Che inizio di primavera, gente! Piove a catinelle…
Eppure sono felice, esco di casa con “Ascolta” nelle orecche e faccio il percorso che ho fatto in questi ultimi mesi. Casa mia, casa di Oreste e ritorno passando per piazza Carpenedo.
La prima volta era a meta’ novembre: un po’ di emozione e curiosita’, una scaletta di argomenti e massima concentrazione. Poi il ritorno rilassato per le strade che mi regalano pace da sempre.
Poi il 24 novembre, l’angoscia e quelle strade buie e piovose che mi hanno ispirato anche una serie di foto e una storia.
Poi il ritorno della vita, le giornate piu’ lunghe, vedere le stesse strade sotto un’altra luce, sperare, credere, pregare in chiesa, rivdere un amico negli occhi dei ragazzi del catchismo, sperare in un miracolo, cercare la verita’.
Poi la verita’ arriva, l’ira, le discussioni in canale, la scoperta che si puo’ vivere meglio scacciando il rancore dal proprio animo e tendendo la mano alle persone che per noi significano qualcosa.
Oggi pioveva ma io ero sereno, i Pooh con Ascolta prima e Domani poi mi davano pace. Ma la differenza fra oggi e un mese, due mesi fa non e’ nel lettore mp3 o nel clima. e’ nell’anima.
Lo so, sto scrivendo ovvieta’ ma piu’ passa il tempo piu’ me ne convinco. Il mondo e’ il “set” della nostra vita. Un temporale che “ti ha fermato su una strada in qualche posto in cui nessuno passa mai” puo’ farti guardare con malinconia al mondo o farti riscoprire la firma di Dio in un arcobaleno (Ascolta).
Una strada buia sotto la pioggia puo’ farti pensare a una citta’ dolente che aspetta stanca le vetrine colorate di Natale. Sai che arriveranno ma ne senti il peso perche’ il tuo animo e’ propiettato su una stanzetta d’ospedale. Che non c’e’. O meglio non c’e’ nella tua realta’, non c’e’ per le persone a cui tieni. Ma il dramma che tu hai mancato lo sta vivendo qualcun altro e lo vivra’ anche nel giorno piu’ felice della tua vita.
Ecco, se qualcosa questa esperienza mi ha dato e’ il pensiero e la preghiera per chi soffre, che io li conosca oppure no. Perche’ la fuori c’e’ chi ha provato, prova e chissa’ per quanto provera’ tutte le angoscie che io ho avuto la fortuna di veder svanire in un giorno di marzo.
Il mondo gira e continua a farlo. Si susseguono le stagioni, i giorni di sole e le sere di pioggia. Sta a noi viverli bene, anche per rispetto a chi soffre.
Sta a noi volerci bene e tenerci strette le persone che ci hanno dato qualcosa.