L’Angelo se ne va, il buon senso della curia veneziana se n’e’ andato da tempo

Apprendo oggi che chiudera’ presto L’Angelo, il settimanale di informazione cristiana e notizie utili che don Armando Trevisiol realizzava a sue spese con l’aiuto di uno staff di volontari e diffondeva gratuitamente presso il nuovo ospedale dell’Angelo.

Invito tutti, anche i non credenti, a guardare un numero sul sito web, a capire cos’era. A vedere con i propri occhi come in quelle pagine c’erano semplicemente notizie dai responsabili dell’ospedale, testimonianze di speranza, uno spazio dedicato alle preghiere piu’ comuni e uno con i recapiti di tutte le associazioni di assistenza che operano all’interno del nuovo ospedale di Mestre, nonche’ delle parrocchie per chi, ricoverato, desiderasse entrare in contatto col proprio parroco.

Perche’ chiudera’? A quanto pare a causa di resistenze ecclesiali all’interno della struttura per la quale la nostra brava curia vuole commissioni, convegni, responsabili e blah blah. E cosi’ uno strumento utile, apprezzato dalla gente, discreto, semplice e diretto viene fatto fuori per mera POLITICA che per quanto mi riguarda ha davvero poco a che fare con quello che Gesu’ ci ha insegnato.

Per ora l’archivio dell’Angelo e’ online ma e’ una vittoria di Pirro perche’ a loro del web non importa, a loro interessava toglierlo daile stanze dei malati, per dar loro qualcosa di approvato da qualche solerte commissione ecclesiale creata ad hoc.

Oggi penso a me

Sono passato ad Avast che mi pare un buon antivirus. Mi secca la questione del seriale da richiedere ogni 14 mesi ma almeno il PC e’ piu’ efficiente di quando usavo il pesante AVG8.

Ho anche aggiornato Comodo Firewall alla versione 3.5 (senza installare il loro antivirus che per ora conosco troppo poco). Sembra piu’ efficiente e il training automatico lo rende davvero ottimo.

E infine mi sono deciso ad aggiornare WordPress, il software che gestisce questo blog, alla versione piu’ recente.

Qual e’ il filo conduttore di questo post? Che finalmente, per una volta, mi sono occupato delle mie cose e non di tutto il resto del mondo, da cui inizio francamente a sentirmi oppresso tanto che festeggio i giorni che dedico a me stesso, informaticamente e non…

Lavoro collaborativo online: in Italia se ne fa poco, mi pare

Noi italiani online ci distinguiamo sempre: ove c’e’ da fare lavoro collaborativo i file creati da italiani sono aghi in immensi pagliai. Vale per le cose ludiche e ovviamente anche per quelle piu’ serie.

Un esempio su tutti il calendario liturgico: sebbene ci siano ottimi portali che lo propongono giorno per giorno comprensivo di Santi, letture, liturgia delle ore ecc, non sono ancora riuscito a trovare un bel file in formato iCalendar da integrare nelle applicazioni compatibili, offline e online.
Ce ne sono in tutte le lingue e per tutte le nazioni, ma per l’Italia si trova proprio poco!

Finira’ che proprio io dovro’ farmelo… ;-)

Breve vacanza

Da ieri sera sono in vacanza.
Un paio di giorni di quiete, senza pensare a nessun sito, a nessun impegno.

Mi sono accorto che da un po’ non curavo nemmeno piu’ le mie passioni, impegnato a star dietro alle cose degli altri. Intendiamoci: amo fare volontariato, amo essere disponibile per gli altri, aiutare, costruire… pero’ qualche volta bisogna fermarsi un momento, rilassarsi, fare il punto della situazione, riorganizzare i tempi degli impegni.

E io lo sto facendo oggi e mi sento gia’ meglio.

La mancanza di rispetto

Mi spaventa rendermi conto di vivere in un paese dove una certa parte della popolazione -e in particolare prelati, politici, stampa e gente che li ascolta e ne ripete le posizioni talvolta acriticamente- pretende di decidere per il prossimo indipendentemente dalle volonta’ di quest’ultimo.

