http://cnet.com.com/2100-1027_3-5074227.html
Cito dall’articolo:
“We do not condone copyright infringement, but someone has to draw the line to call attention to a system that permits multinational corporations with phenomenal financial and political resources to strong-arm 12-year-olds and their families in public housing the way this sorry episode dramatizes,” said Adam Eisgrau, the executive director of P2P United.
Personalmente io vorrei vedere i responsabili di questo SCEMPIO (denunciare una bambina…) in una prigione federale, ma loro “c’hanno i soldi” e gli appoggi ecnomici e quindi fanno cio’ che vogliono.
Intanto, nonostante i loro sondaggi fantoccio (800 persone? E che razza di campione sarebbe in un paese con centinaia di milioni di abitanti?) la loro reutazione e’ precipitata e da piu’ parti fior di esperti in finanza e PR li criticano. Bene cosi’. E che nessuno tocchi piu’ un bambino per difendere le ville al mare, le collinette private e quant’altro si fanno i cantanti ma SOPRATTUTTO i discografici…