Da una parte l’Iraq che vuole rinascere con la democrazia e la liberta’.
Dall’altra parte gli assassini che uccidono uomini, donne e se capita anche bambini.
Si puo’ essere daccordo o meno con la politica USA ma chi e’ in torto e’ palese e pure chi direttamente o indirettamente li apppoggia, giustificando o cercando di capire le ragioni degli assassini.
Onore a chi e’ andato in Iraq non per conquistare, come tanti credono o vogliono far credere, ma per portare la sicurezza che e’ indispensabile per la democrazia.