Vi capita mai di osservare il led ADSL del router? Se si spegne siete offline, per un istante o un’eternita’.
Ma offline da cosa? Da chi?
Da chi vi dice “amici x sempre” e sparisce per mesi?
Da chi vi cerca sempre per chiedere qualcosa? E parlo di chi si scusa di farlo ma lo fa. Poi io rispondo e dopo 3 ore replica con “ah ho gia’ fatto grazie”.
“Amici x sempre e’ una canzone utopica e irreale” diceva un mio amico, una persona che per me e’ stata una guida per anni, che mi ha reso cio’ che sono, nel bene e forse nel male. Entusiasta, pronto ad aiutare ma anche realista, scettico e critico verso le novita’ spacciate per miracoli.
Amici x sempre, dicevamo, e io non ero d’accordo. La vita mi avrebbe insegnato che aveva ragione lui.
Sapete perche’ il titolo? Perche’ ho lasciato il PC acceso e connesso e mi sono dovuto assentare per un (bel) po’. Al mio ritorno cosa trovo nel vuoto di quel “non luogo” in cui zombie, filosofi della domenica, esteti delle faccine, esibiscono il loro nick in immense liste anonime? Un messaggio di richiesta d’aiuto. Per carita’ chi l’ha scritto e’ una persona buona, fragile, che sta anche male e ha le migliori intenzioni… ma a me e’ mancata l’aria, davvero.
Ora saro’ io a spegnere quel led, premendo il tasto “Off” del router. Lo riaccendero’ domani, con di nuovo la voglia di dare agli altri. Almeno a chi merita.
E cosi’ finisce una giornataccia e non soltanto per il clima, non solo per questo profumo di plastica di confezione nuova che spazza via i vecchi odori di una vita, ma perche’ a volte ci si rende conto di quanto il tempo cambia le cose e le persone, noi stessi in primis.
Anche se, a volte, lo stesso “tempo”, ci riserva sorprese inattese e belle.