

Voi non agite in nome di Dio ma solo della vostra presunzione.

Barbarie

In USA ci sono esaltati “per la vita” che ammazzano i medici che praticano l’aborto. In Italia non siamo a questo punto ma il fanatismo non ci manca.

Da un’agenzia stampa di questi minuti:

Intanto esponenti di diverse associazioni che si oppongono all’interruzione dell’alimentazione forzata per Eluana stanno arrivando davanti alla clinica di Lecco dove al momento e’ ricoverata la donna. (Agr)

Ci godete tanto a gridare “Vita a tutti i costi!” vero?

Ma quanto CATTIVI siete? Vi credete buoni e giusti ma agite in maniera incredibile. E vale per chi va in piazza e per chi in parlamento propone leggi o atti amministrativi per obbligare una povera creatura a penare ancora.
Gia’ perche’ se come dite voi Eluana e’ viva e percepisce, da 17 anni deve subire il sondino gastrico e non e’ piacevole.

Io da credente spero che Eluana muoia al piu’ presto e possa ascendere al Paradiso dove nostro Signore la aspetta dal giorno dell’incidente
Sperare che viva o cercare di costringerla a vivere e’ prolungare una inutile, atroce sofferenza contro natura.

Eluana è anche nostra figlia

Firmiamo tutti la petizione perche’ le volonta’ di Eluana e la sentenza definitiva della Corte di Cassazione siano rispettate. Per aderire basta mandare una mail mettendo semplicemente il proprio nome, cognome e la citta’.

L’articolo 32 della Costituzione italiana stabilisce che:

Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.

Ovviamente ognuno deve agire secondo coscienza e la Chiesa ha tutto il diritto di esprimere le proprie posizioni, ma e’ immorale e illegale cercare di imporre a qualcuno in come vegetativo persistente di essere tenuto in vita contro la propria volonta’ espressa in precedenza, soprattutto quando cosi’ facendo si va anche contro una sentenza del massimo organo giuridico nazionale.

Oggi succede a Eluana.
E se domani capitasse a un nostro caro? O a noi?

Eluana e’ anche mia figlia. E per lei voglio il riposo eterno in Paradiso, perche’ e’ quello aveva detto di voler lei se le fosse successo quello che poi e’ successo.

We Will Not Go Down

We Will Not Go Down (Song for Gaza)

Ascoltatela, scaricatela (e’ legale e gratuita), guardate bene il video e se potete fate come richiesto una donazione a un ente di carita’ per le vittime palestinesi, ad esempio l’UNRWA (Agenzia delle Nazioni Unite per il Soccorso e l’Occupazione dei popoli palestinesi). Si’ proprio quella attaccata con bombe al fosforo bianco (lo dicono i testimoni) nella sciaugurata guerra di queste settimane.

Questo blog non sta con Israele e nemmeno con Hamas.
Questo blog sta con i palestinesi e se a qualche “amico di Israele” la cosa da fastidio non posso farci niente. Meno bombe al fosforo ragazzi e forse piu’ gente potra’ essere comprensiva verso le ragioni di Israele.

Per adesso:
We Will Not Go Down

A blinding flash of white light
Lit up the sky over Gaza tonight
People running for cover
Not knowing whether they’re dead or alive

They came with their tanks and their planes
With ravaging fiery flames
And nothing remains
Just a voice rising up in the smoky haze

We will not go down
In the night, without a fight
You can burn up our mosques and our homes and our schools
But our spirit will never die
We will not go down
In Gaza tonight

Women and children alike
Murdered and massacred night after night
While the so-called leaders of countries afar
Debated on who’s wrong or right

But their powerless words were in vain
And the bombs fell down like acid rain
But through the tears and the blood and the pain
You can still hear that voice through the smoky haze

We will not go down
In the night, without a fight
You can burn up our mosques and our homes and our schools
But our spirit will never die
We will not go down
In Gaza tonight

We will not go down
In the night, without a fight
You can burn up our mosques and our homes and our schools
But our spirit will never die

We will not go down
In the night, without a fight

We will not go down
In Gaza tonight

Un plauso al Venezuela e uno a chi fa vera informazione sul massacro di Gaza

Venezuela rompe relazioni con Israele

Magari qui ci fosse la correttezza di fare altrettanto.
Certo, se a perpetrare massacri come quelli a Gaza fosse chiunque altro si griderebbe al terrorismo. Se lo fa Israele “hanno diritto di difendersi” (si’, bombardando i bambini?)

