Una bella rimescolata

Ecco l’effetto del post precedente, con molti che si sono sentiti tirati in causa senza esserlo, altri che hanno reagito in un certo modo, ecc. Io mi sono ben guardato dal dire a chi era indirizzato ma forse avrei potuto evitare di dire anche a chi NON lo era, pero’ sono contento di averlo detto, come di averlo scritto, come di avere rimescolato animi ed emozioni. Ne sono emersi alcuni spinti interessanti…

Ora pero’ e’ temppo di nanna.

Pessimismo e (molto) fastidio

A volte le parole degli amici mi convincono che in fondo forse non sono cattivo come ‘altri’ dicono e come io stesso a volte penso.

Tuttavia ci sono delle situazioni nelle quali, pur non considerandomi fondamentalmente cattivo, riconosco di arrabbiarmi anche eccessivamente e di andare in direzione opposta a cio’ che “la logica di una persona buona” direbbe. Eppure ci vado. E quella che sto vivendo e’ una di quelle situazioni.

Poi ci rifletto e mi dico che no, non si puo’ essere sempre buoni e accondiscendenti e che le due cose non sono collegate. Se delle persone agiscono male, agiscono male punto e basta. Se delle persone non ascoltano i consigli, che fare? Far finta che vada tutto bene? Se delle persone fanno cose assurde ignorando i basilari principi di buon senso che fare? Si deve ignorare?

Per qualche giorno l’ho fatto e cosa ho ottenuto? Di aver voglia di starmene per i fatti miei, lontano da TUTTI (anche da chi non c’entra) e rilassarmi, pensare solo a me stesso. Giusto, bello (salvo generare ansie e timori in chi non mi ha sentito e non ha capito che se anche sparisco un giorno e non rispondo non e’ successo nulla). Bello, dicevo, peccato che al mio rientro “nel mondo” i casini mi siano ricaduti addosso centuplicati, con un delirio collettivo che mi ha quasi fatto desiderare di attraversare uno Stargate…

Che dovrei fare? Lasciar correre? Intervenire perche’ piu’ mi alieno dalla situazione piu’ “la gente” fa cio’ che le salta in mente incurante delle conseguenze (e qui non parlo di alcune persone specifiche…)? Ma se intervengo non impareranno mai a cavarsela da soli e ad essere piu’ responsabili e continuera’ la straziante questua delle informazioni. Di che parlo? Di questo:

“ehy senti, ho il virus xxx, come faccio?”
(xxx e’ uno di quelli che si prendono aprendo in modo ebete tutti gli allegati che arrivano in email, NdA)
“usa l’avg o lo strumento di rimozione della Symantec”
“ma non lo trovo…”

Clikkety, click… e’ il PRIMO risultato se si cerca con Google “xxx” removeral…

Ma no, perche’ cercare? C’e’ Gabriele aka l’URL vivente. E se non c’e’ lo si cerca. E pure insistentemente. Perche’ non c’e’? Come mai? Chi gli ha concesso il diritto al riposo?

Intendiamoci, a me piace aiutare gli altri, l’ho detto spesso anche qui, in un certo senso tutto cio’ che faccio trae significato dall’idea di farlo per gli altri… cio’ che mi da’ un bel po’ fastidio e’ chi lo da’ per scontato. E’ sentirmi dire “sei disponibile?” quando magari son entrato in Internet per fare altro. E il bello e’ che 3/4 di quelli che agiscono cosi’ poi non ascoltano mai veramente… se lo facessero non succederebbero certi casini.

Ok va bene, da oggi riprendo il controllo di tutto io. Perche’ serve che lo faccia e perche’ e’ cio’ che ci si aspetta da me. Pero’ sia chiaro che mi pesa farlo, ne farei a meno e mi inquieta vedere che se non lo faccio si va alla deriva.

Comunque una piccola cattiveria me la voglio regalare. Fa bene, non si puo’ e non si deve essere sempre buoni o “politically correct” perche’ alla fine per non ferire gli altri si ferisce se stessi… e si fa comunque star peggio gli altri. Fatte tutte queste premesse vengo al dunque.

