5 mesi

5 mesi oggi e mi sorprendo di aver resistito per 17 anni con quegli occhi.

5 mesi e non c’e’ giorno che non mangi il mondo attorno a me con gli occhi.

5 mesi e non c’e’ un attimo che non le sia infinitamente grato.

5 mesi e non dimentico mai l’affetto e il sostegno avuto da tante persone in quei giorni di febbraio

5 mesi e ringrazio il Cielo.

GRAZIE

In Italia si puo’

A una persona che in un sol giorno si becca questo thread sulla prenotazione dei biglietti e questo post sulle gioie e i dolori della revisione auto viene davvero voglia di scappare dall’Italia…
TV, servizi, imprese, tutto sembra fatto per strozzare il cittadino e imporgli le cose… nel thread sulla prenotazione dei biglietti per i concerti c’e’ il link a un post di Beppe Grillo che la dice lunga su come funzioni il tutto…

Il mio amico Alen vive in Canada, traduce videogiochi (a lui dovete la traduzione italiana di “Company of heroes”, per citarne uno famoso) e sta bene. Quando chiama la banca per un’informazione gli consigliano spontaneamente le offerte piu’ convenienti senza trucchi ne’ asterischi. Quando va in trasferta di lavoro trova InternetOnPowerLine su tutte le prese elettriche della stanza d’albergo, senza limiti d’uso…

E’ stato il destino a mandarlo in Canada e non una scelta volontaria ma piu’ mi racconta di come funzionano le cose li piu’ mi rendo conto che e’ un mondo davvero diverso dal nostro. Io ci sono stato da turista per 10 giorni nel ’97 e qualcosa avevo notato ma dai suoi racconti capisco sempre piu’ quanto l’Italia sia indietro, quanto altrove non conti solo il capitalismo o il sistema Stato ma anche il rispetto per l’individuo.

E da noi?
Unione o CDL al governo poco cambia e gli uomini che potrebbero fare la differenza (Amato nel 2001 e Bersani oggi) non si fanno avanti…

Volano sopra di noi rondini di platino..

Questa mattina ho provato l’inedita e rasserenante sensazione di sentir passare un certo aereo e sapere che a bordo c’era una persona a cui tengo tantissimo :)

Anche se non era previsto che ci incontrassimo, ci siamo divertiti tutta la mattina a scriverci mentre l’autobus la portava da Tessera (aeroporto) alla stazione di Mestre da cui, in treno, e’ andata a Venezia. E’ stata anche fortunata: fare il Ponte della Liberta’ su rotaia e’ piu’ bello che farlo in autobus! ;-)

Saperla di passaggio nel mio mondo e’ stato bello come per lei e’ stato bello sapere di esserci e pensare a me, Manuel, Davide e gli altri amici che conosce da tanto e che frequentano i luoghi che lei sfiorava.

Pare che le sian piaciuti anche i nostri piccioni che “non volano via neanche se gli punti contro una pistola” (donna rude… ;p)

A volte un po’ di realta’ e di prossimita’ son belle ;)
Meno bello scoprire il caldo umido di Mestre e Venezia ma… almeno ora non si lamentera’ piu’ del suo caldo (cosi’ ha detto :)!

Fai buon viaggio offy :)

367 e sembra ieri

Sembra ieri ma sono passati gia’ 367 giorni da quel pomeriggio

Anno incredibile pieno di esperienze per tutti, anno difficile, bello, anno in cui a piccoli passi sei diventato sempre piu’ una brava persona che fa tanto per gli altri, sia col cuore sia con Autocad…

Non ti auguro di restare sempre cosi’ ma di proseguire nel tuo cammino che la strada e’ buona…
E grazie per avermi fatto apprezzare Luciano per altri brani oltre che i piu’ famosi…

Buona strada!

Tre motivi per essere felice

  1. Il mio racconto e’ piaciuto a tutte le persone a cui speravo piacesse. Ha commosso, fatto sorridere e sognare. Non potevo sperare e chiedere di piu’.
  2. Ho scoperto che una mia grande amica, persona che gia’ stimavo immensamente, ha intrapreso un impegno sociale lodevole in aiuto dei bambini piu’ sfortunati. Lory te lo grido anche dal blog: sei una persona meravigliosa e chiunque t’abbia incontrata da te ha ricevuto affetto e sostegno di cui far tesoro.
  3. Mi son sentito dire che le mie parole hanno aiutato un’amica nel momento in cui aveva piu’ bisogno: ho contribuito anche con un granello di sabbia al punto 2 mi sento sereno, felice e… orgoglioso!

