Illudere e deludere

Ti illude e delude un’amicizia che nasce e poi frana,. perche’ altri lo decidono.

Illudi e deludi dando affetto, ascoltando, cercando di esserci ma non avendo sempre la forza o la possibilita’ di farlo.

Ti illude e delude ritrovare chi senti d’aver perso ingiustamente per tua o altrui colpa

Illudi e deludi quando smetti di parlare perche’ tanto ricevi solo rabbia e rancore per le tue parole.

Ti illude e delude il silenzio improvviso e ostinato.

Illudi e deludi tacendo, non facendoti vedere, magari perche’ perso nel tuo cuore in un giorno d’estate tetro e bagnato.

…siamo solo fragili, deboli, imperfetti esseri umani e non possiamo non soffrire e far soffrire, ogni tanto.

Dormendoci su tornera’ il sorriso.

Bilancio felice

Ho fatto felice un amico con un regalo di compleanno ideato quasi per caso e realizzato in men che non si dica.

Era felice lui e gli brillavan gli occhi mentre rivedeva foto di due anni di vita da parroco e sono felice io di averlo pensato e di essere riuscito a farlo, considerando che era il mio primo incontro con MovieMaker ;)

Vika, proprieta’ del governo bielorusso? Pare…

Un nuovo capitolo nella triste vicenda di Vika (Maria), bimba oggetto di contesa internazionale nel 2006.

I grandi, italiani (democratici) cattolici bravi e buoni e i bielorussi (ritenuti da molti un po’ meno democratici) assai interessati a riprendersela, hanno parlato di leggi e interessi, si sono minacciati e hanno usato toni spropositati. E alla fine contro la volonta’ della bambina e in un mare di dolore se la sono riportata a casa.

Nessuno ha ascoltato lei e le leggi che tutelano la liberta’ di scelta e la protezione dei minori. Ne’ un anno fa ne’ oggi che si nega a lei e alla famiglia affidataria di venire in Italia.

Ritengo il rimpatrio (ma il termine corretto e’ un altro…) di Vika nel 2006 una delle grandi disfatte di questo governo ed il motivo per cui mai e poi mai affidero’ il mio voto all’attuale Ministro della Giustizia che all’epoca avrebbe dovuto fare molto di piu’ in tutt’altra direzione, da ministro, politico e cattolico. O almeno, pronunciarsi in tal senso. E invece…

Serenita’

Interrompo il silenzio per scrivere una cosa molto semplice: in questi giorni sono sereno. Ho rallentato i ritmi: prima forzatamente (causa guasto ADSL Infostrada a Venezia) poi volontariamente anche a linea riparata. Ho ricominciato a leggere con calma, a guardare (non solo ascoltare) le cose, a cercare di imparare nuove cose senza distrazioni.

Mi sento davvero meglio e forse sto ritrovando la serenita’ emotiva necessaria a vivere meglio.

Vorrei solo saper vivere sempre cosi’, cioe’ piu’ lentamente e serenamente, non solo quando eventi esterni mi obbligano a farlo.

Fragili

Siamo cosi’ fragili…
basta un soffio per portarci via e basta la mano di un angelo per salvarci.

Un’auto, un guardrail, un testacoda, un’altra auto che arriva. C’erano tutti gli “ingredienti” per una tragedia. Che grazie a Dio, grazie agli angeli, grazie alle cinture di sicurezza non c’e’ stata.

Quel che non e’ avvenuto oggi in Puglia ci ricorda quanto preziose sono le persone che incontriamo…

A volte basta poco

A volte basta poco…

E quando il poco viene meno, magari nel momento meno adatto, lascia un grande senso di vuoto.

Il poco puo’ essere molte cose, anche vedere che certe precauzioni che hai trasmesso vengono tenute in considerazione.
Il poco puo’ essere una parola, un saluto.
A volte basta poco.

Nessuno ascolta piu’ nulla e tutti si sentono terribilmente sicuri di se’.
Non so perche’ l’unico a preoccuparsi ancora e sempre debbo essere io. Sto smettendo piano piano, dovrei smettere del tutto.

Intanto domattina alle 10 ho l’ennesima seduta dal dentista e non posso andarci con questo animo, quindi vado in letargo. 8 ore di fila di sonno mi faranno certo bene.

Liberate Angelica Cajamarca!

