Reato d’opinione

Luca Sofri ci racconta perche’ vogliono arrestare il signor Jannuzzi:

Cliccate qua e lo saprete anche voi (lo so, “click here” e’ male ma non ho voglia di cercare forme particolari della frase per evitarlo!)

Cito:

[…] E questo perché i giudici vesuviani lo considerano «proclive a delinquere», un recidivo per nulla «pentito» di aver distillato quelle opinioni […]

Non sarebbe stato meglio abolire il reato di opinione, invece di metter mano al falso in bilancio? Su certe cose pure la Lega ha ragione…

Bello poi il passaggio sull’esser pentiti. Su queste basi attenti a non dire troppo in giro che vi siete registrati un film dalla TV. E se lo dite almeno mostratevi mooolto pentiti, altrimenti…

Chi vince e chi perde

Diciamolo senza giri di parole…

1) DS+Margherita+Prodi hanno a malapena mantenuto i voti che avevano prima. Altro che primo partito…

2) I partiti “dei pacifisti” che hanno trasformato “la pace” in un motto elettorale e le bandiere in un simbolo non son cresciuti come forse speravano.

3) Il partito di Urbani, allineato alle tesi della SIAE e della FIMI, che vuole la galera per chi scarica e i bollini su tutto, HA PERSO UN SACCO DI VOTI! ;-)
Signor Urbani ne prenda atto: la sconfitta di Berlusconi e’ anche colpa suo. Signor Berlusconi, attento alle leggi che fa e a chi asseconda! Non puo’ togliere se’ stesso dalle spine e nel contempo creare uno stato di polizia perche’ glielo chiedono le lobby!

4) La Bonino, che quest’anno ho votato (e per me e’ stato un ritorno alle origini, ma l’allergia a certe bandiere elettorali era troppa per votare PRC ‘stavolta) non e’ cresciuta come speravo ma almeno andra’ in Europa.

5) Caravita, che avrei votato se fosse stato presente nella mia circoscrizione (ingoiando faticosamente l’allergia di cui sopra, visto che almeno lui e’ molto piu’ concreto di PRC sui temi della Rete) non e’ passato. Peccato. ;-(

La cosa piu’ triste e’ che per sapere del punto 5 ho dovuto visitare il suo blog, perche’ TV e siti sono impegnati a dar spazio ai grossi che dichiarano di avere vinto tutti… ma ‘annatevene un po’ a lavorare! ;-)
Che paese…

PS: W i partiti piccoli! Quasi sempre sono piu’ vicini alla gente e pare che gli elettori questo abbiano iniziato a capirlo.

PS n.2: anch’io ho fatto una faticaccia a ripiegare la scheda delle amministrative!

Ben fatto!

I tre ostaggi italiani sono stati liberati da un intervento delle forze speciali USA e polacche.
Nessun cedimento con chi voleva che gli italiani scendessero in piazza contro USA e governo italiano.

Questa dovrebbe essere una lezione per chi crede che i problemi si possano risolvere con bandiere e palloncini colorati.
Contro i criminali, prima ancora che i terroristi, si agisce cosi’.

Con l’occasione mi auguro anche che ognuno ora torni al suo ruolo. Per esempio un bravo medico quale e’ Gino Strada dovrebbe fare quello, non imbarcarsi in azioni politiche cone ha fatto anche in questa vicenda, rischiando la propria vita, senza arrivare a risultati.

Mi rallegra anche il fatto che siano stati arrestati alcuni dei rapitori. Ora speriamo che emergano i collegamenti con i fiancheggiatori italiani, magari quelli che hanno pilotato i testi dei video o cercato, senza successo, di interferire con la politica del nostro paese.

