Titolo: Slovenia: Nek, “nessuna fuga radioattiva”
A quanto pare non sono stato il solo a pensare istintivamente a un altro Nek… ;-)
Speriamo solo che vada davvero tutto bene.
Titolo: Slovenia: Nek, “nessuna fuga radioattiva”
A quanto pare non sono stato il solo a pensare istintivamente a un altro Nek… ;-)
Speriamo solo che vada davvero tutto bene.
I did it.
L’ultima volta e’ stato a vent’anni.
E’ bello vedere che ce la faccio ancora.
(non dico a fare cosa, il soggetto dovrebbe farvelo capire, comunque non e’ niente di zozzo).
E il 31 maggio e’ arrivato ed e’ pure finito.
Lo vedevo come uno sparti acque, temevo potessero esserci conseguenze pesanti per un esame di una persona cara (chi sa non si scandalizzi: un po’ di privacy e’ d’obbligo).
Arrivano le 7.20 e il grandissimo Firmo mi accompagna e resta li, cosi’ ho potuto distrarmi e i 20 minuti dell’esame per me sono stati rapidi. Un vero angelo che non ringraziero’ mai abbastanza.
Poi a casa. Poi un po’ di malessere perche’ le mie parti fragili hanno reagito al campo magnetico anche se attenuato dalle pareti.
Poi pomeriggio a festeggiare una persona e sentirsi apprezzati per un piccolo dono fatto con Premiere Pro.
Poi sera con le migliori intenzioni per chiarire, non distruggere, con una persona cosi’ piena delle sue idee da considerare non insensate ma addirittura inesistenti le altrui obiezioni. Cosi’ io sono uno che si complica la vita ed e’ normale rispondere qualcosa tipo “non puoi preoccuparti di cosa le persone potrebbero capire”, “io vivo in modo semplice”. Ma che razza di ragionamento? Ma come si puo’ fare divulgazione quando non si considera come il prossimo interpretera’ le nostre parole o cio’ che gli trasmettiamo? E’ inutile dichiarare stima quando in un discorso si usano certi toni e a ogni parola si reagisce minimizzando o dicendo “tu non hai capito”. Il galateo insegna che -caso mai- si dica “non mi sono spiegato bene”.
Buona fortuna e buon viaggio, credo sia meglio seguire rotte differenti. Ho sentito troppi toni che non mi appartengono stasera. Voglio interessarmi di cio’ in cui mi riconosco. Il resto lo faccia chi si ritiene nel giusto. Io ho ricevuto un input errato alla base e pare sia pure colpa mia che mi preoccupo di cio’ che si comunica.
Fa caldo, 20 ore fa un amico mi ha fatto un grande dono. Poi Dio un altro.
Il resto alti e bassi, ma per le cose importanti e’ stata una grande giornata, anche perche’ ho deciso di restare me stesso e dar peso ai miei valori nel rapportarmi con gli altri, sia quelli negativi (che si cerca di superare) sia quelli positivi (la pretesa del rispetto e dell’educazione non equivale a orgoglio).
PS: e per concludere la giornata bene si ascolta quella canzone di Tricarico in cui dopo aver parlato di tutt’altro si lancia in liriche di folle fantasia. Dimmi che cos’e’ l’amore? / L’amore e’ una ranocchietta verde / ma se tu la illumini nella notte / lei scompare e poi compare e poi riappare…
Sono queste canzoni che mi ridanno pace, questo lasciarsi andare non certo alle offese o alla negativita’, bensi’ alla fantasia, a note allegre e testi surreali. E buonanotte! ;-)
Tricarico e’ fantastico e il suo CD e’ il piu’ bello del 2008! Fin qui e’ quello col maggior numero di bei brani.
Canzoni che danno serenita’, sono vive, intense, surreali, fanno rivedere il mondo con la semplicita’ dei bambini anche se non trattano certo temi da bambini.
Adesso poi ho trovato un giacimento di video live dei concerti di Tricarico sul tubo e me li godo tutti ;)
Secondo me una madre accusata di aver ucciso il proprio figlio dovrebbe essere ricoverata in un ospedale psichiatrico e assistita, curata, aiutata. Condannarla a 13 anni di carcere non mi pare utile per il suo futuro e i suoi altri figli.
