Schiena dritta e avanti in nome della democrazia, dei diritti e della liberta’

Sono onorato che l’Italia rientri fra i paesi in odio ai fanatici selvaggi, come li ha definiti Chirac ieri.
Quando ci si oppone alla violenza e all’oppressione, quando si reagisce contro l’ingiustizia e il fanatismo, e’ inevitabile essere nel mirino di schifosi assassini integralisti.

Gli stessi che ritengono giusto farsi esplodere uccidendo gli innocenti.
Gli stessi che ritengono giusto rapire e uccidere i bambini di una scuola elementare.
Gli stessi che credono che le donne debbano tenere il burqa o veli neri per coprirsi.

Quando in passato abbiamo reagito contro le BR, le BR hanno colpito.
Quando abbiamo reagito contro la mafia, la mafia ha colpito.
E’ meglio essere al riparo dalle reazioni degli assassini o porsi davanti a loro pronti a fronteggiare la loro follia idiota in nome dei diritti e della liberta’ per tutti?

Dovremmo lasciare l’Afghanistan ai talebani perche’ un idiota con tunica, barba incolta e un fucile in mano ci minaccia RINNEGANDO il Corano a cui dice di rifarsi?

Certo, il mondo occidentale non e’ esente da difetti e da derive di fanatismo e ingiustizia, ma noi non tagliamo le mani ai ladri nella pubblica piazza, non lapidiamo le donne colpevoli di adulterio, non mettiamo a morte una quindicenne per presunti reati religiosi, non eleggiamo presidenti ultraconservatori che dicono “non ho fatto la rivoluzione per vivere in una democrazia”, non obblighiamo le donne a nascondere i loro corpi o a uscire solo se accompagnate da un uomo (una donna vale mille teste bacate, forse per questo le temono).
E se nelle nostre civilta’ ci sono abusi, c’e’ chi e’ libero di renderli noti. Nei paesi islamici integralisti non e’ cosi’ e l’ingiustizia e’ nell’ordine delle cose.

Ingiustizia significa negare i diritti di LIBERTA’, UGUAGLIANZA e DEMOCRAZIA.

Chi non li accetta, chi vuole la supremazia e l’oppressione continuera’ a uccidere ma NOI siamo piu’ determinati di loro e non ci faremo intimidire. E con questo NOI includo anche i paesi islamici che non hanno stravolto il senso del Corano.

Le crociate

Quoto, condivido e sottoscrivo il commento odierno dei DS alle inaccettabili dichiarazioni della seconda carica dello Stato italiano:

La seconda carica dello Stato non può andare in visita in un Paese amico e criticare in maniera, per giunta sprezzante, le leggi promulgate democraticamente da un Parlamento sovrano.

Alle gaffe del mondo politico in ambito internazionale siamo abituati, da Pera ci si aspetterebbe un comportamento diverso. Forse qualcuno dovrebbe ricordargli che e’ il presidente del Senato, che ha dei doveri di rispetto verso le scelte diverse dalle sue, che quando parla rappresenta l’Italia e non il Vaticano e che se tutto cio’ ha il fine politico di cementare la rifondazione DC con la benedizione del Vaticano (come da sempre piu’ parti si ipotizza), beh, in questo atteggiamento c’e’ ben poco di cristiano.

E poi al di la’ del fantasma della DC, la concezione di cristianita’ di queste persone mi spaventa: vogliono imporre le proprie convinzioni alla societa’ civile tutta, non solo a chi crede ma anche agli altri. In questo non c’e’ gran differenza con i paesi islamici. E ripeto: cio’ mi spaventa al di la’ dei singoli casi.

Io credo (anche se non abbraccio tutte le tesi della Chiesa – che magari fra cent’anni saran diverse, come quelle odierne son differenti da quelle di un secolo fa) ma non trovo giusto che gli atei o i fedeli di altre religioni debbano sottostare a leggi basate non sul buon senso e sul bene comune ma sui dettami di una religione, qualunque essa sia.

Oppure chi e’ contro i matrimoni fra omosessuali ritiene giusto che le donne nei paesi islamici debbano portare veli e burqa vari?
No, perche’ il problema e’ esattamente lo stesso…

Il palio di Siena, una barbaria

40 e passa minuti di torture per una decina di cavalli nervosi e spaventati costretti a stare stretti e vicini fra due corde e circondati da una piazza polverosa e urlante.

