Vecchie canzoni popolari: un appello

Mia madre sta cercando di ricordare come finisce questa vecchia canzone popolare italiana di quando era bambina e che le aveva insegnato Vittoria, una sua amica poi morta in un bombardamento durante la seconda guerra mondiale. La cosa avveniva negli anni ’40 ma la canzone potrebbe essere piu’ vecchia.
Qualcuno ci aiuta?

Sulla città di Genova
ci stava una famiglia
con padre, madre e figlia
la figlia all’ospedal.

Vammi a chiamar Moretto
che prima di morire
lo voglio salutar.

Moretto entra in camera
col bianco fazzoletto
si siede accanto al letto
si mette a lacrimar.

Non lacrimar Moretto…

… come continua???

10 commenti su “Vecchie canzoni popolari: un appello”

  1. Non lacrimar Moretto
    ché io son moribonda
    la morte mi circonda
    ci rivedremo in ciel.

    Ci rivedremo in cielo
    Ci rivredremo. Addio!
    Voglio morire anch’io!
    In compagnia con te.

    (Dai miei genitori ovviamente)
    un saluto cooper

  2. Vi ringrazio tanto tanto tanto tanto tanto tanto tanto tanto!

    Cosi’ adesso tra quello che ricordavo io e la parte che mi hai inviato tu abbiamo ritrovato la canzone completa. GRAZIE!

  3. Ciao,
    scusa ma sai dirmi il titolo di questa canzone?

    Non lacrimar Moretto
    ché io son moribonda
    la morte mi circonda
    ci rivedremo in ciel.

    Ci rivedremo in cielo
    Ci rivredremo. Addio!
    Voglio morire anch’io!
    In compagnia con te.

    Grazie e ciao, Luca da Brescia

  4. “Sulla citta’ di Genova” o “Non lacrimar Moretto”, vallo a sapere di preciso…

    E oggi 25/4 ricordiamo anche la piccola Vittoria la cui vita e’ stata sacrificata nei bombardamenti per liberare l’Italia.

  5. CONZONE DEL PIEMONTE
    TITOLO:MONTAGNE D’ITALY (credo)incomincia cosi-Montagne d’italy
    Mademoiselle de Paris
    Sogna il piccolo nido fra gli alberi
    S

  6. (continuazione della canzone)
    Sogna languida,pace e musica
    Le stelle alpine ancor
    Mademoiselle stringe al cuor
    E asciugando una lacrima al vento
    Non dimentica il mio amor.

    Come ritmo la canzone e un valzer
    GRAZIE

  7. Cerco da qualche anno una vecchia famosissima canzone degli anni 50 inesistente sul web.
    Le parole erano:

    Ancora tu
    Tu che hai distrutto il nostro amore
    Tu che fai piangere il mio cuore
    Ancor vuoi fingere con me

  8. Cerco da qualche anno una vecchia famosissima canzone degli anni 50 inesistente sul web.
    Le parole erano:

    Ancora tu
    Tu che hai distrutto il nostro amore
    Tu che fai piangere il mio cuore
    Ancor vuoi fingere con me

  9. Da tanto tempo per mio padre sto ricercando tre storie cantate dai cantastorie che non se la ricorda interamente cantata.
    Una “Valentino facette cose leste/ quando la veste si fu sbottonato/sparò un colpo e quindi non fa sgherra/uno di quelli cadeva per terra/gli altri due fuggirono senza far guerra/andiedero via di lì senza tardare/il colpo fece rintronar la terra/terremoto parea venisse a dare» «Corse il maresciallo a prender nota/la mia era carica, ma la tua era vuota/e quando la maschera gli fu levato/Valentino rimase tutto impaurito/ disse: “guardi maresciallo è il mio cognato/non piangere gli disse/o premunito/io ti difenderò come un tuo avvocato/il processo fu lungo con molte persone/ma Valentino non andò in prigione”, manca qualche pezzo.
    La seconda è “C’era a Trieste un ricco negoziante che di nome vien chiamato Visolini” la storia racconta che dei banditi volevano uccidere a tutti i costi la figlia di Visolini.
    L’ultima è “il nipote che sogna il nonno morto” “un dì che voi passaste all’altra vita/siete diritto ma moristi torto/ditemi come sta questa partita”
    “le mura non son più sui fondamenti/ come erano una volta e voi sapete/e quei zecchini d’oro e quegli argenti/ora son fogli e c’è poche monete/e son diradati i frati nei conventi/e poca fiducia la guadagna il prete/non c’è più religione d’una volta.” “Seguita nipote mio che il nonno ascolta”. Ringrazio in anticipo.

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