Innocente o colpevole? Sinceramente non lo so, credo solo che la condanna avrebbe dovuto essere differente. Spero solo che in carcere trovi buoni psicologi con cui affrontare la morte di un figlio e il distacco dagli altri due.
La modalita’ “Visualizzazione spettro” (spectral view) di Adobe Audition e’, soprattutto a partire dalla versione 3, una vera rivoluzione perche’ consente di apportare modifiche ad una registrazione intervenendo a livello visuale sulle parti che si vogliono modificare. Ad esempio si puo’ selezionare un’interferenza (il trillo di un telefono durante un’intervista) e rimuoverla, abbassandone il volume o meglio ancora (con Adobe Audition 3) tramite uno strumento del tutto simile al pennello correttivo di Photoshop e software analoghi. Sempre sulla specifica parte selezionata si possono anche applicare i filtri audio che opereranno solo li e non nel resto del suono. Notevole!
Tutto questo sarebbe assai bello se non fosse che puo’ capitare di aprire Audition, aprire un file, selezionare la visualizzazione dello spettro e… trovarsi di fronte a una distesa bianca degna di una nevicata!
Qual e’ la causa? Come risolvere? La causa e’ “qualcosa” presente nel pacchetto K-Lite e in ffdshow, che confonde Audition e causa il salvataggio di valori errati nel file “audition_settings.xml” (si trova in %appdata%\Adobe\Audition\2.0\ o %appdata%\Adobe\Audition\3.0).
La soluzione? Ce ne sono diverse, nessuna definitiva:
1) Disinstallare K-Lite o ffdshow; cosi’ facendo non sara’ possibile usare vari formati audio/video.
2) Cancellare il file audition_settings.xml dopo ogni esecuzioni di Audition; cosi’ facendo si perderanno le proprie personalizzazioni.
3) Impostare in sola lettura il file audition_settings.xml; cosi’ facendo non sara’ possibile modificare le impostazioni.
4) (per i soli utenti di ffdshow): rinominare la cartella di ffdshow (e’ in C:\Programmi\) prima di aprire Audition.
Come si puo’ vedere non c’e’, a oggi, una soluzione che salvi capra (ffdshow) e cavoli (una delle funzionalita’ piu’ interessanti delle nuove versioni di Audition). Alcuni ingegnosi utenti dei forum Adobe hanno ideato un sistema per correggere automaticamente gli errori nel file delle impostazioni di Audition. Nulla pero’ su ffdshow e come risolvere il problema definitivamente.
Ecco i collegamenti ai thread sul forum Adobe:
http://www.adobeforums.com/webx/.3c055a09
http://www.adobeforums.com/webx/.3c05311f/20
http://www.adobeforums.com/webx/.3bc85cdf/11
Io continuo a cercare una soluzione, intanto spero che questo post sia utile a qualcuno come e’ successo con quello inerente un bug di Adobe Premiere Pro CS3 che ho postato qualche mese fa.
Vi capita mai di osservare il led ADSL del router? Se si spegne siete offline, per un istante o un’eternita’.
Ma offline da cosa? Da chi?
Da chi vi dice “amici x sempre” e sparisce per mesi?
Da chi vi cerca sempre per chiedere qualcosa? E parlo di chi si scusa di farlo ma lo fa. Poi io rispondo e dopo 3 ore replica con “ah ho gia’ fatto grazie”.
“Amici x sempre e’ una canzone utopica e irreale” diceva un mio amico, una persona che per me e’ stata una guida per anni, che mi ha reso cio’ che sono, nel bene e forse nel male. Entusiasta, pronto ad aiutare ma anche realista, scettico e critico verso le novita’ spacciate per miracoli.
Amici x sempre, dicevamo, e io non ero d’accordo. La vita mi avrebbe insegnato che aveva ragione lui.
Sapete perche’ il titolo? Perche’ ho lasciato il PC acceso e connesso e mi sono dovuto assentare per un (bel) po’. Al mio ritorno cosa trovo nel vuoto di quel “non luogo” in cui zombie, filosofi della domenica, esteti delle faccine, esibiscono il loro nick in immense liste anonime? Un messaggio di richiesta d’aiuto. Per carita’ chi l’ha scritto e’ una persona buona, fragile, che sta anche male e ha le migliori intenzioni… ma a me e’ mancata l’aria, davvero.