Eluana non voleva vivere nello stato in cui e’, attaccata a sondini e oggetto di intrusioni nella sua intimita’ (viene lavata, massaggiata, spostata da altri: per quanto amorevolmente questo avvenga non e’ cio’ che lei voleva.
Lo ha detto al padre prima dell’incidente e il padre vuole rispettare i suoi voleri.
A quanto pare c’e’ gente a cui non importa assolutamente nulla, gente che preferisce vedere un corpo inerme costretto a vivere per decenni,

Mi chiedo se alle stesse persone, cosi’ tanto sensibili e premurose verso l’altrui vita umana, interessi altrettanto il destino di Eluana. No, non parlo dell’Eluana del caso ben noto.
Parlo di Eluana la bambina che in questo momento sta chiedendo la carita’ infreddolita davanti al supermarket di una grande citta’. Eluana che ti tende la manina sporca e se le dai qualche centesimo si affretta a nasconderlo per porgere ancora la manina sporca e vuota perche’ cosi’ le ha insegnato chi la sfrutta ed e’ pronto a massacrarla di botte se non portera’ a casa abbastanza soldi.

Mi chiedo se a loro interessi altrettanto di Eluana.
No, ancora non la Eluana vittima del duello Chiesa/Stato ma Eluana la quattordicenne rumena attirata in Italia da qualche merda essiccata che le ha promesso successo e soldi poi l’ha massacrata di botte e ora la manda sulla tangenziale a prostituirsi, senza profilattici che i clienti pagano di piu’.

Mi chiedo se chi parla di “morte per fame e per sete” provi una stretta al cuore a pensare a Eluana.
Ancora una volta non la “nostra” Eluana, ma quella bambina di quel villaggio africano, occhioni grandi e tristi, pancino gonfio di vuoto e una lacrina di dolore, che e’ morta per fame mentre scrivevo questo post.

Certo, la Chiesa e tanta gente fa tanto per i poveri. Stranamente chi piu’ fa si sente meno in TV a pontificare sull’altrui vita. Forse perche’ sono troppo impegnati a cercare di salvare tutte le “Eluana” del mondo.

La si puo’ pensare in tanti modi. Purtroppo c’e’ chi vuole imporre il proprio pensiero sull’altrui volonta’ e questo mi fa paura. Mi fanno paura anche la superficialita’ della gente e le colpevoli verita’ taciute in certe dichiarazioni, ma piu’ ancora la volonta’ di imporre le proprie scelte sugli altri.

Perche’ certi giornalisti non organizzano campagne a favore dei bambini costretti a chiedere la carita’ o delle ragazzine costrette a vendersi ai porci?
Perche’ i vari vertici della CEI e i parlamentari teodem non si lanciano con altrettanta violenza verbale contro queste situazioni?

Perche’ questa sollevazione mediatica non avviene per quei bambini e quelle bambine, per quelle ragazzine e per quegli uomini sfruttati o che muoiono di fame?!

Io rispetto chi non la pensa come me ma vorrei che loro facessero altrettanto.
Lasciate andare Eluana, lei non voleva tutto questo.
Occupatevi di chi e’ vivo e potrebbe ancora avere una vita felice.

Krizia in Egitto

Ne hai passate di cotte e di crude, momenti di dolore, apprensione, paura e gioia.
Credo, assieme a tanti, di averti reso piu’ bella la vita in molti momenti.
Adesso partirai. Un aereo ti portera’ in Egitto. Biglietto di sola andata, per lasciarti alle spalle le lacrime di pioggia di citta’ lombarde dove tanti suoi sogni si sono infranti. Vai verso il caldo di una terra in cui e’ stata scritta la storia. Terra di contraddizioni e speranze. Terra che Lia descrive come abitata da gente splendida. Terra dove spero troverai la pace, la serenita’, dove ricostruirai una vita BELLA, GIOIOSA.

Ti voglio bene, le mie preghiere e il mio affetto, cosi’ come quello di chi ti ha conosciuta e seguita in questi anni, saranno sempre con te.
PS: lo racconteremo anche a Max! ;-)

(naturalmente tutto vale anche per Dolly!)

Telecom Italia… fixed!

Mi sa che qualcuno lassu’ mi vuole bene! ;-)

Squilla il telefono alle 13.30 circa. Tecnico Telecom. Mi spiega il problema, mi raccomando in mille modi per l’ADSL: “e’ gia’ successo l’altra volta: se la staccate poi non sapete dove rimetterla e bisogna chiamare Wind” “non si preoccupi il problema e’ a valle dell’ADSL, la richiamo fra 5-10 minuti”. Lo ringrazio calorosamente e mi dico stupito che la riparazione avvenga di sabato. “capita che ci sia qualcuno di turno”.

