Rilancio questo appello per un angelo.
E’ una goccia nel mare ma e’ una speranza.
Bombardamenti sui civili
IL VICEMINISTRO D’ISRAELE: UNA SHOAH SUI PALESTINESI
Naturalmente poi si e’ corretto.
Vorrei che i civili israeliani avessero la forza di cacciare dal parlamento gli estremisti e che i giochi di potere che permettono a Israele di ignorare le risoluzioni ONU cessassero.
Un sogno per il futuro: niente potere di VETO all’ONU oppure USA che per qualche ragione prendono le distanze da Israele. Poi, messi di fronte alla necessita’ di rispettare le leggi internazionali oppure alla prospettiva di un’invasione (riempirei Israele di Caschi blu seduta stante, se fossi il segretario ONU) dovrebbero rientrare nella legalita’ e smettere di bombardare i civili. Oggi hanno fatto 40 morti fra cui donne e bambini. Civili. Non certo terroristi.
Shoah sui palestinesi, appunto.
Che sia nell’accezione di olocausto o di catastrofe come e’ stato detto poi.
Premiere Pro CS3 e l’opzione scomparsa (bug)
Oggi ho imparato due cose:
1) Per sincronizzare un audio e un video, ad esempio facendo cambiare clip in occasione di certi suoni, vanno impostati dei marcatori senza numero in corrispondenza dei vari eventi audio. Attivando l’effetto calamita si possono agganciasre le clip ai diversi marcatori.
2) E’ possibile automatizzare la procedura usando la funzione “Aggiunta automatica alla sequenza” e impostando come posizione “Sui marcatori senza numero”.
Fin qui la teoria… ma cosa succede quando il menu “posizione” contiene solo “Sequenziale”?!
Succede… che e’ un bug di Premiere Pro CS3 dovuto, a quanto pare, a un errore nella procedura di installazione. La soluzione e’ drastica ma semplice: basta uscire da Premiere Pro CS3, andare in %appdata%\Adobe\Premiere Pro\3.0 (cioe’ la cartella con le impostazioni di Premiere) e… cancellare il file con le impostazioni, ossia “Adobe Premiere Pro Prefs”. Al successivo avvio Premiere rigenerera’ il file e l’opzione mancante riapparira’.
Attenzione a reimpostare subito i corretti dischi per la memoria virtuale ecc.
La soluzione viene da questo “animato” thread su Adobe forums.
Spero possa essere utile ad altri che dovessero cercarla in italiano :)
Apprezza cio’ che hai
Un video per renderci conto tutti di quanto siamo fortunati… e di quanto dolore e miseria non riusciamo a vedere.
Fratellini di Gravina: una preghiera per voi
Fra le tante notizie che hanno riempito Google News questa sera mi ha colpito un post di don Paolo Padrini che desidero riportare e a cui mi associo pienamente.
Eccolo:
Fratellini di Gravina: una preghiera per voi.
Non voglio aggiungere altro, perche’ di fronte a due piccole vite finite cosi’ tragicamente non ci sono parole sensate da dire, si puo’ solo pregare.
(via Passi nel deserto)
A Lisa
Ti pensero’ cara amica.
Una preghiera e in bocca al lupo. :*
Smettere si puo’
Oggi sono 365 giorni che non mangio gomme americane.
;)
Un anno di vita
E’ passato un anno dall’intervento.
Un anno vissuto intensamente fra tante emozioni, scoperte e nuove esperienze, ma anche distacchi inevitabili e che invece forse si sarebbero potuti evitare. Un anno di vita, insomma.
La cosa che rappresenta meglio di tutto le mie emozioni piu’ bella l’ho detta all’amico Manuel questa mattina: mi emoziono ancora ogni volta che apro gli occhi.
Ancora una volta Grazie, dottoressa Franch.
E grazie anche a chi un anno fa scriveva in quel blog per me.
Filo diretto con i partiti: approfittiamone!
Ho scritto la mia opinione circa il controverso punto 5 (informazione) del programma dell’Italia dei Valori.
L’opportunita’ di comunicare direttamente con i partiti e’ bella e va usata bene, meditando e ponderando le parole. Certo non mi illudo che noi cittadini si possa influire troppo ma gia’ il fatto che ci sia chi si apre ai commenti e’ positivo ed e’ un segno dei tempi.
Seconda stella a destra e dritto fino al mattino…
Sabato nella nostra chiesa si e’ tenuto il Concerto multimediale “…A Giovanni Paolo II”.
Non ho potuto assistervi (chi legge regolarmente questo blog puo’ immaginare perche’) ma ho avuto modo di averne alcuni assaggi.
Bene, io mi sono ufficialmente innamorato de “L’isola che non c’e'” nella versione fatta dal gruppo musicale “La Meridiana”.