Avevo aggiunto al post un link drammatico sull’atteggiamento di chi appoggia questo massacro e su alcune frasi girate in questi giorni. Terminava con immagini che facevano male. Sapendo che mi legge anche gente molto giovane non mi sento di lasciarlo ma che nessuno venga MAI PIU’ A DIRMI CHE ISRAELE VA COMPRESO E CHE HA DIRITTO DI DIFENDERSI. Tutti i responsabili di quei bambini morti massacrati vanno processati per CRIMINI contro l’umanita’!

Come non farsi amare

Volete farvi odiare?
Imparate dal governo Israeliano.

Israele sta guadagnando l’odio della GENTE. Ci sono sciacalli che disegnano svastiche ma o sono provocatori o sono poveri dementi che in altri momenti andrebbero a menar calci in uno stadio.

La GENTE comune e’ quella che pensa con la propria testa e CAPISCE che non puoi massacrare un popolo, violando tutte le risoluzioni ONU e le norme internazionali, e pretendere di essere nel giusto. Certo, puoi convincere i mass media ma in questa era di informazione globale certe malefatte non passano sotto silenzio

Odiare e’ sbagliato, divora l’anima, ma e’ un sentimento umano di fronte a tanto dolore inflitto a civili innocenti e tanto disprezzo per la vita! Odio e rabbia non possono essere nascosti o negati, bisogna pero’ riuscire a trasformarli in sentimenti positivi e propositivi come ad esempio continuare a ragionare e spiegare i torti di Israele -e dei palestinesi- a chi non e’ abbastanza informato.

Io non odio gli ebrei e nemmeno il popolo israeliano, ci mancherebbe!
Invece non riesco a non provare sentimenti negativi verso il governo israeliano. Tutti alla corte internazionale per crimini di guerra li manderei!

Invece a chi parlando in nome di Israele dice “il popolo italiano e’ con noi” consiglierei di pensarci su meglio. Non so davvero CHI possa essere con Israele soprattutto dopo aver visto i volti dei bambini terrorizzati e di quelli morti.

Personalmente non conosco nessuno che dica “Israele sta agendo bene”.

In una realta’ parallela…

Bandiera del Libero Stato Indipendente di Palestina
Bandiera del Libero Stato Indipendente di Palestina

Oggi questo blog si e’ trasferito nel Libero Stato Indipendente di Palestina.
Si trova in una realta’ parallela dove la storia e’ andata un po’ diversamente che da noi ed in modo piu’ giusto per tutti, palestinesi e israeliani.

In tale realta’ parallela al momento della nascita dell’ONU nessuna nazione ha avuto il potere di veto sulle risoluzioni del Consiglio di sicurezza, dunque gli USA non hanno potuto, come da noi, coprire le spalle ai massacri di civili perpetrati da Israele ne’ d’altra parte altri paesi con differenti posizioni politiche e interessi “strategici” hanno potuto difendere stati canaglia che fomentavano il terrorismo.

Terrorismo che non ha avuto molte scuse per fiorire e alimentare una spirale d’odio da cui qui non si riesce ad uscire. Dopo la nascita dello Stato di Israele e la reazione dei palestinesi l’ONU ha inviato un massiccio contingente di caschi blu nelle aree piu’ calde della zona.
Si sono verificati momenti di tensione e sono accadute cose spiacevoli, come l’attacco dei soldati internazionali contro sedi terroristiche di ambo le parti. Alla fine pero’ si e’ riusciti a imporre la pace e un’equa divisione del territorio.

Questo blog dunque vive per un po’ in questa realta’ parallela, lontano da quella in cui sono costretti i suoi lettori, obbligati a convivere con esponenti politici schierati a senso unico (siano pro Palestina o pro Israele), polemisti che a corto di argomenti gridano all’antisemitismo di fronte a qualunque critica verso le azioni di Israele, altri polemisti particolarmente tolleranti verso il terrorismo islamico, esponenti islamici che promettono di convertire Roma, l’Europa e gli alieni (ma sara’ vero o sara’ propaganda antipalestinese?) e bizzarri figuri assortiti.