10 minuti dopo (e dopo parecchi lampeggi del router DSL che mi han fatto capire che erano in corso attivita’ sulla linea) mi chiama. Prima di rispondere guardo i led. ADSL allineata. Rispondo, “tutto ok ora”, Per sicurezza chiedo dell’ADSL e mi dice che ha fatto dei controlli e testato l’allineamento quindi e’ tutto OK. Resto piacevolmente sorpreso di tanta attenzione per un’ADSL non loro (ma in effetti devo averlo stressato sull’argomento). Lo ringrazio e mi fiondo all’interfaccia del router per andare online. Clicco, un paio di secondi e ricevo il mio agognato IP.

Tutto OK insomma. Rapidi, professionali e cortesi.
Sono contento di aver mantenuto la linea voce con Telecom.

Certo che a leggere certe storie dell’orrore sul web uno anche si puo’ preoccupare… ma a volte c’e’ il lieto fine!

Telecom Italia twist!

Ci risiamo!

Come gia’ successo l’anno scorso la linea Telecom e’ morta. Telefono muto se sollevo la cornetta. Squila libero se chiamo. Avvisato il 187. “Se entro il 18 non ha di nuovo la linea ci ricontatti”. Gia’ perche’ ci sono sabato e domenica di mezzo.

OK, 4 giorni col weekend in mezzo. Internet a parte… e se uno non ha cell?! Lo lasciano 4 giorni senza linea? E oltretutto speriamo siano davvero solo 4!

E speriamo davvero anche che non riaccada come l’anno scorso che nel riparare la fonia hanno staccato ADSL e dopo, essendo ADSL con Wind in Shared Access, non hanno potuto ricollegarla fino a un contatto dalla Wind stessa. In pratica io ho dovuto chiamare Wind che ha chiamato loro per dire in che buco riattaccare la mia presa.

Questa volta ho preso delle precauzioni, confido e spero che bastino.

E ora?
E ora sono collegato via cellulare con una semi-flat Vodafone. Spero mi copra questi giorni e andra’ bene come backup, pero’ vorrei approfittare per staccare un po’ e rilassarmi.
Internet porta stress ed e’ anche una grande scusa per non fare le cose.
“non me la sento”, “non ho coraggio di tentare”, “non mi va…”… “beh intanto navigo un po’ poi si vedra’!”.
Senza rete si fanno piu’ cose e piu’ rapidamente. Ne approfitto per il weekend… pero’ ehy Telecom, poi sistemate tutto eh!

NB: due blackout della linea in 14 mesi dopo 36 anni senza disservizi.
Aiaiai Telecom…

Ci si rivede… fate i bravi! (a Telecom)
;p

Eluana ora puo’ andare in Paradiso

Finalmente l’anima di Eluana potra’ ascendere al Paradiso e sfuggire dalle bassezze di certi politicanti, laici ed ecclesiali. Sia Lodata la Cassazione.
Sono certo che il Signore l’accogliera’ a braccia aperte. La aspetta ormai da 16 anni, da quando il suo cervello si e’ fermato e il suo corpo e’ stato tenuto in vita forzatamente.

Credo che Peppino Englaro, il padre, sia un uomo da ammirare. Ha combattuto perche’ la figlia avesse diritto di vedere rispettate le proprie volonta’: Eluana prima dell’incidente che l’ha ridotta in come vegetativo permanente aveva detto che mai avrebbe voluto essere lasciata “sopravvivere” in quello stato.

Il padre avrebbe potuto portarla a casa pochi mesi dopo e lasciarla morire, come sovente avviene, ma ha fatto una battaglia di civilta’ perche’ il suo diritto a essere lasciata morire fosse riconosciuto da quella stessa Legge che ne aveva causato la sopravvivenza contro natura. In risposta ha ricevuto attacchi gratuiti e pesanti da tanta gente che o parla in buona fede ma ignora l’argomento o parla proprio in malafede.

Peppino Englaro e’ un uomo da ammirare e che ammiro. Un uomo che ha lottato per vedere rispettate le volonta’ della figlia. Qualcuna delle persone che parla tanto per farlo si rende conto di cosa vuol dire lottare perche’ tua figlia possa andare in Cielo?

Certo non sono da ammirare e non ammiro quei politici che in nome di una, ripeto una, religione vogliono imporre la condanna alla vita contro natura a chi non condivide i loro principi. Credere dovrebbe essere una libera scelta. Se la religione diventa legge il libero arbitrio che fine fa?