Tutto lo spettacolo e’ stupendo ma quella canzone, eseguita in forma corale con due gruppi di voci (maschili e femminili, divisi anche nel campo stereo!) e’ qualcosa di magnifico e rasserenante.
BRAVI!
Solo grazie
Quanti ringraziamenti dovrei fare ora.
Ci provo, sperando di non dimenticare nessuno.
Grazie a Marco, impagabile in questi giorni e che col suo post di Martedi’ notte mi ha commosso, a Martina, a Fabio, ad Ambra, a Maria, a Oreste, a Manuel, a Davide. Grazie a Vanessa, Alessia (e sua mamma) e Linda, tanto tanto tenere. A Niccolo’ e Roberta, a Natascia, a Giorgia, ad Angelica, a Teresino, a Lisa, a Veronica, ad Alessandro, a Gianni, a Sao, a Lorenza, a Samuele, a Tiziano, a Franco, a Renato.
Grazie a Krizia che ha creato un video che mi inumidisce gli occhi ogni volta che lo rivedo. E grazie alla sua mamma Duilia per le belle parole che mi ha scritto.
Grazie a Giuseppe che con le sue conoscenze mediche ha regalato pace al mio cuore spiegandomi che la mia nonnina e’ morta senza soffrire.
Grazie a Firmo e a tutte le persone (amici, parenti, colleghi di mia madre, vicini di casa, negozianti del quartiere), attese e inattese che oggi sono venute.
Grazie ai parenti di San Marino e Romano d’Ezzelino che alla fine della cerimonia son venuti a casa con noi per un po’. E’ significato molto non tornare soli, anzi parlare, ridere e scherzare (e scambiare le email ;)
Grazie a don Armando per le parole bellissime nell’elogio funebre ed i modi affettuosi con cui ha parlato a me e mia madre oggi e ieri. (“Domani faremo in modo che la nonna vada subito in Paradiso”).
Grazie dal profondo cuore a don Danilo, presentatosi inatteso, che non ha solo voluto assistere ma addirittura concelebrare. Ben due parroci hanno cosi’ salutato la mia dolce nonnina… che era un po’ peste come me ma che e’ stata tanto, tanto dolce.
E grazie all’impresa Busolin, composta da persone squisite e professionali, che hanno fatto bene il loro lavoro e hanno esaudito ogni nostri desiderio, fin anche ai ciclamini nelle mani di nonna. Trovarli fuori stagione non dev’essere stato facile ma erano i suoi fiori preferiti (…li rubava sempre dai giardini e dalle aiuole ;).
Devo ringraziare Busolin anche per un’altra cosa…
Oggi prima che arrivassero loro e don Armando sono andato a vederla. All’inizio ero timoroso perche’ il primo impatto martedi’ non e’ stato proprio facile, ma oggi… stava quasi meglio dell’ultima volta che l’ho vista in vita. Sono stato con lei mentre c’era mia madre e poi ho voluto entrare un minuto da solo. Non mi aspettavo che l’avrei fatto, ma non mi ha dato nessun disagio e ho potuto dirle grazie per questi 36 anni. Come ho scritto, non sarei chi sono senza di lei.
Tutto e’ andato bene e anche se resta un po’ di malinconia… sono sereno. Sereno perche’ non soffre piu’ (ormai la sua vita era fatta di sofferenza, domenica l’ho vista davvero provata), sereno perche’ ha vissuto 95 anni che sono tanti, sereno perche’ ha avuto tanto affetto in questa giornata in cui molti le hanno reso omaggio… e felice perche’ ho sentito l’affetto per me e mia madre di tanta, tanta gente, anche di persone che credevo perse nel tempo.
“Adesso anche lei fara’ il tifo per voi da lassu'” ci ha detto don Danilo salutandoci alla fine della Funzione. E’ vero.
Fai buon viaggio e poi, poi riposa, se puoi…
Ciao
Com’e’ lassu’, nonna?
Hai rincontrato tuo marito? I tuoi fratelli? La tua mamma andata via anzitempo? La zia Anna?
Alla fine come dicevi tu “hai fatto i conti con san Piero” (San Pietro, che ha le chiavi del Paradiso, NdR)? Spero che tutto torni perche’ in 95 anni si fa in tempo a fare tanto. sbagliare e riscattarsi.
Scrivero’ di piu’ poi, adesso devo pensare con mamma a cose piu’ terrene. No, tranquilla, lo so che ti facevano ridere le foto nelle epigrafi: gente morta a 80 anni che metteva foto da 40enni. Stiamo attenti, tranquilla ;*
tvb
Quando Adobe Updater non rileva la connessione…
Avete software Adobe sul PC, avviate “Aggiornamenti” per vedere se ci sono nuove versioni e come unico messaggio ricevete “Connessione Internet assente. Verificare firewall e/o impostazioni.”?