Ora saro’ io a spegnere quel led, premendo il tasto “Off” del router. Lo riaccendero’ domani, con di nuovo la voglia di dare agli altri. Almeno a chi merita.
E cosi’ finisce una giornataccia e non soltanto per il clima, non solo per questo profumo di plastica di confezione nuova che spazza via i vecchi odori di una vita, ma perche’ a volte ci si rende conto di quanto il tempo cambia le cose e le persone, noi stessi in primis.
Anche se, a volte, lo stesso “tempo”, ci riserva sorprese inattese e belle.
…scorre la vita infinita…
…cadono i petali delle rose…
…siamo solo piccole particelle che compaiono…
…scompaiono e riappaiono…
Ho sempre pensato
quando avro’ “questo” saro’ saziato
poi avevo “questo” ed era lo stesso…
Ho sempre pensato
“trovero’ il mare, saro’ bagnato”
il mare ho trovato ma nulla e’ cambiato…
(…)
Io voglio una vita serena
perche’ e’ da quando son nato che e’
disperata, spericolata,
pero’ libera…
Sapete che le canzoni di Tricarico mi piacciono veramente tanto?
Un giorno dopo l’altro la vita cambia e non te ne accorgi.
Cambiano le abitudini, le persone attorno a noi, quelle che cerchiamo, quelle che ci cercano e quelle che decidono che non serviamo piu’ loro.
Un giorno dopo l’altro cambiamo noi, facciamo cose diverse, reagiamo in modo nuovo alle situazioni, piangiamo o ridiano per emozioni nuove.
Un giorno dopo l’altro abbandoniamo cio’ che amavamo ieri e amiamo cio’ che non avremmo considerato prima.
Un giorno dopo l’altro cambiamo. A volte in meglio a volte in peggio.
Un giorno dopo l’altro ci accorgiamo di chi cambiando resta se stesso,
resta leale agli amici, agli ideali, ai valori, alla sua coscienza.
Un giorno dopo l’altro chi tanti giorni fa avresti mandato a quel paese si rivela sempre piu’ una delle migliori persone che potessi incontrare, nonche’ una futura promessa dell’IT, con un grande domani e un ancor piu’ grande “dopodomani”.
Dopodomani sarai un innovatore in questo paese. Domani sarai sotto il palco del tuo amore musicale con il tuo amore per la vita.
Goditi il tempo che verra’ perche’ ogni occasione di gioia e’ meritata per te.
Auguri, Marco!
A chi si chiede che fine ho fatto in questi giorni: sto curando lo spazio dedicato a questo evento ed e’ assolutamente massacrante… ma anche molto, molto appagante!
Volevo solo scriverlo, per ricordare e ricordarmi il mare di dolore che c’e’ oltre il mio cielo.
Quando dei criminali fanatici hanno colpito le torri gemelle, facendo 3.000 morti, abbiamo interrotto i programmi, pregato e mostrato un minimo di sobrieta’.
E oggi?
Ho trovato il test che segue nel blog di una bestiolina peste-osa, mi e’ piaciuto e ho voluto farlo anch’io. Certo non credevo che ci avrei perso tanto tempo! ;)
Regole del test:
1. Impostate il lettore su “riproduzione casuale”
2. Ad ogni domanda premete “avanti”…
3. Usate il titolo della canzone come risposta, anche se non ha senso. Senza barare, eh!
4. Commentate l’effetto della risposta
1) Come ti senti oggi?
Treno magico – Timoria
“prendi il treno magico ora, vieni via da li’…”
E’ azzeccata: voglio uscire da situazioni che si prolungano da troppo, risolverle, ritrovare la leggerezza e andare avanti…
2)Dove arriverai nella tua vita?
Voglio volere – Ligabue
Azzeccata anche questa: non so dove arrivero’ ma voglio fare tante cose e continuare a essere giovane “dentro”, con la voglia di stupirmi del nuovo e voler affrontare nuove sfide. Pero’ “voglio tenere qualcosa per me”, qualcosa che sfugge…
3)Come ti vedono i tuoi amici?