Con buona pace di tutti, io sono felice e vi/mi dedico VIvi!

Nella prossima vita faro’ il dentista

Venerdi’ scorso ho fatto una approfondita radiografia ai denti in un posto di Noale molto valido (perche’ usano tecniche che riducono l’esposizione alla radioattivita’) e oggi l’ho portata al dentista.

Risultato? C’era una gigantesca, orrenda, infame carie annidata da anni in un punto che s’e’ potuto vedere solo con la radiografia.

Cura? Due ore e un quarto a bocca aperta, intervento dolorosetto che ha richiesto ben 4 anestesie (il cui effetto non si e’ ancora esaurito, chissa’ a che ora riusciro’ a bere e mangiare…) e ha portato a una doppia devitalizzazione. Giovedi’ mattina si finisce l’opera.

Comunque fa piu’ male il preventivo del trapano, ecco perche’ il titolo!

Sniff’

Cambia la vita, la vita cambia…

Si cambia, e’ indubbio. Si cambia per le esperienze vissute, per i torti subiti, per i dispiaceri ma anche per i traguardi raggiunti, per la crescita interiore e l’evoluzione che accompagna ogni fase della nostra esistenza.

Cambiare e’ normale e sarebbe ipocrita definirsi capaci di amicizia e poi non accettare i cambiamenti nelle persone a cui teniamo.

Accettare pero’ non puo’ e non deve essere necessariamente un sinonimo di condividere. Accettare e rispettare e’ giusto, convincersi che cio’ che pensano o fanno gli altri sia giusto e’ un altro paio di maniche.

E dunque non si deve condividere e giustificare la scelta di chi, anche vittima di sicura ingiustizia, rinnega tutto cio’ in cui ha creduto ed esibisce il proprio “IO” in una ricerca disperata di affetto, che pur comprensibile, perseguita in certi modi e’ sbagliata, umiliante e soprattutto molto pericolosa e foriera di dispiaceri, come spesso accade.

Questo non e’ un post di rimprovero verso qualcuno. E’ una riflessione generica che nasce dall’esperienza che sta vivendo una persona che conosco ma che si puo’ applicare a tanti.

Il messaggio e’ chiaro: le delusioni e i dispiaceri non possono portarci a rinnegare noi stessi o peggio a buttarci via nella ricerca di un’imitazione di cio’ che avevamo. Non e’ giusto, principalmente per noi stessi, oltre a poter diventare veramente pericoloso.

18 giri del mondo… e ancora c’e’ tempo!

Vengo dalla sconvolgente visione di questo video: una fabbrica di automobiline LEGO interamente automatica, creata coi LEGO Mindstorm!
Progetto affascinante e realizzazione geniale per la quale vanno i miei piu’ vivi complimenti al creatore.
Chissa’ se l’ha fatto da solo o con amici…

A vederlo appare come un magico insieme di funzioni, una combinazione miracolosa, un puzzle meccanico nel quale ogni componente va al suo posto anche se uno non se l’aspetterebbe…

Eppure tale meraviglia dell’ingegneria e della fantasia e’ quasi nulla rispetto alla meraviglia di un’amicizia che nasce, cresce, a volte vede momenti di difficolta’ o di allontanamento, ma sopravvive, vive, resta solida perche’ fondata sul rispetto reciproco e su tanti valori in comune.

Gli storici dicono che l’incontro avvenne il 21 giugno ma ci sono opinioni discordanti e alcuni testi apocrifi parlano del 20. Non importa, lo celebriamo ugualmente il 21 e oggi sono 18 anni.
Si’, era il 28 giufno 1989 quando conobbi una grandissima persona, un amico, una persona che stimo… anche per avere avuto la forza di sopportarmi per tanto tempo.

18 anni da che conosco Zak, lo chiameremo cosi’.
18 anni in cui noi siamo cambiati e il mondo con noi.

