Il governo, attualmente in cerca di fondi per ridurre le tasse alle imprese, potrebbe evitare di sprecare soldi per gli spot di Faletti contro la pirateria multimediale (cre secondo loro include l’acquisto di libri di testo fotocopiati…).
Se lo spot deve esserci cambiamolo come segue:
“Se acquisti cd e dvd pirata favorisci la criminalita’ organizzata. E’ colpa nostra che criminalizziamo chi scarica da Internet, ce ne siamo resi conto per cercare di risolvere la situazione dal prossimo CdM porteremo l’IVA su questi prodotti dal 20% al 2% e faremo pressioni sui produttori affinche’ allineino i prezzi fatti per il mercato italiano a quelli, enormemente piu’ bassi, praticati altrove. Stiamo inoltre studiando la possibilita’ di seguire il Brasile sulla strada di un canone ‘flat’ mensile che consenta di ‘scaricare’ la musica o i prodotti degli artisti che vi aderiranno”.
Naturalmente e’ pura fantasia. Questo governo che fa gli interessi delle major non puo’ certo fare qualcosa di simile. Meglio commissionare e trasmettere, tutto a spese nostre, spot radio e tv.