Vergognatevi.
TUTTI.

Israele e il limite

Pare che marina militare israeliana abbia speronato una barca battente bandiera britannica che portava aiuti umanitari alla popolazione civile palestinese.

Quand’e’ che le nazioni del mondo diranno BASTA a tutto questo? Quand’e’ che finalmente il governo israeliano sara’ obbligato a rispettare le leggi morali e legali del mondo a cui si deroga sempre quando c’e’ di mezzo quello Stato?

La nuova offensiva israeliana e la coerenza in Italia

Il giudizio del sottoscritto sul governo israeliano lo conoscete e si riassume in una parola: criminali.

Cio’ che oggi mi colpisce pero’ e’ il comportamento di quanti in Italia, parlando di certi temi si dichiarano “pro vita sempre e comunque” e parlando di Israele che sta massacrando un popolo da 50 anni, affermano che “ha diritto di difendersi”.

Attenti ai botti di Capodanno!!!

Letto il post precedente? Vi rendete conto di quanto dolore si puo’ provare, puo’ provare una creatura che resta menomata? E quello e’ successo per una tragica fatalita’…

Una cosa che invece puo’ capitare per imprudenza e’ restare gravemente feriti a Capodanno!

EVITATE I BOTTI ILLEGALI e non date in mano a bambini e ragazzi NEMMENO QUELLI LEGALI! Evitiamo che una festa diventi una tragedia che cambia la vita e la rende molto piu’ dolorosa!

Continua il disgustoso sciacallaggio sulla pelle di una innocente creatura

Alcune associazioni religiose chiedono al governo un decreto legge che impedisca l’esecuzione di una SENTENZA della CASSAZIONE, il massimo organo giudiziario dello Stato.

Se arriviamo a questo il prossimo passo verso il baratro quale sara’?
Al prossimo giudizio di un politico che ci piace facciamo il DL che blocca la condanna? E perche’ non chiedere un DL che dia l’impunita’ ai sacerdoti se condannati per qualcosa, anche fosse solo una multa in divieto di sosta? E perche’ non un DL per sospendere la legge 194 seduta stante magari alla vigilia delle elezioni?

Il punto e’ che in questo paese fino a prova contraria il Parlamento fa le leggi e la Magistratura le applica. E sono o almeno dovrebbero essere leggi LAICHE che rispettano la persona e le sue volonta’. La RELIGIONE e’ una SCELTA PERSONALE che non puo’ essere imposta per legge altrimenti finiamo come in Iran e altri paesi che tanto critichiamo!

Eluana Englaro non voleva vivere in coma vegetativo. Lo STATO italiano le ha dato ragione e nessuno ha il diritto di interferire, men che meno con atti di indirizzo da tutti definiti incostituzionali o richieste di DL che farebbero assomigliare il nostro paese a certe repubbliche sudamericane.

Quanto alla notizia, uscita “guarda caso” ieri, di un “risveglio da coma vegetativo permanente”, lo stesso medico afferma di non conoscere la cartella clinica di Eluana e ricorda che la sua paziente era in coma da due anni, mentre lei lo e’ da 17. Anche nel blog dedicato alla ragazza torinese conoscenti, commentatori e gli stessi parenti sono irritati dalla strumentalizzazione giornalistica del caso e ripetono che si tratta di situazioni cliniche ben diverse e che oltretutto il risveglio della loro amica e figlia non e’ come certi giornali l’han dipinto.

Oggi sul caso di Eluana e’ ora che i cattolici (clericali, politici, opinionisti ecc) cambino modi e toni. Non perche’ non abbiano diritto di esprimere le loro posizioni, ci mancherebbe, ma per il modo pessimo con cui l’hanno fatto finora e continuano a farlo. Penso alle frasi ad effetto su “Eluana che morira’ di fame e sete”, alle raccolte di bottiglie d’acqua, agli appelli per ignorare le sentenze, alle uscite inopportune tipo “se la considera morta la lasci qui che per noi e’ viva” e via discorrendo.

Sono un credente ma sono sdegnato di fronte a questi comportamenti.
Io prego nostro Signore perche’ Eluana ascenda al paradiso. Altri, cocciuti come bambini, vogliono che continui a vegetare in quel letto, condannata alla sopravvivenza e alla nutrizione forzata, con buona pace del rispetto e della Carita’ Cristiana.