Io appena maggiorenne, lui due anni meno di me. Io di Mestre, lui di Brescia. Incontrarci per caso nel mondo embrionale delle chat di fine anni ’80, con tecnologie limitate ma tanta umanita’. E in effetti ci incontrammo in un gioco, per gioco… ma dopo il gioco scoprimmo molte cose in comune e diventammo sempre piu’ amici, poi negli anni successivi ci incontrammo (ma all’epoca era piu’ facile e piu’ sicuro… e c’erano i mitici raduni…)

Con gli anni siamo cambiati, cresciuti, forse in qualcosa peggiorati… e intanto intorno a noi cambiava la societa’, cambiava la geografia… e cambiavano le chat. E ora siamo ancora qui. Invece di 8 colori ne abbiamo 16 milioni. Invece di un modem che scarica 160 caratteri al secondo ne abbiamo uno che ne scarica 512.000. La telematica e’ alla portata di tutti, email, chat, messaggini… tutto cio’ che sognavamo e’ diventato realta’, come purtroppo anche alcuni incubi…

Tutto questo non per dire “come siamo vecchi” ma per guardare indietro e pensare a quanto e’ bello conoscersi da tanto tempo, aver attraversato assieme certe fasi della vita e tuttora stimarsi e rispettarsi.

Grazie Zak di essere tutto cio’ che sei…
e se non commenti ti mangio ;p

La terza fase

Da 0 a 18 e’ l’inizio, la prima fase.
Sei bambino, impari a conoscere il mondo, te stesso, gli altri, affronti facilmente le tue difficolta’ finche’ non arrivano gli altri a dirti che sono grandi (di solito succede a scuola).

18 anni, inizia la seconda fase.
A 18 anni pensi di essere uomo. Puoi votare, guidare, decidere per te stesso. E fai un mare di ca…volate perche’ in fondo hai solo un giorno in piu’ dei 17, solo 4 anni in piu’ dei 14, solo… un briciolo di vita alle spalle.

18-36
Poi gli anni volano e diventi un elettore di senatori, festeggi il primo quarto di secolo e poi i trentanni e c’e’ chi dice che dovresti metter su giudizio e magari famiglia e tu che da piccolo consideravi eta’ adulta quella di Ferdinando, il figlio dei contadini amici di famiglia che vedevi sul grande trattore e aveva 24 anni, ti accorgi di averne piu’ di lui e non sentirti come pensavi che dovesse sentirsi un adulto. Sicuro? Realizzato? Tranquillo? Sereno nelle tue convinzioni?

Sono 36. Tre piu’ di quanti ne abbia vissuti Nostro Signore ma credo d’aver fatto un po’ meno di lui e di tanti altri. Credo di essere piu’ incerto e insicuro di quanto pensavo che un “adulto” potesse essere. Su tutto: politica, scelte, anche su Dio e il creato. Ci credo ma non sono davvero convinto che si esaurisca tutto nella visione e nei riti della Chiesa a cui pure mi son riavvicinato.

Oggi pero’ mi sono reso conto di una cosa, qualcosa che in cuor mio gia’ sapevo ma che mi e’ stato ricordato in maniera fortissima da tantissime persone diverse per eta’, idee, rapporti ecc.
Mi son reso conto che forse cio’ che si vive in prima persona non e’ cio’ che gli altri percepiscono di noi.

Io posso essere insicuro, spaventato da certi eventi e timori, preoccupato, rattristato, posso sbagliare o reagire male a volte, eppure ci sono persone, e sono un bel po’, che mi considerano un punto di riferimento, che traggono beneficio dalle mie parole, dai miei consigli, da un sorriso… persone che mi hanno insegnato e a cui ho insegnato. Persone nate 70, 40, 30, 20 o anche piu’ recentemente, amici, conoscenti, angioletti, pesti…

C’e’ una persona che nel suo sito mi chiama “il maestro G. Favrin” e che da allievo e’ diventato un vero amico. C’e’ un parroco che quando mi ha rivisto dopo l’intervento mi ha abbracciato, c’e’ Firmo che mi accompagnava in auto a Venezia alle 6 di mattina, c’e’ Natascia che quest’anno e’ rinata eppure ha mille pensieri d’affetto per me, c’e’ un blog creato per me in quelle 24 ore di ricovero e un altro nato per il mio compleanno, pieno di parole gentili, di angioletti che hanno dedicato del tempo per me per ringraziarmi di cose che mi vengono assolutamente spontanee e naturali…

Io non so se merito tutto questo, loro dicono di si’…
Mi scopro a pensare che forse, anzi quasi sicuramente, anche le persone che io ammiro (che non sono ne’ i ricchi ne’ i potenti o famosi, ma uomini e donne che vivono e agiscono dando spazio al Cuore) possono avere le mie paure, i miei timori, possono svegliarsi male un giorno e agire da str… come a volte a me capita di fare.

