Ecco un mio commento molto imparziale sull’esibizione odierna dei Pooh a Domenica In (che trovate su PoohForFans):
L’unica critica possibile e’ che dovrebbe essere un coro ma Facchinetti copre tutti ma 1) la sua voce e’ un dono di Dio agli uomini e non si puo’ che giore sentendola e 2) caso mai e’ colpa dell’addetto al mixer :)
… esternato in chat qualche minuto fa per la gioia di Manuel ;p
Sono d’accordo con te…Facchinetti ha una voce divina,ma anche gli altri tre sono unici!! grandi Pooh
io adoro i pooha da 17 anni e sono splendidi e vedo tutti i loro concerti
Ciao cari amici miei. Sono fans vekkia data. vi ho sempre
nel cuore, anke se è gia’ tanto ke non vengo ai vostri concerti. Ma ne ho visti 10.
Io volevo salutare Stefano. Ho sentito ke lascia. Mi dispiace, Lo scritto anke nel mio blog. Ma volevo solo
ringraziare, di essere stato un pooh, e con la tua musica,
assieme agli altri 3, mi avete fatto sognare. Dico sono
un amreggiato. Ma ognuno, è libero di fare le proprie scelte. Dunque stefano, ciao.
Qualche tempo fa, Sabrina Rappoli, in un servizio su Sky Tg24 (19/09/2009), azzeccando un micidiale strafalcione, commentava di «..Facchinetti, tastierista e principale autore dei testi..» offrendomi in questa sede l‘opportunità di parlare di colui che viene considerato il quinto Pooh “nascosto” ma che di fatto è l’uomo che ha avuto un ruolo decisivo in questa “avventura“; colui il quale desiderò con forza la nascita di questo progetto che in principio (nel 1964) si chiamava the Jaguars e soltanto successivamente, con la prima pubblicazione per la Vedette (nel 1966), assunse la denominazione Pooh; il “Deus ex machina”: VALERIO NEGRINI ! Senza di lui il complesso non sarebbe mai esistito; benché cinque anni dopo lasciò il posto a Stefano D’Orazio, ha continuato nel tempo a lavorare dietro le quinte raccontando le decine di storie che adagiate sulle tante melodie suonate dal quartetto, hanno fatto il successo del gruppo.
Negrini, padre fondatore del complesso dei Pooh; colui che su pressione dei compagni di quel tempo subì la decisione di licenziare Bob Gillott (l’organista di Sheffield) per consentire l’ingresso di Camillo Facchinetti in arte Roby, compositore e pianista, che negli anni si è rivelato padre putativo della formazione.
Sabrina Rappoli – che attribuisce (erroneamente) a Facchinetti il ruolo che di fatto appartiene a Negrini (visto che quest’ultimo ha perso la patria potestà) lo fa perché il connubio tra i due si è rivelato nel tempo così forte da apparire indissolubile. Facchinetti-Negrini: due cognomi separati da un trattino ! Però, mentre il primo, durante questi otto lustri, ha assunto la connotazione di personaggio cardine (il suo posto centrale anche sul palco), il secondo è andato eclissandosi sempre di più al punto che la giornalista attribuisce al primo il ruolo tout court di autore delle canzoni.
Eppure Valerio Negrini ha fatto la fortuna dei Pooh tanto quanto gli stessi 4 componenti; senza le canzoni avremmo ammirato l’esibizione di quattro strumentisti preparati, ma niente di più ! Quindi onore al merito per VALERIO NEGRINI.
Che ne sarà del complesso dei Pooh è assai difficile stabilirlo. Durante un’intervista (RTL 102.5 Password – 17/04/2009) Facchinetti dichiarava: «..io fra l‘altro ho vissuto tutti i cambiamenti.. dal primo bassista, Gilberto Faggioli, nel 1966, fino all‘ultimo, Riccardo Fogli; ..ma questa è un‘altra cosa» volendo sottolineare la coesione realizzata negli anni dai quattro all‘interno della formazione al punto che la defezione di Stefano D’Orazio è accompagnata dai rintocchi di un orologio che dopo aver scandito 43 anni di storia, in questo momento potrebbe aver finito la sua carica.
Che ne sarà del complesso dei Pooh ?! E’ assai difficile fare dei pronostici. Una cosa è certa: se i superstiti decideranno di proseguire in tre dovranno spendere le loro risorse con sagacia; saranno le scelte fatte adesso a determinare una conclusione gloriosa piuttosto che un finale patetico; sull’onda dell’emozione i fans hanno versato lacrime ma saranno altrettanto disposti ad applaudire a scelte azzardate che dovessero rivelarsi non in linea con le aspettative ?! Forse quell’uomo che viene considerato “il Pooh nascosto” e con discrezione ha determinato con le sue storie il successo del (l’ex) quartetto potrà elargire il suggerimento preciso sulla giusta scelta da fare.