Che pensiero fastidioso.
Di solito resto inorridito leggendo delle pene barbare in uso in alcuni paesi come Nigeria e Iran, pero’ ieri apprendendo di una pena dura, intollerabile in base ai comuni canoni del diritti umani, capitata a un pedofilo iraniano, ho pensato istintivamente che “se l’e’ meritata”.
Ben inteso, resto ben convinto che pena di morte e tortura siano pratiche di cui un mondi civile dovrebbe fare a meno, ma devo ammettere che di fronte a certi crimini a volte in me (o forse in noi umani…) prevale il desiderio di vendetta. Cieca e inutile a ragionarci, ma giusta e dovuta se non ci si riflette.
Ripeto: che pensiero fastidioso…
Fastidiosissimo come pensiero, hai ragione, non concordo affatto mi spiace, un uomo deve agire sempre pensando, mai istintivamente, e non vedo come la tortura o la pena di morte possa essere "meglio" di una bella condanna in massima reclusione a pane ed acqua, senza poter vedere la luce del sole se non dietro le sbarre. Credo che sia molto meglio questo di una cosa che dura relativamente poco, o no?