Il nuovo Papa

Giudizio sospeso: nonostante io sia dell’idea che le persone vadano giudicate anche in base alle loro idee professate per una vita (e su quelle di Ratzinger credo di essere stato eloquente nei post precedenti) devo dire che cio’ che ha fatto e detto finora in qualita’ di Papa non mi e’ dispiaciuto.

Ha detto che non seguira’ la sua volonta’ ma quella di Dio: bene.

Ha dimostrato umilta’ e non la severita’ dogmatica che traspariva dai suoi interventi del passato: benissimo.

Sta imparando giorno per giorno a fare Il papa’, non solo il teologo: bene.

… certo la battuta sull’essersi “italianizzato” poteva evitarla…

Per il resto, speriamo bene, perche’ come ho detto, dovesse applicare le idee che ha espresso nei suoi trattati sarebbero guai seri per la Chiesa e di riflesso per chi ci crede e anche per chi non crede ma viene comunque influenzato dalle posizioni della Chiesa Cattolica (e su questo si potrebbe aprire una polemica ma non e’ il momento opportuno, tuttavia sarebbe saggio ricordare che Stato e Chiesa DEVONO ESSERE e DEVONO RESTARE entita’ SEPARATE).

Per adesso, cmq, giudizio sospeso. Aspettiamo e vediamo…

Urbani se ne va ma io sono contento a meta’

Urbani e’ stato escluso dal nuovo governo: il centro-destra forse ha capito che con la presenza di quell’uomo non avrebbe piu’ preso voti da milioni di elettori ingiustamente criminalizzati da leggi scritte al servizio di una minoranza ricca che vuole fino all’ultimo centesimo.

Ma non basta: le leggi sbagliate di Urbani (non solo quella sulla pirateria ma i continui finanziamenti al cinema) vanno modificate immediatamente, perche’ le politiche del 2006 sono vicine e chi le vuole vincere deve essere dalla parte dei cittadini e delle famiglie, non di case discografiche che vogliono mettere sullo stesso piano crimini contro la societa’ e ragazzini che scaricano canzoni.

Devo comunque dire che ho qualche perplessita’ sulla scelta di mandare alla Cultura una persona come Buttiglione: come gestira’ il suo ministero e il sostegno a ogni tipo d’evento uno che ritiene gli omosessuali dei peccatori? Mi pare che abbia visioni troppo limitate e radicali per gestire quanto concerne la CULTURA che e’ di tutti e che tutti hanno diritto di esprimere.

Insomma, se mi fa piacere che Urbani sia stato estromesso non e’ che il suo sostituto mi sembri proprio adatto all’incarico…

Aspettiamo e vediamo.

Papaboys

Ieri ho fatto una visitina al sito dei Papaboys, perche’ e’ giusto conoscere tutte le idee e le posizioni senza pregiudizio e perche’, via, a parte i cori da stadio sotto la finestra di un uomo agonizzante, ho visto molti ragazzi vivere la vita in modo assai piu’ discutibile di loro che parlano di amore e fratellanza fra gli uomini.

Entro: mega intro flash che in fondo e’ carina (soprattutto perche’ si puo’ saltare, cmq si vede che i Papaboys han tutti l’ADSL…), poi nella home trovo una serie di notizie di cronaca su Papa Benedetto XVI che dal taglio devono essere prese da un’agenzia stampa. Avranno il permesso di usarle? Hmmm…

Clicco su una che voglio leggere per intero e mi becco una finestrella che mi informa che “per leggere questa notizia e’ necessario prima CLICCARE LO SPONSOR” (ulp!). Appero’…

Mi soffermo sulla gif animata dello sponsor e rabbrividisco: clicco, non ci voglio credere… e’ quel sito che manda email alle parrocchie in cui si chiede di esporre un banner che invita a far fallire il referendum sulle modifiche alla legge sulla procreazione assistita, perche’, dice la gif, “votare NO non e’ abbastanza, NON bisogna votare!”.

Bella cosa: per leggere un lancio d’agenzia bisogna visitare un sito. Per forza. Un sito cosi’ equilibrato e informativo, poi.

Mi chiedo se tutti i Papaboys si sentano rappresentati da queste scelte. Francamente ne dubito.

A monte, una riflessione piu’ seria.
Noi occidentali e noi cattolici critichiamo spesso i comportamenti degli appartenenti ad altre religioni ma a volte mi chiedo se siamo davvero migliori e piu’ aperti al DIALOGO e al CONFRONTO.

Delusione dell’illusione

Comunque, al di la’ di tutte le considerazioni su cio’ che ci aspetta, aggiungo al post precedente che da quando alle 18 ho sentito quel “Joseph” nell’annuncio in latino, provo un senso di delusione e amarezza veramente profonda.