2 minuti di corsa con curve pericolosissime e cadute su cadute.

La conta dei feriti si fara’ nelle prossime ore, come ogni anno.

A quando l’abolizione di questa barbaria?
Quand’e’ che la RAI smettera’ di trasmetterlo?

Live8, musica e belle parole

Ma in concreto cosa cambiera’?
Cos’e’ cambiato dopo il primo live aid vent’anni fa?

Cosa cambiera’ dopo la scena di Will Smith che ci ricorda che ogni tre secondi muore un bambino?

Finche’ LUI, finche’ Bill Gates che offre soldi, finche’ tutti non si metteranno in discussione, finche’ i calciatori chiederanno miliardi per dar 4 calci a una palla, finche’ la RIAA denuncera’ i dodicenni che scaricano mp3, finche’ ci saranno 100 persone che guadagnano legalmente su lavoro non loro facendo aumentare costi di ogni cosa, finche’ tutti guarderanno alle proprie ricchezze e ad accumulare piu’ soldi, fino ad allora ci sara’ sempre diseguaglianza e poverta’ nel mondo. Live8 o non live8.

Son cose…

Il GARR fornisce connettivita’ ad alta velocita’ al Vaticano.
Qui l’articolo.

E mentre la mia parrocchia deve pagarsi ADSL e spazio web, mi chiedo se questi qua, per altro presenti in maniera cosi’ discreta ed educata nella vita del paese, il link diretto a 100mbit lo paghino o lo ricevano gratis. Vale la pena ricordare che il GARR a quanto ne so lo sosteniamo noi…

E’ comunque bello pensare a come potrebbero usarlo.
Qualche cardinale potrebbe scaricare a 12mb al secondo gli mp3 o visitare le pagine di Indymedia… ;-)

Scherzo naturalmente, pare che ci siano oggettivamente applicazioni utili e cio’ e’ piu’ che positivo. Io per primo lavoro affinche’ una realta’ cattolica, assai piu’ piccola, possa diffondere tramite web i propri messaggi (sia quelli che condivido sia quelli che non condivido).

Le mie perplessita’ vertono su due punti:

1) perche’ alla Chiesa Cattolica si’ e ad altre religioni no?
2) chi paga?

Temo che a entrambe le domande si possa rispondere con “siamo in Italia…”.
Purtroppo.

Io non voglio vivere qui.

Mai, mai come oggi… anzi forse oggi e’ la prima volta in assoluto che provo un sentimento simile.
Oggi non mi sento italiano e vorrei scappare, andare a vivere altrove, in un paese che fino a ieri comtestavo ma che devo convenire ha dei propri valori (a volte accentuati troppo, ecco perche’ non si fanno amare…) e non si fa schiacciare da quelli altrui.

Io oggi vorrei prendere armi e bagagli e andare in un paese come la Francia dove la religione di Stato non
esiste…

Un paese dove lo Stato e’ laico, dove c’e’ spazio per tutti e non esiste il concetto di “peccato per una religione = reato per tutti”.

Un paese dove le cariche istituzionali non invitano al “non voto” (violando la legge).

Un paese dove i sacerdoti in Chiesa durante la messa il giotno di una consultazione demovratica non invitano a non parteciparvi (violando la legge).

Un paese dove i simboli religiosi e in generale la religione e’ un affare fra l’uomo, la Chiesa e Dio, non viene imposta a tutti. Ne’ la cattolica, ne’ le altre.

Un paese dove i politici non rimpiangono (e sognano di ricostituire) un partito che per 50 anni ha rubato e ha dissestato l’Italia, coperto e protetto dai vescovi.

Un paese dove si fa ricerca per curare le malattie rispettando la vita ma senza farsi dare lezioni dall’ex capo dell’ufficio della santa inquisizione e dal gran capo della CEI, persone che con tutto il rispetto per il loro vissuto umano e teologico, dubito sappiano di scienza quanto un medico e che fra l’altro contraddicono pure la Bibbia tanto sulla materia in questione quanto su altri punti osservati nei post precedenti.

Voglio vivere in un paese che non sia cosi’ visceralmente legato DALLA Chiesa.

Voglio vivere in un paese dove la ricerca per battere le malattie continui, non in uno dominato da chi fino a ieri era contro pratiche mediche che ogni giorno salvano milioni di vite come taglio cesareo e trapianti.