Il Vaticano governa l’Italia

Il Ministro Sacconi, che si inventa gli “indirizzi di principio” e va contro le sentenze della Cassazione in un altro paese verrebbe sollevato dall’incarico. In Italia, patria dei “giusti”, puo’ sostenere la sua condanna all’eterna tortura per il corpo di Eliana con frasi come questa:

Ciò significa – e’ stato chiesto – che la casa di cura rischia la convenzione se applichera’ la sentenza della Cassazione? ”La mia opinione e’ che certi comportanti difformi da quei principi determinerebbero inadempienze…con le conseguenze probabilmente immaginabili.

fonte

Siamo allo scontro frontale fra potere legislativo e potere giudiziario e questo e’ francamente inquietante. Sappia Sacconi, e con lui chi lo sostiene, che tutto questo e’ quanto di piu’ lontano vi sia da Dio.

E ancora:

In mattinata era intervenuto il giudice di Corte d’Appello che emanò la sentenza che consentiva la sospensione dell’alimentazione poi confermata in Cassazione. Sentenza che “non ha bisogno di un’ulteriore certificazione di esecutività perché quando un provvedimento giudiziario non è più soggetto a impugnazione diventa esecutivo”.

Siamo a un livello di gravita’ incredibile a cui tutte le persone che credono nwlla Giustizia, divina e terrena, devono ribellarsi.

Oggi condannano Eluana, domani limiteranno le liberta’ civili anche per altri campi in base all’eterno inseguimento dei voleri (e dei favori?) dei Vaticano.
Oh, pardon, lo fanno da decenni. Di cosa mi stupisco?

Poco consola sapere che per i giuristi la lettera di Sacconi non ha valore e contiene errori madornali. Con le affermazioni di oggi si impone l’allineamento al volere del Vaticano.

Alla faccia dello Stato Laico.

Politica e Chiesa VS Giustizia

Di fronte alla sentenza esecutiva della Cassazione sul caso Englaro, la politica, sempre in cerca di voti della Chiesa Cattolica, inventa un “atto di indirizzo per le Regioni” che impone di nutrire a forza qualsiasi persona anche se questa rifiuta le cure (e l’articolo 32 della Costituzione lo consente, se ne saranno dimenticati?).

Vivo veramente in un paese disumano.

Mi consola solo in parte sapere che la maggior parte dei cattolici che conosco non condivide i comportamenti della Chiesa (e dei politicanti che le van dietro). Dico che mi consola solo in parte perche’ ormai e’ una farsa: la Chiesa non controlla piu’ i Fedeli ma controlla e influenza politici che impongono le sue visioni del mondo all’intera collettivita’.

Spero nella Corte Costituzionale ma soprattutto che Dio decida di dare un grosso calcio a tutta la gente che in nome suo agisce in questo modo.

Per quanto mi riguarda, a volte mi viene voglia di andare a vivere in Spagna. In Svizzera. In Francia. In UK. In qualsiasi Stato che non sia co-governato dal Vaticano.

Gesu’ non diceva queste cose e non spingeva a queste azioni.

VERGOGNA!
Ma la giustizia non e’ dalla vostra.
Al massimo prolungherete delle sofferenze. Se questo vi soddisfa…

Ma se i primi a discriminare sono loro!

Leggo sconcertato:

La Santa Sede critica il progetto di dichiarazione che la Francia intende presentare all’Assemblea dell’Onu, a nome dell’Unione Europea, per depenalizzare l’omosessualita’ nel mondo. “Tutto cio’ che va in favore del rispetto e della tutela delle persone – spiega l’osservatore permanente al Palazzo di Vetro, mons. Celestino Migliore in un’intervista all’agenzia francofona di informazione religiosa I Media – fa parte del nostro patrimonio umano e spirituale, ma qui, la questione e’ un’altra: con una dichiarazione di valore politico, sottoscritta da un gruppo di Paesi, si chiede agli Stati ed ai meccanismi internazionali di attuazione e controllo dei diritti umani di aggiungere nuove categorie protette dalla discriminazione, senza tener conto che, se adottate, esse creeranno nuove e implacabili discriminazioni”.