Magari sua Santita’ Benedetto XVI mi sorprendera’ e fara’ cio’ che nessuno si aspetta da lui, ma l’occasione di dare spazio a un Papa dei paesi poveri e degli emarginati era qualcosa in cui io credevo fermamente e che e’ stata sprecata in maniera a mio avviso tragica.

Un’occasione persa

Nel 2000 alla vigilia del Giubileo il futuro Papa Benedetto XVI lamentava l’asssenza del latino dalla messa e il fatto che l’altare fosse rivolto verso i fedeli.

Va bene che e’ troppo presto per giudicare, va bene che dovremmo partire dal presupposto che e’ stato lo Spirito Santo a eleggerlo e non 115 cardinali preoccupati che la Chiesa Cattolica mantenga ancora la sua influenza sul mondo…

Va bene tutto ma la mia opinione, che qui propongo in maniera mooolto edulcorata, e’ che ci sia il concreto rischio che questo pontefice distrugga il lavoro di Giovanni Paolo II e allontani tutti coloro che in questi anni si erano avvicinati alla Fede e al cattolicesimo.

Di certo delle posizioni del nuovo Papa, ribadite durante l’omelia della messa del 18 Aprile (che mi e’ sembrata un discorso elettorale, chissa’ se era rivolto allo Spirito Santo o ai Cardinali…), sara’ felice chi mantiene posizioni “integraliste” su temi come la contraccezione, lo studio delle cellule staminali o la ricerca genetica.
Ben per loro, peggio per milioni di persone che “moriranno nel peccato”.

Comunque 50 anni or sono anche fare colazione prima di ricevere la Comunione era un peccato mortale. Speriamo che fra 50 anni molte delle tesi a cui il nuovo Papa pare essere saldamente legato siano considerate esagerazioni. E che in questi 50 anni lo Spirito Santo ci assista…

Intanto le premesse sono di una Chiesa che si chiude sulle proprie certezze dogmatiche. Perche’? Perche’ sono La Verita’ o perche’, come nei secoli e’ accaduto, in questo modo e’ possibile mantenere sotto controllo la gente?

Una mia amica afferma che sperava in un Papa sudamericano. io pure, ma non penso che fosse “troppo presto”, penso che sia stata una scelta chiara e di opportunita’. Peccato.

Adesso spero che lo Spirito Santo guidi le azioni di questo Papa e faccia il bene dell’umanita’, cattolica o no, osservante o no che sia.

… chi e’ che bussa a ‘sto convento?!

Una cittadina di un paese geograficamente europeo ma non nell’UE che deve entrare in Italia per turismo e’ costretta a presentare una sfilza di documenti e certificati che fan passare la voglia di ricordarsi che l’Italia esiste.

Non so bene se la colpa sia da attribuire alle illuminate direttive comunitarie o alla legge insulsa firmata dai signori Bossi e Fini qualche tempo fa, fattosta’ che se una ragazza vuole entrare in Italia col fratello (che ha gia’ il visto) poco ci manca che debba giustificare la sua esistenza in vita e comunque per lei dev’essere compilata una montagna di documenti alta come una casa.

Chiariamoci: sono daccordo che ci debbano essere leggi per regolamentare gli ingressi in un paese, soprattutto una penisola come e’ la nostra, ma non si puo’ precipitare nel ridicolo di certificati su certificati per certificare “chi sei”, “dove vai”, “cosa farai”. E che cacchio!
Un certificato da chi li ospita in duplice copia e’ un’assurdita’, dai…

Fattosta’ che due, anzi tre persone a cui tengo tanto questa estate non potranno essere felici insieme come meriterebbero. E intanto l’immigrazione clandestina, quella vera che non si blocca di fronte alla caccia al tesoro per ottenere un visto turistico, prosegue imperterrita.

Mi chiedo: se il nuovo Papa sara’, come spero, sudamericano,
dovra’ anche lui impazzire per avere un visto? I due signori
di cui sopra e l’UE si ricordano dei Papi? ;-)

Chiudo mandando un abbraccio forte alle tre vittime di questa profonda ingiustizia, con la speranza che si rieswca a trovare una soluzione in qualche modo…

Il Papa che vorrei…

Considerando il “potere” comunicativo dei blogger…
Considerando che oggi il mondo e’ informatizzato e magari anche i Cardinali girano sul web…
Considerando che questo e’ un blogghino piccino senza mire di prestigio e fama…
In base a tutto questo… e’ improbabile che le mie parole influenzino il collegio cardinalizio che eleggera’ il nuovo Papa…
Mi affido quindi allo Spirito Santo che, si dice, dovrebbe guidare le loro scelte.