Mentre navigo fra le pagine di un sito di cui ignoro il senso pratico e l’utilita’ (oh si certo, e’ un bel dono, ma non servira’ certo a chi l’ha ricevuto a crescere, ne’ per altro e’ servito a chi l’ha fatto a creare qualcosa di nuovo, ad esplorare nuove possibilita’, e in piu’ crea diseguaglianza fra le persone) scopro che nell’operazione di fotocopia e’ stato inserito anche un mio script che, per quanto brutto e pidocchioso, non mi sembrava di avere rilasciato come open source e/o liberamente riutilizzabile, per altro in modo assurdo e folle (un contatore per pagina e’ assurdo, ma tant’e’, son cose importanti da controllare i numeretti…). Don’t worry, va bene cosi’, ma la prossima volta almeno CHIEDI se stai facendo bene. E non dico solo per il counter.

A Gabriele si chiede come installare, riavviare, configurare… ma non se si sta facendo bene a fare una cosa (anzi magari si dice “de lo scopre mi ammazza”, come ha fatto una certa persona mentre creava un altro casino). Le cose importanti… per quelle nessuna incertezza, nessun indugio. Si fa da soli, perche’ e’ naturale cosi’. O no?

Oggi 2 + 2 fa 5. E’ perfettamente normale, perche’ me ne stupisco?

In un mondo perfetto, ora lo capisco, non dovrebbe stupirsi chi invece ora di fronte a un “sei disponibile?” “avvisami quando sei libero”, “ti devo chiedere una cosa” si beccherebbe una parolaccia. Ma non lo faro’, non ne sarei capace. Continuero’ a rispondere, entro certi umani limiti, convinto comunque che molte cose resteranno inascoltate.

Scusa per lo sfogo mio dolce blogghino ma ne avevo bisogno. Ora cerco di dimenticare le spiegazioni sul perche’ 2 + 2 fa 5 e penso a quando e’ stato ammesso, da diverse persone, che no, 2 + 2 fa 4 e ho ragione io. Fino alla prossima.

Un povero blog tutto solo…

Eh gia’, e’ veramente tanto tempo che non scrivo, quasi una settimana, mai stato assente tanto da questo specchio dei miei pensieri.

Come va? Cosa sto facendo? Nell’ordine:

  • ho imparato a usare la web api di Google (e a configurare PEAR per usare PEAR::SOAP, salvo poi scoprire che potevo fare lo stesso con la classe singola nuSOAP, ma intanto ho imparato una cosa che mi sara’ utile.
  • ho imparato a ricompilare PHP su Dreamhost (eh si, permettono di fare anche questo!) e ho preparato una guida facile facile per tutti, in modo che chi ne ha bisogno possa farlo per attivare determinate estensioni. La guida, gia’ collaudata da uun amico, andra’ online a breve.
  • ho creato un programma che fino a qualche giorno fa sognavo e basta. Segno che non bisogna mai pensare che qualcosa sia impossibile da fare, anzi! Cosi’ con tre giorni di lavoro quasi ininterrotto (neanche per dormire!) ho creato un software di amministrazione che opera automaticamente su due siti (collegati fra loro) e mi fa fare con un click, ed in pochissimi secondi, cio’ che prima facevo in mezzora :) Risultato? Ho eliminato un sacco di lavoro arretrato e il prossimo sara’ molto piu’ semplice da svolgere.

Sono contento? Si abbastanza… spero che questa voglia di fare mi resti ancora per un po’ perche’ e’ piacevole non sentirsi il peso di (troppi) arretrati :)

Vittoria!!!!

Ho imparato a compilarmi da solo PHP su questo server… e non solo lui ma anche tutte le estensioni di base di Dreamhost (cURL, gettext, mcrypt) piu’ qualche altra. Il tutto nasce per attivare delle funzioni che servono al mio amico Fabio ma gia’ che c’ero ho iniziato a scrivere una guida facile facile che poi offriro’ a tutti gli altri Dreamhosters ;-)

Lo so che magari per chi e’ pratico di queste cose e’ niente ma per me e’ una conquista… e la cosa piu’ bella e’ che potro’ condividerla con altri e offrire a chi vuole fare lo stesso una guida facile e completa di tanti dettagli e notizie che ho scovato qua e la! ;-)

Siamo al top!

Ho scoperto che cercando il mio cognome su Google (mondiale, non ristretto alle pagine italiane) il primo sito a comparire e’ questo!

Commento meritevole di citazione da parte di uno in chat:
‘beh google non fa il suo dovere, se scrivi favrin e clicchi “Mi sento fortunato” vai sul tuo sito, manco fossi na bella gnocca su.’

