Vika, proprieta’ del governo bielorusso? Pare…

Un nuovo capitolo nella triste vicenda di Vika (Maria), bimba oggetto di contesa internazionale nel 2006.

I grandi, italiani (democratici) cattolici bravi e buoni e i bielorussi (ritenuti da molti un po’ meno democratici) assai interessati a riprendersela, hanno parlato di leggi e interessi, si sono minacciati e hanno usato toni spropositati. E alla fine contro la volonta’ della bambina e in un mare di dolore se la sono riportata a casa.

Nessuno ha ascoltato lei e le leggi che tutelano la liberta’ di scelta e la protezione dei minori. Ne’ un anno fa ne’ oggi che si nega a lei e alla famiglia affidataria di venire in Italia.

Ritengo il rimpatrio (ma il termine corretto e’ un altro…) di Vika nel 2006 una delle grandi disfatte di questo governo ed il motivo per cui mai e poi mai affidero’ il mio voto all’attuale Ministro della Giustizia che all’epoca avrebbe dovuto fare molto di piu’ in tutt’altra direzione, da ministro, politico e cattolico. O almeno, pronunciarsi in tal senso. E invece…

Serenita’

Interrompo il silenzio per scrivere una cosa molto semplice: in questi giorni sono sereno. Ho rallentato i ritmi: prima forzatamente (causa guasto ADSL Infostrada a Venezia) poi volontariamente anche a linea riparata. Ho ricominciato a leggere con calma, a guardare (non solo ascoltare) le cose, a cercare di imparare nuove cose senza distrazioni.

Mi sento davvero meglio e forse sto ritrovando la serenita’ emotiva necessaria a vivere meglio.

Vorrei solo saper vivere sempre cosi’, cioe’ piu’ lentamente e serenamente, non solo quando eventi esterni mi obbligano a farlo.