Certo non sono da ammirare e non ammiro le suore che si occupano di Eluana. Posso umanamente capire certe loro posizioni ma non giustifico dichiarazioni pubbliche come “se il padre la considera morta che la lasci a noi”.

Certo non ammiro i vertici della CEI che parlano di mostruosita’, assassinio e quant’altro. Si contraddicono continuamente! Morte naturale? Eluana senza sondini gastrici sarebbe gia’ morta da un pezzo. Con questa crociata ideologica, poi, rischiano di andare a toccare il delicato tema dei trapianti. Le prime avvisaglie ci sono gia’ state.

Certo non posso ammirare certi giornalisti che hanno evocato una morte per fame e sete ignorando che Eluana non prova ne’ l’una ne’ l’altra cosa e che comunque dopo la cessazione dell’alimentazione (che avviene via sondino ed e’ composta da speciali liquidi) saranno attuate le pratiche per ridurre lo stress del fisico.

Ora tutti invocano una legge sulla fine della vita, perfino la CEI.
Immagino come la vogliono oltre Tevere. Articolo 1 e unico: chiunque va collegato alle macchine e tenuto in vita a ogni costo. Se c’e’ un blackout sara’ il segno che il Signore nostro Dio ha deciso cosi’. Fino a tale evento vita, sempre e comunque. Se riusciamo a evitare il blackout tanto meglio. Non importa cosa resta dell’essere umano e se per caso soffre (vedi caso Welby). Si vive finche’ la scienza trova modi per prolungare la sopravvivenza del corpo perche’ noi crediamo sia giusto cosi’.

Nel caso invece l’Italia si dimostri un paese democratico e non integralista sullo stile delle nazioni arabe che tanto contestiamo, ove spesso peccato equivale a reato e talvolta a morte, io dico fin d’ora che se mi trovassi nelle condizioni di Eluana, senza alcuna reale possibilita’ di recupero, preferirei che la mia anima ascendesse al Paradiso piuttosto che farla restare prigioniera di un cervello ormai morto. (NB: tocco ferro)
Se sbaglio, sara’ Dio a dirmelo quando arrivero’ da Lui.

Vale come testamento biologico?
Spero di si’.

EDIT: mi conforta leggere per il web molti altri credenti esprimere opinioni simili a quelle di questo post riguardo all’epilogo di questa triste vicenda.
Ovviamente c’e’ anche chi non la pensa cosi’. E’ legittimo e meritano rispetto, almeno finche’ non dicono strafalcioni o lanciano insulti gratuiti e ingiusti.

35 anche per te

Bel numero ma tu lo sai, i numeri dicono poco, conta come ci sentiamo, chi siamo dentro.
In ogni caso sono 35, oltre che 19 da quando ci conosciamo.
Ne hai fatta di strada, umanamente e professionalmente.
Sei un uomo, di piu’, un brav’uomo, apprezzato e riconosciuto dalle persone del tuo paese e anche ben oltre per quello che sei, per quello che fai, per quello che dai agli altri.
Queste parole potranno sembrare retoriche a chi non ti conosce o non conosce la nostra amicizia ma sono sincere e vengono dal cuore, assieme a un grazie, non tanto per cio’ che mi hai dato in questi anni ma per la tua amixizia che non sempre ho meritato.

Auguri, Zak, mille di questi giorni!

Vorrei, avrei voluto

Vorrei ritrovare cio’ che ero un po’ di tempo fa.
Avrei voluto saper capire meglio certe persone
Vorrei arrabbiarmi meno ma sono tanto teso
Avrei voluto usare meglio il tempo in cui credevo in quel suo nick
Vorrei essere davvero come gli altri mi giudicano
Avrei voluto evitare di ferire certe persone
Vorrei evitare di sentirmi ferito quando non so capire qualcuno

Tante volte avrei voluto essere piu’ sereno, piu’ calmo.
E lo vorrei ancora e rifuggire nei ricordi di qualche anno fa non serve.
Tanto e’ cambiato, non tutto per il meglio. Avrei potuto… vorrei poter fare di piu’.

Faro’ qualcosa per me. Ricomincero’ a meditare, a praticare rilassamento. Quello piu’ di altro mi riportera’ a me stesso senza troppi rimpianti per il passato e cio’ che non e’ stato.