Colori – Nomadi
E’ una canzone strumentale con un vocalizzo senza parole sullo stile della piu’ famosa “Suoni”. Difficile decifrarla come da un po’ mi appare difficile decifrare il comportamento di molti amici…
4)Ti sposerai?
Domandalo al cuore – Red Canzian
Perfetta. Domandalo al cuore. Se trovero’ l’amore vero (che non e’ sesso, cioe’ e’ anche sesso ma assolutamente non solo) forse.
5)Qual’è la canzone adatta al tuo migliore amico?
Il mondo – versione di Al Bano
Per tanti motivi e’ giusta questa…
“Gira il mondo gira nello spazio senza fine… con la gioia e col dolore della gente come me…”
6)Com’è la tua vita?
Lasciamo vivere gli abeti, coloriamo le suore – Donatella Rettore
Utopica.
(sbucano sempre canzoni perfette!)
7)Com’è stato il tuo liceo/lavoro?
Samba in my round – Pino Daniele
“il tempo che passa e’ una grande risposta alla vita che si sposta”
Non sono in pensione e non sono stato al liceo.
Una ricerca di se’. Ecco come e’ stata la scuola… e non troppo fruttuosa :)
8)Qual’è la tua filosofia di vita?
L’altra parte del cielo – Pooh (versione live)
La canzone e’ dedicata alle donne, all’altra parte del cielo e a quanto poco forse le consideriamo. Un po’ come sottovalutiamo molte cose che pure sono davanti al nostro naso. La mia filosofia? Guarda oltre quel che vedi e rispetta tutti i sentimenti (non sempre e’ facile). E aiuta… tendi la mano e stringi quella dell’altro in difficolta’.
9)Qual’è la cosa più bella dei tuo amici?
Terra desolata – Pooh
Urgh… questa?! Ok che e’ un periodo un po’ cosi’ e che tanta gente si fa sentire se cerca qualcosa ma non e’ cosi’ per tutti, anzi…
D’altra parte la canzone dice “e’ una terra desolata ed e’ la mia” perche’ anch’io amo isolarmi e avere i miei spazi. La cosa piu’ bella dei miei amici e’ che li rispettano.
10)Che hai in programma x questo weekend?
Un leone in paradiso – Pooh
Smettere di stare in ansia e di pensare a “quanto fiato che ho sprecato per non farmi mai ascoltare”. anche se ci sono tante cose da fare, la coscienza punzecchia. Un po’ di impegno, un po’ di riposo, giusto per ricaricarmi prima della settimana di fuoco :)
11)La canzone per descrivere i tuoi nonni?
Jenny B. – Semplice sai
Questo e’ un test farabutto o magico?! Cercate il testo di questa canzone, le prime strofe, e capirete…
Semplice, la nonna era semplice, nei suoi pregi…
12)Come ti va la vita?
A braccia aperte – Renato Zero
“E torno sui miei passi adesso si’ e’ inevitabile,
percorrero’ a ritroso un viaggio che mi costa lacrime,
mi aspetta un mare di tranquillita’,
tempeste che ho gia’ superato anch’io,
in tutte le promesse disattese perdevo me e ritrovavo Dio”
Va in ricerca di equilibrio fra cio’ che vorrei fare, cio’ che sento di poter fare e cio’ che non mi decido a fare… e nella ricerca di un equilibrio fra la mia convionzione di Dio, quello che dice la Chiesa e quello che fanno gli uomini”. Il tutto in un misto pesce di ricordi seguiti alla scomparsa di mia nonna.
13)Come ti vede il mondo?
E adesso la pubblicita’ – Claudio Baglioni
Eh?! Solo perche’ ho sempre siti belli da segnalare? ;)
Scherzi a parte… spero meglio del significato della canzone che parla della dura vita metropolitana di gente normalee persa nella quotidianita’.
14)Avrai una vita felice?
Vite parallele – Franco Battiato
“mi faro’ strada tra cento miliardi di stelle
la mia anima le attraversera’
e su di esse vivra’ eterna
Credo nella reincarnazione
in quel lungo percorso
che fa vivere vite in quantità
ma temo sempre l’oblìo
la dimenticanza.”
Spero di si’, credo di si’, ma temo sempre l’oblio, la dimenticanza.