Aggiungo un ricordo all’ostaggio barbaramente assassinato in Aprile…

Benvenuto Presidente

Mi spiace non voglio deludere nessuno ma anche se condanno certe derive io ritengo che l’Italia debba essere grata agli USA e al loro Presidente che oggi li rappresenta, quindi posto per testimoniare che il tenutario di questo blog le da’ il benvenuto nella nostra terra che, anche grazie al suo paese e alle migliaia di soldati che hanno perso la vita, e’ LIBERA e DEMOCRATICA al punto da accettare manifestazioni PACIFICHE di dissenso.

W gli USA, benvenuto Presidente Bush.

Socializzando/punto della situazione/boh ;-)

Avete apprezzato il mio contributo a Radionation?
Come? Non l’avete sentito? Pazienza! :)
Comunque la serata e’ stata gradevole e in chat ho fatto una bella chiacchierata con Lia che e’ una persona simpaticissima.

Tutto ok quindi, anche perche’ un’amica a cui voglio tanto bene questo pomeriggio mi aveva fatto un regalo strepitoso, caspace di rasserenarmi e regalarmi un briciolo di speranza e fiducia in piu’. Grazie Maf! ;-)

Saltando di palo in frasca, ieri mi sono accorto che l’immagine che do’ di me agli amici che non vedo da un po’ e’ spenta e cio’ non mi piace. Bisogna che mi imponga un cambiamento, bisogna reagire alle avversita’ perche’ come stavo/sto diventando non mi piace per niente. Devo tornare un po’ indietro, cercando di tenere cio’ che di utile ho imparato di recente ma recuperare un po’ di vitalita’ e ottimismo di un tempo. Per me e per darlo agli amici.

Ma ora basta pensare, son stanco (‘stamane ero a VE per un esame agli occhi, andato bene pare) e vado a dormire.

"siamo i liberatori della cultura"

“siamo i liberatori della cultura”. Cosi’ ha detto Urbani al congresso di FI.

L’ha detto il ministro che ha fatto votare una legge che:

– prevede il carcere (!) per chi scarica una canzone, pure quelle fuori catalogo o i botleg.
– impone tasse (in favore della SIAE) su masterizzatori e hard disk
– rende illegale diffondere gratuitamente le proprie opere in Internet (canzoni, disegni, testi, video delle vacanze…) se non accompagnate da un bollino SIAE

OK, a furor di popolo (e in vista delle elezioni…) ha depositato un DDL di modifica ed eliminazione di ‘sti tre orrori, pero’ il PUDORE di evitare quell’affermazione poteva anche averlo.

Per una generazione di nuovi blogger!

I blog spiegati ai bambini, articoletto a cura del sottoscritto.

Intendiamoci, non mi ritengo un’autorita’ in fatto di blog ma visto che collaboro con quel portale e amo i blog (sia leggerli sia averne uno) ho pensato di dare un contributo per invogliare le nuove generazioni ad avvicinarsi a questo mondo nel modo migliore.

Due noticine:

1) i blog di ragazzi citati sono scelti a caso fra blog che non conosco per non dispiacere nessuno.
2) la versione originale dell’articolo, che risale a parecchi mesi fa, citava come esempio di esperienza interessante, iraqi blog. L’ho tolto perche’ l’han fatto chiudere, non per altre ragioni ;-)

Frasi belle degli Amici

[17:09:08] Per natale ti regalo un pòò di co cocooco (uffa) cococcollllla vivivi vi nilic cccccaaaaaaa
[17:09:11] ;pppp
[17:09:53] così incolli i tuoi problemi al muro e poi di guardi alo specchio e ti dici ” fa fafafattto ?” ;pppp

Come frase per risollevare una persona un po’ giu’ questa e’ bellissima, grazie Alessandro ;-)))
(e’ piu’ vecchio di me ma e’ schizzato ;-)))

Max Pezzali… blogger!

Max Pezzali e’ entrato nel mondo dei blog… con un photoblog!

Un esperimento unico che solo un cantante “alla mano” e davvero appassionato di tecnologie poteva tentare!