;-)

Vecchie canzoni popolari: un appello

Mia madre sta cercando di ricordare come finisce questa vecchia canzone popolare italiana di quando era bambina e che le aveva insegnato Vittoria, una sua amica poi morta in un bombardamento durante la seconda guerra mondiale. La cosa avveniva negli anni ’40 ma la canzone potrebbe essere piu’ vecchia.
Qualcuno ci aiuta?

Sulla città di Genova
ci stava una famiglia
con padre, madre e figlia
la figlia all’ospedal.

Vammi a chiamar Moretto
che prima di morire
lo voglio salutar.

Moretto entra in camera
col bianco fazzoletto
si siede accanto al letto
si mette a lacrimar.

Non lacrimar Moretto…

… come continua???

Google Google (2)

In una notte…

Ho fatto amicizia e installato PEAR (Dreamhost ti lascia libero di installartelo nella tua home e gestire tutti i package che ti servono!).

– Ho installato PEAR::SOAP…

– Ho installato SOAP_Google.php…

– Ho creato la mia prima applicazione con la Web API di Google! E’ troppo facile e comodo!!!

– Ci sono ricaduto come l’anno scorso ai primi passi di PHP: ho fatto una funzione di conversione dei charset UTF8 in PHP… e poi ho trovato utf8_decode()… argh!!!

– Ho fatto tardi come non facevo da mesi ma ne e’ stravalsa la pena!!! ;-)

Google Google

Ormai fra me e Google e’ amore.

Dopo GMail mi sono anche registrato come sviluppatore in casa Google e quindi ho richiesto una key per usare le Google Web API.

Mi affascina l’idea di poter giocherellare on Google e ho qualche ideuccia per la testa. Non e’ detto che la vedrete subito ma intanto la faccio… ;-)

Cio’ che cerco e’ un modo nuovo di usare strumenti (nuovi o vecchi) e anche questa e’ un’opportunita’ da non perdere.

Aggiornamenti vari…

1) Ho aggiornato un po’ di cose nel resto del sito, andate alla home e gironzolate… ;-)

2) Ho tolto tutte le descrizioni dei blog nella colonna di sinistra. Perche’? Perche’ Perche’ ogni volta che volevo aggiungere un blog dovevo pensare a una descrizione. Ora invece posso tranquillamente inserire o rimuovere link alla sezione blog preferiti che cosi’ rispecchiera’ di piu’ le cose che seguo oggi.

La cultura prigioniera

Mando Winamp in quel di Radionation che sta trasmettendo giust’ora la canzone di Guccini dedicata all’assassinio di Carlo Giuliani. Bella musica e bellissimo testo, in perfetto sttile gucciniano. Peccato non poterlo riportare: adesso la narrazione dell’omicidio di un uomo e’ tutelata dai diritti SIAE e quindi per riportarla con le parole di Guccini bisogna pagare la licenza.

Qualcosa mi dice che il protagonista non sarebbe daccordo.

E lei, signor Guccini dell’avvelenata e della locomotiva, perche’ non comincia a rilasciare le canzoni sotto Creative Commons invece di renderle prigioniere di un giro di soldi dove ognuno reclama la sua parte e a chi ne e’ fuori rimane solo da pagare.

E’ facile dire che “la musica e’ cultura”. Solo che non e’ vero. La cultura si trasmette. La musica (e i testi) no, o almeno non senza pagare.

Le due cattedrali

Sempre a proposito di prodotti di qualita’, l’episodio “Two Chatedrals” di West Wing che chiude la seconda stagione e’ qualcosa di magnifico! Il dramma di dover ammettere alla nazione di aver mentito sulla propria salute e decidere se ricandidarsi o meno, vissuto nel giorno dei funerali di una sua amica e confidente di vecchia data, rende il ruolo del Presidente Barthlet intenso e spettacolare. Scene come l’accusa a Dio in latino nella cattedrale deserta e le ultime sequenze accompagnate da “Brothers in Arms” dei Dire Straits sono m e m o r a b i l i!

Perche’ queste cose in Italia vanno in onda su Rete4 a mezzanotte e passa mentre di giorno ci sono telefilm immondizia e talk show con i soliti noti?!!?

Citazioni da Taken

Forse una delle cose piu’ intelligenti nella sceneggiatura di Taken sono le frasi pronunciate in vari momenti dell’episodio da una voce infantile fuori campo.