Credere o meno e’ una scelta. La Chiesa non ha diritto di imporre la propria tesi (per di piu’ in questo caso non condivisa ne’ dalla scienza ne’ dalle altre religioni e neppure, come ho detto, dalla Bibbia).

Se accettiamo che la Chiesa possa interferire con le leggi dello Stato non siamo troppo diversi dall’Iran e dagli altri paesi dove l’Islam integralista impone cose chr oggi noi riteniamo assurde ma che fino a qualche tempo fa erano proprie anche della religione cristiana (studiare il medioevo, prego).

Se riusciranno a cambiare anche la legge 194 e le donne per abortire (magari le vittime di uno stupro…) dovranno tornare a ricorrere alle mammane (studiare il termine e i metodi) l’Italia sprofondera’ del tutto sul piano dei diritti umani, altro che la Turchia che (giustamente) non vogliamo in Europa.

Per intanto le coppie portatrici di malattie genetiche che non vogliono mettere al mondo figli malati o vanno all’estero o rinunciano ad avere un figlio. O corrono il rischio.

Bello, vero?

SIETE APPOSTO CON LA VOSTRA COSCIENZA CARI SOSTENITORI DELL’IMBROGLIO DELL’ASTENSIONE?

IL PROSSIMO PASSO QUALE SARA’?

Sono convinto che voi agiate a nome di Dio, non in nome suo.
Se e’ cosi’, ne risponderete direttamente a lui.

PS: per coerenza chi si e’ astenuto per far fallire il referenndum non dovrebbe usufruire di cure derivanti da cellule staminali embrionali (perche’ nel resto d’Europa e del mondo la ricerca andra’ avanti, sono solo gli italiani che dovranno fare costosi viaggi della speranza all’estero).

Ormai dicono e fanno tutto cio’ che vogliono…

… e mentre Antonio mi racconta che domenica mattina il sacerdote di una chiesa del suo paese invitava a non recarsi alle urne (commettendo non uno ma due reati in un colpo solo, complimenti!), io apprendo DA UN MEDICO una cosa che nessuno mi aveva chiarito: questa legge non riguarda NEMMENO gli embrioni, altro che esseri viventi!

La parola di un medico la dice lunga sulla disinformazione fatta.

Quel brav’uomo sopra le parti di Benedetto 16o invitava ad “astenersi da cio’ che e’ sgradito a Dio” usando un gioco di parole tristissimo. Credo che a Dio sia sgradita anche la menzogna e spero che chi da mesi ci mente ne debba rispondere almeno alla propria coscienza.

Ridare la vista ai ciechi

Sempre dal Vangelo:
Mentre uscivano da Gerico, una gran folla seguiva Gesù. Ed ecco che due ciechi, seduti lungo la strada, sentendo che passava, si misero a gridare: “Signore, abbi pietà di noi, figlio di Davide! “. La folla li sgridava perché tacessero; ma essi gridavano ancora più forte: “Signore, figlio di Davide, abbi pietà di noi! “. Gesù, fermatosi, li chiamò e disse: “Che volete che io vi faccia? “. Gli risposero: “Signore, che i nostri occhi si aprano! “. Gesù si commosse, toccò loro gli occhi e subito ricuperarono la vista e lo seguirono.

Presto lo potremo fare anche noi, con le staminali embrionali: USA. Staminali embrionali umane per curare la cecita’ (notizia di ottobre 2004).

La chiesa non vuole e cerca di fermare questa ricerca. In Italia ci e’ riuscita spingendo i cattolici dei due schieramenti a votare una legge sbagliata che non ha eguali in USA ed in tutti i paesi europei (tranne Austria e Germania).

Domani si vota per cambiare la legge. Non trogliera’ la vita a nessuno ma ne potra’ salvare e/o migliorare molte.

Non ascoltate chi ieri diceva NO anche ai trapianti e al taglio cesareo, ascoltate la vostra coscienza e leggete il VANGELO.

Perche’ un cattolico vota SI?