15)Cosa pensano realmente di te i tuoi amici?
Bartali – Paolo Conte
Lui va avanti, insiste, e c’e’ sempre, c’e’ sempre, c’e’ sempre, si puo’ contare sul fatto che ci sia e che ce la faccia sempre.
Ma sara’ cosi’?
16)La gente segretamente, ti brama?
Il poeta di corte – Angelo Branduardi
In questo periodo mi verrebbe da rispondere male ma sbaglierei.
17)Come posso essere felice?
Plafone – Elio e le storie tese
Vivendo in armonia con gli altri. Anche nelle situazioni piu’ difficili come le controversie condominiali o di forum e chat ;)
18)Avrai dei figli?
A cent’anni non si sbaglia piu’ – Pooh
Si’, quando saro’ abbastanza saggio, sentiro’ di non poter fare piu’ troppi errori… e avverra’ perche’ lo vorremo. ;)
19) Se un uomo su un camion ti avesse offerto una caramella tu cosa avresti fatto?
L’immensita’ – Milva
Ero grosso, forse immenso, gia’ da piccolo ma gli avrei detto “no grazie”.
20)Cosa pensa di te tua mamma?
Dietro la collina – Pooh
Come la canzone che parla di chi torna al proprio mondo dopo un gran giro,
cosi’ mia madre mi vede oltre il mio scudo, com’ero tanto tempo fa e come intimamente un po’ sono.
21)Qual’è il tuo più grande segreto?
Je’ so pazzo – Pino Daniele
NO COMMENT.
Ah, uno si’: e’ vero :)
22)Qual’è la canzone del tuo peggiore nemico?
Batte forte – Lollipop
Non ho peggiori nemici ma qualche rompi… “batte forte inesorabile” e rompe sempre… ma in fondo e’ giusto che ci sia anche chi vede il mondo diversamente da noi e ce lo dice (o fa pesare).
23)Che canzone verrà suonata al tuo matrimonio?
Stringimi piu’ forte – Donatella Rettore
Non so se la canzone sara’ questa ma e’ certamente cio’ che diro’ a mia moglie.
Voto dei miei occhi nella visita odierna: 15 (l’intervallo e’ 12-21, sopra o sotto diventa pericoloso).
Pressione oculare perfetta, occhio a posto, punto al suo posto… e abbiamo pure trovato un modo per ridurre un po’ il nistagmo quando mi misura la pressione oculare.
Ci sono altre due belle notizie: la prima e’ che dopo 23 anni potro’ tornare ad andare in bicicletta (siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!) mentre la seconda e’ che dall’ottico ho provato una montatura al titanio e ci ho lasciato il cuore: leggerissima che sembra di non avere niente addosso! Anzi, qualcuno ha esperienza? Come sono le montature al titanio? Ci sono pro o contro particolari?
Poi oltre questo che dire? Che tutti i colleghi della dottoressa vedono la pagina che ho creato per lei, spesso si commuovono e la chiamano per dirglielo :) Mi fa piacere vuol dire che bene trasmette tutto cio’ che ho vissuto in questi anni e continuo a vivere. Grazie per sempre, dottoressa Franch!
Ieri era San Marco… e lo celebro con la canzone di cui al titolo.
E’ un ricordo di 22 anni fa. La trasmetteva l’emittente locale Superradio ed era interpretata da Paolo Gentile, un giovane di Mestre bravo e che avrebbe davvero potuto sfondare! Sue anche “Con la faccia di un clown” e “The secretiest love” (spero che il titolo sia giusto).
La canzone è dedicata alla memoria di un ragazzo, parente di uno dei DJ della radio , mancato prematuramente. E’ un brano bellissimo, su Google non c’è traccia ne’ di questa canzone ne’ di Paolo Gentile quindi desidero ricordarlo qui. Se i motori di ricerca dovessero memorizzare questo post e per caso qualche altro fan di allora dovesse arrivare qui, mi scriva!
Non credo che la canzone sia coperta da diritti ne’ che sia ancora in commercio.
Se mi sbaglio avvisate e la tolgo.