Si tratta di considerazioni o descrizioni di eventi. Tutte sono inerenti la storia e quasi tutte mantengono il loro valore anche fuori dal contesto del telefilm prodotto da Spielberg.

Visto che ci tenevo a recuperarne una ho fatto una ricerca con Google e ho trovato un sito che contiene tutte le citazioni da Taken.

Ecco quella che mi ha colpito. Molto vera:

The world is made up of the big things that happen and the small ones. And the part that’s so unfair is that we call them “big” and “small,” because when something happens to you, when you lose something or someone that you really care about, that’s all there is. The world may be blowing up around you, but you don’t care about that. You don’t care about that at all.

Gavemo ‘ea gi’mail

E allora…

Gmail, la webmail di Google che offre 1gb di spazio e funzionalita’ di ricerca e archiviazione avanzate e’ un’idea che mette a repentaglio la privacy e rappresenta un pericoloso precedente da cui i vari governi potrebbero trarre beneficio. Potete saperne di piu’ in questo interessante articolo di Security Focus.

Tuttavia Gmail sta riscuotendo un enorme interesse. Perche’?

Perche’ Google ha avuto la bella pensata di renderla appettibile avviando un “periodo di betatest” nel quale gli accessi sono offerti col contagocce sulla base di inviti che i membri possono trasmettere ai propri amici. Chiaramente quando una cosa e’ per pochi diventa attraente per molti, anche per chi magari non la userebbe, non ne avrebbe bisogno oppure ha seri dubbi circa le questioni di privacy.

Idea geniale che fa leva sull’ego della gente. Poter dire “ue’ io c’ho gmail” ha inorgoglito mezza blogosfera italiana che si scambia inviti a tutt’andare. All’estero invece pensano piu’ al vil denaro e mettono gli inviti all’asta su Ebay ;-).

In ogni caso ci son caduto anch’io e cosi’ quando un amico ha “guadagnato” un account e mi ha promesso un invito, l’ho accettato con gaudio. Andra’ bene come deposito per quando sono via e comunque fa un figurone, che volete che vi dica!

gabriele.favrin@toglimi.gmail.com (metto qui, cosi’ vediamo come funzionano i filtri anti immondizia di Gmail, cmq togliete “toglimi” ;-)

Non usatela troppo che comunque leggo piu’ spesso le mie mail classiche, pero’ come mail pubblica sta bene. Chi mi deve contattare per cose personali sa come raggiungermi :)

Calci in rete

Un minimo di educazione e decenza mi impedisce di usare il termine che vorrei nel soggetto, tuttavia cio’ che ritengo meritino “gli azzurri” credo si evinca ugualmente. Giocatori pagati milioni (di euro) che fanno una figura penosa, che ignorano le basilari regole di convivenza civile e si attaccano a presunti accordi fra altre squadre per nascondere il loro fallimento.

Puo’ anche darsi che tali accordi vi siano stati ma la nazionale ha fatto pena e ha meritato l’esclusione. Ora tutti a casa… a godersi il resto dell’estate fra le agiatezze di una immeritata vita da nababbi.

Gia’ prendere milioni per dar calci a una palla e’ immorale, se poi chi li prende offre spettacoli pietosi come quello che abbiamo visto in tre partite sarebbe ora di fermare questa grande presa in giro che e’ il calcio nostrano e dare spazio ad altre discipline dove lo sport e l’impegno sono ancora reali e non finalizzati al profitto.

Ritorno alle origini

Diciannove anni. Da quella domenica di Dicembre a una domenica di Giugno. Dall’addio al Dottor Monterosso all’omaggio per Don Armando che oggi festeggia cinquant’anni di sacerdozio.

A parte una messa in ospedale nel ’90, erano 19 anni che non partecipavo a una funzione nella mia parrocchia. Non che non creda, ma tanti fattori da ragazzo mi hanno spinto a un rapporto di preghiera diretto con Dio, allontandomi dalla Chiesa ed i suoi dogmi, le sue scelte, i suoi riti. Ci sono passato in chiesa, in certi momenti della mia vita, per fare un voto o per pregare in raccoglimento e sentirmi piu’ vicino a Dio (una contraddizione?) ma erano solo momenti, seppur molto intensi.