Karol Wojtyla veniva da una parte del mondo oppressa e con le sue azioni ha ridato speranza non solo all’intero pianeta ma anche alla sua gente.
Ecco, il nuovo Papa dovrebbe fare lo stesso per la gente di una parte di mondo lontana da Roma e dal ricco mondo occidentale.

Non chiedo che sia un pellegrino come Giovanni Paolo II (ogni persona e’ diversa e non dobbiamo aspettarci una “copia” del precedente Pontefice) ma vorrei tanto, anzi spero di tutto cuore, che venga dall’America latina, meglio ancora se dal Brasile dei bambini di strada, delle favelaz e di una poverta’ assoluta e devastante che il mondo ricco continua a ignorare (e in un certo qual modo a favorire). Vorrei un Papa di quel mondo e guarda, Spirito Santo, che e’ una buona scelta: in quei paesi i cattolici sono molti e forse ancora piu’ fedeli e convinti che in Europaa o in USA.

E se proprio non si puo’ avere da li, andrebbe benissimo anche un Papa di questa parte di mondo. Magari Nero (la maiuscola e’ per rispetto), per dare un calcio all’insulsa paura del diverso e ai preconcetti di tanti.

Se poi il tuo disegno e’ diverso… OK, saprai tu… :)

(accusatemi di irriverenza se volete ma questa e’ la mia opinione)

Come stanno veramente le cose?

Parlo del caso di Terri Schiavo.

Sul sito http://www.terrisfight.net nella sezione “multimedia” ho trovato dei video che sinceramente mi fanno dubitare delle parole dei TG: ci dicono che la signora e’ in coma vegetativo, pero’ le reazioni che ha in quei video non mi sembrano da paziente comatoso. Con gravi danni neurologici forse, ma almeno un po’ cosciente.

Ecco, se e’ cosi’ allora cio’ che sta avvenendo non e’ una “dolce morte” (a cui tutto sommato sarei favorevole, se voluta dall’interessata), e’ una lenta agonia che magari lei e’ anche in grado di percepire in qualche modo e questo lo trovo agghiacciante. Faccio appello ai lettori: qualcuno ne sa di piu’ dal lato clinico? Esattamente in che condizione e’ questa donna?

Visto che i TG preferiscono dare le notizie a meta’ mi affido alla blogosfera per capire meglio le cose.

Caccia

E cosi’ domani si discutera’ una nuova proposta di legge inerente la caccia.
Francamente io non capisco cosa ci sia da discutere: la caccia e’ pura crudelta’, ne’ piu’ ne’ meno.

Braccare un animale, farlo inseguire dai cani e poi colpirlo, una o piu’ volte, lasciandolo dolorante e agonizzante in un lago di sangue e’ forse uno sport?!?

E se lo e’, perche’ si chiama omicidio quando avviene ai danni di un essere umano?
Forse che gli animali solo perche’ non parlano e hanno un’intelligenza diversa dalla nostra meritano di soffrire ed essere uccisi per il divertimento di qualcuno?

Se avete tanta voglia di uccidere, cari i mirei cacciatori, prendetevi un PC e giocate a qualche videogioco, almeno non farete soffrire nessuno!

Nella speranza di vedere un giorno un mondo in cui la caccia venga dichiarata illegale.

La pirateria multimediale è un crimine

Cavoli che bello lo spot del ministero contro la pirateria, sembra anche costoso… chissa’ con che soldi e’ stato fatto: quelli dei produttori di contenuti multimediali commerciali (*) o quelli dei cittadini?

Dovrebbero specificarlo sotto, perche’ rattrista anche solo il dubbio che i cittadini con le loro tasse finanzino campagne a favore di gente che vende un CD a 20 euro perche’ l’autore intaschi in qualche anno piu’ di quanto un comune lavoratore dipendente (e pure qualche PMI) intaschera’ mai nell’arco di una vita…

(*) = c’e’ anche chi produce materiali multimediali sotto licenza creative commons o analoga e quelle cose si possono copiare liberamente, ma questo lo spot non lo dice cosi’ sembra che copiare qualsiasi opera multimediale sia un efferato crimine…

Brevetti, un’assurdita’

Quando affermavo che i brevetti (in generale, non solo quelli software) sono un’assurdita’, mi davano del pazzo non in grado di comprendere le basi dell’economia mondiale…

Fortunatamente pare che vada invece diffondendosi la consapevolezza che i brevetti stanno danneggiando seriamente economia e progresso dell’umanita’, oltre a rappresentare un costo inutile su centinaia di migliaia di prodotti.

In un futuro ideale azioni come il brevetto dei farmaci (che porta a produrre cocktail venduti a costi tali da impedire a milioni di africani di curarsi dall’AIDS) non dovrebbero essere consentite.