Io voto SI perche’ ritengo che le cellule staminali ottenute dagli embrioni siano una grande SPERANZA per la cura di malattie gravissime. Sono enormemente piu’ potenti di quelle ottenute dagli uomini e in altri paesi stanno GIA’ aprendo la strada a cure per infartuati, contro la distrofia muscolare e per persone con lesioni gravi e permanenti ad esempio alla vista. La speranza, con le staminali, e’ di vincere anche malattie degenerative come il Parkinson che tanta sofferenza ha portato a Giovanni Paolo II. In Italia ci sono 30000 embrioni in sovvranumero destinati all’eliminazione. Si potrebbero ottenere cellule staminali per imparare a curare uomini affetti da gravi malattie ma la legge attuale lo vieta, perche’ la ricerca sull’embrione non finalizzata all’embrione stesso e’ vietata.

Io voto SI perche’ ritengo immorale costringere con la forza una donna ad accettare un embrione ottenuto tramite fecondazione assistita che soffre di malattie genetiche mortali. Ritengo altresi’ assurdo che sia consentito l’aborto a fini terapeutici (per la madre o per il feto) al quinto mese e non il rifiuto di un embrione Ritengo inoltre che questa contraddizione fra diritti dell’embrione e del feto sia stata inserita appositamente per portare la Corte Costituzionale o la Cassazione ad annullare di fatto la legge 194 sull’aborto.

Io voto SI perche’ ritengo che una donna che per malattia e non certo per vezzo ricorre alla fecondazione assistita non debba subire molteplici trattamenti potenzialmente nocivi della sua salute a causa dell’obbligo di impiantare TUTTI gli embrioni prodotti. Cio’ oltretutto sumenta il rischio di parti di tre o piu’ gemelli, pericolosi per la salute della donna e dei nascituri.

Io voto SI perche’ ritengo che una donna che non puo’ avere figli perche’ sterile o portatrice di malattie genetiche che porterebbero alla nascita di un bimbo condannato a morire fra sofferenze debba poter avere la gioia di un figlio che cresce nella sua pancia grazie al seme di un donatore esterno alla coppia. Chi afferma che quel bimbo non sarebbe suo figlio dimentica che se si parla di genitori naturali non biologici per i bambini adottati (azione bellissima che non andrebbe proposta come una banale alternativa per chi non puo’ procreare) se ne puo’ parlare a maggior ragione per bambini cresciuti nella pancia della madre che li ha voluti affrontando un trattamento certo non leggero, ne’ fisicamente ne’ psicologicamente.

Per tutti questi motivi io voto QUATTRO SI, PER LA VITA. PER LA VITA di chi deve venire al mondo, PER LA VITA delle madri, PER LA VITA dei nascituri, PER LA VITA di chi oggi e’ malato o lo sara’ domani.

QUATTRO SI PER LA VITA.

Se non condividessi uno o piu’ di questi referendum andrei a votare NO. Se fossi incerto andrei a votare e lascerei scheda bianca. Quando si viene chiamati a prendere posizione lo si fa, come lo fece Gesu’ affrontando anche la croce per testimoniare le proprie idee.

SI alla vita.
NO ai ricatti, alle minacce e a chi chiede di lasciare ad altri il diritto di decidere per noi su temi tanto importanti.

Io sono cattolico e il 12 vado a votare

Dopo il Papa che nella catechesi di mercoledi’ ha infilato la parola “astenersi” anche al posto delle virgole (si puo’ essere Papi e fare i furbi, a quanto pare) oggi ci si mette Calderoli, cattolico, che paventa la “disubbidienza gravissima” e forse la “scomunica” per i cattolici che vanno a votare.

Disubbidienza a CHI? Gesu’ non si e’ certo ASTENUTO dal professare le sue idee, e’ andato in CROCE per farlo fino in fondo!

Forse disubbidienza a chi parla spesso IN NOME SUO ma non certo A NOME SUO!

Si astenga lei, magari anche dal votare leggi che con i valori del cattolicesimo hanno poco a che fare, come quella che manda gli immigrati nei CPT!

Io sono cattolico ed esprimo la mia opinione, senza furbizie e senza infangare la democrazia che e’ prima di tutto PARTECIPAZIONE.

Una Chiesa disperata che va contro ai propri principi

Non bastavano le minacce a don Gallo, a cui sono stati promessi “provvesimenti canonici” se non rettifica l’invito ad andare a votare al referendum del 12.

Ora siamo alla manipolazione di innocenti (ma non sono embrioni, quindi va bene… ;-) ).