E’ indubbio che l’immigrazione clandestina vada controllata e che servano leggi ben precise, ma NON SI PUO’ far arrestare una madre e la figlia di 11 anni che sono clandestine ma vivono senza commettere reati. La bimba andava pure a scuola regolarmente!

In Belgio succede: un vicino ha denunciate perche’, dice la stampa, non voleva equadoregni nel quartiere. Cosi’ madre e figlia sono state arrestate per strada il 30 giugno e tenute in un CPT (crntro di permanenza temporanea) per un mese, fra altri immigrati illegali, compresa gente davvero pericolosa.

Oggi dovrebbero essere espulse e rimandate a Quito, dove la bimba non vive dall’eta’ di 5 anni. Sei anni per una bambina di 11 sono tutta una vita… VERGOGNA!

Vergogna ai politici Belgi che non sono intervenuti (la legge se e’ sbagliata e penalizza un bimbo innocente va aggirata e i vertici di uno Stato hanno mille modi per farlo, punto) e vergogna a quel vicino: se le cose stanno come ha detto la stampa gli auguro attacchi di diarrea ogni volta che mettera’ piede nel suo bel quartiere senza equadoregni.

A me non resta che pregare il buon Dio per Angelica

Vite a perdere

Raccontino pensato oggi…

che notte figa ragazzi siamo andati nella disco yo’
che forza c’ho il ballo nel sangue
e poi c’era dj rox col rhum e lo shock yo’
guarda, guarda, sfiora quella ci sta!
siamo i giovani siamo vivi siamo la notte yo’
prendi la macchina questa disco e’ per la sera
via a 250 verso il posto piu’ cool attento alla pula yo’
scorre tutto veloce ma io sono forte io mi sento ok
sono nella lista mi fanno entrare io sono dj dax yo’
una pasticca? una canna? rhum? dammi tutto!
a me non capita niente, sono ok mi sento grande yo’
cazzo gia’ le 8 di mattina, andiamo!
forse becchiamo il rave di cui parlava dj pox…

Vieni, e’ ora di andare, disse la donna dalla voce dolce e gli occhi sempre tristi.
Anna con i suoi 5 anni e tanti perche’ senza risposta lascio’ cadere dolcemente dalla sua manina una margherita e, mano nella mano con la sua mamma, usci’ dal portone del cimitero dov’era sepolto il fratello che ormai faticava a ricordare.

A new friend

Oggi mi sono fatto un nuovo amico.
Abbiamo cominciato a parlare all’ombra di uno schermo, cercando di supplire alle limitazioni di un programma, poi dal lei siam passati al tu, ci siamo raccontati, conosciuti e prima di salutarci mi son sentito dire belle parole ma soprattutto sono stato bene e ho potuto trasmettere qualcosa, che va oltre l’informatica, a una brava persona.

Una persona che, pur avanti con gli anni, e’ aperta al futuro e ai giovani e lavora con impegno per la Comunita’. Una persona che e’ cio’ che vorrei diventare e che mi ha detto anche lui che il bene che si fa torna. Magari dopo lungo tempo ma torna.
A volte fa bene ricordarlo.

Adesso un po’ di musica (quella di due post fa :), un bicchiere d’acqua fresca e andiamo avanti, che il giorno e’ cominciato bene e cerchero’ di farlo continuare cosi’.

La musica nella testa

Sono due giorni che mi risuona nella mente il ritornello di “Buon viaggio della vita” di Baglioni. Attenzione: non la melodia ma l’intero brano, conm gli strumenti e la voce, come fosse una registrazione, accompagnata dai mille colori che la mia sinestesia associa ai suoni.

Non c’e’ un motivo, a volte nella mia mente si fanno strada melodie sentite anche di sfuggita e non vanno piu’ via.
Speriamo solo che Baglioni non mi chieda i diritti, perche’ e’ come se sentissi una registrazione integrale!

… saro’ normale? ;-)

Vivo e vegeto

Vivo e vegeto… e un po’ rigenerato, forse :)

E domani ci si diverte con Sipa.net a quanto pare, nel senso che devo aiutare a usarlo, pur non avendolo mai usato molto io per primo, ma contano su di me e questo mi da’ carica :)

Poi qua c’e’ un sole stupendo ed e’ bello andare in giro, perdersi e fermarsi nelle vie alberate… le stesse vie che 2 anni fa erano buie piovose e triste e ora sono serene e raggianti.
Strana la vita, ci sorprende sempre…

Un’epoca magnifica

“Casa dolce casa”, mi hai appena scritto via SMS.