Per adesso l’unica cosa da fare e’ diffondere il verbo, spiegare a TUTTI in ogni modo, partendo da umili blog, PERCHE’ il concetto dei brevetti e’ sbagliato. Qui non si parla di impedire a chi ha un’idea di guadagnarci, ma di una soluzione che oggettivamente danneggia il progresso dell’umanita’ in favore degli interessi di pochi.

Dunque cominciamo:
una critica argomentata al sistema statunitense dei brevetti.

Onore a chi getta le basi per la democrazia

Da una parte l’Iraq che vuole rinascere con la democrazia e la liberta’.
Dall’altra parte gli assassini che uccidono uomini, donne e se capita anche bambini.

Si puo’ essere daccordo o meno con la politica USA ma chi e’ in torto e’ palese e pure chi direttamente o indirettamente li apppoggia, giustificando o cercando di capire le ragioni degli assassini.

Onore a chi e’ andato in Iraq non per conquistare, come tanti credono o vogliono far credere, ma per portare la sicurezza che e’ indispensabile per la democrazia.

Perche’ sei vegetariano?

Fra le molte ragioni una e’ ben riassunta in questo link (che consiglio solo ad adulti e persone di stomaco molto, molto forte).

Io sono ORGOGLIOSO di non essere COMPLICE di questo.

Chi accetta questo stato di cose o se ne disinteressa, sappia che magari potrebbe rinascere animale da allevamento…

Pensate alle sofferenze inflitte a milioni di animali la prossima volta che addenterete una bistecca…

EleSSioni in USA

Saro’ franco e diretto: sono contento che abbia vinto Bush.

Perche’? Perche’, sebbene non sia proprio il migliore, come politico e come uomo, il suo paese (e con lui l’intero Occidente) e’ in “guerra” contro un terrorismo assassino e ingiustificabile e a meta’ cammino non si puo’ cambiare strada e strategia.

Liberare l’Afghanistan dai Talebani e’ stato giusto.
Liberare l’Iraq da Saddam (che finanziava i terroristi di altri paesi) anche, sebbene non aver pianificato un “dopo” si sia rivelato un errore colossale. Non importa se sono guerre fatte anche per interessi economici, e’ stato giusto farle e se chi non e’ daccordo sapesse com’era la vita sotto i talebani o Saddam forse cambierebbe idea. Bush ha commesso molti errori ma ha reaagito come andava fatto ad un attacco devastante che e’ solo la punta dell’iceberg di un crescente tentativo di rovesciare le basi delle democrazie che in questi ultimi tempi s’e’ concretizzato con il tentativo dei terroristi di interferire addirittura con la politica dei singoli paesi (dalla strage in Spagna alle minacce alla Francia affinche’ non varasse certe leggi…).

Per di piu’ l’alternativa a Bush era un signore dalle idee confuse, pronto a cambiare posizione a seconda dell’interlocutore e dell’occasione. Da sempre contrario alla pena di morte, Kerry ha dichiarato testualmente “se saro’ eletto uccideremo Osama”. A questo punto meglio una persona con un’idea diversa (e che non condivido!) ma che almeno non e’ una banderuola che risponde in base al momento o all’opportunita’ politica.

La sconfitta di Kerry e’ anche la sconfitta di una certa parte politica e di certi movimenti, convinti che con l’insulto, la denigrazione e l’attacco personale si possa vincere. Hanno trasformato le elezioni USA in un referendum contro Bush e lo hanno perso. Almeno adesso anche in Italia, stando alle parole sensate di D’Alema di ieri, forse si cerchera’ di riportare lo scontro su posizioni meno radicali e mettere un po’ da parte i piu’ estremisti.

Da oggi, magari, si smettera’ anche di considerare Maestri di Vita certi strimpellatori di note e registi che a cavalcioni su un palco o in conferenza stampa durante una rassegna cinematografica pretendono di indicarci il bene e il male, naturalmente dopo averci venduto CD a 20 euro con cui si pagano ogni comfort.

Il bello poi e’ che certi solerti amanti della pace e del giusto forse devono essere anche un po’ ignoranti in fatto di storia se pensano che Kerry, in quanto democratico e quindi un po’ di sinistra, non avrebbe usato la forza delle armi. Basta guardare la presidenza Clinton e le guerre in Bosnia e Kosovo (quest’ultima sostenuta concretamente dall’Italia sotto l’alllora governo di sinistra guidato da D’Alema).

In ogni caso i giochi sono fatti e ora Bush governera’ altri quattro anni. Speriamo lo faccia meglio dei primi quattro, questo si’.

Intanto guardando a casa nostra i rapporti fra USA e Italia sono ottimi e se l’economia USA non decolla e l’Euro sale per noi e’ solo un vantaggio.

Insomma sono contento. Resto molto critico verso Bush su vari fronti ma fra lui e quel parolaio di Kerry e annessi movimenti radicali…