Ieri al programma radiofonico “Zapping” un genitore ha raccontato che sua figlia di 5 anni e’ tornata dall’asilo parificato cattolico dicendo “papa’ non andare a votare perche’ le maestre hanno detto che sono gli uomini cattivi che vanno a votare”. E il bello e’ che chi l’ha raccontato e’ pure dsalla parte della Chiesa quindi non si tratta di un mitomane… o dovrei dire infedele?

Questa Chiesa va contro la vita, contro la scienza, contro tutto cio’ che ignora e adesso rinnega i propri valori piu’ importanti in una lotta senza quartiere per poter continuare a controllare l’uomo, convinta della tesi “peccato = reato”, come ha detto oggi Hendel.

Tutto questo per far saltare un referendum che mira a permettere a chi non ha figli o non puo’ farne (perche’ nascerebbero malati) di averne.

Tutto questo con lo stesso ragionamento che in passato li portava a rinnegare i trapianti, il taglio cesareo e tante altre cose che ora accettano.

A proposito di trapianti, per coerenza dovrebbero rinnegarli ancora: se un ammasso cellulare, l’embrione, e’ vivo e non si tocca, non e’ piu’ vivo un corpo che respira autonomamente anche se il cervello e’ andato?

Se ve l’ha insegnato Dio non e’ certo uguale al mio

Io sono un credente, sono cattolico e il 12 giugno votero’ 4 si per la vita. Chi non la pensa come me vada a votare NO oppure, se preferisce, vada a votare e lasci scheda bianca.

L’importante e’ andare a votare. Non facciamo il gioco di chi vuole sottomettere l’intera nazione (credenti, non credenti e pure appartenenti ad altre religioni) alle proprie tesi. Siamo in una democrazia a nessuno deve osare toglierci il diritto di scelta, men che meno chi usa questi metodi e si professa come unica Verita’ Assoluta contro tutto e tutti.

Se accettiamo questo ricatto non saremo diversi dai paesi dove la religione e la legge sono un’unica cosa, quei paesi a cui diciamo che “serve democrazia”.

Citta’ proibita

Giuro che non siamo pazzi
giuro che non siamo eroi
gli eroi muoiono giovani
non è quel che vogliamo noi.
Noi vogliamo volare oltre quella muraglia
prima di essere vecchi
che ci passi la voglia.

Non pioverà su questa piazza
quelli là sono lampi di caldo
temporali che scoppiano
che scappano
sopra il riso e le fabbriche.
Generali è domani ormai
e il domani qui siamo noi
che cambiamo le regole
da adesso in poi.

Da “Città proibita”, Pooh 1990, scritta in ricordo degli studenti ammazzati a migliaia negli scontri di giugno ’89 mentre protestavano pacificamente per la democrazia in Cina.

I loro assassini a 16 anni di distanza sono ancora al potere in Cina e l’UE per interessi commerciali sta pensando di togliere l’embargo alla vendita di armi verso quel paese.

La stessa UE, sempre per interessi commerciali, medita di applicare dei dazi sulla produzione tessile cinese che mette a repentaglio l’industria di settore comunitaria.

La posizione dei sacerdoti sul referendum e’ genuina?

Dopo questa lettura dubito che la posizione di molti sacerdoti sull’importanza di astenersi dall’andare a votare (ovvero di fare il gioco sporco per sabotare un’istituzione democratica) sia del tutto sincera.
Per alcuni certamente lo sara’, ma non penso per tutte le migliaia di sacerdoti italiani.

Don Gallo di Genova, condividendo le ragioni del no, ha invitato a recarsi alle urne per esprimere la propria posizione.

Risultato: lettera di diffida dell’Arcivescovo che gli chiede di smentire tali affermazioni pena provvedimenti canonici (cioe’ disciplinari).

Questo significa che esiste una posizione ufficiale della Chiesa (per altro non del tutto basata su fatti scientifici ma su convinzioni morali, un po’ come quando erano contro i trapianti o quando affermavano che sicuramente la terra si trovava al centro dell’universo) e chi all’interno della Chiesa stessa la pensa diversamente deve allinearsi o sara’ punito.

Tutto questo va ricordato ogni volta che andate in chiesa e vi sentite dire che il buon cattolico deve astenersi. Non possono dire altro e se lo fanno finiscono come Don Gallo.