Se succede niente panico e non correte a controllare il firewall: se siete certi di non aver modificato le regole e che Adobe updater puo’ accedere alla Rete, il problema non e’ li.
La soluzione e’ semplice: Adobe Updater utilizza le impostazioni di Internet Explorer per sapere come accedere alla Rete. Non importa che con altri programmi riusciate a navigare, bisogna che possiate farlo dal buon vecchio IE.
Apritelo (se non avete piu’ l’icona sul desktop basta premere il tasto Windows e R e digitare iexplore).
Se non riuscite ad accedere alle pagine andate nel menu Strumenti e scegliete la voce Opzioni. Nel pannello che compare cliccate sull’etichetta Connessioni e controllate che sia tutto a posto. In particolare se non vi servite di un proxy disattivate la relativa opzione in Impostazioni LAN.
I dettagli su come riconfigurare le connessioni dipendono dalle specifiche configurazioni. In ogni caso dopo averlo fatto e’ molto probabile che Adobe Updater tornera’ a funzionare.
Spero che questo post sia utile a chi dovesse avere il problema che ho riscontrato oggi su alcuni PC.
Non abbandoniamo la famiglia Durante!
Il banner all’inizio di questa pagina e’ dedicato ad una delle famiglie (padre, madre e due bambine di 6 e 8 anni) disperse nell’incidente aereo in Venezuela del 4 gennaio. Le ricerche delle autorita’ locali e le seguenti relazioni sono piene di incongruenze e dubbi e tutto sembra fuorche’ un incidente!
Gli amici della famiglia cercano attenzione e visibilita’ ma soprattutto ogni informazione possibile e che della notizia si continui a parlare.
Chiedo a chi mi legge di visitare il sito e segnalarlo ai propri conoscenti. Se avete una pagina web personale (sito, blog, myspace, ecc) inserite il banner (salvate l’immagine e copiatela nel vostro spazio) e fatelo puntare a http://www.famigliadurante.org o usare questo codice:
<p><a href=”http://www.famigliadurante.org”>
<img src=”famiglia_durante1.jpg” width=”468″ height=”60″ border=”0″ alt=”Non abbandoniamo la famiglia Durante dispersa dopo un incidente aereo in Venezuela!” title=”Non abbandoniamo la famiglia Durante dispersa dopo un incidente aereo in Venezuela!” /></a></p>
(fra poco preparero’ una pagina di istruzioni piu’ completa che sara’ pubblicata sul sito in questione).
I’ll be with you
Non importa quanto le esperienze e le asprezze della vita possano, talvolta, allontanarci. Sai che io ci sono, sai che il mio cuore e’ con te e prego non solo per il buon esito ma anche perche’ la traversata non sia troppo tortuosa. tvb, davvero.
Ai lettori: anche se non vi ho lasciato capire molto, se potete dite una preghiera per tutte le persone che devono affrontare una prova oggi.
Echi di ieri
Mi accorgo che scrivo pochi post personali da un po’ di tempo.
Semplicemente non ne ho voglia.
Le cose vanno bene a meta’ e quella meta’ si svolge lontano da qui.
Quando finisco le cose che mi tengono felicemente impegnato (siti con cui collaboro, progetti vari, le riprese del corto con l’amico Oreste, le discussioni sul montaggio, lo studio di tanti nuovi libri) e mi riaffaccio ai soliti programmi di comunicazione arriva l’amarezza perche’ ripenso a persone che credevo di conoscere… e che soprattutto credevo mi conoscessero e che quindi non avrebbero mai messo in atto certi atteggiamenti di menefreghismo utilitaristico (ovvero: ti scrivo se mi servi e altrimenti sparisco per eoni).
Intendiamoci: io sono ben felice di aiutare il prossimo, anzi quando imparo qualcosa di nuovo penso a come metterlo a frutto per gli altri e ogni volta che trovo un sito interessante lo segno per poi dirlo a questo o quell’amico o conoscente a cui puo’ servire.
E ancora, sono felice di aver capito un po’ i database, di aver imparato a orientarmi nei programmi di fotoritocco, di stare facendo i primi passi nel mondo del montaggio video… ma non per me, sempre in prospettiva di quel che posso fare per il prossimo. E farlo mi appaga, anche se la persona per cui lo faccio magari mi cerca poco o lo fa perche’ ha bisogno di qualcosa. Se i rapporti sono buoni OK, qualsiasi cosa sia la faccio col cuore.
Diverso il caso di persone che si comportano per anni in un modo e dopo svaniscono salvo ricomparire se serve loro qualcosa comportandosi in modo scontroso o freddo e magari dopo un po’ sparire ancora e definitivamente (magari lasciandosi dietro qualche tvb). E che amicizia e’? E se tu sei o sei stato amico di qualcuno e sai che un comportamento simile puo’ ferirlo e’ forse giusto agire cosi’, sparire senza una spiegazione (valida, decente, seria, non scuse)?