Due ore fa eri stravaccata su una poltrona dell’aeroporto di Venezia.

Due ore fa guardavamo lo stesso cielo calcolando una posizione convergente con Google Earth.

Due ore fa ci sentivamo vicini, come per tutto oggi e ancor di piu’ tutto il 18.

Eppure i nostri dialoghi scorrevano tramite i medesimi cellulari nella rete di Vodafone e i tempi di consegna erano gli stessi.
20 o 900km non fa troppa differenza in quest’epoca.

Figurarsi se fa differenza: mentre scrivevo a te parlavo col mio amico Alen a Vancouver…

Eppure restiamo umani e il senso di prossimita’ significa ancora qualcosa. E significa molto usare un offytracker e sapere che il tuo volo e’ pronto per l’imbarco, e’ in attesa dell’OK per il decollo, e’ decollato… e il web si mischia alla realta’ perche’ ne sento il rombo da qui e avverto il tuo animo e il tuo carico di emozioni in volo nel cielo sopra il mio mondo, come cinque giorni fa.

Percezioni, come quando costruisci un’immagine mentale e poi non riesci a staccartene del tutto anche se svanisce. Ma e’ bello cosi’, fa parte della vita, fa parte di un’epoca magnifica in cui gli uomini potrebbero essere molto piu’ vicini e vivere con maggior armonia, se solo si rendessero conto di stare attraversando un momento che non si era mai verificato lungo l’intera storia umana.

E per adesso ben tornata nel tuo mondo offy e buon happy router! Sbrigati a leggere ;-)

Profumo di mare e pensieri che corrono

Arriva odore di sale e acqua.
Non mi manca il mare, ci andavo da ragazzo ma oggi e’ luogo di caos, feste e cose che non mi appartengono, non mi sono mai piaciute. Ci tornero’ se formero’ una famiglia. Ci portero’ figli e moglie.

Luci, sole, vento.
Affacciarsi alla finestra, scendere in strada e passeggiare serenamente per le “proprie” strade calde e silenziose. Riconoscere luoghi e ambienti. Sentirsi parte di una comunita’, di qualcosa che va oltre se stessi. Farne parte, dare e ricevere idee, sogni, proposte, progetti. Costruire assieme agli altri.

Persone
Limitarsi, contenersi, sopportare, ascoltare, capire, guardarsi dentro, guardare gli altri, sostenere gli altri. Siamo cosi’ tanti e cosi’ diversi. Non siamo tutti uguali, non possiamo esserlo e non ci resta che cercare di capire le distanze e le differenze.

Pensieri filosofici e finta saggezza?
No, solo constatazioni che arrivano con l’eta’ e le esperienze. Ci vuole solo tanta, tanta pazienza per capire gli altri e accettarli, senza pero’ farsi travolgere dagli altri. Bisogna imporsi e imporre dei limiti per non rovinarsi l’anima.

Tutto sommato questa sera sono sereno.
In questi giorni ho ritrovato energia e voglia di costruire e ho ricominciato a farlo. Oggi forse ho constatato anche di avere un po’ di equilibrio mentale.

Storie di… piccoli alieni

Cercando video su Mestre in YouTube ho trovato questa piccola perla realizzata da due classi quinte elementari nell’ambito di un progetto del Comune: Storie di Citta’ – Mestre racconta l’avventura di un piccolo alieno che dal suo mondo grigio e pieno di smog finisce in un luogo colorato e gioioso… che si scoprira’ essere proprio Mestre!

Guardatelo perche’ e’ fatto bene ed e’ davvero ducioso! ;)

5 mesi

5 mesi oggi e mi sorprendo di aver resistito per 17 anni con quegli occhi.

5 mesi e non c’e’ giorno che non mangi il mondo attorno a me con gli occhi.

5 mesi e non c’e’ un attimo che non le sia infinitamente grato.

5 mesi e non dimentico mai l’affetto e il sostegno avuto da tante persone in quei giorni di febbraio

5 mesi e ringrazio il Cielo.

GRAZIE