Da Repubblica.it

Sono sempre piu’ convinto che parte della Chiesa Cattolica stia perdendo la bussola e proceda verso una chiusura totale contro tutto cio’ che e’ diverso dal mondo che loro, in base alle loro convinzioni, ritengono Giusto e Vero. Loro convinzioni ripeto, perche’ Gesu’ non ha detto nulla del genere ne’ ha mai discriminato la donna, l’uomo, il diverso o il peccatore.

Anzi, cosa ha detto lui?!
SCAGLI LA PRIMA PIETRA…

E visto che oggi e’ la giornata mondiale contro l’AIDS non posso non chiedermi quante vite si salverebbero in piu’ se la Chiesa smettesse di opporsi all’uso del preservativo. L’amore fra due esseri viventi non puo’ essere finalizzato solo alla procreazione, non ha senso e dirlo umilia pure le coppie che non possono avere figli.

Ma torniamo alle discriminazioni…
Sono loro discriminano gli omosessuali impedendo loro di diventare sacerdoti.
Sono certi fondamentalisti cattolici che sulla base di un testo dell’Antico Testamento (che fra le altre vieta di toccare una donna che ha le mestruazioni o sedersi dove s’e’ seduta lei, di radersi, di tatuarsi e di mangiare crostacei) definiscono l’omosessualita’ un abominio.

Per fortuna la Chiesa con cui ho a che fare io, pur fatta di uomini radicati in un certo modo di pensare (ma c’e’ rispetto reciproco per le convinzioni differenti), si impegna per i poveri e i bisognosi, crea occasioni di unione, svago e crescita, non fa proclami assurdi come quello che cito. Se non fosse per la bella gente con cui collaboro mi sarei da tempo allontanato da questa Chiesa che sembra inseguire l’integralismo.

Comunicato vergognoso davvero.

L’Angelo se ne va, il buon senso della curia veneziana se n’e’ andato da tempo

Apprendo oggi che chiudera’ presto L’Angelo, il settimanale di informazione cristiana e notizie utili che don Armando Trevisiol realizzava a sue spese con l’aiuto di uno staff di volontari e diffondeva gratuitamente presso il nuovo ospedale dell’Angelo.

Invito tutti, anche i non credenti, a guardare un numero sul sito web, a capire cos’era. A vedere con i propri occhi come in quelle pagine c’erano semplicemente notizie dai responsabili dell’ospedale, testimonianze di speranza, uno spazio dedicato alle preghiere piu’ comuni e uno con i recapiti di tutte le associazioni di assistenza che operano all’interno del nuovo ospedale di Mestre, nonche’ delle parrocchie per chi, ricoverato, desiderasse entrare in contatto col proprio parroco.

Perche’ chiudera’? A quanto pare a causa di resistenze ecclesiali all’interno della struttura per la quale la nostra brava curia vuole commissioni, convegni, responsabili e blah blah. E cosi’ uno strumento utile, apprezzato dalla gente, discreto, semplice e diretto viene fatto fuori per mera POLITICA che per quanto mi riguarda ha davvero poco a che fare con quello che Gesu’ ci ha insegnato.

Per ora l’archivio dell’Angelo e’ online ma e’ una vittoria di Pirro perche’ a loro del web non importa, a loro interessava toglierlo daile stanze dei malati, per dar loro qualcosa di approvato da qualche solerte commissione ecclesiale creata ad hoc.

La mancanza di rispetto

Mi spaventa rendermi conto di vivere in un paese dove una certa parte della popolazione -e in particolare prelati, politici, stampa e gente che li ascolta e ne ripete le posizioni talvolta acriticamente- pretende di decidere per il prossimo indipendentemente dalle volonta’ di quest’ultimo.

Eluana non voleva vivere nello stato in cui e’, attaccata a sondini e oggetto di intrusioni nella sua intimita’ (viene lavata, massaggiata, spostata da altri: per quanto amorevolmente questo avvenga non e’ cio’ che lei voleva.
Lo ha detto al padre prima dell’incidente e il padre vuole rispettare i suoi voleri.
A quanto pare c’e’ gente a cui non importa assolutamente nulla, gente che preferisce vedere un corpo inerme costretto a vivere per decenni,

Mi chiedo se alle stesse persone, cosi’ tanto sensibili e premurose verso l’altrui vita umana, interessi altrettanto il destino di Eluana. No, non parlo dell’Eluana del caso ben noto.
Parlo di Eluana la bambina che in questo momento sta chiedendo la carita’ infreddolita davanti al supermarket di una grande citta’. Eluana che ti tende la manina sporca e se le dai qualche centesimo si affretta a nasconderlo per porgere ancora la manina sporca e vuota perche’ cosi’ le ha insegnato chi la sfrutta ed e’ pronto a massacrarla di botte se non portera’ a casa abbastanza soldi.

