Mi spaventa rendermi conto di vivere in un paese dove una certa parte della popolazione -e in particolare prelati, politici, stampa e gente che li ascolta e ne ripete le posizioni talvolta acriticamente- pretende di decidere per il prossimo indipendentemente dalle volonta’ di quest’ultimo.
Eluana non voleva vivere nello stato in cui e’, attaccata a sondini e oggetto di intrusioni nella sua intimita’ (viene lavata, massaggiata, spostata da altri: per quanto amorevolmente questo avvenga non e’ cio’ che lei voleva.
Lo ha detto al padre prima dell’incidente e il padre vuole rispettare i suoi voleri.
A quanto pare c’e’ gente a cui non importa assolutamente nulla, gente che preferisce vedere un corpo inerme costretto a vivere per decenni,
Mi chiedo se alle stesse persone, cosi’ tanto sensibili e premurose verso l’altrui vita umana, interessi altrettanto il destino di Eluana. No, non parlo dell’Eluana del caso ben noto.
Parlo di Eluana la bambina che in questo momento sta chiedendo la carita’ infreddolita davanti al supermarket di una grande citta’. Eluana che ti tende la manina sporca e se le dai qualche centesimo si affretta a nasconderlo per porgere ancora la manina sporca e vuota perche’ cosi’ le ha insegnato chi la sfrutta ed e’ pronto a massacrarla di botte se non portera’ a casa abbastanza soldi.
Mi chiedo se a loro interessi altrettanto di Eluana.
No, ancora non la Eluana vittima del duello Chiesa/Stato ma Eluana la quattordicenne rumena attirata in Italia da qualche merda essiccata che le ha promesso successo e soldi poi l’ha massacrata di botte e ora la manda sulla tangenziale a prostituirsi, senza profilattici che i clienti pagano di piu’.
Mi chiedo se chi parla di “morte per fame e per sete” provi una stretta al cuore a pensare a Eluana.
Ancora una volta non la “nostra” Eluana, ma quella bambina di quel villaggio africano, occhioni grandi e tristi, pancino gonfio di vuoto e una lacrina di dolore, che e’ morta per fame mentre scrivevo questo post.
Certo, la Chiesa e tanta gente fa tanto per i poveri. Stranamente chi piu’ fa si sente meno in TV a pontificare sull’altrui vita. Forse perche’ sono troppo impegnati a cercare di salvare tutte le “Eluana” del mondo.
La si puo’ pensare in tanti modi. Purtroppo c’e’ chi vuole imporre il proprio pensiero sull’altrui volonta’ e questo mi fa paura. Mi fanno paura anche la superficialita’ della gente e le colpevoli verita’ taciute in certe dichiarazioni, ma piu’ ancora la volonta’ di imporre le proprie scelte sugli altri.
Perche’ certi giornalisti non organizzano campagne a favore dei bambini costretti a chiedere la carita’ o delle ragazzine costrette a vendersi ai porci?
Perche’ i vari vertici della CEI e i parlamentari teodem non si lanciano con altrettanta violenza verbale contro queste situazioni?
Perche’ questa sollevazione mediatica non avviene per quei bambini e quelle bambine, per quelle ragazzine e per quegli uomini sfruttati o che muoiono di fame?!
Io rispetto chi non la pensa come me ma vorrei che loro facessero altrettanto.
Lasciate andare Eluana, lei non voleva tutto questo.
Occupatevi di chi e’ vivo e potrebbe ancora avere una vita felice.