Cavoli che bello lo spot del ministero contro la pirateria, sembra anche costoso… chissa’ con che soldi e’ stato fatto: quelli dei produttori di contenuti multimediali commerciali (*) o quelli dei cittadini?
Dovrebbero specificarlo sotto, perche’ rattrista anche solo il dubbio che i cittadini con le loro tasse finanzino campagne a favore di gente che vende un CD a 20 euro perche’ l’autore intaschi in qualche anno piu’ di quanto un comune lavoratore dipendente (e pure qualche PMI) intaschera’ mai nell’arco di una vita…
(*) = c’e’ anche chi produce materiali multimediali sotto licenza creative commons o analoga e quelle cose si possono copiare liberamente, ma questo lo spot non lo dice cosi’ sembra che copiare qualsiasi opera multimediale sia un efferato crimine…