La città dei nonni di mare
dei vecchi che non hanno molte stelle da contare
dei gabbiani e dei loro tristi occhi di sale
figlio di nove(?) luna e Marco non può volare.Marco è una strada
con una macchina rossa che fa volare
Marco è una casa
con due terrazze al vento e le finestre al sole…
ma Marco non ce la fa, il cuore gli e’ rimasto la’
e sogna la sua luna, luna di città.C’è nell’aria il suono del mare
nelle sere quando il cielo con le stelle vuol parlare
questa notte fra le anime romantiche e disperate
Marco questa notte fra le stelle può volare.Marco è una stella
in questo grigio cielo di periferia
Marco ti chiama
lassù in alto fra le stelle adesso è casa sua
e marco si ce la fa, ancora puoi trovarlo là
se chiami la sua stella, luna di città!
L’Italia che blocca la seduta ONU perche’ la Libia ha paragonato i campi profughi a Gaza con i lager nazisti mi fa vergognare di essere italiano.
Andate a stare da quelle parti per un po’, senza scorta ne’ soldi, vivete come i civili palestinesi e POI potrete esprimere un giudizio.
Certo l’affermazione della Libia e’ pesante, provocatoria, ma la situazione nei territori palestinesi e’ oltre quanto si puo’ immaginare e non e’ la Libia a dover essere censurata! Da che pulpito, poi! Dall’Italia che ha una classe politica abituata a spararle grosse?!
Comunque sono d’accordo: I campi profughi di Gaza non sono lager.
Sono gironi infernali.
Stasera per strada mentre rientravo da una giornata con chiari e scuri ho visto una bambina piccina in braccio alla madre e non ho potuto far altro che pensare “beata te!”
Beata te che vivi in un mondo semplice dove ci sono vero e falso, dove tutto e’ bianco o nero, dove non e’ ancora entrato l’interesse, la bugia, l’opportunismo, la voglia di prevalere, l’eccessiva considerazione di se’.
Beata te a cui nessuno dira’ di non fare una cosa per nascondere i panni sporchi (poi ci si sorprende degli incidenti sul lavoro!)
Beata te perche’ i tuoi sogni e giochi non saranno (… non subito almeno) spazzati via da chi vive al motto di “ma che ti frega, lo fanno tutti, fallo anche tu” con cui si DISTRUGGE l’altrui impegno…
Beata te che non fai differenza fra bianchi, neri e gialli e non devi sentire continuamente frasi come “con tutti gli extracomunitari che girano”…
Beata te che nei tuoi giochi e rapporti non hai (…forse) a che fare con capi talebani che applicano a te regole e comportamenti che non applicano a se stessi.
Beata te che credi, purtroppo credi solo, di vivere in un mondo lineare dove si pensa cio’ che si dice e si fa cio’ che si pensa.
No, il mondo e’ diverso e se ora ti stringi alla tua mamma per paura di quel grosso camion rumoroso forse domani scoprirai che il vero pericolo e’ nelle persone che hai attorno che crescendo e invecchiando dimenticano che nelle fiabe (e… nel mondo che vorrebbe nostro Signore) vincono i buoni, non i furbi, i menefreghisti, i prepotenti…
Nei commenti a un post sul DaveBlog hanno detto che l’Ape Maga’ e’ un maschio ed e’ diventata femmina (di nome) in Italia per far pensare all’Ape Maia!
Lo ricordo come un cartone tragico, triste, drammatico, e anch’io partendo dal tema del post (Anna dai capelli rossi) avevo fatto il collegamento poi nato nei commenti… ma questa rivelazione e’ drammatica!
PS: io amo i commenti nei blog… mi fan sentire in compagnia, permettono di conoscere le idee altrui su un argomento, spesso di farsi 2 risate o di scoprire opinioni, idee e blog nuovi :)
A. sta tornando in se’ alla vigilia di una nuova vita ed e’ bello ritrovarlo, a piccoli passi…
A. e M. forse hanno ricominciato a parlarsi dopo tanto e visto quanto valeva per entrambi quell’amicizia, e’ un fatto meraviglioso.
N. si sente un mostro ma a leggerla penso di volerle un gran bene.
S. ieri mi ha chiesto un aiuto durante E-Ring, l’avrei strozzata ma e’ finita che abbiamo avuto uno dei dialoghi piu’ belli di sempre e so di apprezzarla di piu’.