Schifani e l’antisemitismo

Schifani, presidente del Senato, dice che chi mette in discussione la leggittimita’ dello Stato di Israele compie opera di antisionismo che equivale all’antisemitismo.

Sara’ ma quando leggo che un gruppo di coloni israeliani ha picchiato un bambino palestinese di sei anni, io domande sulla legittimita’ di Israele (Stato per altro impegnato a non rispettare le risoluzioni ONU o a farle bloccare) me li pongo.

Smettiamola con questa sciocchezza dell’antisemitismo. Chi e’ antisemita (o anti qualsiasi cosa) e’ insulso ma e’ altrettanto insulso impedire la critica a un paese che da decenni massacra un popolo.

Acqua sotto i ponti, scorre

Scorre l’acqua sotto i ponti.
Scorre incessante e casmbia i tempi, il mondo.

Tanta ne e’ passata da quando andavo alle elementari.
Oggi nuovi marciapiedi, grandi, piu’ belli, comodi e sicuri, a prova di fango e pioggia, con superfici speciali per non vedenti, sopraelevata per la futura fermata del tram, ecc.

Scorre da quando andavo per la prima volta da solo al cinema LUX.
Adesso il LUX e’ un centro di servizi, strutture, con una sala conferenze fantascientifica in cui tutto si muove al tocco di un telecomando: tende, megaschermo, proiettore, luci. C’e’ Sky, c’e’ il DVD, c’e’ il cavo Ethernet per l’ADSL, ci sono 8 casse acustiche per audio da paura.

Scorre da quando bambino a 6 anni vedevo costruire la mia prima cameretta, poi modernizzata e adattata alle necessita’ piu’ adulte nel corso degli anni.
Dopo il lavoro di questi giorni e’ pulita, ha un colore riposantye e nel contempo luminoso, un bel parquet laminato (richiede meno manutenzione e meno paturnie), un letto nuovo con materasso da 800 molle ;)

…e scorre da quando mi addormentavo ascoltando le chiacchiere su Radio Treviso 103.
Ieri notte portatile sulla sedie accanto al letto, cuffiette e web streaming dei pazzi di Macchiaradio che commentavano le notizie sulle elezioni in diretta dalle TV di mezzo mondo. Da piangere dal ridere ;-)

Scorre….. anche il tempo! Domani alle 19.15 (dopo la Messa per la Comunita’ delle 18.30) visita per tutti del Lux e alle 20 solenne inaugurazione con il Patriarca. Meglio darsi da fare, ci sono tante cosine da preparare!

Io sto con Obama!

Voglio un mondo nel quale bianchi e neri, uomini e donne abbiano gli stessi diritti, siano uguali e abbiano le stesse possibilita’.

Voglio un mondo nel quale le differenze, in nome di atavici distinguo o religioni mal interpretate, siano spazzate via dal contributo che uomini e donne di ogni provenienza ed estrazione sociale danno al bene comune.

Speravo che Lewis Hamilton vincesse il campionato di Forumula1 e l’ha vinto.

Spero ardentemente che Barack Obama diventi presidente degli Stati Uniti perche’ puo’ essere un simbolo di riscossa per miliardi di uomini che fino all’altro ieri (e a volte tuttora) erano discriminati solo per il colore della loro pelle. Senza dimenticare che Barack viene dalla vita normale, e’ giovane e non e’ abituato a decenni di privilegi e quindi puo’ rappresentare una vera svolta a differenza di McCain.

FORZA BARACK! FORZA OBAMA!
Se siete abitanti degli USA, votatelo!

Si cambia

Ho fatto fuori il post precedente, non val la pena sprecare spazio per gente il cui comportamento si commenta da solo (la senatrice Binetti, NdA)

Fra poche ore inizieranno i lavori nella mia stanza/studio. Pittura e parquet. Dureranno circa tre giorni durante i quali mi trasferiro’, armi e bagagli (cioe’ computer) in un’altra. Sara’ un’impresa non da poco ma ne vale la pena.

Un po’ mi emoziona, un po’ mi mette malinconia. in questi giorni ho gettato molte cose del passato. Si cambia e si sceglie di non portare con se’ molte cose e di portarne altre. Vedere come la vita ci cambia fa effetto.
Ora a nanna, domani ci sara’ da lavorare per spostare la mia postazione e tutto il resto!

Fatemi gli auguri ;-)