Mi chiedo se a loro interessi altrettanto di Eluana.
No, ancora non la Eluana vittima del duello Chiesa/Stato ma Eluana la quattordicenne rumena attirata in Italia da qualche merda essiccata che le ha promesso successo e soldi poi l’ha massacrata di botte e ora la manda sulla tangenziale a prostituirsi, senza profilattici che i clienti pagano di piu’.

Mi chiedo se chi parla di “morte per fame e per sete” provi una stretta al cuore a pensare a Eluana.
Ancora una volta non la “nostra” Eluana, ma quella bambina di quel villaggio africano, occhioni grandi e tristi, pancino gonfio di vuoto e una lacrina di dolore, che e’ morta per fame mentre scrivevo questo post.

Certo, la Chiesa e tanta gente fa tanto per i poveri. Stranamente chi piu’ fa si sente meno in TV a pontificare sull’altrui vita. Forse perche’ sono troppo impegnati a cercare di salvare tutte le “Eluana” del mondo.

La si puo’ pensare in tanti modi. Purtroppo c’e’ chi vuole imporre il proprio pensiero sull’altrui volonta’ e questo mi fa paura. Mi fanno paura anche la superficialita’ della gente e le colpevoli verita’ taciute in certe dichiarazioni, ma piu’ ancora la volonta’ di imporre le proprie scelte sugli altri.

Perche’ certi giornalisti non organizzano campagne a favore dei bambini costretti a chiedere la carita’ o delle ragazzine costrette a vendersi ai porci?
Perche’ i vari vertici della CEI e i parlamentari teodem non si lanciano con altrettanta violenza verbale contro queste situazioni?

Perche’ questa sollevazione mediatica non avviene per quei bambini e quelle bambine, per quelle ragazzine e per quegli uomini sfruttati o che muoiono di fame?!

Io rispetto chi non la pensa come me ma vorrei che loro facessero altrettanto.
Lasciate andare Eluana, lei non voleva tutto questo.
Occupatevi di chi e’ vivo e potrebbe ancora avere una vita felice.

Eluana ora puo’ andare in Paradiso

Finalmente l’anima di Eluana potra’ ascendere al Paradiso e sfuggire dalle bassezze di certi politicanti, laici ed ecclesiali. Sia Lodata la Cassazione.
Sono certo che il Signore l’accogliera’ a braccia aperte. La aspetta ormai da 16 anni, da quando il suo cervello si e’ fermato e il suo corpo e’ stato tenuto in vita forzatamente.

Credo che Peppino Englaro, il padre, sia un uomo da ammirare. Ha combattuto perche’ la figlia avesse diritto di vedere rispettate le proprie volonta’: Eluana prima dell’incidente che l’ha ridotta in come vegetativo permanente aveva detto che mai avrebbe voluto essere lasciata “sopravvivere” in quello stato.

Il padre avrebbe potuto portarla a casa pochi mesi dopo e lasciarla morire, come sovente avviene, ma ha fatto una battaglia di civilta’ perche’ il suo diritto a essere lasciata morire fosse riconosciuto da quella stessa Legge che ne aveva causato la sopravvivenza contro natura. In risposta ha ricevuto attacchi gratuiti e pesanti da tanta gente che o parla in buona fede ma ignora l’argomento o parla proprio in malafede.

Peppino Englaro e’ un uomo da ammirare e che ammiro. Un uomo che ha lottato per vedere rispettate le volonta’ della figlia. Qualcuna delle persone che parla tanto per farlo si rende conto di cosa vuol dire lottare perche’ tua figlia possa andare in Cielo?

Certo non sono da ammirare e non ammiro quei politici che in nome di una, ripeto una, religione vogliono imporre la condanna alla vita contro natura a chi non condivide i loro principi. Credere dovrebbe essere una libera scelta. Se la religione diventa legge il libero arbitrio che fine fa?