E poi qualcosa mi ha riportato alla parrocchia di Carpenedo. La passione per Internet mi ha spinto ad avvicinarmi a queste persone e offrire il mio umile aiuto per il loro sito web. E man mano che ci lavoravo ho imparato a conoscere le storie e l’impegno quotidiano della parrocchia e dei suoi volontari. Una chiesa diversa che va oltre il dogma e la funzione, che agisce per il bene altrui ogni giorno, fuori dalle mura della chiesa intesa come edificio di culto.

Oggi era un giorno importante per un uomo che gia’ stimavo molto e che ora, conoscendo meglio le sue opere, stimo ancora di piu’. Ho voluto esserci. Defilato, senza fare la Comunione (credo che prima ci vorrebbe una confessione fiume, sono stati diciannove anni burrascosi…) ma quello che doveva essere un omaggio a lui e’ stato un dono per me. Questo momento mi ha dato una grande serenita’ interiore.

Ho lasciato fuori dalla chiesa problemi, arrabbiature e tanti errori e ho ricevuto in dono serenita’ e una sensazione di appartenenza a una comunita’ che va oltre la consapevolerzza di collaborare concretamente a presentare l’impegno della parrocchia al mondo esterno. Ero li’ e facevo parte di una comunita’. Come definizione e’ riduttiva ma non so spiegare meglio, ora, quella sensazione di pace e completezza negli altri e con gli altri.

Forse la chiave di lettura e’ che dopo ottobre mi sono sentito solo e il mio mondo di non mi bastava piu’, cosi’ il cuore mi ha riportato in un posto dove potevo sentirmi parte di qualcosa che andava oltre la mia singola persona. E forse quello di oggi non e’ un arrivo ma una nuova partenza, perche’ anche se resto convinto di alcune delle ragioni che mi hanno portato a non praticare, sento di voler far parte ancora di questa comunita’, di volerne far parte appieno.

Forse e’ come scriveva Don Armando: Dio conosce le strade con cui riavvicinare a se’ le anime. La mia strada si vede che passava per Internet e il mio desiderio di mettermi al servizio degli altri.

GRAZIE…

Ad Antonio, Martina, Alessandro, Luca, Krizia, Davide,
Marcello, Manuel, Alessio, Ambra, Fabio, Natascia, Fabio, Marzia,
Francesco, Valentina, Samuele, Antonello, Angelica, Chiara… (grazie
ad Angy ti ho sentita tanto vicina oggi!).

Grazie a tutti voi per aver reso questo 18/6 indimenticabile e per avermi detto un sacco di cose che non merito!
E grazie anche a chi non ho sentito oggi ma sentiro’ in futuro… ;-)

Siete voi speciali, non io!
(l’ordine dei nomi e’ random, nessuno si senta meno importante!)

E grazie alla mia famiglia, se sono come mi vedete voi (in positivo, intendo :) ) e’ merito loro.

Buoni propositi

E’ bello avere degli amici che ti dicono che sei speciale, dei colleghi che riempiono il quartiere di parole belle sul tuo conto, una famiglia che ti ama. Ed e’ bello essere capaci di portare nel cuore il ricordo delle persone che si sono incontrate nel corso della vita e che ora percorrono altre strade, magari in terre lontane.

Cio’ che non e’ affatto bello e che non mi fa sentire affatto speciale e’ perdere la pazienza, dire e fare cose cattive talvolta, forse troppo spesso. Me ne pento, ma intanto avvengono e fanno male a chi le fa e a chi le riceve.

E non e’ bello neppure disperarsi quando non si dovrebbe. Conservare stretto stretto il pensiero di una separazione, un pensiero per me doloroso, e “usarlo” come pretesto per intristirsi di tanto in tanto. E’ successo, mi addolora, ma non e’ giusto farne una ragione per acuire la sofferenza. Soffrirne e’ umano, normale, ma non devo piu’ rifugiarmi in quel pensiero solo al fine di rincorrere la sofferenza fine a se’ stessa e quindi inutile.

Scusami, cerchero’ di non farlo piu’.

Questa notte ho dormito vestito, sdraiato sul letto con la finestra socchiusa per ascoltare i tuoni e la pioggia. E’ stato bello, lo e’ sempre. Ed e’ bello risvegliarsi col cuor leggero, anche se e’ il 17, fare questo esame di coscienza e scriverlo qui.

E ora aspetto, perche’ ho intuito che qualcuno sta preparandomi qualcosa per domani. Vedremo che combineranno… sapessero quanto bene voglio loro! (e avevi ragione, Antonio e’ grande, ma non diciamoglielo!)