Invece di farsi il suo sito, riempirlo di banner pubblicitari e concedersi solo li’ come fanno altri (una ricerchina su Google puo’ farvi capire a cosa mi sto, velenosamente, riferendo… ;-) sceglie di abbracciare un’idea nata da un sito di fan e realizzarla in tal sede, usando il cellulare personale come spioncino sulle esperienze quotidiane.

Naturalmente non e’ pubblicita’ e non lo dico mica perche’ i ragazzi di Max Pezzali Network sono amici miei ;-p

Andate nella colonna dei link e visitatelo perche’ merita.

L’inno dell’Ulivo…

Da tal cicciobandini
possiamo sentire e leggere l’inno dell’Ulivo. Il nuovo, dopo
“La canzone popolare” (urgh) e “Una vita da mediano” (uhm).

Alcune considerazioni:

1) e’ una via di mezzo fra “Bandiera rossa” e “Ci vuole un fiore” (per fare il tavolo ci vuole il legno, per fare il legno ci vuole il fiore… la melodia ricorda quella, il testo e’ meno bello).

2) In base alla legge Urbani (che l’Ulivo ha accettato implicitamente, con l’astensione) siccome su quel testo e quella musica non c’e’ il bollino virtuale SIAE, diffondere la canzone in rete e’ illegale, leggerla e’ illegale, sentirla e’ illegale, anche se gli autori l’hanno messa apposta in giro perche’ la si ascolti e si agisca di conseguenza alle europee. Insomma, a norma di legge chi sente oggi ‘sto inno rischia la galera.

In effetti una cosa simile andrebbe vietata, ma non da una legge fatta per realizzare i sogni proibiti delle major ;-)

Andrebbe vietato perche’ e’ BRUTTO e fa chiedere se si e’ sicuri di voler votare gente che ha “la testa dura e il cuore sulla bocca” (eh?) o che “vive e fa progetti coi vecchietti e i ragazzini” (ehh?)

Vabbe’, ascoltatelo e giudicate…

Domanda: fra l’inno di FI e questo qual e’ il peggiore?

Brutta cosa il sistema maggioritario, ci obbliga ad avere due grandi coalizioni che nel migliore dei casi sono identiche e nel peggiore sono una peggio dell’altra. E qui non parlo di inni.

Domani

Mio Dio, ma chi l’ha scritta questa canzone?!

Anche se va un attimo via la luna
ogni addio puo’ essere liberta’
la realta’ moltiplica luci e ombre
ci dara’ da vivere senza noi
e si puo’ dividersi e non sparire
se e’ cosi’ riabbracciami quando vuoi!

Grazie di questo regalo Pooh… sembra scritta apposta per cio’ che ho vissuto io, sembra che leggiate il pensiero, sembra che sappiate…

Ma no, lo so che e’ una coincidenza (un’altra…), ma mette i brividi.

GRAZIE!
Non vedo l’ora di venire a un vostro concerto e cantarla in coro in quella prima fila di caldo e serenita’!

Vivi e lascia vivere, soffrirai meno.

Una cosa che si impara vivendo e’ che covare rancori fa male, che non chiedere mai “perche’ agisci cosi’?” fa ancor peggio e che tenersi dentro le cose prima o poi fa scoppiare e spezza anche le amicizie piu’ salde.

Ma se vi offendono, se vi fanno del male, se nelle parole delle persone un tempo amiche vedete solo acredine, non prendetevela, non mettetevi al loro livello e non disperatevi se vi sembrera’ che si allontanino. E’ una scelta loro. Non inseguite nessuno, lasciate che chi vi accetta per come siete e come vi evolvete vi stia accanto e che gli altri abbiano il tempo di decidere da soli se tengono piu’ a voi o al proprio ego.

Inseguire chi vuole andarsene fa solo male. A chi insegue e all’inseguito.

Vivi e lascia vivere, soffrirai meno.

In fondo ha ragione un articolo che ho letto e deriso oggi: amicizia e’ anche tolleranza. In tutti i sensi.