Il Ministro Sacconi, che si inventa gli “indirizzi di principio” e va contro le sentenze della Cassazione in un altro paese verrebbe sollevato dall’incarico. In Italia, patria dei “giusti”, puo’ sostenere la sua condanna all’eterna tortura per il corpo di Eliana con frasi come questa:
Ciò significa – e’ stato chiesto – che la casa di cura rischia la convenzione se applichera’ la sentenza della Cassazione? ”La mia opinione e’ che certi comportanti difformi da quei principi determinerebbero inadempienze…con le conseguenze probabilmente immaginabili.
Siamo allo scontro frontale fra potere legislativo e potere giudiziario e questo e’ francamente inquietante. Sappia Sacconi, e con lui chi lo sostiene, che tutto questo e’ quanto di piu’ lontano vi sia da Dio.
E ancora:
In mattinata era intervenuto il giudice di Corte d’Appello che emanò la sentenza che consentiva la sospensione dell’alimentazione poi confermata in Cassazione. Sentenza che “non ha bisogno di un’ulteriore certificazione di esecutività perché quando un provvedimento giudiziario non è più soggetto a impugnazione diventa esecutivo”.
Siamo a un livello di gravita’ incredibile a cui tutte le persone che credono nwlla Giustizia, divina e terrena, devono ribellarsi.
Oggi condannano Eluana, domani limiteranno le liberta’ civili anche per altri campi in base all’eterno inseguimento dei voleri (e dei favori?) dei Vaticano.
Oh, pardon, lo fanno da decenni. Di cosa mi stupisco?
Poco consola sapere che per i giuristi la lettera di Sacconi non ha valore e contiene errori madornali. Con le affermazioni di oggi si impone l’allineamento al volere del Vaticano.
Alla faccia dello Stato Laico.