M. e’ confusa e felice e sono lieto per lei almeno non invochera’ piu’ la fine del mondo (spero!)
A. che dire di A? Spero non debba inseguire a lungo il passato perche’ ha un cuore troppo grande…
G. ha ricominciato a postare, me ne accorgo solo oggi e mi tuffo a leggerla.
L. dice che avevo ragione e il mio ultimo video le e’ piaciuto molto.
Io… visto questo bilancio oggi vado a letto un po’ piu’ felice del solito :)
Si fa un gran parlare di Twitter e Gigi, certo piu’ inserito di me in “cose 2.0”, lo ritiene uno strumento utile e polivalente.
Ieri qua a Mestre c’e’ stato un TwitterCamp, cioe’ si son riuniti al Vega e ne han parlato.
Un amico che ha partecipato (io avevo impegni precedenti) non e’ rimasto entusiasta… ma forse anche lui come me vede con occhio critico questo ribollire di termini “2.0”, reti sociali, Twitter ecc. D’altra parte pero’ il mondo si evolve ed e’ utile almeno conoscere le nuove tendenze.
In una parola questo Twitter e’ un sistema per conservare brevi frasi (massimo 140 caratteri) come quelle che va di moda scrivere in chat:
/me va al bagno
/me legge
/me riavvia perche’ Windows e’ crashato…
Il messaggio che compare ai presenti contiene il proprio nick al posto di /me.
Insomma su Twitter si scrive cio’ che si sta facendo. E lo si puo’ fare via web, via email e via SMS.
Non e’ un blog, anche se puo’ essere usato come tale.
Puo’ essere divertente ma francamente mi lascia un po’ perplesso…
Stiamo spargendo la nostra esistenza online su decine di siti non nostri, ossia servizi gratuiti tanto carini e attraenti ma che ci legano ai loro termini d’uso e alla loro stessa sopravvivenza.
Mettiamo le foto su Flickr, i video su YouTube, i documenti anche personali su Google Office e simili, il blog su una delle innumerevoli piattaforme, i nostri gusti su mille reti sociali, i titoli della musica che sentiamo su last.fm, adesso raccontiamo la vita su Twitter ed elaboriamo le nostre foto su Photoshop express online…
Ma tutto questo e’ nostro o lo offriamo in pasto ad aziende che possono farne quel che vogliono? E quando un domani il nostro servizio sociale preferito verra’ acquisito da un’altra azienda (magari le cui politiche non ci piacciono)?
E se dopodomani l’azienda a cui abbiamo affidato le nostre foto chiudesse o decidesse di cambiare strategia economica e puntare che so su annunci pubblicitari che non vorremmo vedere associati a noi?
Potremmo riprenderci profili, parole ma soprattutto i mille link accumulati da altri contatti?
Sto divagando, me ne rendo conto. Il soggetto e’ Twitter e il fatto che non mi convince, mi sa di doppione, di cosa non diversa da quella che si fa con gli amici in chat, a parte per il fatto che i messaggi restano e chiunque potra’ sapere che il 14 luglio 2007 hai mangiato un risotto di funghi schifoso…
Potra’… per quanto?
Finche’ Twitter potra’ campare o non decidera’ di rimuovere il tuo profilo per qualche ragione. E qui si torna a cio’ che dicevo: secondo me affidiamo troppo della nostra vita online (e offline!) ad entita’ commerciali che hanno la piena liberta’ di cancellarci… o al contrario di tenere i nostri dati anche quando noi non lo vogliamo piu’, come alcuni recenti articoli hanno evidenziato.
A margine di questo post che puo’ apparire negativo devo pero’ ammettere che Twitter ha il suo fascino. Mi sono letto qualche pagina del Twitter del maestro Alberto e ho scopero in modo spicciolo cosa gli piace e cosa no, ho fatto conoscenza con un bel blog religioso “2.0” e da li con un software gratuito per convertire presentazioni PowerPoint in video… tutto utile ma credo che l’avrei trovato comunque dal suo blog. E’ questo il problema che mi lascia perplesso e dubbioso… ma continuero’ a interessarmene come di tutto cio’ che e’ legato allo sviluppo di Internet.