Cio’ che spero e’ che chi ritiene giusti questi metodi, chi alla fin fine vuol far passare il ragionamento “cio’ che penso io dev’essere legge” in Confessione ammetta anche questi peccati. Che certi alti vertici delle curie non credano di star conducendo una crociata in nome di Dio, perche’ in tutto questo Dio non c’entra ASSOLUTAMENTE NIENTE.

Votate secondo la vostra coscienza ma votate, non fatevi scippare la liberta’ da chi usa questi metodi contro le persone che hanno opinioni differenti dalle loro!

Le contraddizioni della Chiesa

Vista la mobilitazione generale di Ruini, del Papa e di tutti i vescovi che invitano a giocare sporco e far fallire il referendum PER LA VITA sento l’esigenza di tornare sull’argomento e illustrare quanto CONTRADITTORIA e’ questa Chiesa abbarbicata a posizioni assolute derivanti da secoli di volonta’ di influenzare la vita dell’uomo e che e’ finita per andare persino contro i propri valori.

Qualche settimana nei commenti del blog sono stato informato che Dio si sarebbe espresso contro la contraccezione direttamente nella Genesi con l’affermazione “andate e moltiplicatevi”.

Bene, adesso la Chiesa vuole impedire alle coppie che non possono avere figli di averne uno grazie a una terza persona che non vuole averne ma mette a disposizione il suo seme.

Il referendum e’ per la vita. Per far nascere nuove vite, per favorire la ricerca che permettera’ di curare gravi malattie nel rispetto dell’Essere Umano.

Come fa la Chiesa a essere contraria?

Semplice: la Chiesa e’ contraria a tutto cio’ che ignora e finche’ la scienza e il senso comune non rendono evidente cio’ che la Chiesa vorrebbe vietare loro si schierano contro.

In passato la Chiesa era contro il taglio cesario, contro i trapianti, contro la ricerca intrauterina che oggi permette di curare gravi malformazioni direttamente al feto. Senza queste pratiche mediche non ci sarebbero milioni di bimbi in piu’.

Con il referendum attuale e’ lo stesso: e’ un referendum PER LA VITA.

La Chiesa, abbarbicata alle proprie idee che spesso di scientifico non hanno molto, vuole boicottarlo.

I cittadini dovrebbero impedirlo. Si va a votare. Ci si documenta e si sceglie SI o NO ma si VOTA perche’ alla fine deve essere evidente l’opinione delle PERSONE.

Altrimenti non saremo tanto diversi dagli stati guidati dalla religione, quelli in cui vorremmo insegnare la democrazia e i diritti umani.

Dio non ha mai detto certe cose.
E’ la Chiesa a dirle. E’ l’uomo.

Come ieri diceva che la terra era piatta.

Ci sono bambini, milioni di bambini, vivi grazie alle tecniche che ieri la Chiesa rifiutava.
Quanti milioni di persone si salveranno grazie alle tecnixhe che rifiutano oggi, sostituendosi a Dio nel decidere cosa e’ giusto e cosa no?

Quelli che torturano, schiavizzano e uccidono gli animali: molti di noi inconsapevolmente

Oggi si linka un bell’articolo che spiega i meccanismi grazie ai quali ricercatori, cacciatori o anche consumatori di carni derivate da allevamenti intensivi non si sentono minimamente in colpa per le indicibili sofferenze degli animali.

Il ragionamento in effetti puo’ essere applicato anche ad altri aspetti quindi merita riflessione.

Gli spot contro la pirateria

Il governo, attualmente in cerca di fondi per ridurre le tasse alle imprese, potrebbe evitare di sprecare soldi per gli spot di Faletti contro la pirateria multimediale (cre secondo loro include l’acquisto di libri di testo fotocopiati…).
Se lo spot deve esserci cambiamolo come segue:

“Se acquisti cd e dvd pirata favorisci la criminalita’ organizzata. E’ colpa nostra che criminalizziamo chi scarica da Internet, ce ne siamo resi conto per cercare di risolvere la situazione dal prossimo CdM porteremo l’IVA su questi prodotti dal 20% al 2% e faremo pressioni sui produttori affinche’ allineino i prezzi fatti per il mercato italiano a quelli, enormemente piu’ bassi, praticati altrove. Stiamo inoltre studiando la possibilita’ di seguire il Brasile sulla strada di un canone ‘flat’ mensile che consenta di ‘scaricare’ la musica o i prodotti degli artisti che vi aderiranno”.