Certo non sono da ammirare e non ammiro le suore che si occupano di Eluana. Posso umanamente capire certe loro posizioni ma non giustifico dichiarazioni pubbliche come “se il padre la considera morta che la lasci a noi”.

Certo non ammiro i vertici della CEI che parlano di mostruosita’, assassinio e quant’altro. Si contraddicono continuamente! Morte naturale? Eluana senza sondini gastrici sarebbe gia’ morta da un pezzo. Con questa crociata ideologica, poi, rischiano di andare a toccare il delicato tema dei trapianti. Le prime avvisaglie ci sono gia’ state.

Certo non posso ammirare certi giornalisti che hanno evocato una morte per fame e sete ignorando che Eluana non prova ne’ l’una ne’ l’altra cosa e che comunque dopo la cessazione dell’alimentazione (che avviene via sondino ed e’ composta da speciali liquidi) saranno attuate le pratiche per ridurre lo stress del fisico.

Ora tutti invocano una legge sulla fine della vita, perfino la CEI.
Immagino come la vogliono oltre Tevere. Articolo 1 e unico: chiunque va collegato alle macchine e tenuto in vita a ogni costo. Se c’e’ un blackout sara’ il segno che il Signore nostro Dio ha deciso cosi’. Fino a tale evento vita, sempre e comunque. Se riusciamo a evitare il blackout tanto meglio. Non importa cosa resta dell’essere umano e se per caso soffre (vedi caso Welby). Si vive finche’ la scienza trova modi per prolungare la sopravvivenza del corpo perche’ noi crediamo sia giusto cosi’.

Nel caso invece l’Italia si dimostri un paese democratico e non integralista sullo stile delle nazioni arabe che tanto contestiamo, ove spesso peccato equivale a reato e talvolta a morte, io dico fin d’ora che se mi trovassi nelle condizioni di Eluana, senza alcuna reale possibilita’ di recupero, preferirei che la mia anima ascendesse al Paradiso piuttosto che farla restare prigioniera di un cervello ormai morto. (NB: tocco ferro)
Se sbaglio, sara’ Dio a dirmelo quando arrivero’ da Lui.

Vale come testamento biologico?
Spero di si’.

EDIT: mi conforta leggere per il web molti altri credenti esprimere opinioni simili a quelle di questo post riguardo all’epilogo di questa triste vicenda.
Ovviamente c’e’ anche chi non la pensa cosi’. E’ legittimo e meritano rispetto, almeno finche’ non dicono strafalcioni o lanciano insulti gratuiti e ingiusti.

Schifani e l’antisemitismo

Schifani, presidente del Senato, dice che chi mette in discussione la leggittimita’ dello Stato di Israele compie opera di antisionismo che equivale all’antisemitismo.

Sara’ ma quando leggo che un gruppo di coloni israeliani ha picchiato un bambino palestinese di sei anni, io domande sulla legittimita’ di Israele (Stato per altro impegnato a non rispettare le risoluzioni ONU o a farle bloccare) me li pongo.

Smettiamola con questa sciocchezza dell’antisemitismo. Chi e’ antisemita (o anti qualsiasi cosa) e’ insulso ma e’ altrettanto insulso impedire la critica a un paese che da decenni massacra un popolo.

Io sto con Obama!

Voglio un mondo nel quale bianchi e neri, uomini e donne abbiano gli stessi diritti, siano uguali e abbiano le stesse possibilita’.

Voglio un mondo nel quale le differenze, in nome di atavici distinguo o religioni mal interpretate, siano spazzate via dal contributo che uomini e donne di ogni provenienza ed estrazione sociale danno al bene comune.

Speravo che Lewis Hamilton vincesse il campionato di Forumula1 e l’ha vinto.

Spero ardentemente che Barack Obama diventi presidente degli Stati Uniti perche’ puo’ essere un simbolo di riscossa per miliardi di uomini che fino all’altro ieri (e a volte tuttora) erano discriminati solo per il colore della loro pelle. Senza dimenticare che Barack viene dalla vita normale, e’ giovane e non e’ abituato a decenni di privilegi e quindi puo’ rappresentare una vera svolta a differenza di McCain.

FORZA BARACK! FORZA OBAMA!
Se siete abitanti degli USA, votatelo!