Il fatto e’ che cosi’ ci si accorge di chi sono le persone che si comportano da veri amici. Quelli che si fanno sentire, magari poco se impegnati ma che li fanno, quelli che dicono sempre una parola, che si interessano. E, condizionati da taluni comportamenti, si finisce per verificare spesso con loro se qualcosa e’ accettabile… salvo sentirsi dire che e’ normalissimo che un rapporto d’amicizia sia condiviso e non “esclusivo”. Vero, ma spesso c’e’ chi dimentica che un cuore ha affetto per tutti e non lo esaurisce mai.
E cosi’ passano i giorni e giorni i fanno settimane e le settimane fanno i mesi. Si incontrano nuove persone e nascono abitudini diverse, si riesce a essere felici, a sentirsi dire parole belle, a ricevere gesti di sostegno che scaldano il cuore. Cuore in cui pero’ resta un vuoto: nessuno sostituisce nessuno e a intravedere le persone di ieri ci si chiede perche’ non si poteva restare davvero tutti uniti e se era tutto falso prima, quando lo e’ diventato e se mai ci si ritrovera’ ancora. Nove anni di amicizia son tanti ma anche quattro, tre, anche due possono essere tanti e se ci mancano -Dio se ci mancano- persone che in fondo esistevano solo nella fantasia di chi le aveva create e delle persone che volevano loro bene, figurarsi persone reali. E chissa’ se le cose fossero state diverse…
Comunque c’e’ una sola direzione da percorrere, la freccia punta in avanti e solo li si puo’ andare. Spero che questo post sfogo -che ho scritto per rileggere in futuro- mi aiuti a guardare avanti, a cio’ che ho oggi, senza rimpiangere troppo (e’ inevitabile farlo, almeno un po’) un passato che sempre piu’ spesso mi chiedo se fosse autentico e, se lo era, quando ha veramente cessato di esserlo. Credo prima di quanto io immagini. Forse gia’ dalla scorsa primavera, forse addirittura prima… ma no, e’ inutile farsi domande. E’ giusto chiedere agli altri almeno il rispetto. Se non vogliono piu’ darlo meglio guardare avanti, soprattutto quando non si e’ soli e ci sono tante nuove persone attorno, nel mondo reale e in quello virtuale.
Pero’ nel silenzio e’ inevitabile ripensare… l’eco di giorni di festa lontani e’ difficile da ignorare.
Ora spegnero’ il computer, indossero’ le cuffie dello Zen e cerchero’ di “coprirlo” con “Temporale”, dal bellissimo CD “Safari” di Jovanotti.
PS: il testo di Iperbole forse era profetico in piu’ sensi di quello apparente che sembrava a una prima lettura. Ma di questo parlero’ poi.
Ho di nuovo voglia di scrivere. A qualcosa questo post e’ servito a quanto pare.
La memoria del presente…
Il giorno della memoria
Linko un articolo che trovo molto vero, tragicamente vero: la trappola per topi.
Giusto per non dimenticare i nuovi martiri della follia umana:
Alcuni giorni fa una bambina mi ha chiesto che cosa pensavo dell’olocausto.
Le ho detto che e’ stata una cosa orribile e che lo ricordiamo per imparare dagli errori del passato e non commetterli piu’ ne’ permettere che si ripetano.
A ripensare alla politica del governo israeliano nei territori occupati mi sa che il passato non ha insegnato molto. Non hanno organizzato uno sterminio su base razziale, certo, ma i morti e il dolore ci sono ugualmente, da decenni, in barba a tante proteste internazionali e risoluzioni ONU…
Chissa’ se fra 50 anni ci sara’ un giorno dedicato alla memoria di tutte le vittime palestinesi di questi decenni.
Io lo celebro oggi. Insieme a quello per gli ebrei vittime della follia nazista.
La famiglia italiana dispersa in venezuela
Forse l’avrete sentito durante i TG a inizio gennaio: un aereo con a bordo, fra gli altri, una famiglia trevigiana (padre, madre e due figlie di 6 e 8 anni) e’ scomparso durante un volo interno da Caracas a Los Roquez. Si e’ parlato di incidente ma una serie di fatti strani hanno insospettito tanto i familiari quanto le autorita’.
Leggete il sito creato dagli Amici della famiglia Durante e se vi e’ possibile lasciate un messaggio di sostegno e fate un po’ di passaparola. L’impegno di questa gente e’ encomiabile e vanno aiutati, se non altro parlando di questa vicenda ed evitando che sia dimenticata.
Non lasciamoli soli!
Parlando di TV…
– Mi chiedono: “Tu guardi Amici?”
– Rispondo: “Preferirei guardare un documentario sulla bava delle lumache.”
;-)