Naturalmente e’ pura fantasia. Questo governo che fa gli interessi delle major non puo’ certo fare qualcosa di simile. Meglio commissionare e trasmettere, tutto a spese nostre, spot radio e tv.

SI, SI, SI e SI: quattro SI per i referendum!

Ai referendum del 12 giugno io votero’ 4 SI.

Nel sito del comitato promotore medici, scienziati e avvocati spiegano le ragioni che dovrebbero spingere le persone a votare SI, per una legge giusta che tutela e davvero rispetta la VITA.

Io non pretendo che tutti siano daccordo con me ma lancio un appello ai miei (4) lettori perche’ vadano a votare: in democrazia ci si confronta. Si può votare SI, votare NO oppure astenersi, lasciando la scheda bianca.

Chi non va a votare e chi invita a non andarci e’ contro la democrazia e va temuto perche’ vuole imporre le proprie tesi rifiutando il confronto e la volonta’ delle persone.

In democrazia votare e’ un dovere morale, soprattutto quando c’e’ chi vuole negare il diritto a scegliere semplicemente rovesciando il tavolo nel timore che la maggioranza abbia un’idea diversa dalla sua.

Votate secondo coscienza ma VOTATE e prima di decidere, informatev!

Ci sono famiglie che sono dovute andare all’estero per affrontare trattamenti che hanno salvato la vita dei loro figli e che in Italia la legge attuale vieta.

Ci sono coppie che vorrebbero crescere un figlio proprio e che in Italia non possono averlo perche’ questa legge lo vieta.

C’e’ la promessa delle cellule staminali che tanti benefici han gia’ portato: la legge attuale ne limita enormemente le possibilita’ di studio.

Ad opporsi a questa legge in Italia e’ la Chiesa (con annesso stuolo di politici al seguito, anche se fatico a considerare fervente cattolico chi e’ contro gli extracomunitari senza se e senza ma…).

Tuttavia la Chiesa nella storia si e’ detta contraria a tante cose: lo studio dell’anatomia sui cadaveri (che ha permesso di conoscere l’anatomia umana in tempi in cui non esistevano radiografie, TAC e quant’altro), la ricerca intrauterina (che disturberebbe il mistero della nascita della vita – eppero’ oggi grazie a quegli studi si possono diagnosticare e curare gravi malformazioni sul feto gia’ dentro la pancia della madre!).

In tempi passati in nome di Dio (perche’ la Chiesa e’ fatta di uomini ma quando lancia gli anatemi spesso lo fa in nome di Dio) ricordiamo il no ai trapianti e, tornando un po’ piu’ indietro, pure il no alla tesi che la terra fosse rotonda e non si trovasse al centro dell’universo.

Oggi le cose di cui ho parlato sono scontate per tutti e credo che nemmeno il piu’ ortodosso dei cattolici pensi ancora che la terra sia piatta, che operare un feto per salvarlo sia sbagliato o che donare un oegano sia contro Dio. Dio che queste cose non le ha mai pensate e probabilmente non pensa neppure che siano sbagliate tante delle cose che le varie religioni vietano nel suo nome…

Quando il card. Ruini ci dice che non dobbiamo andare a votare (ovvero “no” al confronto, dobbiamo rovesciare il tavolo), quando ferventi cattolici ci dicono che il cristiano ha il dovere morale di… ricordiamoci quali e quanti errori in ambito scientifico e medico ha fatto la Chiesa nel corso della storia.

Non voglio dire che tutto cio’ che dice la Chiesa sia sbagliato: sono cattolico, partecipo alla vita della comunita’ cristiana in cui vivo e credo in Dio ma rifiuto dogmi che oggi valgono e domani no: Se una cosa l’ha detta Dio e’ vera ma se la dice o la interpreta cosi’ l’uomo, scusate ma non posso anche non essere d’accordo. Alla fine comunque ne rispondero’ a Dio.

Dunque quando vi invitano a boicottare il referendum in nome della Fede ricordate che qualche secolo fa vi avrebbero detto, sempre in nome della Fede, che dovevate credere al fatto che la terra fosse al centro dell’universo o che i trapianti fossero contro il volere di Dio.

E ricordate anche che modificando quella legge si possono salvare e migliorare delle vite. Conta qualcosa? Per me si’.