11/9: combattere o fomentare il terrorismo? I soliti noti non hanno le idee chiare…

Da Repubblica:

“Dopo che il governo israeliano ha deciso l’espulsione di Yasser Arafat dai Territori, diverse centinaia di palestinesi stanno entrando nel recinto della Muqata, il quartier generale di Yasser Arafat a Ramallah, per manifestare il proprio sostegno al presidente dell’ANP”

Personalmente credo che tutti coloro che si dichiarano pacifisti, contrari alla guerra e determinati a cercare il dialogo e la pace dovrebbero essere oggi in quel posto.

Il modo migliore per combattere il terrorismo e’ far venire meno le ragioni alla sua base.

Che all’interno del mondo islamico vi siano un po’ troppi pazzi, fanatici della loro interpretazione sanguinaria del Corano e’ un fatto inconfutabile.

Pero’ sono altrettanto inconfutabili i torti del cosiddetto occidente democratico che per interessi economici e forse sensi di colpa permette a un governo sanguinario di far vivere un popolo in condizioni disastrose, sotto l’incubo continuo di atti terroristici, rappresaglie e quant’altro. Si’, ho usato il termine atti terroristici. Un elicottero Apache che spara missili fra i civili per uccidere un esponente politico come lo vogliamo chiamare?

Allora sarebbe doveroso non limitarsi alle commemorazioni dell’11/9/2001 ma, per onorare la memoria di quelle vittime innocenti, lavorare per estinguere il terrorismo alla radice, annullandone le ragioni e obbligando anche Israele ad adeguarsi al diritto internazionale.

Perche’, ricordiamolo, per migliaia di CIVILI PALESTINESI NON COLLEGATI COL TERRORISMO, l’11 settembre e’ tutti i giorni. A loro chi ci pensa?

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