I doni che mi avete fatto oggi, cari amici, non sono solo parole o disegni, sono una quantita’ di affetto e apprezzamento che aiuta e che conservero’ gelosamente per i momenti di sconforto, per imparare una buona volta a guardare a cio’ che ho fatto fin qui e a come crescere (non si finisce mai, credetemi), non a cio’ che non ho fatto o potevo fare meglio…

Inizia la terza fase. 36-54.
La seconda e’ stata difficile, ho fatto errori, ho imparato a convivere con un problema alla vista dovuto a un laser cattivone. Un angelo di medico l’ha corretto appena 4 mesi fa. E’ stata una nuova alba. E ora eccomi di fronte a un nuovo inizio. Mi sento uguale a ieri, in fondo queste sono solo convenzioni numeri.

La vera differenza e’ che oggi tante persone mi hanno ricordato il bene che mi vogliono e io mi son reso conto (ma forse l’avevo solo scordato) che in fondo qualcosa di buono lo faccio, che il bene sta nelle piccole cose non nei grandi eventi, che tanti piccoli gesti e azioni portano ai risultati migliori.

Grazie, un grande grazie indistinto a tutte le persone che mi vogliono bene. Ve ne voglio davvero tanto anch’io e vi prometto che… cerchero’ di restare me stesso.

Una persona da stimare

Natascia e’ una persona INCREDIBILE perche’ dopo aver affrontato l’anno che ha affrontato ha recuperato, e’ stata promossa con bellissimi voti e ora, instancabile, fa uno stage (tutto il giorno al pc per imparare Flash), va negli scout ecc.

Lei si definisce solo fortunata ma la ritengo davvero una persona eccezionale che ha guadagnato la stima di chi chiunque la conosca per come ha affrontato le avversita’.

Che Dio la protegga, sempre.

N S R A C

Oggi uniamo l’aspetto personale del blog alle segnalazioni utili…

Ho trovato un generatore di codici a barre per giocare…

Finalmente hanno fatto Safari per Windows, cosi’ potro’ testare i miei siti anche li…

Ho tanti programmi grafici ma Paint.net e’ sempre il piu’ intuitivo e pratico per certi ritocchi lampo…

Windows ha problemi? Dial-a-fix li risolve senza ricorrere ad hack ma automatizzando le procedure indicate nella “Knowledge Base” di Windows (a me ha sistemato il crash di Explore quando chiudevo l’ultima cartella aperta – e le avevo provate tutte).

Software per giocare, divertirsi, risolvere problemi…
ce ne fosse uno per capire meglio chi ci sta attorno lo comprerei, lo userei e magari lo regalerei pure…

Ma non si puo’ avere tutto contemporaneamente e forse dovrei accontentarmi di cio’ che va bene da una parte ;)

In questo senso la fanfic “Parzival’s return” che avevo letto anni fa, insegna molto e puo’ essere una bella lettura per l’estate.

Ora vado, domattina usero’ la mia vista non sdoppiata per fare qualche foto, ne ho proprio voglia…

Hotel Rwanda

Il film Hotel Rwanda mi insegna che:

1) NON E’ UNA VERGOGNA intervenire militarmente per fermare massacri, dittature e genocidi, E’ UNA VERGOGNA NON farlo quando non ci sono interessi economici o politici da difendere.

2) Se una parte agisce male, criminalmente, non bastano le manifestazioni, le bandiere, i buoni propositi, gli embarghi, le riunioni delle Nazioni Unite. Bisogna intervenire con la forza e dire STOP.

3) I pacifisti no-alla-guerra-senza-se-e-senza-ma-lasciamo-tutte-le-missioni-di-pace dovrebbero guardare film come questo per capire COSA SUCCEDE quando le forze internazionali lasciano i teatri di guerra.

La guerra e’ sicuramente una cosa da evitare, ma a volte non si puo’, a meno di non fare come nel ’94 quando il mondo ha girato le spalle al Rwanda.

Comunque perche’ non mi si dica che penso a senso unico e accetto le guerre a cuor leggero, consiglio la lettura di Piccoli martiri, un sito (segnalatomi qui anni fa da un amico) che parla delle piccole vittime innocenti di un bombardamento scellerato degli Alleati a Milano. Resto convinto che l’intervento contro il nazismo fosse indispensabile ma sono ben consapevole di cosa ha portato e prego perche’ non vi sia piu’ bisogno di interventi… anche se temo che per ora sia una pia illusione…